Sistematica
Questa scheda esplicativa riguarda la sistematica fino alla Classe e comprende la quasi totalità della Divisione Magnoliophyta (Angiosperme), le cosidette "piante a fiori".
Valida per tutte le piante, tranne Felci, Muschi, Licheni.
Graziano Propetto(dal topic n.17234 del 6/04/2005 - VEDI)
Lo schema è tratto dalla nuova nomenclatura botanica codificata e approvata a Tokio nel 1994 art.1(Code of Botanical Nomenclature).
Il Super-regno o Dominio EUKARYOTA o Eukaria (eucariota) comprende organismi formati da cellule con un vero nucleo racchiuso da una membrana e contenente il DNA; il nucleo è circondato dal citoplasma che contiene diversi organuli deputati a varie funzioni, il tutto racchiuso da una membrana citoplasmatica.
Sulla base della suddivisione in 5 Regni, proposta da Whittaker nel 1959, gli "Organismi viventi" costituisco i regni: Monera, Protista, Plantae, Fungi, Animalia.
Regno Plantae (Piante):
nella nuova sistematica è la voce che comprende gli organismi viventi pluricellulari autotrofi, cioè capaci, mediante la fotosintesi clorofilliana, di procurarsi l'alimentazione tramite l'aria atmosferica, sali minerali disciolti in acqua e la luce solare.
Sottoregno Tracheophyta (Tracheofita) o anche Tracheobionta, Cormophyta
Superdivisione Spermatophyta (Spermatofita) o anche Phanerogamae (Fanerogame) o Antophyta (Antofita):
|
comprende gli organismi vegetali vascolari(trachee o tracheidi), cioè che hanno tessuti adatti a trasportare la linfa grezza da un apparato radicale(radici) attraverso un fusto e un apparato fogliare (foglie) da cui discende la linfa elaborata dalla fotosintesi a tutti i tessuti.
La superdivisione indica che si tratta di piante che producono semi per la riproduzione.
|
Divisione o Phylum (Tipo) Pinophyta (Pinofita) o Gymnospermae (Gimnosperme):
|
indica una categoria di vegetali quasi sempre arboree o arbustive (alcune Gnetales sono di tipo lianoso), che hanno ovoli nudi cioè non protetti da un ovario come nelle Angiosperme e di conseguenza esposti al polline che li feconda direttamente. Gli sporofilli sono raggruppati in formazioni chiamate strobili o coni. La fecondazione è anemofila (tramite il vento)
Sono anche caratterizzate dalla formazione di legno di tipo omoxilo(non differenziato in alburno e duramen).
Le Pinophyta sono molto più antiche delle Magnoliophyta(Angiosperme), risalgono dal Paleozoico (230-600 milioni di anni fa), ma il loro massimo sviluppo si è avuto forse, durante i periodi Carbonifero e Permiano dai 230 ai 350 milioni di anni fa.
|
Divisione o Phylum (Tipo) Magnoliophyta (Magnoliofita) o Angiospermae (Angiosperme),
Sottodivisione Magnoliophytina o Angiospermatophytina,
Classe Magnoliopsida o Dicotyledones (Dicotiledoni),
Classe Liliopsida o Monocotyledones (Monocotiledoni)
raggruppa le piante provviste di un fiore vero che, con l'ovario che è parte del pistillo, protegge gli ovuli dalle avversità, aggressioni e dalla disidratazione, in più il pistillo tramite barriere, contribuisce al controllo della qualità del polline e lo stigma crea un ambiente ideale per la germinazione del granulo pollinico.
Il legno secondario è eteroxilo, cioè si divide in alburno e duramen, tranne in alcuni casi della sottocl. Magnoliidae.
|
Le Magnoliophyta pare siano comparse circa 200 milioni di anni più tardi delle Gimnosperme e cioè nel Cretaceo, circa 130 milioni di anni fa quando il clima si fece caldo umido aumentando e favorendo il meccanismo di speciazione in rapido aumento anche dovuto ai veloci cambiamenti climatici che le Angiosperme più ben organizzate, hanno potuto irradiarsi ed affermarsi a spese di molte specie esistenti a quel tempo. Hanno tuttora, una grande capacità di adattamento a condizioni estreme, superiore alle Gimnosperme. Contano nel mondo, circa 350.000 specie, circa 13.000 generi e circa 500 famiglie.
Le Dicotiledoni si differenziano per avere già nel seme due foglie primordiali attaccate all'embrione, che alla germinazione fotosintetizzano
Le Dicotiledoni legnose vengono normalmente chiamate Latifoglie e sono circa 60.000 specie.
Le Monocotiledoni sono generalmente erbacee e il seme contiene una foglia primordiale attaccata all'embrione.
Graziano Propetto
|
|