Iniziamo ponendoci un quesito: perché effettuare un censimento dei macrofunghi in un territorio quale il Parco della Partecipanza di Trino?
Per completezza ed onestà culturale è necessaria più di una risposta: la prima proviene dalla pregressa esperienza di alcuni nostri soci e componenti del Comitato Scientifico di AMINT, che visitando l'area del parco si erano immediatamente resi conto della grande varietà della flora fungina ivi presente.
La seconda attiene al fatto che in Italia, sarebbe giusto e coerente avere dei dati "seri" sulla biodiversità del nostro territorio, con lo scopo di monitorare lo stato di salute ed individuare le specie critiche, che meriterebbero di essere introdotte in specifiche red list, al fine di preservarne la sopravvivenza e la diffusione.
Inoltre ci è parso particolarmente interessante promuovere uno studio di monitoraggio di questo bosco planiziale, lungamente nei secoli sfruttato dall'uomo e quindi largamente antropizzato, tipologia forestale comune sul suolo italiano, ma poco indagata da un punto di vista micologico.
Infine, c'è da considerare l'aspetto non meno importante legato al consumo dei funghi, ricco di soddisfazioni a livello culinario e al contempo estremamente rischioso se non si conosce bene la materia micologica. Anche in questo il nostro lavoro diviene una importante fonte di informazione sulle specie velenose e potenzialmente mortali presenti nell'area del Parco.
Negli ultimi tre anni sono state effettuate numerose escursioni di ricerca da parte di coloro che hanno collaborato alla stesura di questo lavoro, i ritrovamenti sono stati puntualmente annotati e studiati nella maniera più accurata possibile.
Un momento importante è stato quello dell'incontro con la cittadinanza e le autorità di Trino avvenuto avvenuto il 16 e 17 ottobre 2010 durante il quale è stato possibile seguire ed informare i raccoglitori durante escursioni guidate nel bosco e dialogare piacevolmente con gli interessati nella sala conferenze della direzione del Parco.
A nome dell'AMINT ringrazio sentitamente la Regione Piemonte – Dipartimento Agricoltura nella persona del Dott. Simone Quaranta che, grazie all'assegnazione dei fondi, ha reso esecutiva e fruibile l'iniziativa,
la Direzione e la Presidenza del Parco della Partecipanza e l'Amministrazione della Partecipanza per la fattiva collaborazione e per aver messo a disposizione strutture, personale e fondi per rendere possibile la manifestazione,
i Dott.ri Piergiorgio Terzuolo e Igor Boni di IPLA che con la loro professionalità hanno contribuito alla stesura della parte dedicata all'inquadramento morfologico e pedologico. Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che partecipando alle ricerche ed allo studio del materiale censito hanno reso possibile tutto questo.
Il Direttore del Comitato
Scientifico Micologico AMINT
Mauro Cittadini |