Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Inviato 9 Marzo 2016 Cheilymenia rubra (Roum.) Boud. 1907 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pyronemataceae Genere Cheilymenia Sezione Pseudoscutelliniae Serie Pseudoscutelliniae Sinonimi Lachnea rubra (Roum.) W. Phillips 1887 Peziza rubra Cooke 1876 Peziza theleboloides var. rubra (Cooke) Cooke 1875 Sarcoschypha rubra Roum. 1882 Etimologia Rubra deriva dal latino ruber, rubra, rubrum = rosso. Apotecio Dimensioni minute da 1 a 5 mm di diametro, sessile, inizialmente subgloboso poi cupolato e infine appianato. Imenio rosso-arancio, raramente rosso-brunastro, anche con toni ocracei in vetustà, superficie esterna concolore o un poco più pallida, irregolarmente decorata da corti peli brunastri più evidenti al margine. Microscopia Aschi ottasporici lunghi 180-280 × 12-20 µm. Parafisi cilindriche, filiformi con apice a testa di serpente larghe fino a 10-12 µm. Spore ellissoidali (15)16-19(20) × (9)10-11,5(12) µm, uniseriate nell’asco, non guttulate, subialine e con fine granulazione. Peli 80-280(350) × 15-25(30) µm, ampliamente distribuiti sia al margine che sulla parete esterna, apice ottuso o grossolanamente appuntito, parete spessa oltre i 3 µm, plurisettati, di colore bruno rossastro, bruno pallido, base semplice e spesso tronca, raramente biforcata, irregolari e frammisti con peli più giovani più arrotondati e cellule subglobose. Excipulum differenziato, con ife terminali a textura globulosa o subangularis con cellule ampie. Habitat Specie generalmente gregaria, fruttifica su cumuli di residui vegetali in decomposizione frammisti a sterco maturo preferibilmente equino, raramente su sterco di bovino, spesso in compagnia diCheilymenia theleboloides (Alb. & Schwein.) Boud. Commestibilità e Tossicità Non commestibile. Bibliografia AA.VV., 2000. Nordic Macromycetes. Ascomycetes. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 1. Ed. Nordsvamp. BREITENBACH, J. & KRÄNZLIN, F., 1984. Champignons de Suisse. Ascomycetes. Vol. 1. Lucerna: Ed. Verlag Mykologia. DENNIS, R.W.G., 1981. British Ascomycetes. Vaduz, Liechtenstein: J. Cramer. MEDARDI, G., 2006. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. AMB. MORAVEC. J., 2005. A Word Monograph of genus Cheilymenia (Discomycetes, Pezizales, Pyronemataceae) Libri Botanici Vol. 21. Ed. IHW-Verlag. München PHILLIPS, W.,K., 1893. Manual of the British Discomycetes with descriptions of all the species of fungi hitherto found in Britain, included in the family and illustrations of the genera. Published by K. Paul, Trench, Trübner. London . Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia; Marzo 2010, località Filago. Su resti vegetali con paglia e fieno misti a letame equino. Aschi ottasporici lunghi 180-280 × 12-20 µm. Parafisi cilindriche, filiformi a testa di serpente, larghe fino a 10-12 µm. Gli sbalzi repentini di temperatura avvenuti durante il periodo di raccolta dei campioni hanno favorito una dilatazione delle parafisi (fortulismo). Spore ellissoidali (15)16-19(20) × (9)10-11,5(12) µm, uniseriate nell’asco, non guttulate, subialine e con fine granulazione. Peli 80-280(350) × 15-25(30) µm, ampliamente distribuiti sia al margine che sulla parete esterna con con apice ottuso o grossolanamente appuntito, parete spessa oltre i 3 µm, plurisettati, di colore bruno rossastro-bruno pallido, base semplice, spesso tronca, raramente anche biforcata, irregolari e frammisti con peli più giovani più arrotondati e cellule subglobose.
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