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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Sorbus aucuparia L. (1753) Sinonimi Pyrenia aucuparia (L.) Clairv. (1811) Sorbus polaris Koehne (1912) Sorbus altaica Koehne (1912) Pyrus aucuparia (L.) Gaertn. (1790) Mespilus aucuparia (L.) Scop. (1771) Aucuparia sylvestris Medik. (1793) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Nomi italiani Sorbo degli uccellatori. Etimologia L'epiteto generico, Sorbus, deriva direttamente dal nome latino che in antichità veniva dato al "Sorbo domestico" (Sorbus domestica = Cormus domestica). A sua volta sorbus sembra derivare dal latino sorbire = bere, sorbire; forse in riferimento al succo che si poteva ottenere facendone fermentare i suoi frutti maturi e cremosi. L'epiteto specifico deriva dal latino aucupium = uccellagione, a sua volta derivante dal latino avis = uccello e da capio = io prendo, catturo. Quindi, alla lettera, "adatto alla uccellagione". Tale riferimento si è mantenuto anche nel nome popolare di "Sorbo degli uccellatori"; in effetti le sue bacche sono gradite alla piccola avifauna migratoria e un tempo venivano impiegate come esca durante gli "appostamenti fissi" per la caccia o come esca per catturare le prede con le reti. Prassi, purtroppo, perpetrate anche ai nostri giorni. Descrizione Albero o arbusto perenne con grossa radice a fittone che penetra in profondità nel terreno. La corteccia è di colore grigio e la chioma ramificata, i rami giovani sono pelosi e ricoperti da abbondanti lenticelle, le gemme sono coniche con 2-4 squame tomentose. Le foglie di colore verde sono caduche e imparipennate, formate da 5-7 coppie di foglie alterne di forma oblungo-ellittica con margini dentellati e la fogliolina apicale decorrente sul corto picciolo. L'infiorescenza è corimbiforme con steli pelosi all'antesi e poi glabri, il ricettacolo è tomentoso con 5 sepali tomentosi sulla pagina esterna, la corolla di colore bianco ha 5 petali patenti con lembo cocleariforme, 16-20 stami con antere bianche, 2-5 stili liberi con base pelosa. Il frutto è un pomo subgloboso senza lenticelle di colore rosso o rosso-arancio che contiene fino a 5 semi di colore arancione. Fiorisce in abetaie e pinete, margini dei boschi e strapiombi rocciosi da 500 a 2500 m s.l.m., da maggio a luglio. Presente in tutta Italia ad esclusione di Valle d'Aosta, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sardegna, non più segnalato in Sicilia. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Sorbus aucuparia L. (1753); Regione Veneto, 1400 m s.l.m.; Giugno 2009; Foto di Giovanni Baruffa.
  2. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Lazio, 1400 m s.l.m.; Agosto 2005; Foto di Tomaso Lezzi. Frutti immaturi.
  3. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Lazio, 1400 m s.l.m.; Agosto 2005; Foto di Tomaso Lezzi. Il tronco.
  4. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Lazio, 1400 m s.l.m.; Agosto 2005; Foto di Tomaso Lezzi. Albero in ambiente montano.
  5. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure.
  6. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure.
  7. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure.
  8. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure. Le stipole.
  9. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure. La foglia, vista della pagina inferiore.
  10. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure. La foglia, vista della pagina superiore.
  11. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure. Porzione del tronco adulto con le fessure.
  12. Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure. Porzione del tronco con la formazione di placche bianche.
  13. Sorbus aria (L.) Crantz (1763) Sinonimi Sorbus globulifera Hedl. ex Ridd. (1935) Pyrus crenata hort. ex K.Koch (1869) Hahnia aria (L.) Medik. (1793) Crataegus aria L. (1753) Aria nivea Host (1831) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Nomi italiani Sorbo montano, Farinaccio, Rialto Etimologia L'epiteto generico, Sorbus, deriva direttamente dal nome latino che in antichità veniva dato al "Sorbo domestico" (Sorbus domestica = Cormus domestica). A sua volta sorbus sembra derivare dal latino sorbire = bere, sorbire; forse in riferimento al succo che si poteva ottenere facendone fermentare i suoi frutti maturi e cremosi. L'epiteto specifico deriva dal greco αρια (aria), nome col quale era indicata in antichità questa o altra pianta simile di sorbo; forse in riferimento alla città di Aria (attualmente città di Herat, in Afghanistan), centro principale di una regione dell'allora Impero Persiano in cui prosperava questa specie di sorbo. Descrizione Albero con grossa radice a fittone che penetra in profondità nel terreno, può raggiungere i 20 metri di altezza, ha il tronco di colore grigio con placche biancastre che con l'età tende a fessurarsi, mentre i rami giovani sono rossastri e feltrati. Le foglie sono semplici di forma ovata o lanceolata, caduche, hanno la lamina irregolarmente dentata, il picciolo è corto e le stipole sono lineari con i margini tomentosi; la pagina superiore è di colore verde brillante e glabra, mentre la pagina inferiore della foglia è ricoperta da una fitta peluria persistente. L'infiorescenza è corimbiforme e posta agli apici dei rami, il ricettacolo è campanulato e ricoperto da fitta peluria, ha 5 sepali triangolari e marcescenti, i 5 petali sono di colore bianco e aperti con lembo cocleariforme. Gli stami sono 20, con filamenti lineari, glabri e antere bianche, 1 stilo con base pelosa. Il frutto è un pomo subgloboso e lenticellato di colore rosso che contiene fino a 3 semi di colore marrone rossiccio. Fiorisce da maggio a giugno, da 0 a 1800 m s.l.m., su terreni soleggiati e rocciosi, preferibilmente con substrato calcareo, a volte in associazione con Acero e Abete. Presente in tutta Italia. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Sorbus aria (L.) Crantz (1763); Regione Liguria, 800 m s.l.m.; Maggio 2010; Foto di Marika Ligure.
  14. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2400 m s.l.m., agosto 2010, foto di Giomalvi.
  15. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2400 m s.l.m., agosto 2010, foto di Giomalvi.
  16. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2400 m s.l.m., agosto 2010, foto di Giomalvi.
  17. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2400 m s.l.m., agosto 2010, foto di Giomalvi.
  18. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2400 m s.l.m., agosto 2010, foto di Giomalvi.
  19. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., luglio 2011, foto di Giomalvi.
  20. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., luglio 2011, foto di Giomalvi.
  21. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., luglio 2011, foto di Giomalvi.
  22. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., luglio 2011, foto di Giomalvi.
  23. Saponaria lutea L. Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., luglio 2011, foto di Giomalvi.
  24. Saponaria lutea L. Tassonomia Ordine: Caryophyllales Famiglia: Caryophyllaceae Nome italiano Saponaria gialla. Foto e descrizione Pianta erbacea perenne, cespugliosa, con rosette sterili, fusti brevi, legnosi alla base, alta fino a 10 cm; scapi fioriferi eretti, semplici, poco fogliosi, pubescenti e arrossati; foglie quasi tutte basali, glabre, lineari-acute e uninervie, formano densi cuscinetti adagiati al terreno, le caulinari opposte e di dimensioni minori; infiorescenza a capolino lasso, globoso, oblungo a fine antesi, posto allapice del fusto; fiori attinomorfi, dialipetali, subsessili; calice rossastro, setoloso, oblungo, lungo 5 mm, con denti calicini triangolari-acuti e mucronati; corolla formata da 5 petali di colore giallo chiaro, nero-violetti sullunghia, interi, obovali, con corte scaglie alla fauce; filamenti scuri che fuoriescono dalla corolla, antere reniformi rosa, ovario infero; il frutto è una capsula oblunga con corto carpoforo. Cresce nei pascoli rocciosi e nelle praterie di alta montagna, con substrato calcareo. In Italia è presente nelle seguenti regioni: Valle d'Aosta e Piemonte. Fiorisce in luglio-agosto, da 1800 a 2800 m s.l.m.. Note: Specie endemica di un ridotto settore delle Alpi occidentali (dal Moncenisio al Canton Ticino). Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., luglio 2011, foto di Giomalvi.
  25. Saxifraga bryoides L. Regione Lombardia, 2400 m s.l.m., luglio 2010, foto di Alessandro Federici.
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