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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Geranium pyrenaicum Burm.f., Regione Liguria, 900 m s.l.m., Maggio 2009, foto di Marika.
  2. Geranium pyrenaicum Burm. f. = Geranium depilatum (Sommier & Levier) Grossh. Tassonomia Ordine: Geraniales Famiglia: Geraniaceae Nome italiano Geranio Pirenaico Foto e descrizione Pianta erbacea perenne con radice rizomatosa napiforme, il fusto è peloso ed eretto. Le foglie basali sono portate da un lungo picciolo rossastro e riunite in rosetta, hanno forma arrotondata, pelose ai bordi e divise in segmenti profondi fino a metà e a loro volta divisi, con apici crenulati, quelle cauline sono più piccole, meno arrotondate e anch'esse divise e tridentate con stipole rossatre alla base. L'infiorescenza è biflora e portata da peduncoli pelosi che spuntano dall'ascella delle foglie superiori, i denti calicini sono mucronati; la corolla è composta da 5 petali divisi per un quarto di colore lilla o rosa scuro, hanno 10 stami con antere color porpora, 1 stilo di colore porpora. Il frutto è una capsula deiscente che si divide in 5 mericarpi contenenti semi marroncini. Fiorisce da aprile a luglio, da 300 a 1900 m s.l.m., in campi, sui bordi dei sentieri e dei boschi, prati e zone ruderali incolte. Presente in tutta Italia esclusa la Sardegna. Regione Liguria, 900 m s.l.m., Maggio 2009, foto di Marika.
  3. Satureja montana L. Regione Toscana, 1100 m s.l.m., Agosto 2013, foto di Ezio Sacchi.
  4. Satureja montana L. Regione Toscana, 1100 m s.l.m., Agosto 2013, foto di Ezio Sacchi.
  5. Satureja montana L. Regione Toscana, 1100 m s.l.m., Agosto 2013, foto di Ezio Sacchi.
  6. Satureja montana L. Tassonomia Ordine: Lamiales Famiglia: Lamiaceae Sinonimi Clinopodium montanum (L.) Kuntze Micromeria montana (L.) Rchb. Nome italiano Santoreggia montana, Peverella. Foto e descrizione Pianta suffrutice, perenne, molto aromatica, alta fino a 40 cm. Fusti molto fogliosi, legnosi alla base, ascendenti-eretti, pubescenti, poco ramificati; foglie opposte, sessili, lanceolato-lineari, acute, attenuate alla base, coriacee, glabre e lucide su entrambe le pagine, margine ciliato; fiori bianchi o rosati in piccoli verticillastri di 2-3 fiori, raggruppati in lunghe spighe terminali, unilaterali e fogliose; calice tuboloso con denti calicini subuguali; corolla peloso-ghiandolosa, bilabiata, sporgente, labro superiore eretto, labro inferiore trilobato con lobo centrale di dimensioni maggiori, tubo corollino lungo 6-7 mm; 4 stami sporgenti, stigma bifido, ovario semi-infero; il frutto è un tetrachenio a 4 nucule, scuro. Cresce in ambienti calcarei, soleggiati e aridi, prati magri e rocciosi. Fiorisce da giugno a settembre. Presente su quasi tutto il territorio italiano, assente in Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna, da 0 a 1500 m s.l.m.. Regione Toscana, 1100 m s.l.m., Agosto 2013, foto di Ezio Sacchi.
  7. Geranium columbinum L., Regione Lazio, Aprile 2008, 20 m s.l.m., foto di Mauro Cittadini.
  8. Geranium columbinum L., Regione Lazio, Aprile 2008, 20 m s.l.m., foto di Mauro Cittadini.
  9. Geranium columbinum L. = Geranium pallidum Salisb. Tassonomia Ordine: Geraniales Famiglia: Geraniaceae Nome italiano Geranio colombino. Foto e descrizione Pianta annuale erbacea con fusto semi eretto, ricoperto da pelosità appressata. Le foglie basali sono riunite in rosetta e con un picciolo spesso arrossato, sono divise in segmenti che a loro volta si dividono in 7 lembi pelosi su ambedue le facce, quelle cauline lungamente picciolate sono opposte e laciniate, anch'esse pelose nella faccia inferiore. L'infiorescenza è doppia e peduncolata, le piccole bratteole sono rossastre e ciliate ai margini, i denti calicini sono pelosi, di aspetto membranoso con 3 nervature che si uniscono all'apice dando origine ad un lungo mucrone. La corolla è composta da 5 petali rosa o violetti percorsi da vene più scure, sono interi o leggermente marginati, glabri sul dorso e ciliati sui margini basali, hanno 10 stami con antere azzurre, 1 stilo rosato diviso all'apice in 5 filamenti. Il frutto è una capsula deiscente che si divide in 5 mericarpi contenenti semi reticolati di colore rossiccio. Fiorisce da marzo a ottobre, da 0 a 1200 m s.l.m., in prati, sentieri e zone ruderali. Presente in tutta Italia. Regione Lazio, Aprile 2008, 20 m s.l.m., foto di Mauro Cittadini.
  10. Asplenium ruta-muraria L. subsp. ruta-muraria. Regione Valle d'Aosta, 500 m s.l.m., Gennaio 2014, foto di Giomalvi.
  11. Asplenium ruta-muraria L. subsp. ruta-muraria. Regione Valle d'Aosta, 500 m s.l.m., Gennaio 2014, foto di Giomalvi.
  12. Asplenium ruta-muraria L. subsp. ruta-muraria Tassonomia Ordine: Polypodiales Famiglia: Aspleniaceae Nome italiano Ruta muraria, Asplenio ruta di muro. Foto e descrizione Pianta erbacea perenne, glabra, alta fino a 15 cm, radice rizomatosa, ramificata, corta, strisciante, rivestita al suo apice da abbondanti squame membranose di colore castano scuro. Fronde lunghe 4-15 cm, fascicolate, stipite verde, castano scuro alla base, di lunghezza pari o superiore alla lamina; lamina bipennata, triangolare o ovata più raramente oblunga, coriacea, di colore verde cinereo, 2-5 paia di pinnule picciolate, divaricate, divise in segmenti irregolarmente romboidali con margine denticolato. Sori lineari confluenti alla base, indusio con bordo ciliato o fimbriato. Cresce su vecchi muri e nelle fenditure delle rocce calcaree. Le spore compaiono da giugno a ottobre. Presente su tutto il territorio italiano da 0 a 2600 m s.l.m.. Nota: Asplenium ruta-muraria L. subsp. ruta-muraria è l'entità più comune, la specie nominale viene sostituita da Asplenium ruta-muraria L. subsp. dolomiticum Lovis & Reichst. al di sopra dei 1200 m s.l.m. ed è presente in Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Veneto, con presenza incerta in Abruzzo. Regione Valle d'Aosta, 500 m s.l.m., Gennaio 2014, foto di Giomalvi.
  13. Salix eleagnos Scop. Regione Campania, 400 m s.l.m., Agosto 2014, foto di Antonio Venturino. Rami giovani lunghi e flessibili.
  14. Salix eleagnos Scop. Regione Campania, 400 m s.l.m., Agosto 2014, foto di Antonio Venturino.
  15. Salix eleagnos Scop. Regione Campania, 400 m s.l.m., Agosto 2014, foto di Antonio Venturino.
  16. Salix eleagnos Scop. Regione Campania, 400 m s.l.m., Agosto 2014, foto di Antonio Venturino. Corteccia con screpolature verticali giallo-arancio.
  17. Salix eleagnos Scop. = Salix riparia Willd, Salix incana Schrank, Salix rosmarinifolia Host. Tassonomia Ordine: Malpighiales Famiglia: Salicaceae Nome italiano Salice ripaiolo, salice di ripa. Foto e descrizione Pianta dioica a portamento arbustivo o arboreo, alta da 1 a 8 m nella forma arbustiva e fino a 10-15 m in quella arborea. Fusto molto ramificato con corteccia screpolata di colore bruno verdastro, rami giovani sottili e flessibili, pubescenti o glabrescenti con colore che può variare dal bruno-rossastro al giallognolo o grigiastro; foglie con corto picciolo, senza stipole, alterne, lineari-lanceolate con apice acuto, lunghe fino a 12 cm, cuneiformi alla base, margine revoluto e seghettato, pagina inferiore bianco-tomentosa, pagina superiore verde scura, rugosa, lucida, con 16-20 paia di evidenti nervature. Gemme aderenti, di piccole dimensioni, giallo-verdognole; gli amenti si sviluppano prima delle foglie, sono cilindrici, fragili, subsessili, giallo pallido, rossastri all’apice; amenti con fiori maschili ricurvi, lunghi 3-4 cm con 2 filamenti uniti nella parte inferiore, antere gialle, amenti con fiori femminili più sottili, verdastri lunghi 5-6 cm, stilo largo con stigma bifido. Frutti formati da piccole capsule glabre contenenti numerosi semi ricoperti da fitta peluria sericea. Cresce sui substrati ghiaiosi e calcarei dei greti dei fiumi, in terreni alluvionali e in boschi igrofili. In Italia è presente nelle seguenti regioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Fiorisce da Marzo ad Aprile da 100 a 1800 m s.l.m.. Regione Campania, 400 m s.l.m., Agosto 2014, foto di Antonio Venturino.
  18. Piptoporus betulinus (Bull.: Fr.) P. Karsten. Regione Valle d'Aosta, 400 m s.l.m., Dicembre 2014, foto di Giomalvi. Fungo sezionato.
  19. Piptoporus betulinus (Bull.: Fr.) P. Karsten. Regione Valle d'Aosta, 400 m s.l.m., Dicembre 2014, foto di Giomalvi. Funghi su tronco marcescente.
  20. Piptoporus betulinus (Bull.: Fr.) P. Karsten. Regione Valle d'Aosta, 400 m s.l.m., Dicembre 2014, foto di Giomalvi. Betulla eretta, ma debilitata, attaccata dal fungo.
  21. Betula pendula Roth. Regione Valle d'Aosta, 400 m s.l.m., Dicembre 2014, foto di Giomalvi. Bosco misto di latifoglie formato prevalentemente da Fraxinus excelsior L., Quercus pubescens Willd. e Betula pendula Roth. nella stagione invernale.
  22. Betula pendula Roth. Regione Valle d'Aosta, 400 m s.l.m., Dicembre 2014, foto di Giomalvi. La chioma nel periodo invernale.
  23. Betula pendula Roth. Regione Valle d'Aosta, 1000 m s.l.m., Aprile 2015, foto di Giomalvi. Lenticelle orizzontali.
  24. Betula pendula Roth. Regione Valle d'Aosta, 1000 m s.l.m., Aprile 2015, foto di Giomalvi. Foglie con margine doppiamente seghettato e base decorrente.
  25. Betula pendula Roth. Regione Valle d'Aosta, 1000 m s.l.m., Aprile 2015, foto di Giomalvi. Screpolature scure sulla corteccia.
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