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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Epipactis greuteri subsp. flaminia (P.R. Sav. & Aless.) H. Baumann, Künk. & R. Lorenz, Regione Emilia Romagna, Luglio 2012 - Foto e commento di Bruno Ballerini. Epipactis inconfondibile, sopratutto per il pedicello molto lungo (come nessun altra), per le brattee strette e molto lunghe, più lunghe dei fiori e di solito rivolte in basso. Specie "autogama" con assoluta mancanza di viscidio, anche in boccio, clinandrio assente o al massimo appena accennato. Colorazione giallo verdastra, con assenza di colori "rosati". In questa immagine si può vedere bene la lunghezza del pedicello.
  2. Epipactis greuteri subsp. flaminia (P.R. Sav. & Aless.) H. Baumann, Künk. & R. Lorenz Sinonimi Epipactis flaminia P.R. Savelli & A Alessandrini Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Elleborine di Romagna Etimologia Il nome del genere dal greco "Epipaktis" , nome con cui era nota la pianta del veratro, per la somiglianza delle foglie. Il nome specifico da quello del botanico svizzero W. Greuter. Il nome subspecifico da quello della Via Flaminia, via consolare romana che collega Roma a Rimini, in relazione alla zona di crescita. Descrizione Pianta portante 1 o diversi fusti raggruppati, sottili, flessuosi, alti da 20 a oltre 50 cm. muniti per tutta la lunghezza di una pelosità biancastra che può mascherare il colore verde del fusto. Foglie 5-7 foglie caulinari, verde giallastro, più o meno spiralate, finemente denticolate ai bordi, le (1-2) basali corte e orbicolari, laceolate e strette le mediane, bratteiformi le superiori. Brattee grandi, pendenti, tutte più lunghe dei fiori. Fiori Infiorescenza piuttosto densa, formata da 10-30 (40) fiori autogami aperti, campanulati e penduli; sepali ovali, acuminati, bianco verdastri, con l'apice curvato verso l'esterno; petali subuguali ai sepali. Ipochilo nettarifero bianco verdastro all'esterno e giallo verdastro all'interno. Giunzione ipochilo-epichilo piuttosto grande e depressa. Epichilo bianco verdastro, cordiforme, a bordi ondulati, l'apice un po' ribattuto all'indietro, la base munita di due basse gobbosità. Rostello assolutamente assente, anche nel bocciolo. Tipo corologico Endemico dell'appennino tosco-romagnolo. Periodo di fioritura Luglio, Agosto. Territorio di crescita Emilia Romagna, Toscana. Habitat Boschi di faggio e abete bianco, da 800 a 1400 mt. Somiglianze e varietà La subsp. flaminia si distingue dalla specie nominale per il fusto a volte più robusto, per le foglie più strette, per il colore esclusivamente bianco verdastro di petali, sepali e labello e per l'assouta mancanza del rostello. Note Le Epipactis sono piante nettarifere, il nettare attira gli insetti impollinatori, tra cui vespe, api e ditteri. In questa specie la riprouzione può essere sia autogama che allogama. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Epipactis greuteri subsp. flaminia (P.R. Sav. & Aless.) H. Baumann, Künk. & R. Lorenz, Regione Emilia Romagna, Luglio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  3. Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  4. Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  5. Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  6. Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  7. Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  8. Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  9. Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  10. Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz Sinonimi Ophrys pollinensis E. Nelson ex Devillers-Tersch. & Devillers Ophrys crabronifera subsp. pollinensis (E. Nelson ex Devillers-Tersch. & Devillers) H. Baumann & R. Lorenz Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride del Pollino Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys=sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o forse per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglie. Il nome specifico (argolica) si riferisce ad una regione greca (l'Argolide) del Peloponneso. Il nome subspecifico pollinensis in riferimento al massiccio del Pollino, posto ai confini fra Basiliata e Calabria. Descrizione Pianta alta 15-30 cm. , a volte formante gruppi di 2-4 fusti. Foglie Foglie inferiori ammassate alla base, le alte guainanti. Fiori Infiorescenza formata da 3-12 fiori grandi. Sepali da rosa pallido a porpora, spesso sfumati di verde sulle punte, lunghi 12-15 mm. , i laterali rivolti all'indietro, il centrale leggermente curvo in avanti; Petali vellutati, ovali-lanceolati, a volte falciformi, lunghi più della metà dei sepali e più scuri di questi. Labello intero, grande, di forma variabile da arrotondato a trapezoidale, più largo nella metà inferiore,vellutato e bruno rossastro al centro, contornato da una pelosità submarginale bruno rossastra; gibbosità da subnulle a più o meno pronunciate. Macula estesa e complessa, spesso munita di ramificazioni che raggiungono la cavità stigmatica. Cavità stigmatica più stretta alla base; campo basale più chiero del resto del labello; pseudoocchi nerastri, brillanti e punti staminali rossi, quasi sempre presenti. Tipo corologico Endemismo delle montagne del Cilento e dell'Appennino calabro-lucano. Periodo di fioritura Aprile, Maggio. Territorio di crescita Campania, Calabria e Basilicata. Habitat Prati, garighe, boschi chiari, su terreno calcareo e arido, roccioso da 700 a 1200 mt. Somiglianze e varietà Specie con caratteristiche abbastanza costanti, intermedie fra quelle di O,. crabonifera e di O. biscutella. Alcune popolazioni presentano labelli particolarmente grandi, fino a 22 mm. Note L'impollinazione avviene ad opera di api solitarie, appartenenti al genere anthophora. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Ophrys argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch) Kreutz, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  11. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  12. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  13. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  14. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Toscana, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  15. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Toscana, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  16. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Toscana, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  17. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Toscana, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  18. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Toscana, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  19. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  20. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  21. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Toscana, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  22. Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus Sinonimi Ophrys neglecta Parl. Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride fior di vespa Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys = sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o forse per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico deriva dal greco tenthredòn = tentredine (vespa) e dal latino fero = portare, con riferimento alla forma dei fiori. Il nome subspecifico dal latino neglecta = trascurata, dimenticata. Discussione Gli orientamenti più recenti considerano assente in Italia la specie tipo Ophrys tenthredinifera subsp. tenthredinifera, a distribuzione stenomediterranea e ad areale occidentale. Nel nostro paese tutte le segnalazioni dell'Italia continentale e della Sardegna vengono attualmente attribuite alla Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta ( Parl.) E. G. Camus, mentre in Sicilia e nella Calabria Reggina sarebbe diffusa la Ophrys tenthredinifera subsp. grandiflora ( Ten.) Kreutz. Descrizione Pianta alta 10-30 cm, con fusto eretto,robusto. Foglie Foglie basali ovato-lanceolate, verdine, riunite in rosetta, le superiori guainanti. Brattee più lunghe dell'ovario. Fiori Infiorescenza pauciflora, serrata, compatta, con 3-9 fiori medio-grandi, vistosi. Sepali ovali, concavi, di colore roseo (raramente biacastro) con nervatura mediana verdastra; petali molto più corti, triangolari, vellutati di colore rosei o porpora. Labello intero, globulare, lungo 9-13 (15) mm. allargato, visibilmente convesso, con pelosità disordinata e spesso lanosa, più densa quella submarginale, con piccola macula lucida, limitata alla base, e bordata da un sottile margine biancastro, campo basale bruno rossastro scuro, il resto bruno o rosso-bruno, con margine giallo-verdognolo. Apicolo importante, rivolto in alto, sormontato da un evidente ciuffo di peli lunghi e folti. Cavità stigmatica scura, come gli pseudoocchi. Ginostemio corto, ottuso. Tipo corologico Stenomediterranea. Periodo di fioritura Marzo, Aprile, Maggio. Territorio di crescita Segnalata in varie regioni dell'Italia centrale e meridionale,Piemonte e Sardegna. Habitat Pascoli aridi, Garighe, uliveti abbandonati da 0 a 1000 mt. Somiglianze e varietà Ophrys tenthredinifera subsp. grandiflora ( Ten.) Kreutz. , diffusa in Sicilia, da cui si differenzia per i fiori più piccoli, il labello quadrangolare arrotondato e l'apicolo più grosso che in Ophrys tenthredinifera subsp. grandiflora. Note L'mpollinazione di questa specie è entomofila, ad opera di imenotteri Anthophoridae, del genere Eucera. Scheda di proprietà AMINT realizzata dai Coordinatori Area Orchidee Spontanee Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Ophrys tenthredinifera subsp. neglecta (Parl.) E.G. Camus, Regione Toscana, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  23. Ophrys holosericea subsp. gracilis (Büel, O. Danesch & E. Danesch) Büel, O. Danesch & E. Danesch, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  24. Ophrys holosericea subsp. gracilis (Büel, O. Danesch & E. Danesch) Büel, O. Danesch & E. Danesch, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  25. Ophrys holosericea subsp. gracilis (Büel, O. Danesch & E. Danesch) Büel, O. Danesch & E. Danesch, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini
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