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Gruppo Botanico AMINT

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Tutti i contenuti di Gruppo Botanico AMINT

  1. Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Gianni Bonini
  2. Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Gianni Bonini
  3. Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Mario Iannotti
  4. Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Toscana, Aprile 2012 - Foto di Bruno Ballerini
  5. Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Gianni Bonini
  6. Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Mauro Cittadini
  7. Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Gianni Bonini
  8. Ophrys minipassionis Romolini & Soca Sinonimi Di questa specie, di recente descrizione, (in Jour.Eur.Orch. 43 (4) 2011) non esistono, al momento, sinonimi. Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Piccola Ofride della passione Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys=sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o forse per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico mini con allusione alle, piccole dimensioni dei fiori e passionis in riferimento alla somiglianza dei fiori a queli della O. passionis subsp. passionis. Descrizione Pianta alta 25-30 cm. Foglie Foglie basali ovato-lanceolate, le cauline guainanti il fusto. Fiori Infiorescenza lassa, con fiori di piccole dimensioni, a volte numerosi, tendenzialmente scuri. Sepali ovali lanceolati verdi, lunghi all'incirca 12 mm. e larghi 6 mm.; petali allungati, lanceolati, con margini paralleli, sinuosi, ad apice tronco, di un verde più scuro dei sepali. Labello intero, molto convesso, largo e lungo 5-6 (9) mm., da bruno scuro a nerastro, privo di gibbosità o con gibbosità assai poco pronunciate. Macula generalmente piccola e semplice, posta nella metà basale del labello; campo basale concolore al labello; pseudocchi grandi, scuri, circondati da un evidente bordo giallastro. Lo spazio fra la punta del ginostemio e il labello è ridotto cosicchè Il ginostemio si presenta ad angolo chiuso rispetto ad esso. Tipo corologico Stenomediterranea. Periodo di fioritura Aprile, Maggio. Territorio di crescita Segnalata in varie regioni dell'Italia centrale e meridionale. Habitat Prati, sottoboschi fitti, querceti con presenza di ginepro, da 50 a 900 m. Somiglianze e varietà O. passionis subsp. passionis Sennen ex Devillers-Tersch. & Devillers, da cui si distingue, sostanzialmente, per le piccole dimensioni dei fiori. O, sphegodes subsp. sphegodes Miller., da cui si distingue per le piccole dimensioni dei fiori, per il colore generalmente più scuro, per il piccolo spazio fra la punta del ginostemio e il labello e per la fioritura più tardiva. Note L'impollinazione è entomofila. Lo scarso spazio fra la punta del ginostemio e il labello fa si che l'insetto impollinatore, deve avere una testa molto piccola per potere efficacemente impollinare questa "entità". Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Gianni Bonini
  9. Polygala alpestris Rchb. Regione Lazio, 2000 m s.l.m., settembre 2007, foto di Giorgio Venturini.
  10. Polygala alpestris Rchb. Regione Lazio, 2000 m s.l.m., settembre 2007, foto di Giorgio Venturini.
  11. Polygala alpestris Rchb. Tassonomia Ordine: Polygalales Famiglia: Polygalaceae Nome italiano Poligala alpestre. Foto e descrizione Pianta erbacea perenne, alta fino a 30 cm, radice a fittone; fusto ramificato, leggermente legnoso e strisciante alla base; foglie alterne, con margine intero, le inferiori ravvicinate ma non in rosetta, spatolate, le caulinari lanceolate, più grandi delle basali e di dimensione crescente verso l'apice; infiorescenza composta da 10-15 fiori riuniti in racemi terminali; i fiori possono essere di colore blu o violetto, raramente bianchi, corolla formata da 3 petali tubiformi con apici liberi, il petalo inferiore con apice sfrangiato e da 2 sepali con aspetto petaloide (ali) di forma ovale e mucronati che nascondono la corolla; il frutto è una capsula; cresce in prati e pascoli ed è presente su tutto il territorio italiano ad esclusione di Sicilia e Sardegna; fiorisce da giugno ad agosto, da 1500 a 2400 m s.l.m.. Regione Lazio, 2000 m s.l.m., settembre 2007, foto di Giorgio Venturini.
  12. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Abruzzo, Giugno 2012 - Foto di Gianni Bonini
  13. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Abruzzo, Giugno 2012 - Foto di Gianni Bonini
  14. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Pietro Curti
  15. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Pietro Curti
  16. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Mario Iannotti
  17. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Abruzzo, Giugno 2012 - Foto di Gianni Bonini
  18. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Pietro Curti
  19. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Umbria, Maggio 2012 - Foto di Annamaria Bononcini
  20. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Abruzzo, Giugno 2012 - Foto di Gianni Bonini
  21. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Abruzzo, Giugno 2012 - Foto di Gianni Bonini
  22. Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz Sinonimi Ophrys dinarica R. Kranicev & P. Delforge Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride del monte Dinara. Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys=sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o, forse, per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico dal greco antico holosericea = di seta fa riferimento al labello di consistenza vellutata. Il nome subspecifico da quello del monte Dinara, in Dalmazia. Un tempo questa specie era considerata un'endemismo dalmata. Descrizione Pianta abbastanza robusta, alta 15-60cm. Foglie Foglie basali lanceolate, raccolte in una rosetta, le cauline più acute ed abbraccianti il fusto; di colore verde. Fiori 4-10 (12) fiori abbastanza grandi; sepali ovali lanceolati, da rosa a violetto, più di rado bianchi o verde chiaro. Petali triangolari, auricolati vellutati, ciliati, più scuri dei sepali. Labello bruno scuro, intero e più di rado vagamente trilobato, vellutato, fortemente convesso e talvolta arrotolato longitudinalmente e dall'aspetto scolopaxoide, munito di gibbosità subacute, robuste, divergenti, dotate di un'attenuata pelosità submarginale. Bordo del labello ribattuto, munito di un margine glabro nella metà distale, a volte abbastanza largo, giallo verdastro. Macula grande e complessa, di colore grigio bluastro o rossiccia, bordata di giallastro. Appendice importante, dentata. Cavità stigmatica e campo basale di colore bruno. Tipo corologico Submediterraneo. Un tempo considerata un'endemismo dalmata, se ne segnalano ritrovamenti in varie regioni del nostro paese. Periodo di fioritura Abbastanza tardiva, maggio e Giugno. Territorio di crescita Se ne segnalano ritrovamenti in varie regioni del nostro paese: Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Piemonte e Liguria. Habitat In piena luce, su substrato più o meno neutro, da secco a fresco: prati, garighe, boscaglie, da 350 a 1400 mt: Somiglianze e varietà Ophrys holosericea subsp. holosericea (Burm.f.) Greunter, da cui si differenzia per il labello fortemente convesso e bombato. Ophrys holosericea subsp. apulica (O. Danesch & E. Danesch) Buttler , che si distingue principalmente per i fiori più grandi, il labello trapeziodale e la distribuzione endemica del sud-est dell'Italia, specie in Puglia. Note L'impollinazione di questa specie è entomofila, ad opera di imenotteri. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Abruzzo, Giugno 2012 - Foto di Gianni Bonini
  23. Alyssum argenteum All. Regione Valle d'Aosta, 500 m s.l.m., ottobre 2009, foto di Giomalvi.
  24. Alyssum argenteum All. Regione Valle d'Aosta, 500 m s.l.m., ottobre 2009, foto di Giomalvi.
  25. Alyssum argenteum All. Regione Valle d'Aosta, 500 m s.l.m., ottobre 2009, foto di Giomalvi.
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