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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Aesculus hippocastanum L. Tassonomia Ordine: Sapindales Famiglia: Sapindaceae Nome italiano Ippocastano, Castagna d'India. Foto e descrizione Albero alto fino a 40 metri, con fusto eretto e corteccia di colore grigio che si sfoglia in placche mostrando il colore sottostante marrone aranciato. I rami giovani sono coperti da una pelosità brunastra, le gemme sono ovoidi con squame rossicce e resinose; la foglia è portata da un lungo picciolo ed è composta da 5-7 elementi che hanno il margine denticolato, sono di colore verde scuro e lucide con peluria rossiccia da giovani, poi diventano glabrescenti. L'infiorescenza è conica, eretta e alta fino a 30 cm, il calice è campanulato, ha 5 lobi leggermente disuguali e pelosi, i petali sono 4-5, a volte uno è rudimentale, il superiore molto più grande, pelosi al margine e sulla faccia esterna, reflessi e ondulati, sono di colore bianco macchiati di rosso o giallo verso la base, la lamina è piegata alla base avvolgendo i filamenti staminali, ha 5-7 stami disuguali e arcuati con filamenti ricoperti da peli grandi unicellulari, uno stilo glabro eccetto alla base. Il frutto è una capsula suglobosa, grande e aculeata, divisa in 3 valve, gli aculei sono lunghi circa 10 mm e leggermente curvi ma non pungenti, i semi, da 1 a 3, sono subglobosi di colore marrone brillante. Fiorisce da aprile a maggio, da 100 a 1300 m s.l.m., in boschi, giardini pubblici e viali, presente in tutta Italia ad esclusione di Lombardia, Valle d'Aosta, Molise, Campania e Puglia. Note: la credenza popolare dice che mettere una Castagna d'India in tasca ad inizio inverno preservi dal raffeddore. Dall'incrocio tra l'Aesculus hippocastanum L. e l'Aesculus pavia L. viene generato l'ibrido Aesculus x carnea, pianta a fiori rosa-rossi. Regione Lombardia, 130 m s.l.m., Maggio 2011, foto di Vittorino Verri.
  2. Capsella bursa pastoris (L.) Med. Nome italiano Borsa del pastore Tassonomia Famiglia: Cruciferae Foto e testo di Giorgio Venturini Crucifera – 5-50 cm, foglie profondamente pennate, in rosette basali. Le foglie del fusto sono lanceloate e avvolgono il fusto all’origine. Fiori bianchi. Tipiche le silique triangolari, appiattite, a forma di borsetta, da cui il nome borsa del pastore; capsella, latino per scatoletta. Molto comune.
  3. Laburnum alpinum (Mill.) Bercht. & J. Presl. Regione Valle d'Aosta, 1000 m s.l.m., giugno 2012, foto di Giomalvi.
  4. Laburnum alpinum (Mill.) Bercht. & J. Presl. Regione Valle d'Aosta, 1000 m s.l.m., giugno 2012, foto di Giomalvi.
  5. Laburnum alpinum (Mill.) Bercht. & J. Presl. Regione Piemonte, 1250 m s.l.m., giugno 2009, foto di Giovanni Baruffa.
  6. Laburnum alpinum (Mill.) Bercht. & J. Presl. Tassonomia Ordine: Fabales Famiglia: Fabaceae Nome italiano Maggiociondolo di montagna. Foto e descrizione Piccolo albero con radici forti e sottili alto fino a 6 m dotato di larga chioma irregolare; tronco dritto con corteccia liscia di colore verdastro munita di numerose lenticelle grigiastre; legno duro di colore scuro, impiegato per la realizzazione di strumenti in liuteria; rami ascendenti e flessibili dai quali pendono numerosi racemi lunghi fino a 30 cm composti da fiori di colore giallo brillante con vessillo, che può avere macule appena accennate; foglie con lungo picciolo, decidue, alterne, formate da tre segmenti ellittici acuminati all’apice; il frutto è un legume glabro e piatto con una stretta ala sul margine, contenente da 1 a 5 semi scuri; fiorisce in maggio-giugno, presente in quasi tutte le regioni italiane da 500 a 1500 m s.l.m., incerto nel Lazio e assente in Puglia, Sicilia e Sardegna. Note: Si differenzia dal Laburnum anagyroides Medik. per i rametti quasi glabri, le foglie più acute, il vessillo poco maculato e la sua presenza a quote più elevate. Regione Piemonte, 1250 m s.l.m., giugno 2009, foto di Giovanni Baruffa.
  7. Lonicera xylosteum L., Regione Liguria, 1400 m s.l.m., Maggio 2012, foto di Marika.
  8. Lonicera xylosteum L., Regione Liguria, 1400 m s.l.m., Maggio 2012, foto di Marika.
  9. Lonicera xylosteum L., Regione Liguria, 1400 m s.l.m., Maggio 2012, foto di Marika.
  10. Lonicera xylosteum L., Regione Liguria, 1400 m s.l.m., Maggio 2012, foto di Marika.
  11. Lonicera xylosteum L., Regione Liguria, 1400 m s.l.m., Maggio 2012, foto di Marika.
  12. Lonicera xylosteum L., Regione Liguria, 1400 m s.l.m., Maggio 2012, foto di Marika.
  13. Lonicera xylosteum L. Regione Emilia Romagna, 700 m s.l.m., aprile 2007, foto di Gianni Bonini.
  14. Lonicera xylosteum L. Regione Emilia Romagna, 700 m s.l.m., aprile 2007, foto di Gianni Bonini.
  15. Lonicera xylosteum L. Regione Emilia Romagna, 700 m s.l.m., aprile 2007, foto di Gianni Bonini.
  16. Lonicera xylosteum L. Tassonomia Ordine: Dipsacales Famiglia: Caprifoliaceae Nome italiano Caprifoglio peloso, Ciliegia di volpe, Madreselva pelosa. Foto e descrizioni Arbusto alto fino a 2 m, molto ramificato sin dalla base; rami dal legno verdastro e tenero da fresco; corteccia tomentosa, papiracea, dal colore grigiastro con piccole lenticelle puntiformi nere e fenditure longitudinali, ramoscelli giovani finemente pubescenti, verdi o rosso porpora; foglie con corto picciolo, opposte, caduche, mollemente pubescenti soprattutto nella pagina inferiore, dalla forma ovale-acuta o ellittica con margine intero ed evidenti nervature pennate; fiori appaiati su un comune peduncolo eretto e ascellare alla foglia, corolla bilabiata prima bianca poi gialla o rosata, esternamente irsuta o villosa, stami pelosi alla base con antere giallo-verdastre, 1 pistillo verde, il frutto è una bacca rosso lucente sferica con polpa liquida contenente 4-5 piccoli semi; presente in tutto il territorio italiano esclusa la Sardegna, non più segnalata in Campania e Calabria e dubbia in Molise, cresce in boschi chiari di querce e faggi, cespuglieti, predilige luoghi umidi e terreno calcareo, da 300 a 1800 m s.l.m.. Regione Emilia Romagna, 700 m s.l.m., aprile 2007, foto di Gianni Bonini.
  17. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Veneto, 1100 m s.l.m., settembre 2011, foto di Massimo Scandola. Bacca simile ad una piccola ciliegia.
  18. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., maggio 2011, foto di Giomalvi.
  19. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., maggio 2011, foto di Giomalvi.
  20. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., maggio 2011, foto di Giomalvi.
  21. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., maggio 2011, foto di Giomalvi. Stami tomentosi con antere violacee.
  22. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., maggio 2011, foto di Giomalvi.
  23. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., maggio 2011, foto di Giomalvi.
  24. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., maggio 2011, foto di Giomalvi. Margine della foglia con fine peluria.
  25. Lonicera alpigena L. subsp. alpigena, Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., maggio 2011, foto di Giomalvi. Fiori con peduncolo ascellare appoggiato alla nervatura centrale della foglia.
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