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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Sedum dasyphyllum L., Regione Sardegna, 900 m s. l. m., Giugno 2009, foto di G.B. Pau
  2. Sedum dasyphyllum L., Regione Sardegna, 900 m s. l. m., Giugno 2009, foto di G.B. Pau
  3. Sedum dasyphyllum L., Regione Lombardia, 1200 m s.l.m., Giugno 2008, foto di Luigi Franchini.
  4. Sedum dasyphyllum L. Tassonomia Ordine: Saxifragales Famiglia: Crassulaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne di colore verde, da glabra a densamente pubescente, che forma cuscini a livello del terreno, ha la radice principale molto sviluppata dalla quale partono numerosi polloni con abbondanti radici sottili. I fusti sono alti fino a 15 cm, sono numerosi e parecchi gli sterili che danno alla pianta l'aspetto cespuglioso; le foglie sono di forma ovoide e piana con una gobba alla base, quelle basali dei fusti sterili sono imbricate mentre quelle del fusto fiorifero sono opposte, meno dense, da glabre a ghiandolose. L'infiorescenza è cimosa con pochi elementi con le brattee caduche. I fiori sono pentameri o esameri, i sepali sono leggermente saldati alla base, di forma ovale, arrotondati e più corti dei petali che sono di colore bianco sporco o violetto chiaro e a volte a tinte azzurrate, con venatura centrale più scura, hanno 10 stami (12 nelle corolle esamere) con antere viola scuro, 1 stilo eretto. Il frutto è un polifollicolo contenente piccoli semi apicolati. Fiorisce da giugno ad agosto, da 0 a 2000 m s.l.m., in luoghi rocciosi, muri a secco e terreni aridi e poveri. Presente in tutta Italia. Regione Lombardia, 1200 m s.l.m., Giugno 2008, foto di Luigi Franchini.
  5. Hylotelephium maximum (L.) Holub subsp. maximum = Sedum maximum (L.) Sutter Tassonomia Ordine: Saxifragales Famiglia: Crassulaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne di colore verdastro con radice tuberiforme affusolata, con ceppo che porta germogli svernanti cilindrici e aguzzi; il fusto è eretto, erbaceo e senza ramificazioni. Le foglie sono di forma ovata o obovata, generalmente opposte ma talvolta subverticillate a tre, patenti, intere o crenate. L'infiorescenza è un corimbo apicale denso che porta fiori pentameri, i denti calicini sono triangolari, di colore verde o giallo sporco, 5 petali liberi di colore giallastro a volte con macchie rossicce, 10 stami su filamenti verdastri e con antere verdi, il frutto è un follicolo eretto. Fiorisce da giugno a settembre, da 0 a 1800 m s.l.m, in cunette e bordi dei boschi. Presente in tutta Italia ad esclusione della Sicilia. Regione Piemonte, 250 m s.l.m., Maggio 2009, foto di Angelo Maschio.
  6. Silene nutans L. subsp. insubrica (Gaudin) Soldano; Regione Liguria, 1400 m s.l.m.; Maggio 2011; Foto di Marika Ligure. La foglia caulina, vista della pagina inferiore.
  7. Silene nutans L. subsp. insubrica (Gaudin) Soldano; Regione Liguria, 1400 m s.l.m.; Maggio 2011; Foto di Marika Ligure. La foglia, vista della pagina superiore.
  8. Silene nutans L. subsp. insubrica (Gaudin) Soldano; Regione Liguria, 1400 m s.l.m.; Maggio 2011; Foto di Marika Ligure.
  9. Silene nutans L. subsp. insubrica (Gaudin) Soldano; Regione Liguria, 1400 m s.l.m.; Maggio 2011; Foto di Marika Ligure.
  10. Silene nutans L. subsp. insubrica (Gaudin) Soldano; Regione Liguria, 1400 m s.l.m.; Maggio 2011; Foto di Marika Ligure.
  11. Silene nutans L. subsp. insubrica (Gaudin) Soldano; Regione Liguria, 1400 m s.l.m.; Maggio 2011; Foto di Marika Ligure.
  12. Silene nutans L. (1753); Regione Lombardia, 600 m s.l.m.; Maggio 2009; Foto di Massimo Biraghi.
  13. Silene nutans L. (1753) Sinonimi Silene nutans var. smithiana Moss (1920) Silene nutans subsp. smithiana (Moss) Jeanm. & Bocquet (1983) Silene nutans var. brachypoda (Rouy) Molero (1975) Silene brachypoda Rouy (1895) Cucubalus rubens Roth (1827) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Caryophyllales Famiglia: Caryophyllaceae Nome italiano Silene ciondola Etimologia L'epiteto generico, Silene, è di etimo incerto. Potrebbe derivare greco Σειληνός (Seilenós) = Sileno (in latino Silenus), che la mitologia greco-antica ricorda come padre adottivo e compagno di Bacco. Sileno viene spesso raffigurato sotto sembianze umane ma anche con attributi animaleschi come orecchie, coda e zoccoli equini, e coperto di schiuma dovuta alla vinificazione. Forse quest'ultima caratteristica può giustificare la scelta dell'epiteto generico: infatti molte specie di Silene sono cosparse da una tipica secrezione vischiosa che può ricordare una sorta di schiuma. Oppure può derivare sempre da Sileno che viene raffigurato anche con una gran pancia rotonda: in tal caso ricordando la tipica forma a palloncino dei fiori di molte specie di Silene. Altra origine può riscontrarsi nella parola greca σίαλον (sialon) = saliva, sputo; in riferimento alla tipica secrezione vischiosa e attaccaticcia secreta dal fusto di molte specie di Silene. L'epiteto specifico deriva dal latino nutans = ondeggiante, pendente (dal verbo latino nutare = ondeggiare); in riferimento al portamento della pianta e al suo ondeggiamento nelle giornate ventose. Descrizione Pianta erbacea perenne con fusti basali leggermente legnosi ricoperti nella metà superiore di peli ghiandoliferi; i fusti sono eretti. Le foglie basali sono da spatolate a lanceolate, generalmente pubescenti e mucronate, portate da un lungo picciolo, le cauline sono lanceolate. L'infiorescena è lassa, laterale e glandulosa; le brattee sono lanceolate e generalmente caudate; il calice è troncato alla base ed ha 10 nervature di colore porporino, 5 denti subacuti, ciliati e scariosi agli apici. I fiori sono di colore bianco sulla faccia interna e verdi su quella esterna, a volte purpurei o biancastri con venature rosate, i petali sono bipartiti con lobi lineari che si arrotolano nelle ore diurne e ligule corolline di colore verde, bilobate ed erette, 10 stami lunghi con antere verdastre e 3 stili che superano abbondantemente gli stami. Il frutto è una capsula ovoide con 6 denti patenti contenente semi tubercolati. Fiorisce da maggio ad agosto, da 0 a 2100 m s.l.m., sui bordi stradali umidi, in prati aridi e sabbiosi. Presente in tutta Italia ad esclusione di Sicilia e Sardegna. Note: la pianta ha la caratteristica di distendere i petali nelle ore notturne poichè viene impollinata dalle farfalle notturne emanando un delicato profumo che è assente durante le ore diurne. Sul territorio italiano esistono 2 subspecie: Silene nutans subsp. insubrica (Gaudin) Soldano presente solamente in Marche e Abruzzo, in tutto il Nord, con esclusione di Valle d'Aosta. Silene nutans L. subsp. nutans assente in Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Silene nutans L. (1753); Regione Lombardia, 600 m s.l.m.; Maggio 2009; Foto di Massimo Biraghi.
  14. Silene pichiana Ferrarini & Cecchi (2001); Regione Toscana, 1000 m s.l.m.; Luglio 2008; Foto di Nello Venturini.
  15. Silene pichiana Ferrarini & Cecchi (2001); Regione Toscana, 1000 m s.l.m.; Luglio 2008; Foto di Nello Venturini.
  16. Silene pichiana Ferrarini & Cecchi (2001) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Caryophyllales Famiglia: Caryophyllaceae Nome italiano Silene di Pichi; Silene delle Alpi Apuane Etimologia L'epiteto generico, Silene, è di etimo incerto. Potrebbe derivare greco Σειληνός (Seilenós) = Sileno (in latino Silenus), che la mitologia greco-antica ricorda come padre adottivo e compagno di Bacco. Sileno viene spesso raffigurato sotto sembianze umane ma anche con attributi animaleschi come orecchie, coda e zoccoli equini, e coperto di schiuma dovuta alla vinificazione. Forse quest'ultima caratteristica può giustificare la scelta dell'epiteto generico: infatti molte specie di Silene sono cosparse da una tipica secrezione vischiosa che può ricordare una sorta di schiuma. Oppure può derivare sempre da Sileno che viene raffigurato anche con una gran pancia rotonda: in tal caso ricordando la tipica forma a palloncino dei fiori di molte specie di Silene. Altra origine può riscontrarsi nella parola greca σίαλον (sialon) = saliva, sputo; in riferimento alla tipica secrezione vischiosa e attaccaticcia secreta dal fusto di molte specie di Silene. L'epiteto specifico, pichiana, ricorda che tale specie è dedicata al botanico italiano Rodolfo Emilio Giuseppe Pichi Sermolli, illustre pteridologo. Descrizione Pianta erbacea perenne che forma bassi cespuglietti, le foglie sono di colore verde, lineari e lanceolate e non superano i 5 cm di lunghezza, le cauline sono disposte a coppie opposte e ruotate ad angolo retto rispetto alle altre coppie; i fusti fioriferi sono dapprima prostrati e poi eretti, pubescenti e uniflori. I fiori solitari hanno il calice saldato alla base, di forma tubulosa con evidenti nervature principali porpora unite da piccole venature trasversali, il fiore è pentamero, di colore rosa sulla faccia interna e di colore violaceo in quella esterna, con la lamina profondamente bilobata, le ligule corolline squamose e provviste di denti, 10 stami e 3 stili. Il frutto è una capsula. Fiorisce da giugno a luglio, da 800 a 2000 m s.l.m., in zone pietrose e rupi. La pianta è un endemismo toscano. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Silene pichiana Ferrarini & Cecchi (2001); Regione Toscana, 1000 m s.l.m.; Luglio 2008; Foto di Nello Venturini.
  17. Silene colorata Poiret (1789); Regione Calabria, 0 m s.l.m.; Marzo 2012; Foto di Antonio Venturino.
  18. Silene colorata Poiret (1789); Regione Sicilia, 0 m s.l.m.; Marzo 2012; Foto di Antonio Giacalone. La pianta, vista dell'apparato radicale.
  19. Silene colorata Poiret (1789); Regione Sicilia, 0 m s.l.m.; Marzo 2012; Foto di Antonio Giacalone. Le foglie, pagina inferiore.
  20. Silene colorata Poiret (1789); Regione Sicilia, 0 m s.l.m.; Marzo 2012; Foto di Antonio Giacalone. Le foglie, pagina superiore.
  21. Silene colorata Poiret (1789); Regione Sicilia, 0 m s.l.m.; Gennaio 2009; Foto di Antonio Giacalone.
  22. Silene colorata Poiret (1789); Regione Lazio, 0 m s.l.m.; Aprile 2006; Foto di Mauro Cittadini.
  23. Silene colorata Poiret (1789); Regione Lazio, 0 m s.l.m.; Aprile 2006; Foto di Mauro Cittadini.
  24. Silene colorata Poiret (1789) Sinonimi Silene colorata var. stenophylla (Boiss.) Dinsm. (1932) Silene canescens Ten. (1811) Silene bipartita Boiss. (1867) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Caryophyllales Famiglia: Caryophyllaceae Nome italiano Silene colorata Etimologia L'epiteto generico, Silene, è di etimo incerto. Potrebbe derivare greco Σειληνός (Seilenós) = Sileno (in latino Silenus), che la mitologia greco-antica ricorda come padre adottivo e compagno di Bacco. Sileno viene spesso raffigurato sotto sembianze umane ma anche con attributi animaleschi come orecchie, coda e zoccoli equini, e coperto di schiuma dovuta alla vinificazione. Forse quest'ultima caratteristica può giustificare la scelta dell'epiteto generico: infatti molte specie di Silene sono cosparse da una tipica secrezione vischiosa che può ricordare una sorta di schiuma. Oppure può derivare sempre da Sileno che viene raffigurato anche con una gran pancia rotonda: in tal caso ricordando la tipica forma a palloncino dei fiori di molte specie di Silene. Altra origine può riscontrarsi nella parola greca σίαλον (sialon) = saliva, sputo; in riferimento alla tipica secrezione vischiosa e attaccaticcia secreta dal fusto di molte specie di Silene. L'epiteto specifico è stato scelto per sottolineare i suoi bei colori. Descrizione Pianta erbacea annuale con radice gracile fittonante e fusti eretto-ascendenti, le foglie, distiche, sericee e di colore verde, hanno forma spatolata o lineare. L'infiorescenza è una cima unipara, le brattee sono di forma ovata, il calice è di colore verde, pubescente, in special modo sulle nervature che sono di colore violetto ed ha denti di forma ottusa con ciglia ai margini, i fiori sono pentameri coi petali profondamente bipartiti di colore rosa, raramente bianchi, con fauce ricoperta da squame che formano una corona dentata di colore bianco, 10 stami e 3 stili. Il frutto è una capsula ovale contenente semi piani con margine ondulato. Fiorisce da aprile a giugno, a livello del mare su zone sabbiose, presente solamente in Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, segnalata per errore in Friuli Venezia Giulia. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Silene colorata Poiret (1789); Regione Lazio, 0 m s.l.m.; Aprile 2006; Foto di Mauro Cittadini.
  25. Silene gallica L. (1753); Regione Liguria, 0 m s.l.m.; Marzo 2012; Foto di Marika Ligure.
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