-
Numero contenuti
11874 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Orchidee
Diventa Socio
Calendario
Tutti i contenuti di Gruppo Botanico AMINT
-
Paeonia officinalis L.
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Paeonia officinalis L., Regione Emilia Romagna, 200 m s.l.m., Aprile 2008, foto di Gianni Bonini. -
Paeonia officinalis L.
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Paeonia officinalis L., Regione Emilia Romagna, 200 m s.l.m., Aprile 2008, foto di Gianni Bonini. -
Paeonia officinalis L.
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Paeonia officinalis L., Regione Emilia Romagna, 200 m s.l.m., Aprile 2008, foto di Gianni Bonini. -
Paeonia officinalis L.
Gruppo Botanico AMINT ha postato un topic nell'area Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Paeonia officinalis L. Sinonimi Paeonia peregrina Auct.fl.ital. non Miller Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Dilleniales Famiglia: Paeoniaceae Nome italiano Peonia selvatica. Etimologia Plinio afferma che Paeonia derivi dal nome del medico greco Peone che guarì con la paionia il Dio Marte ferito in battaglia da Diomide; lo stesso guarì anche Plutone ferito da Ercole. Altri affermano che questo nome possa derivare da Paeonia, la regione greca a Nord della Macedonia, ove questa pianta cresce spontaneamente. Descrizione Pianta erbacea perenne, con radice a rizoma legnoso che forma numerosi tuberi ipogei; il portamento è eretto con fusti cilindrici ed erbacei alti da 40 a 120 cm, sono di colore verdastro e pubescenti soprattutto all'apice. Foglie Grandi, picciolate, palmatosette, composte da più elementi di forma lanceolato-ellittica, ramificati e confluenti in un unico picciolo; la pagina superiore è glabra e lucida, la pagina inferiore e soprattutto il rachide sono ricoperti di peluria. Fiori Il fiore è unico e posto al termine del fusto, è ermafrodita, dialipetalo, diametro fino a 2,5 cm nel bocciolo, mentre aperto arriva fino a 10 (12) cm; il calice è peloso, con sepali interni carenati e 2 sepali esterni triangolari; la corolla ha 7-8 petali di colore rosso con toni vinosi, di forma spatolata ad apice arrotondato, ha numerosi stami con antere gialle. Frutti I frutti sono formati da un involucro verde vellutato, composto generalmente da due follicoli, i semi sono di forma oblunga, inizialmente rossi, poi neri a maturità. Periodo di fioritura Maggio-giugno. Territorio di crescita Originaria dell'Europa e del Caucaso, in Italia si trova nelle regioni settentrionali e centrali fino all'Abruzzo. Habitat Boschi chiari di latifoglie, faggete termofile, preferisce substrato calcareo; cresce dal livello planiziale, fino a 1800 m s.l.m.. Somiglianze e varietà Nel tempo sono state create una quantità di sottospecie, soprattutto per errori di interpretazione, infatti i caratteri risultano estremamente variabili anche all'interno di una stessa popolazione; attualmente si considerano le seguenti subsp.: Paeonia officinalis L. subsp. huthii Soldano presente in Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Paeonia officinalis L. subsp. italica N. G.Passal. presente in Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Paeonia officinalis L. subsp. officinalis presente nelle regioni settentrionali fino alla Toscana, assente in Liguria. Paeonia officinalis L. subsp. peregrina Mill. presente in Basilicata e Calabria. Paeonia officinalis L. subsp. banatica (Rochel) Soò presente in Friuli Venezia Giulia. Le seguenti specie potrebbero essere distrattamente confuse con Peonia officinalis L.: Paeonia mascula (L.) Miller, che è presente in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, si differenzia per parte terminale dei fusti arrossata, petali bianchi o rosso porpora. Paeonia morisii Cesca, Bernardo & N.G. Passal. molto rara, è presente in Sardegna, dubbia in Sicilia, possiede foglie coriacee, lucide nella pagina superiore e munite di lunghi peli in quella inferiore; lo stelo è verde-violaceo. Specie protetta Specie protetta in Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo e Marche. Costituenti chimici Paenolo, paeoniflorina, flavonoidi (antociani), tannini, amido, triterpeni. Uso Alimentare L’intera pianta se assunta in dosi elevate, è tossica e provoca vomito e diarrea. I semi, polverizzati, venivano utilizzati per aromatizzare la birra. Poiché la specie è protetta in numerose regioni del nostro paese (vedi sopra), è opportuno astenersi dal coglierla. Uso Cosmetologico Non si conoscono usi cosmetologici per questa specie. Uso Farmacologico C’è una buona evidenza scientifica che i principi attivi contenuti nella specie siano efficaci come antispastici e sedativi; inoltre nell’ambito della Medicina Tradizionale Cinese, un consistente gruppo di ricerche su formule terapeutiche contenenti paenolo e paeoniflorina, sta dimostrando la validità di questi principi come inibitori della prolattina e quindi nella cura di svariati disturbi femminili, come i problemi mestruali, i fibromi uterini e la regolazione ormonale. La specie è protetta in dieci regioni del nostro paese e lo studio e l’utilizzo dei componenti attivi è opportunamente dirottato su altre specie che li contengono, non rare e coltivabili, come ad es. Paeonia lactiflora Pall.. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità Delle radici di Peonia (varie specie) si è fatto uso medicinale per oltre 2000 anni come rimedio contro l’epilessia, per favorire le mestruazioni e come antispastico. Le radici, colte in autunno da piante vecchie di almeno due anni, venivano seccate e utilizzate successivamente anche nel trattamento di tossi, spasmi intestinali e come diuretico. L'infuso ricavato dai petali disseccati di varie specie di Peonia veniva utilizzato come rimedio per la tosse e per trattare emorroidi e vene varicose. I fiori, ricchi in tannini e antociani, rientrano anche in formulazioni ad uso esterno, per fistole e ragadi anali associate ad emorroidi. La moderna erboristeria ne fa un uso limitato poiché la pianta è tossica se assunta in dosi elevate. Anticamente si credeva che, facendo mordere una radice di Peonia dagli epilettici quando sentivano sopraggiungere un attacco, questo si sarebbe arrestato. Vi era anche l’uso di fare collane coi fiori da mettere al collo dei bambini, per prevenire le convulsioni febbrili. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giuliano Gnata, Giovanni Baruffa, Annamaria Bononcini, Renato M. Fondi, Marika. Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Paeonia officinalis L., Regione Veneto, 800 m s.l.m., Maggio 2009, foto di Giuliano Gnata. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss & Ten., Regione Liguria, 322 m s.l.m., Marzo 2012, foto di Marika. Frutti in formazione. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Marche, Aprile 2011, xxx m s.l.m., foto di Pietro Curti. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Liguria, Marzo 2011, 280 m s.l.m., foto di Marika. Particolare della fauce. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Liguria, Marzo 2011, 280 m s.l.m., foto di Marika. Le foglie filiformi, striate e flaccide a sezione semicircolare. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Liguria, Marzo 2011, 280 m s.l.m., foto di Marika. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten, Regione Friuli Venezia Giulia, Aprile 2010, 100 m. s.l.m., foto di Nicolò Parrino. Le foglie. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten, Regione Friuli Venezia Giulia, Aprile 2010, 100 m. s.l.m., foto di Nicolò Parrino. La pianta. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex. Ten., Regione Toscana, Marzo 2010, foto di Gianni Bonini. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex. Ten., Regione Toscana, Marzo 2010, foto di Gianni Bonini. Il fiore apocromico. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Liguria, 250m s.l.m., Aprile 2008, foto di Marika -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Liguria, 250m s.l.m., Aprile 2009, foto di Marika Particolare del bulbo dove si intravede un bulbillo. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Liguria, 250m s.l.m., Aprile 2009, foto di Marika -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Emilia romagna, 200m. s.l.m., Aprile 2008, foto di Gianni Bonini -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten., Regione Emilia romagna, 200m. s.l.m., Aprile 2008, foto di Gianni Bonini -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. Ex Ten., Regione Marche, Aprile 2008, foto di Pietro Curti Piante in habitat non ancora fiorite completamente. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. Ex Ten., Regione Marche, Aprile 2008, foto di Pietro Curti I fiori sterili sono più chiari e si aprono lentamente e in misura minore da quelli fertili. -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. Ex Ten., Regione Marche, Marzo 2008, foto di Pietro Curti -
Muscari neglectum Guss. Ex Ten
Gruppo Botanico AMINT ha postato un topic nell'area Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Muscari neglectum Guss. ex Ten. Sinonimi Muscari atlanticum Boiss. & Reut Muscari racemosum (L.) Mill. Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Asparagales Famiglia: Asparagaceae Nome italiano Pentolino, muschino, pan del cucco. Etimologia Il termine Muscari, dal latino muscus = muschio, è riferito al profumo di muschio emanato da alcune specie del genere; l'attributo specifico latino neglectum = trascurato, venne attribuito dal botanico Tenore forse per lo scarso interesse verso questa specie, dimostrato dai precedenti botanici. Descrizione Pianta robusta, alta 10-35 cm provvista di bulbo ovale che porta alcuni bulbilli con il diametro medio di 20×30 mm. Foglie Il bulbo emette 2-4 (raramente di più) foglie per pianta, larghe 3-7 mm e lunghe fino a 40 cm, erette, scanalate, striate esternamente da nervature, di forma filiforme e semicircolare, ricadenti alla fioritura. Fiori Infiorescenza densa lunga 5-10 cm, con 12-30 fiori violacei, riuniti in racemo conico-allungato; i fiori sono lunghi 5-7 mm, con diametro 3-4 mm e la fauce quasi bianca e aperta, provvisti di breve peduncolo, quelli apicali sono più piccoli, di colore blu chiaro e sono sterili, mentre quelli posti nella parte inferiore sono più grandi, di colore blu scuro e sono gli unici in grado di produrre frutti. Frutti Il frutto è una capsula trivalve lunga circa 15 mm, che matura in luglio-agosto e contiene piccoli semi striati. Periodo di fioritura Marzo-giugno. Territorio di crescita Cresce su tutto il territorio italiano dal piano fino a oltre 800 m s.l.m. Habitat Terreni aridi, incolti, e prati ben esposti al sole. Somiglianze e varietà Muscari commutatum Guss. ha il bulbo raramente con i bulbilli, le foglie sono progressivamente larghe a partire dalla base, il perigonio cilindrico angoloso alla fauce denti non bianchi ma concolori alla corolla, assente in tutto il Nord, in Umbria e Molise, Sardegna, segnalato per errore in Friuli Venezia Giulia e non più ritrovato nelle Marche e Abruzzo. Muscari comosum (L.) Mill. Bulbo globoso con tunica rosseggiante, foglie carnose e larghe, più corte del fusto fiorale, fiori raccolti in racemi con i fiori fertili alla base e quelli sterili apicali a formare vistosi ciuffi presente in tutta Itaila con maggior frequenza al Sud. Muscari parviflorum Desf. fiori simili, ma più piccoli, al Muscari commutatum Guss. ma che fiorisce in autunno ed è presente solo in Liguria, Lazio, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Specie protetta Non risultano protezioni specifiche per questa specie, ma la sua estirpazione potrebbe danneggiare l'habitat di crescita. Costituenti chimici Omoisoflavoni. Uso Alimentare Nei tempi passati venivano utilizzati i bulbi cotti di M. neglectum Guss. ex Ten., benché fosse in qualche misura tossico, in quanto contenente una sostanza che ha un’azione simile a quella delle saponine. Benché tossiche, le saponine sono scarsamente assorbite dall’organismo umano e sono in effetti contenute in svariati alimenti, come certi tipi di fagioli, che venivano parzialmente eliminate lavando i bulbi in acqua corrente.Tuttavia non appare opportuno consumare abbondanti quantità di alimenti che contengono saponine. Uso Cosmetologico Non si conoscono usi cosmetici per questa specie. Uso Farmacologico Non sono noti utilizzi in campo farmacologico per questa specie. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità Nella medicina popolare di alcuni paesi si ritiene che il decotto dei bulbi sia in grado di esercitare un’azione leggermente diuretica, astringente ed emolliente. Note Le saponine contenute nel bulbo risultano molto tossiche per gli animali a sangue freddo. Anticamente, i cacciatori di alcune tribù usavano gettare nei laghi e nei ruscelli grandi quantità di piante contenenti saponine, per instupidire o uccidere i pesci. Un utilizzo tradizionale conosciuto in alcune regioni del nostro paese e legato alla Pasqua, consisteva nell’aggiungere fiori di Muscarineglectum Guss. ex Ten. all’acqua della bollitura delle uova, per colorarle di blu-violetto, vista la tossicità di questa specie, questa usanza non viene più praticata. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini, Marika, Giovanni Baruffa - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Muscari neglectum Guss. ex. Ten., Regione Toscana, Marzo 2010, foto di Gianni Bonini. -
Lloydia serotina (L.) Rchb.
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Lloydia serotina (L.) Rchb., Vallone di Olen (Valsesia), 2300 m s.l.m., 15 luglio 2008, foto di R. M. Fondi Una venatura longitudinale purpurea attraversa la pagina inferiore dei tepali. -
Lloydia serotina (L.) Rchb.
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Lloydia serotina (L.) Rchb., Regione Piemonte, Vallone di Olen (Valsesia), 2300 m s.l.m., 15 luglio 2008, foto di R. M. Fondi. -
Lloydia serotina (L.) Rchb.
Gruppo Botanico AMINT ha risposto alla discussione di Gruppo Botanico AMINT in Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
Lloydia serotina (L.) Rchb., Regione Piemonte, Vallone di Olen (Valsesia), 2300 m s.l.m., 15 luglio 2008, foto di R. M. Fondi.