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Gruppo Botanico AMINT

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Tutti i contenuti di Gruppo Botanico AMINT

  1. Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi, Regione Liguria, Maggio 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  2. Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi, Regione Liguria, Maggio 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  3. Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi, Regione Liguria, Maggio 2010 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  4. Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi, Regione Liguria, Maggio 2010 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  5. Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi, Regione Liguria, Maggio 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  6. Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi, Regione Liguria, Maggio 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  7. Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi, Regione Liguria, Maggio 2010 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  8. Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi Sinonimi Orchis mascula var. speciosa Mutel Orchis ovalis F.W. Schmidt Orchis signifera Vest. Orchis mascula subsp. signifera (Vest) Soò. Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Orchide maschia speciosa Etimologia l nome del genere deriva dal greco orchis = testicolo per i suoi tuberi che ricordano gli organi seminali maschili. Il nome specifico deriva dal latino masculus = maschio, forte, prestante per le dimensioni ed il suo portamento. Il nome subspecifico dall'aggettivo latino speciosus = magnifico, appariscente, in probabile riferimento ai grandi fiori. Descrizione Pianta dall'aspetto robusto alta 20-60 cm, con fusto soffuso di brunastro nella parte superiore. Foglie Foglie basali oblungo-lanceolate, verdine, lucide, spesso con base punteggiata o striata di porpora; le caulinari guainanti; brattee membranacee soffuse di violetto, Fiori Numerosi fiori grandi, di colore variabile dal rosa al rosso porporino scuro; sepali e petali lunghi e acuminati, ad apice acuto, curvati verso l'altro; sepali laterali distesi orizzontalmente in avanti; sepalo dorsale e petali conniventi a formare un casco campanulato. Labello trilobo, a margini ondulati e crenulati, col lobo centrale più lungo dei laterali; sperone dritto, spesso, cilindrico, più o meno grande come il labello. Tipo corologico L'areale non è del tutto noto, probabilmente medio-europeo orientale. Nel nostro paese individui con le caratteristiche descritte sono stati segnalati sulle Alpi e nell'Italia Centrale. Periodo di fioritura Da Aprile a Luglio. Territorio di crescita Alpi occidentali e Italia centrale Habitat Prati aridi e umidi, margine del bosco, prevalentemente su suoli calcarei, fino a 2500 mt. Somiglianze e varietà Differisce dalla specie tipo Orchis mascula subsp. mascula (L.) L., per le foglie basali che nella subsp. mascula sono decorate da macchie rosso brune o, raramente, verdi, per i fiori più grandi, i sepali laterali acuminati e più lunghi, per il lobo centrale del labello nettamente più lungo dei laterali e per lo sperone più grande dell'ovario. Il valore tassonomico degli esemplari rinvenuti nel nostro paese è tuttavia dubbio, per la facile confusione con la specie tipo e per la presenza di piante con caratteri intermedi. Note L'impollinazione è entomofila, ad opera di imenotteri. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica
  9. Ophrys holosericea subsp. tetraloniae (W.P. Teschner) Kreutz, Regione Veneto, Giugno 2011 - Foto di Giacomo Bommartini
  10. Ophrys holosericea subsp. tetraloniae (W.P. Teschner) Kreutz Sinonimi Ophrys tetraloniae W. P. Teschner Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride di tetralonia. Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys = sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o, forse, per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico dal greco antico holosericea = di seta fa riferimento al labello di consistenza vellutata. Il nome subspecifico da quello degli insetti impollinatori, apidi del genere Tetralonia, oggi in gran parte integrato nel genere Eucera. Descrizione Pianta piuttosto gracile, alta da (12) 30 a 50 cm. Foglie Foglie basali disposte in rosetta, ovato-lanceolate, le cauline più strette e lunghe, avvolgenti il fusto. Brattee inferiori più lunghe dei fiori. Fiori Infiorescenza lassa, portante 3-9 fiori piuttosto piccoli; sepali bianchi, rosa o raramete porpora, ovati, a bordi ricurvi, concavi, il mediano piegato in avanti.; petali vellutati, triangolari-arrotondati, concolori ai sepali e lunghi all'incirca un terzo di questi. Labello suborizzontale, intero, vellutato, bruno scuro, privo di gibbe o con due piccole gibbosità arrotondate, munito di pelosità submarginale completa, corta e densa, biancastra sulle spalle e brunastra nella metà distale; bordo del labello glabro, rossastro o giallo-verdastro. Macula grigio-bluastra brillante, a forma di H o di X, con un largo bordo chiaro, contornante come una collana il campo basale. Apicolo spesso, acuto, tridentato, giallo verdastro, volto in avanti. Cavità stigmatica larga, verdastra; pseudoochi verdi. Punti staminoidali quasi sempre presenti. Tipo corologico Subendemico-submediterraneo. Descritta originariamente in Istria. Periodo di fioritura Giugno, Luglio. Territorio di crescita Nel nostro paese è presente in alcune regioni settentrionali e centrali. Habitat In piena luce, su suolo calcareo-marnoso e fresco, prati, pascoli, boscaglie. Somiglianze e varietà Ophrys holosericea subsp. posidonia (P. Delforge) Kreutz, da cui differisce principalmente per il colore del bordo del labello e del perigonio. Note L'impollinazione, entomofila, avviene presumibilmente ad opera degli Imenotteri Anthrophoridae: Eucera fulvescens Eucera inulae Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica
  11. Ophrys subfusca subsp. liveranii Orrù & M.P. Grasso, Regione Sardegna, Marzo 2009 - Foto di Franco Sotgiu
  12. Ophrys subfusca subsp. liveranii Orrù & M.P. Grasso, Regione Sardegna, Marzo 2010 - Foto di Franco Sotgiu
  13. Ophrys subfusca subsp. liveranii Orrù & M.P. Grasso, Regione Sardegna, Marzo 2009 - Foto di Franco Sotgiu
  14. Ophrys subfusca subsp. liveranii Orrù & M.P. Grasso, Regione Sardegna, Marzo 2010 - Foto di Franco Sotgiu
  15. Ophrys subfusca subsp. liveranii Orrù & M.P. Grasso, Regione Sardegna, Marzo 2009 - Foto di Franco Sotgiu
  16. Ophrys subfusca subsp. liveranii Orrù & M.P. Grasso, Regione Sardegna, Marzo 2009 - Foto di Franco Sotgiu
  17. Ophrys subfusca subsp. liveranii Orrù & M.P. Grasso Sinonimi Ophrys subfusca auct. non (Rchb. f.) Hausskn Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride di Liverani Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys=sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o, forse, per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico dal latino fuscus = fosco-scuro, in riferimento al colore del labello. Il nome subspecifico da P. Liverani, fondateore del GIROS, cui la specie è dedicata. Descrizione Pianta robusta, alta 30-40 cm. Foglie Foglie basali riunite in rosetta, le cauline avvolgenti il fusto. Brattee più corte o subuguali all'ovario. Fiori Infiorescenza lassa, composta da 4-8 grandi fiori. Sepali verdi, il mediano ovato e piegato sul ginostemio, i laterali più allungati e acuti; petali lineari, ad estremità tronca o apicolati. Labello approssimativamente ovato, lungo 13-15 mm., largo 9-14 mm., debolmente genicolato e poco convesso, munito alla base di due evidenti protuberanze divise da un solco longitudinale più o meno profondo; centro del labello di colore bruno, dotato di una pelosità densa e irregolare, che si attenua verso i bordi; bordo del labello alquanto largo, di colore giallo, con un sottile margine glabro. Lobo mediano bilobo, disteso, col bordo curvato verso l'alto; lobi laterali più o meno arrotondati e acuti all'estremità, separati dal lobo mediano da un largo solco. Macula basale grande, più o meno pubescente, di colore grigiastro o bluastro, a volte con un margine più pallido. Retro del labello verde, rossastro nei lobi. Cavità stigmanica ampia ed arrotondata. Tipo corologico Endem. Periodo di fioritura Aprile, Maggio. Territorio di crescita Ne è nota un'unica stazione, in Sardegna. Habitat Pineta, su terreno sabbioso. Non è nota l'altitudine dell'unica stazione conosciuta. Somiglianze e varietà Ophrys lepida S. Moingeon & J.-M. Moingeon, appartenente al gruppo subfusca, recentemente segnalata in una diversa zona della Sardegna, che si distingue per essere pianta più tozza, di altezza inferiore, per le brattee più lunghe dell'ovario, per l'assenza di gibbosità basali e per il solco mediano più corto. Note L'impollinazione è sia entomofila, ad opera di Imenotteri, sia può avvenire per via vegetativa. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica
  18. Ophrys subfusca subsp. archimedea (P. Delforge & M. Walravens) Kreutz, Regione Sicilia, Aprile 2011 - Foto di Nino Giacalone
  19. Ophrys subfusca subsp. archimedea (P. Delforge & M. Walravens) Kreutz, Regione Sicilia, Aprile 2011 - Foto di Nino Giacalone
  20. Ophrys subfusca subsp. archimedea (P. Delforge & M. Walravens) Kreutz, Regione Sicilia, Aprile 2011 - Foto di Nino Giacalone
  21. Ophrys subfusca subsp. archimedea (P. Delforge & M. Walravens) Kreutz, Regione Sicilia, Aprile 2011 - Foto di Nino Giacalone
  22. Ophrys subfusca subsp. archimedea (P. Delforge & M. Walravens) Kreutz Sinonimi Ophrys archimedea P. Delforge & M. Walravens Ophrys lutea subsp. archimedea (P. Delforge & M. Walravens) Kreutz Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride di Archimede Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys=sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o, forse, per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico dal latino fuscus = fosco-scuro, in riferimento al colore del labello. Il nome subspecifico dedicato ad Archimede, saggio dell'antica Grecia, nativo di Siracusa. Descrizione Pianta slanciata e spesso robusta, alta da 15 a 40 cm. Foglie Foglie basali ellittico lanceolate, raccolte in rosetta; una foglia caulinare avvolgente la parte inferiore del fusto. Fiori Infiorescenza lassa, formata da 3-7 fiori piuttosto grandi; sepali verde biancastri, i laterali ovato-lanceolati, larghi ed ottusi; petali verde-giallastri, oblunghi, più stretti e corti dei sepali, a bordi ondulati. Labello lungo 10-15 mm. e largo 9-14 mm., suborizzontale, convesso longitudinalmente e poco convesso trasversalmente, trilobato, a forma di un ovale più o meno largo, a margine leggermente revoluto verso l'alto; pelosità labellare della zona centrale bruna, piuttosto densa e lunga, sovente progressivamente rossastra verso i bordi; bordo del labello glabro, di colore giallo; macula basale piuttosto estesa ma non raggiungente i seni, bilunulata, da violacea a grigiastra lattiginosa. Parte inferiore del labello giallo brillante. Tipo corologico Endem. Periodo di fioritura Marzo, Aprile, Maggio. Territorio di crescita Sicilia Habitat Su terreno calcareo, garighe, boscaglie, pinete, fino a 900 mt. di altitudine Somiglianze e varietà Simile ad Ophrys lutea subsp. minor, da cui differisce per l'assenza della V rovesciata sul lobo mediano, che è invece bruno uniforme. Note L’impollinazione è entomofila ed avviene ad opera di Imenotteri. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica
  23. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  24. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  25. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
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