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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  2. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  3. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  4. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  5. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  6. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  7. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  8. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard, Regione Liguria, Aprile 2011 - Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  9. Ophrys splendida Gölz & H.R. Reinhard Sinonimi Ophrys arachnitiformis subsp. splendida (Golz & H. R. Reinhard) H. Baumann & R. Lorenz Ophrys exaltata subsp. splendida (Golz & H. R. Reinhard) Soca Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride splendida Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys = sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o, forse, per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico dal latino splendidus = lucente, splendido, in riferimento ai vividi colori del fiore. Descrizione Pianta alta da 10 a 30 (35) cm. Foglie Foglie oblungo-lanceolate, ad apice acuto, con nervature longitudinali, le cauline progressivamente decrescenti e bratteiformi. Fiori Infiorescenza sublassa, con 4-6 fiori piuttosto piccoli. Sepali bianchi, rosa o porpora, con nervatura centrale verde, incurvati in avanti; petali più corti dei sepali, glabri, a bordo ondulato, bicolori: bianchi o rosa al centro, coi bordi più scuri della zona centrale e colorati di giallo, giallo verdastro, arancio o di rossastro. Labello subintero, convesso, bruno rossastro o bruno nerastro, privo di gibbosità o a volte con due gibbe poco pronunciate, munito di pelostà submarginale bruna, ocra o grigiastra, il bordo glabro e a volte colorato più o meno largamente di giallo. Macula variabile, blu grigiastra brillante, a forma di H o di π (pi greco), bordata di bianco o, più raramente, interamente bianca, a volte resa più complessa da ocelli o ramificazioni. Appendice verde giallastra, da piccola a nulla, quando presente inserita in una netta incisione del labello. Campo basale e cavità stigmatica concolori al centro del labello; pseudoocchi tondi, da neri a grigiasti, cerchiati di bianco o di verdastro. Tipo corologico Subendemica. Periodo di fioritura Aprile, Maggio. Territorio di crescita Presente dalla Provenza alle Alpi Marittime, nel nostro paese è segnalata in un'unica stazione in provincia di Imperia. Habitat Da piena luce a mezz'ombra, su suolo calcareo, da secco a umido, prati magri, zone erbose delle garighe e delle boscaglie, boschi chiari, fino a 600 mt. Somiglianze e varietà Generalmente localizzata e poco abbondante questa specie è ben caratterizzata dai petali bicolori, dalla macula bordata di bianco e dalla fioritura tardina rispetto ad O. arachnitiformis. Note L'mpollinazione di questa specie è entomofila, ad opera dell'imenottero Andrena squalida. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica
  10. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni, Regione Veneto, luglio 2011 - Foto di Giacomino
  11. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni, Regione Veneto, luglio 2011 - Foto di Giacomino
  12. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni, Regione Veneto, luglio 2011 - Foto di Giacomino
  13. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni, Regione Veneto, luglio 2011 - Foto di Giacomino
  14. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni, Regione Veneto, luglio 2011 - Foto di Giacomino
  15. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni, Regione Veneto, luglio 2011 - Foto di Giacomino
  16. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni, Regione Veneto, luglio 2011 - Foto di Giacomino
  17. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni, Regione Veneto, luglio 2011 - Foto di Giacomino
  18. Epipactis thesaurensis Agrezzi, Ovatoli & Bongiorni Sinonimi Epipactis leptochila var. thesaurensis ( Agrezzi, Ovatoli,& Bongiorni) P. Delforge & Gèvaudan. Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Epipactis thesaurensis Etimologia Il nome del genere dal greco "Epipaktis" nome con cui era conosciuta la pianta del veratro, per la somiglianza delle foglie. Il nome specifico da quello del monte Tesoro, nelle Prealpi Veronesi, sito del, fin'ora unico, ritrovamento. Descrizione Pianta alta 25-40 cm., con fusto biancastro, eretto, a volte contorto, pubescente nella parte superiore, violaceo nella parte basale. Foglie 4-7 foglie verde chiaro, grandi, da lanceolate a ovato ellittiche, a disposizione spiralata lungo il fusto, più lunghe degli internodi. Brattee lunghe ed appuntite. Fiori Infiorescenza relativamente corta, portante 15-45 fiori penduli, piuttosto grandi, poco aperti. Sepali verde chiaro, ovato lanceolati, ad apice acuto; petali spesso soffusi di rosa, subuguali ai sepali, a bordi ondulati e margine crenulato. Labello violaceo; epichilo trangolare, ad apice appuntito e curvato verso il basso, largo 5-6mm.; ipochilo nettarifero, colorato di rossastro scuro. Rostello poco vischioso dopo la fioritura e ben presto inefficace. Antera sessile, ovario con lungo peduncolo biancastro ed incurvato. Tipo corologico Endem. Periodo di fioritura Giugno, Luglio. Territorio di crescita L'unica stazione nota si trova in Lessinia, nelle Prealpi Veronesi. Habitat Su terreno debolmente acido, boschi di latifoglie con presenza di pino silvestre, faggete pure, da 650 a 900 mt. Somiglianze e varietà Entità di recente ritrovamento, il cui areale è ancora incerto e la cui posizione tassonomica è tutt'ora oggetto di studio per il possibile accostamento al gruppo di Epipactis leptochila, dopo il ritrovamento di Epipactis leptochila var. neglecta nello stesso areale. Note Specie scarsamente nettarifera, la cui riproduzione può avvenire sia per impollinazione che per autogamia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica
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