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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Sedum rupestre L. = Sedum reflexum L., = Sedum albescens Haw., = Sedum collinum Willd. ex Schlecht., = Sedum graniticum Pérard, = Sedum arrigens Gren. Tassonomia Ordine Saxifragales Famiglia Crassulaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea succulenta, perenne, a base legnosa, alta fino a 25-30 cm e con aspetto prostrato; fusti glabri, lungamente contorti e prostrati nella parte basale, quindi ascendenti; foglie embricate, cioè sovrapposte tra loro, alterne, lunghe 10-22 mm, lesiniformi cioè cilindriche e leggermente arcuate, acute e con apice mucronato; fiori gialli, riuniti in infiorescenze a corimbo; sepali glabri, lunghi 2-5 mm, più corti dei petali che sono patenti all’antesi, acuti, lunghi circa 5-7 mm; fioritura maggio-luglio; i frutti sono follicoli allungati e affusolati; cresce in lughi rocciosi, su muri, rupi e luoghi aridi fino a 1200 m s.l.m.; in Italia si trova in tutte le regioni ad esclusione di Valle d’Aosta, Basilicata, Calabria e Sicilia, dubbio in Friuli Venezia Giulia e Molise. Note: simile a Sedum montanum Perr. & Song. che si differenzia per avere sepali pelosi-glandulosi e foglie cauline patenti e ricurve verso il basso. Note: Questa specie ha subito nel tempo numerose variazioni tassonomiche fino all'attuale binomio Sedum rupestre L., del quale esistono alcune subspecie, ma in Italia è presente solo Sedum rupestre L. subsp. rupestre. Regione Trentino Alto Adige, luglio 2008 - Foto di Gianni Bonini.
  2. Juglans regia L., Regione Liguria, Febbraio 2012, foto di Pietro Curti. Macro endocarpi maturi.
  3. Juglans regia L., Regione Liguria, Febbraio 2012, foto di Pietro Curti. Endocarpi maturi.
  4. Juglans regia L., Regione Liguria, Febbraio 2012, foto di Pietro Curti. Endocarpi sezionati che mostrano il seme o gheriglio.
  5. Juglans regia L., Regione Liguria, Febbraio 2012, foto di Pietro Curti. Endocarpi sezionati che mostrano il seme o gheriglio.
  6. Juglans regia L., Regione Lombardia, Giugno 2005, foto di Giovanni Baruffa. Il tronco, con fessurazioni dovute all'età.
  7. Juglans regia L., Regione Lombardia, Giugno 2005, foto di Giovanni Baruffa. La pianta, portamento estivo.
  8. Juglans regia L., Regione Lombardia, Giugno 2005, foto di Giovanni Baruffa. Drupe in primo piano dove si nota la leggera peluria.
  9. Juglans regia L., Regione Lombardia, Giugno 2005, foto di Giovanni Baruffa. Foglie e drupe verdi.
  10. Juglans regia L., Regione Emilia Romagna, Agosto 2007, foto di Nino Bertozzi. Scoiattolo che si ciba delle drupe.
  11. Juglans regia L., Regione Trentino Alto Adige, Aprile 2007, foto di Gabriele Krause. Piante, portamento a fine inverno.
  12. Juglans regia L., Regione Lazio, Giugno 2005, foto di Gianni Pilato. Sezione degli endocarpi ancora immaturi.
  13. Juglans regia L., Regione Lazio, Giugno 2005, foto di Gianni Pilato. Le drupe con epicarpo verde.
  14. Juglans regia L., Regione Liguria, Aprile 2007, foto di Marika. Fiore maschile, macro.
  15. Juglans regia L., Regione Trentino Alto Adige, Aprile 2009, foto di Gabriele Krause. La corteccia di pianta adulta.
  16. Juglans regia L., Regione Liguria, Aprile 2007, foto di Marika. Fiore femminile, macro.
  17. Juglans regia L., Regione Trentino Alto Adige, Aprile 2009, foto di Gabriele Krause. Fiori femminili.
  18. Juglans regia L., Regione Trentino Alto Adige, Aprile 2007, foto di Gabriele Krause. Le gemme.
  19. Juglans regia L., Regione Trentino Alto Adige, Aprile 2009, foto di Gabriele Krause. Giovani foglie e fiori in formazione.
  20. Juglans regia L., Regione Liguria, Aprile 2008, foto di Marika. Amenti maschili.
  21. Juglans regia L. Tassonomia Ordine Juglandales Famiglia Juglandaceae Foto e Descrizioni Albero da frutto con portamento eretto che può raggiungere i 30 metri di altezza, con radici dapprima fittonanti e poi espanse nel terreno, il tronco è di colore grigio cenere e si fessura con l'età, i rami sono lisci, di colore marroncino e portano i segni delle cicatrici fogliari, le foglie coriacee sono di colore verde scuro nella pagina superiore e più chiare in quella inferiore, portate da un corto picciolo, sono glabre e alterne, hanno odore aromatico; i fiori sono monoici: i maschili riuniti in spighe pendule di colore verdastro, quelli femminili si trovano agli apici dei giovani rami, sono di colore giallastro ed hanno due stigmi di grande dimensione ricurvi all'esterno. I frutti sono grosse drupe ovoidali di colore verde portate da un corto peduncolo che racchiudono un endocarpo bivalve che maturando diviene duro e di colore marrone, solcato da venature in rilievo e che a sua volta racchiude il seme commestibile: la noce. Fiorisce da aprile a maggio, da 0 a 1200 m s.l.m., i frutti maturano in autunno, presente naturalizzato in tutte le regioni italiane. Note: In India è simbolo di longevità. Il suo legno è molto pregiato e ricercato per i lavori di ebanisteria mentre la corteccia, che contiene tannino, veniva usata per la concia delle pelli. I gherigli maturi vengono usati in pasticceria, quelli verdi associati ancora alla buccia per fare liquori o estrarre l'olio che viene usato per fare vernici o saponi. Regione Trentino Alto Adige, Agosto 2007, foto di Gabriele Krause.
  22. Campanula patula L. subsp. patula, Regione Piemonte, Settembre 2010, foto di Alessandro Remorini. Le foglie basali.
  23. Campanula patula L. subsp. patula, Regione Piemonte, Settembre 2010, foto di Alessandro Remorini. La pianta.
  24. Campanula patula L. subsp. patula, Regione Piemonte, Settembre 2010, foto di Alessandro Remorini. Fiori, visione inferiore con denti calicini e brattee.
  25. Campanula patula L. subsp. patula, Regione Piemonte, Settembre 2010, foto di Alessandro Remorini.
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