Gruppo Botanico AMINT

Clematis vitalba L. - Regione Toscana, settembre 2010, foto di Gianni Bonini.

Clematis vitalba L. - Regione Toscana, settembre 2010, foto di Gianni Bonini.

Clematis vitalba L. - Regione Toscana, settembre 2010, foto di Gianni Bonini.

Clematis vitalba L. - Regione Lombardia, agosto 2010, foto di Massimo Biraghi.

Clematis vitalba L. - Regione Lombardia, agosto 2010, foto di Massimo Biraghi.

Clematis vitalba L. - Regione Sardegna, giugno 2009, foto di G.B. Pau.

Clematis vitalba L. - Regione Sardegna, giugno 2009, foto di G.B. Pau.

Clematis vitalba L. - Regione Sardegna, giugno 2009, foto di G.B. Pau.

Clematis vitalba L. - Regione Marche, luglio 2008, foto di Pietro Curti.

Clematis vitalba L. - Regione Veneto, giugno 2007, foto di Giuliano Gnata. Antesi.

Clematis vitalba L. - Regione Liguria, dicembre 2010, foto di Marika. In condizioni climatiche favorevoli la Vitalba può fiorire anche in dicembre, come dimostra questa immagine scattata da Marika il 4-12-2010 in Liguria.

Clematis vitalba L. - Regione Sardegna, giugno 2009, foto di G.B. Pau.

Clematis vitalba L. - Regione Liguria, dicembre 2010, foto di Marika. Pagina inferiore della foglia.

Clematis vitalba L. - Regione Liguria, dicembre 2010, foto di Marika. Pagina superiore della foglia.

Clematis vitalba L. - Regione Lombardia, maggio 2006, foto di Giovanni Baruffa. Notare le foglie, in parte lisce, in parte dentate.

Clematis vitalba L. - Regione Lombardia, maggio 2006, foto di Giovanni Baruffa. Particolari di un giovane virgulto.

Clematis vitalba L. - Regione Lombardia, maggio 2006, foto di Giovanni Baruffa.

Clematis vitalba L. - Regione Lombardia, maggio 2006, foto di Giovanni Baruffa. Giovane getto in cerca di appigli.

Clematis vitalba L. Tassonomia Ordine Ranunculales Famiglia Ranunculaceae Foto e Descrizioni La Vitalba è una pianta arbustiva, decidua, rampicante, con portamento lianoso ed in grado di raggiungere altezze superiori a 15 m, aggrappata ai tronchi e ai rami degli alberi; fusto flessibile, legnoso soprattutto nei rami vecchi che sono cavi; foglie opposte imparipennate, formate ognuna da 3 a 5 (7) segmenti ovato-lanceolati e margine dentato oppure intero; i fiori, dal delicato profumo, sono ermafroditi, raggruppati in pannocchie e di colore biancastro; l’involucro florale composto da 4 (5) sepali, presenta numerosi stami; fiorisce da maggio a settembre, ma in condizioni climatiche favorevoli possono verificarsi fioriture anche invernali, come dimostrano alcune foto in questa stessa scheda; i suoi frutti sono piccoli acheni con una lunga coda piumosa; comune in tutte le regioni italiane da 0 a 1400 m s.l.m., è frequente nelle zone umide, nei boschi radi, aggrappata ad alberi o arbusti a foglia caduca, formando spesso grovigli inestricabili. Note: pianta velenosa per la presenza di alcaloidi (clematina, anemonina ecc.); le foglie a contatto della pelle possono produrre ulcerazioni: questo metodo era praticato dai mendicanti per impietosire la gente e perciò veniva chiamata anche erba dei pezzenti. Regione Lombardia, maggio 2006, foto di Giovanni Baruffa.

Suillus placidus (Bonorden) Singer, Regione Trentino Alto Adige, Agosto 2008, foto di Mauro Cittadini. Fungo simbionte di Pinus cembra L.

Suillus sibiricus (Singer) Singer, Regione Trentino Alto Adige, Agosto 2008, foto di Franco Sotgiu. Fungo simbionte del Pinus cembra L.

Pinus cembra L., Regione Lombardia, Gennaio 2010, foto di Alessandro Federici. I rami.

Pinus cembra L., Regione Lombardia, Gennaio 2010, foto di Alessandro Federici. Albero su pendio innevato.

Pinus cembra L., Regione Trentino Alto Adige, Febbraio 2011, foto di Massimo Scandola. Rametto con fascetti di aghi.

Pinus cembra L., Regione Trentino Alto Adige, Agosto 2008, foto di Mauro Cittadini. Gli aghi, tipicamente inseriti a 5 nel brachiblasto.