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Gruppo Botanico AMINT

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Tutti i contenuti di Gruppo Botanico AMINT

  1. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Friuli Venezia Giulia; Giugno 2010: Foto di Nicola Parrino. La foglia divisa in lobi.
  2. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Friuli Venezia Giulia; Giugno 2010: Foto di Nicola Parrino. La foglia basale.
  3. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Trentino Alto Adige; Luglio 2008; Foto di Gianni Bonini. Particolare degli stami connati e delle macchie verdi alla base dei petali.
  4. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Trentino Alto Adige; Luglio 2008; Foto di Gianni Bonini. Le foglie.
  5. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Trentino Alto Adige; Luglio 2008; Foto di Gianni Bonini.
  6. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Trentino Alto Adige; Luglio 2008; Foto di Gianni Bonini.
  7. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Trentino Alto Adige; Luglio 2008; Foto di Gianni Bonini.
  8. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Sardegna; Giugno 2006; Foto di Giovanni Solinas.
  9. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Lazio; Luglio 2005; Foto di Mauro Cittadini.
  10. Solanum dulcamara L. (1753); Regione Liguria; Ottobre 2005; Foto di Giovanni Capecchi. Frutti acerbi.
  11. Solanum dulcamara L. 1753 Sinonimi Solanum dulcamara var. chinense Dunal (1852) Solanum dulcamara var. heterophyllum Makino (1910) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Solanales Famiglia: Solanaceae Nomi italiani Dulcamara; Vite selvatica; Morella rampicante Etimologia Il nome generico, Solanum, proviene dal verbo latino sòlari = alleviare, lenire, calmare, consolare; in riferimento alle proprietà medicamentose di alcune piante di questo genere. L'epiteto specifico è parola composta e proviene dal latino dulcis = dolce, composto con amárus = amaro; quindi "dolce-amaro"; in riferimento al sapore amarognolo e dolciastro. Descrizione Pianta erbacea lianosa perenne con fusti basali legnosi; la radice è rizomatosa, i fusti sono erbacei, glabri o leggermente pubescenti e di forma cilindrica, lunghi fino a 2 metri, striscianti a terra o eretti per arrampicarsi. Le foglie sono ovate o lanceolate, picciolate e alterne, le basali sono intere e quelle dei fusti intere o divise in lobi, che verso il picciolo sono più piccoli e cuoriformi; l'infiorescenza è panicoliforme e porta fino a 30 elementi fioriferi; i fiori sono campanulati e di colore violetto con 5 petali, eretti alla fioritura e ricurvi verso il picciolo ad avanzata fioritura; hanno ognuno 2 macchie verdastre alla base, hanno 5 stami con antere gialle, sono connati attorno allo stilo che spunta leggermente ed ha lo stimma capitato. I frutti sono ovali, dapprima verdi e a maturità rossi. Fiorisce da aprile a luglio, da 0 a 1200 m s.l.m., in boschi, luoghi incolti, cigli stradali e fossati, è presente in tutta Italia. Note: tutta la pianta è tossica. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Solanum dulcamara L. (1753); Regione Liguria; Ottobre 2005; Foto di Giovanni Capecchi.
  12. Saponaria pumila (St-Lag.) Janch. - Regione Trentino Alto Adige - luglio 2008, foto di Gianni Bonini Profilo del calice.
  13. Saponaria pumila (St-Lag.) Janch. - Regione Trentino Alto Adige - luglio 2008, foto di Gianni Bonini Gli stami erano 10 ma, evidentemente, sono un cibo appetitoso.
  14. Saponaria pumila (St-Lag.) Janch. - Regione Trentino Alto Adige - luglio 2008, foto di Gianni Bonini La corolla: notare la villosità del calice nei boccioli.
  15. Saponaria pumila (St-Lag.) Janch. - Regione Trentino Alto Adige - luglio 2008, foto di Gianni Bonini I petali leggermente smarginati.
  16. Saponaria pumila (St-Lag.) Janch. = Saponaria pumilio (L) Fenzl. ex A. Braun = Silene pumilio Wulfen Tassonomia Ordine Rosales Famiglia Caryophyllaceae Foto e descrizioni Pianta perenne pulvinata, alta fino a 5 cm, provvista di fusto legnoso strisciante, molto ramificato; foglie lineari larghe circa 2 mm e lunghe fino a 20 mm, le superiori subspatolate, quelle inferiori raccolte in pseudo rosette basali molto appressate, così da apparire come un cuscino; colore delle foglie verde lucido, tendente al rossastro in autunno; fiori unici al termine di corti rametti; calice rigonfio con denti ottusi lunghi circa 2,5 mm, villoso, di colore rossiccio; corolla a petali rosei leggermente smarginati, diametro 20-35 mm con 3 stili (le Saponaria ne hanno generalmente 2) e 10 stami; fioritura da luglio a settembre; il frutto è una capsula piriforme; cresce sulle pareti rocciose e nei prati alpini sassosi a basso contenuto di calcio, da 1800 a 2800 m s.l.m.; in Italia è presente in Trentino Alto Adige e nel Veneto. Note: a questa specie in passato è stato spesso attribuito il binomio errato Saponaria pumilia. Regione Trentino Alto Adige - luglio 2008, foto di Gianni Bonini Splendido cuscino.
  17. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Friuli Venezia Giulia, Luglio 2010, foto di Nicola Parrino. Il fiore, vista degli stami e dello stilo lobato.
  18. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Friuli Venezia Giulia, Luglio 2010, foto di Nicola Parrino. La rosetta basale con le foglie denticolate.
  19. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Friuli Venezia Giulia, Luglio 2010, foto di Nicola Parrino.
  20. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Lombardia, Giugno 2010, foto di Alessandro Federici. Le rosette basali.
  21. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Trentino Alto Adige, Luglio 2008, foto di Gianni Bonini.
  22. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Trentino Alto Adige, Luglio 2008, foto di Gianni Bonini. Le foglie basali.
  23. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Trentino Alto Adige, Luglio 2008, foto di Gianni Bonini.
  24. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Veneto, Giugno 2008, foto di Giuliano Fiara. Particolare dello stilo diviso in lobi.
  25. Moneses uniflora (L.) A. Gray, Regione Veneto, Giugno 2008, foto di Giuliano Fiara. Il fiore.
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