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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Centaurea scabiosa L. subsp. scabiosa, Regione Piemonte, Agosto 2008, foto di Giovanni Baruffa. Le piante in habitat.
  2. Centaurea scabiosa L. subsp. scabiosa, Regione Marche, Luglio 2008, foto di Pietro Curti.
  3. Centaurea scabiosa L. subsp. scabiosa, Regione Liguria, Luglio 2005, foto di Marika. Il fiore visto da sopra.
  4. Centaurea scabiosa L. subsp. scabiosa, Regione Toscana, Luglio 2005, foto di Giorgio Venturini. Il fiore di lato con in evidenza le squame ciliate.
  5. Centaurea scabiosa L. subsp. scabiosa Tassonomia Ordine Asterales Famiglia Asteraceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne, alta fino a 80 cm, con fusto diritto, rigido, ramoso verso la sommità, le foglie basali sono appena ispide, lanceolate, profondamente divise e picciolate, le cauline sessili, l'involucro è grande, bratteolato, globoso, di colore verde scuro, con squame ricoperte sui bordi da ciglia chiare o bruno-nerastre, il fiore è composto da numerosi fiorellini centrali tubolosi e da quelli esterni a raggiera, è di colore porporino. Il frutto è un achenio con pappo rossastro. Fiorisce da giugno ad agosto, da 300 a 2000 m s.l.m., in prati e suoli secchi, presente in tutta Italia ad esclusione del Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Note: Il genere a cui appartiene questa specie viene prassitato dalla Orobanche elatior Sutton. Regione Toscana, Luglio 2005, foto di Giorgio Venturini.
  6. Potentilla caulescens L., Regione Veneto, Aprile 2009, foto di Giuliano Fiara.
  7. Potentilla caulescens L., Regione Veneto, Aprile 2009, foto di Giuliano Fiara.
  8. Potentilla caulescens L. Tassonomia Ordine Rosales Famiglia Rosaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne di aspetto cespuglioso, con ceppo legnoso, i fusti fertili sorpassano lungamente le rosette fogliari, sono pubescenti, con peli ghiandolari irti e patenti, le stipole delle rosette sono lineari, le foglie sono palmato-composte, con 5-7 segmenti estremamente obovato-cuneati, strette alla base, dentate nel terzo apicale e terminanti con 3-7 denti, sono di colore verde argentato e tomentose su ambe le facce, quelle caulinari sono lanceolate e mucronate. L'infiorescenza è racemosa e porta fino a 40 elementi, i 5 sepali sono lanceolati, patenti, le brattee sepaloidi sono di lunghezza pari ai sepali ma strette, il fiore ha 5 petali liberi di colore bianco, di forma ovale col bordo a volte leggermente dentellato, occasionalmente ricoperti da peli crespi; i numerosi stami sono su filamenti in parte pelosi, le antere di colore rosato a volte sono sormontate da un ciuffo di peli irti, il frutto è multiplo con apocarpi indeiscenti, ovoideo-piriforme densamente peloso. Fiorisce da giugno a settembre, da 300 a 3000 m s.l.m., in sporgenze e fessure di rocce calcaree. Presente in tutta Italia ad esclusione della Puglia. Regione Veneto, Luglio 2008, foto di Giuliano Gnata.
  9. Drosera rotundifolia L., Regione Lombardia, Luglio 2010, foto di Alessandro Federici. Il fiore.
  10. Drosera rotundifolia L., Regione Lombardia, Luglio 2010, foto di Alessandro Federici. Macro sui tentacoli.
  11. Drosera rotundifolia L., Regione Valle d'Aosta, Giugno 2010, foto di Giovanni Malvicino.
  12. Drosera rotundifolia L., Regione Valle d'Aosta, Giugno 2010, foto di Giovanni Malvicino. Pianta con intrappolato un insetto fra i peli ghiandolari e particolare delle secrezioni ghiandolari.
  13. Drosera rotundifolia L. Tassonomia Ordine Nepenthales Famiglia Droseraceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea carnivora, perenne, con piccole radici rizomatose, le foglie basali sono picciolate, generalmente alterne, arrotondate alla base, le facce sono ricoperte da 3 tipi di peli glandolari di colore rossastro: quelli marginali molto larghi, tentacolari, quelli intramarginali e centrali molto corti, discali, coperti alle estremità da piccole goccioline vischiose trasparenti, secrete dalle ghiandole, che hanno l'apparenza di gocce di rugiada; i peli glandolari si chiudono lentamente verso i piccoli insetti che rimangono invischiati sulle goccioline viscose; il fusto fiorale è eretto, i fiori sono in racemi apicali, hanno 5 petali bianchi, 5 stami e 3 stili con stigma capitato e claviforme. Il frutto è una capsula ovoidale, contenente semi reticolati di colore cinereo. Fiorisce da giugno ad agosto, da 0 a 2000 m s.l.m., in torbiere di sfagno, praterie allagate, torbiere di montagna. Presente in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Note: la Drosera ha una straordinaria capacità di rigenerarsi da gemme dormienti o altri organi, come pezzi di rizomi, fusti o foglie. In passato gli alchimisti prelevavano il liquido secreto dalle foglie. Regione Lombardia, Aprile 2008, foto di Simone Orsenigo.
  14. Pleurotus eryngii var. ferulae (Lanzi) Sacc. , Regione Sardegna, Marzo 2007, foto di Franco Sotgiu. Pleurotus eryngii (DC.) Gillet var. ferulae nato alla base del fusto di Ferula communis L.
  15. Ferula communis L. Regione Sicilia, Marzo 2009, foto di Antonio Giacalone.
  16. Ferula communis L. Regione Sicilia, Febbraio 2009, foto di Antonio Giacalone. Cespo di foglie basali.
  17. Ferula communis L. Regione Toscana, Giugno 2005, foto di Giorgio Venturini. Fusto in fioritura.
  18. Ferula communis L. Regione Campania, Aprile 2005, foto di Giovanni Baruffa. L'infiorescenza apicale in formazione.
  19. Ferula communis L. Regione Campania, Aprile 2005, foto di Giovanni Baruffa. Porzione del fusto con le foglie cauline inguainanti.
  20. Ferula communis L. Regione Campania, Aprile 2005, foto di Giovanni Baruffa. Le foglie basali filiformi.
  21. Ferula communis L. Tassonomia Ordine Apiales Famiglia Apiaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne che può superare i 3 m di altezza, la radice è un rizoma robusto, lo stelo è eretto, arrotondato, robusto e finemente striato, cavo all'interno; le foglie sono di colore verde su ambedue le facce, le basali filiformi, portate da un picciolo cilindrico, sono lunghe fino a 1 metro, le cauline sono grandi, lineari e inguainanti il fusto, l'infiorescenza è un'ombrella terminale suddivisa fino a 40 raggi peduncolati, ogni raggio porta, a sua volta, peduncoli più corti sui quali sono inseriti i fiori, le ombrelle laterali sono portate da piccioli lunghi e spuntano dalle foglie, hanno la stessa struttura dell'ombrella centrale; le bratteole sono strettamente lanceolate e decidue, i fiori sono di colore giallo vivo, hanno 5 petali di forma ovale con l'apice che si arrotola, 5 stami gialli e 1 stilo centrale. I frutti sono numerosi acheni compressi dorsalmente, di forma ovata, che perdurano sulla pianta anche da secchi. Fiorisce da aprile a luglio, da 0 a 1300 m s.l.m., in macchie e pascoli, nei campi aridi, sui bordi delle strade e nei fossi, a volte viene coltivato preferibilmente su pietra o roccia, conglomerati calcarei e gessosi. Presente in tutta Italia ed esclusione di Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nota: la pianta di Ferula communis L. è associata, in alcune regioni italiane, al suo fungo saprofita, il Pleurotus eryngii (DC.) Gillet var. ferulae . Regione Campania, Aprile 2005, foto di Giovanni Baruffa.
  22. Saxifraga paniculata Miller, Regione Veneto, Giugno 2008, foto di Giuliano Gnata. Fiori.
  23. Saxifraga paniculata Miller, Regione Liguria, Giugno 2006, foto di Marika. Particolare delle foglie dentate.
  24. Saxifraga paniculata Miller, Regione Liguria, Giugno 2006, foto di Marika. Fiore e boccioli.
  25. Saxifraga paniculata Miller Tassonomia Ordine Rosales Famiglia Saxifragaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne, cespitosa, formata da numerose rosette unite da stoloni di colore castano, fusti fiorali lunghi fino a 35 cm, eretti, arrossati, glabri o ricoperti da corti peli abbondanti verso l'apice; foglie basali spatolate, coriacee, di forma ottusa, con margini dentati, incurvati, ogni dente è munito di una ghiandola che secerne una soluzione acquosa, sono coperti da una escrescenza calcarea glabra, eccetto alla base dove sono ciliati, le foglie sono di colore glauco dovuto ad uno strato fine di calcare che le ricopre; le foglie dello stelo sono spatolate, le cauline più piccole con peli glanduliferi sui denti apicali; l'infiorescenza è una pannocchia umbelliforme, generalmente ramificata verso l'apice, portante fino a 30 fiori, le bratte sono simili alle foglie superiori dello stelo, la porzione basale del fiore è cosparsa di ghiandole sessili e stipitate, sepali triangolari o ellittici, interi o sinuati, generalmente glabri; i petali sono obovati o ampiamente spatolati, glabri, di colore bianco, occasionalmente con piccole macchie porpora, hanno 10 stami con antere gialle e 2 stili. I frutti sono globosi, contenenti semi ricoperti da papille. Fiorisce da giugno a luglio, da 200 a 3000 m s.l.m., su terreni sassosi e rocciosi, in substrati acidi (come granito e argille) o basici (come calcari e dolomie), presente in tutta Italia ad esclusione della Puglia, Sicilia e Sardegna. Regione Liguria, Giugno 2006, foto di Marika.
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