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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Papaver alpinum L. subsp. rhaeticum (Leresche) Markgr., Regione Trentino Alto Adige, Luglio 2010, foto di Vittorino Verri. Il fiore in primo piano.
  2. Papaver alpinum L. subsp. rhaeticum (Leresche) Markgr., Regione Trentino Alto Adige, Luglio 2010, foto di Vittorino Verri.
  3. Papaver alpinum L. subsp. rhaeticum (Leresche) Markgr., Regione Trentino Alto Adige, Luglio 2010, foto di Vittorino Verri. Ghiaioni gialli.
  4. Papaver alpinum L. subsp. rhaeticum (Leresche) Markgr., Regione Trentino Alto Adige, Agosto 2008, foto di Mauro Cittadini.
  5. Papaver alpinum L. subsp. rhaeticum (Leresche) Markgr., Regione Trentino Alto Adige, Agosto 2008, foto di Mauro Cittadini.
  6. Papaver alpinum L. subsp. rhaeticum (Leresche) Markgr., Regione Trentino Alto Adige, Agosto 2008, foto di Mauro Cittadini.
  7. Papaver alpinum L. subsp. rhaeticum (Leresche) Markgr. Tassonomia Ordine Papaverales Famiglia Papaveraceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne con radice a rizoma molto robusta, alta fino a 20 cm, il fusto è eretto e peloso, le foglie di colore verde smorto sono tutte basali e pennatosette in 2 segmenti lanceolati e dentati, il fiore è tetramero con i petali attaccati singolarmente, sono di colore giallo o aranciato, numerosi stami su filamenti e antere gialle, l'ovario è pluricarpellare, il frutto è una capsula con apice piatto divisa in numerosi raggi con involucro peloso. Fiorisce da luglio ad agosto, da 1700 a 2600 m s.l.m., su rocce, ghiaioni, detriti sfaldati e vallette nivali. Presente in Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, segnalato per errore in Valla d'Aosta e Liguria. Regione Trentino Alto Adige, Giugno 2007, foto di Giuseppe Lovato.
  8. Pinus pinea L., Regione Liguria, Agosto 2011, foto di Marika. Pigne verdi e pigna matura con pinoli.
  9. Pinus pinea L., Regione Liguria, Agosto 2011, foto di Marika. Pigna verde, particolare delle squame poligonali chiuse.
  10. Pinus pinea L., Regione Liguria, Aprile 2011, foto di Marika. Pinoli sgusciati.
  11. Pinus pinea L., Regione Liguria, Luglio 2011, foto di Marika. Semi nel guscio legnoso ricoperto da polvere nerastra.
  12. Pinus pinea L., Regione Liguria, Luglio 2011, foto di Marika. Pigne e pinoli ancora racchiusi nel guscio.
  13. Pinus pinea L., Regione Liguria, Luglio 2011, foto di Marika. Le grandi pigne con i semi ancora imprigionati nelle squame.
  14. Pinus pinea L., Regione Liguria, Luglio 2011, foto di Marika. Il tronco si divide in numerose ramificazioni.
  15. Pinus pinea L., Regione Liguria, Luglio 2011, foto di Marika. Tronco di pianta adulta.
  16. Thaumetopoea pityocampa (Den. & Schiff. 1775), Regione Lazio, Aprile 2011, foto di Tomaso Lezzi. La Processionaria, uno dei peggiori nemici della pianta.
  17. Tuber borchii Vittadini 1831, Regione Lazio, Febbraio 2006, foto di Mauro Cittadini. Il tartufo di pineta.
  18. Morchella elata Fr., Regione Lazio, Marzo 2008, Foto di Felice Di Palma. Fungo simbionte delle pinete.
  19. Pinus pinea L., Regione Liguria, Aprile 2011, foto di Marika. Particolare dell'infiorescenza.
  20. Pinus pinea L., Regione Sicilia, Aprile 2011, foto di Antonio Giacalone. Pigna con frutti all'interno delle placche.
  21. Pinus pinea L., Regione Sicilia, Aprile 2011, foto di Antonio Giacalone. Albero con portamento basso e ramificazione del tronco.
  22. Pinus pinea L., Regione Marche, Agosto 2008, foto di Pietro Curti. Pigna con gusci legnosi internamente contenenti i frutti morbidi, i pinoli.
  23. Pinus pinea L., Regione Marche, Agosto 2008, foto di Pietro Curti. Particolare delle placche del tronco.
  24. Pinus pinea L. Sinonimi Apinus pinea (L.) Neck. Pinus fastuosa Salisb., nom. illeg. Tassonomia Regno Plantae Divisione Pinophyta Classe Pinopsida Ordine Pinales Famiglia Pinaceae Etimologia Il termine del genere "Pinus" deriva dal nome latino del pino. L’epiteto specifico "pinea", fa riferimento al nome latino delle pigne (frutti dei pini domestici che producono pinoli commestibili). Nome italiano Pino domestico. Descrizione Albero ad alto fusto sempreverde, con radici robuste, profonde e ramificate, il tronco è diritto e si dirama in ulteriori branche verso l'alto, la corteccia è di colore castano-rossastro, divisa in grosse placche più o meno irregolari, verticali con l'età I rami formano una volta ad ombrello piano sulla cima dell’albero, le foglie sono di colore verde, lunghe fino a 15 cm, riunite in fascetti di due, flessibili e mucronate ma non pungenti con la base racchiusa in una guaina membranacea impermeabile. Fiori La pianta porta sia i fiori femminili che quelli maschili, i femminili spuntano agli apici dei nuovi getti e sono di colore verdastro, quelli maschili, di colore giallastro e più appariscenti, spuntano alla base dei getti. Frutti Lo pseudofrutto è una pigna di forma ovale, subsessile e caduca, di colore marrone rossiccio, è divisa in grosse squame di forma poligonale, quelle inferiori sterili si staccano permettendo alle superiori fertili di allargarsi e rilasciare i semi, due per ognuna, formati da un guscio legnoso ricoperto da polvere nerastra che ha all'interno un pinolo di consistenza morbida e biancastra, questo è il vero seme che darà origine a nuove piantine. Habitat Fiorisce da aprile a maggio, da 0 a 1000 m s.l.m., è presente in modo spontaneo in Liguria, Toscana, Molise, Sicilia e Sardegna; è presente in modo naturalizzato in Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania e Basilicata; segnalato per errore in Veneto, Puglia e Calabria. Osservazioni Il vero seme dell’albero e cioè il pinolo, è commestibile e trova un impiego diffuso nella cucina italiana, costituendo l’ingrediente principale di numerose ricette tipiche caratteristiche di diverse regioni del nostro paese. Il Pinus pinea forma dei veri boschi a sé stanti chiamati pinete, specie sulle coste mediterranee come la famosa pineta di San Rossore o quella di Ravenna. Il peggior nemico della pianta è la Thaumetopoea pityocampa (Den. & Schiff.) comunemente chiamata Processionaria. Funghi tipici di questo albero Alcuni dei funghi simbionti del Pinus pinea sono la Morchella elata Fr. e il Tuber borchii Vittadini, il bianchetto o tartufo di pineta che ha poche esigenze in fatto di substrato, preferendo i terreni sabbiosi e poveri di humus. Altre specie rinvenibili sotto questa essenza arborea sono i funghi denominati comunemente Morette (gruppo Tricholoma terreum). Facile rinvenire queste fruttificazioni anche nei parchi cittadini, nelle aiuole pubbliche o nei giardini privati, dove spesso si trova questa specie, spesso piantumato come imponente pianta ornamentale. Processionaria, un pericoloso parassita La Processionaria è un Lepidottero diffuso nel continente europeo, asiatico e africano, parassita dei pini, ne compromette lo sviluppo e la stessa esistenza, distruggendo quasi tutto il fogliame del quale si ciba con avidità. Dobbiamo ricordare che, durante la fase larvale, il bruco di questa farfalla, è interamente ricoperto da una peluria fortemente urticante per tutti gli animali che ne vengono a contatto, uomo compreso. La peluria urticante di tale larva provoca reazioni papulose, con eritemi più o meno vasti, sulla pelle degli animali. In particolare, la peluria urticante del bruco crea danni importanti quando viene a contatto con l’occhio, le mucose, la bocca, o addirittura con le vie respiratorie. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti, cartina realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indice Generale Schede Botaniche - Galleria delle Orchidee Spontanee Italiane - Schede delle Orchidee Italiane Regione Marche, Agosto 2018, foto di Pietro Curti.
  25. Linaria alpina (L.) Mill., Regione Piemonte, Agosto 2010, foto di Matteo Chialva.
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