Vai al contenuto

Gruppo Botanico AMINT

CS AMINT
  • Numero contenuti

    11874
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Gruppo Botanico AMINT

  1. Melittis melissophyllum L., Regione Lombardia, Maggio 2009, Foto di Massimo Biraghi.
  2. Melittis melissophyllum L., Regione Emilia Romagna, Maggio 2008, Foto di Gianni Bonini.
  3. Melittis melissophyllum L., Regione Emilia Romagna, Maggio 2008, Foto di Gianni Bonini.
  4. Melittis melissophyllum L., Regione Emilia Romagna, Maggio 2008, Foto di Gianni Bonini.
  5. Melittis melissophyllum L., Regione Liguria, Maggio 2008, Foto di Marika.
  6. Melittis melissophyllum L., Regione Liguria, Giugno 2006, Foto di Marika. Vista laterale.
  7. Melittis melissophyllum L., Regione Emilia Romagna, Aprile 2007, Foto di Gianni Bonini.
  8. Melittis melissophyllum L. Tassonomia Ordine Lamiales Famiglia Lamiaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne, radice a rizoma ingrossato, fusto diritto, a sezione quadrata e ricoperto da peli lunghi quanto la larghezza del fusto, fitti ai nodi, trasparenti, e peli ghiandolari più radi; le foglie di colore verde, hanno corto picciolo, sono ovate-lanceolate, dentate e ciliate al bordo, con evidenti nervature. L'infiorescenza è riunita a mazzetti all'ascella fogliare, calice membranaceo e peloso, di forma campanulata, con denti a punta rigidi, con la parte superiore lunga il doppio di quella inferiore, il fiore ha un lungo tubo corollino di colore crema ma anche porpora, cosparso di peluria, con il lobo superiore eretto e l'inferiore arrotondato, trilobo, con quello centrale più grande, 4 stami disposti a coppia, con filamenti pelosi, stigma bifido. Il frutto è uno schizocarpo a sezione triangolare, peloso. Fiorisce da aprile ad agosto, da 0 a 1500 m s.l.m., sui bordi stradali, in boschi di latifoglia umidi. Presente in tutta Italia. Regione Emilia Romagna, Aprile 2007, foto di Gianni Bonini.
  9. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri, Regione Liguria, Luglio 2008, foto di Marika.
  10. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri, Regione Liguria, Luglio 2008, foto di Marika.
  11. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri, Regione Liguria, Luglio 2008, foto di Marika.
  12. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri, Regione Liguria, Luglio 2008, foto di Marika.
  13. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri, Regione Liguria, Giugno 2009, foto di Marika.
  14. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri, Regione Liguria, Giugno 2008, foto di Marika.
  15. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri, Regione Liguria, Giugno 2008, foto di Marika.
  16. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri, Regione Trentino Alto Adige, Luglio 2005, foto di Mauro Cittadini.
  17. Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri Tassonomia Ordine Caryophyllales Famiglia Caryophyllaceae Foto e Descrizioni Pianta perenne erbacea, a portamento cespuglioso lasso, alta fino a 40 cm, con fusti basali legnosi e striscianti, quelli fioriferi eretti e angolosi, foglie lungamente lineari, acuminate, piane, patenti, inguainanti, calice subcilindrico, con denti lanceolati, mucronati, brattee del calicetto allungate oltre il calice, ovate e fortemente acuminate, i fiori in numero da 1 a 4 sono apicali, 5 petali di colore rosa o porporino, con macchie più scure verso il centro, dentati e pelosi alla fauce su un cerchio scuro, 10 stami e 1 stilo. Il frutto è una capsula cilindrica. Fiorisce da giugno ad agosto, da 200 a 2000 m s.l.m., in prati secchi, margini dei boschi di latifoglia e sentieri montani. Presente solamente in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Regione Toscana, Giugno 2005, foto di Giovanni Baruffa.
  18. Silene saxifraga L. (1753); Regione Veneto; Giugno 2009; Foto di Giuliano Gnata.
  19. Silene saxifraga L. (1753); Regione Toscana; Maggio 2008; Foto di Nello Venturini.
  20. Silene saxifraga L. (1753); Regione Toscana; Maggio 2008; Foto di Nello Venturini. Un "cuscino" sulle rocce.
  21. Silene saxifraga L. (1753); Regione Veneto; Maggio 2008; Foto di Giuliano Gnata. Fiore di lato.
  22. Silene saxifraga L. (1753); Regione Veneto; Maggio 2007; Foto di Giuliano Gnata. Macro frontale sulla corolla.
  23. Silene saxifraga L. (1753); Regione Veneto; Giugno 2008; Foto di Gianni Bonini. Fiore e frutto.
  24. Silene saxifraga L. (1753) Sinonimi Silene velcevii Jordanov & Panov (1966) Silene petraea Waldst. & Kit. (1804) Silene hayekiana Hand.-Mazz. & Janch. (1905) Cucubalus saxifragus Lam. (1779) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Caryophyllales Famiglia: Caryophyllaceae Nome italiano Silene sassifraga Etimologia L'epiteto generico, Silene, è di etimo incerto. Potrebbe derivare greco Σειληνός (Seilenós) = Sileno (in latino Silenus), che la mitologia greco-antica ricorda come padre adottivo e compagno di Bacco. Sileno viene spesso raffigurato sotto sembianze umane ma anche con attributi animaleschi come orecchie, coda e zoccoli equini, e coperto di schiuma dovuta alla vinificazione. Forse quest'ultima caratteristica può giustificare la scelta dell'epiteto generico: infatti molte specie di Silene sono cosparse da una tipica secrezione vischiosa che può ricordare una sorta di schiuma. Oppure può derivare sempre da Sileno che viene raffigurato anche con una gran pancia rotonda: in tal caso ricordando la tipica forma a palloncino dei fiori di molte specie di Silene. Altra origine può riscontrarsi nella parola greca σίαλον (sialon) = saliva, sputo; in riferimento alla tipica secrezione vischiosa e attaccaticcia secreta dal fusto di molte specie di Silene. L'epiteto specifico è parola composta; deriva dal latino saxum = sasso; e dal verbo latino frangere = spaccare, rompere. Quindi, alla lettera: "che rompe la roccia"; in riferimento all'ambiente di crescita di questa specie, le cui radici riescono a inserirsi anche tra piccole fessure tra le rocce. La pianta, in seguito al suo sviluppo, può in parte sgretolare le rocce da cui è sorta. Descrizione Pianta erbacea perenne, a portamento cespitoso, con fusti legnosi alla base e molto ramificati, ruvidi nella parte inferiore, glandulosi a metà e viscosi verso l'apice; foglie da oblanceolate a lineari, acute, ciliate e ruvide ai bordi, calice clavato, glabro e biancastro, solcato da 10 venature trasversali, con denti ovali ottusi, fiore bianco-verdastro al tubo, petali esterni di colore rossastro, bianco rosati internamente, lembi dei petali bifidi che tendono ad arricciarsi verso l'interno, 10 stami e 3 stigmi. Il frutto è una capsula ovoidale, i semi sono tubercolati con dorso piatto. Fiorisce da maggio ad agosto, da 600 a 2400 m s.l.m., alla base delle rocce calcaree montane. Presente in tutta Italia ad esclusione di Puglia e Sardegna. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Silene saxifraga L. (1753); Regione Veneto; Giugno 2008; Foto di Gianni Bonini.
  25. Campanula persicifolia L.subsp. persicifolia, Regione Friuli Venezia Giulia, Giugno 2010, foto di Nicolò Parrino.
×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza