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Gruppo Botanico AMINT

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Tutti i contenuti di Gruppo Botanico AMINT

  1. Gladiolus italicus Mill., Regione Emilia Romagna, Maggio 2008, foto di Emilio Pini.
  2. Gladiolus italicus Mill., Regione Emilia Romagna, Maggio 2008, foto di Emilio Pini.
  3. Gladiolus italicus Mill., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  4. Gladiolus italicus Mill., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  5. Gladiolus italicus Mill., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  6. Gladiolus italicus Mill., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  7. Gladiolus italicus Mill., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  8. Gladiolus italicus Mill., Regione Liguria, Maggio 2007, foto di Marika.
  9. Gladiolus italicus Mill., Regione Emilia Romagna, Maggio 2007, foto di Gianni Bonini.
  10. Gladiolus italicus Mill., Regione Emilia Romagna, Maggio 2007, foto di Gianni Bonini. Foglie.
  11. Gladiolus italicus Mill., Regione Emilia Romagna, Maggio 2007, foto di Gianni Bonini.
  12. Gladiolus italicus Mill., Regione Sardegna, Aprile 2006, foto di Giovanni Solinas.
  13. Gladiolus italicus Mill. Tassonomia Ordine Liliales Famiglia Iridaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne alta da 40 a 80 cm, con bulbo globoso, ricoperto da una tunica con fibre spesse, parallelamente reticolate, in cima a maglie allungate, fusto glabro abbastanza robusto e un po' angoloso, con 3-5 foglie di grandi dimensioni; infiorescenza a grappolo unilaterale da 6 a 15 fiori di grandi dimensioni, spesso fasciati nelle lunghe spate fogliari, fiori di colore rosa scuro, con lacinie superiori disuguali, quella centrale maggiore delle laterali, e lacinie inferiori con macchia bianca e bordo più scuro, i filamenti più corti delle antere, che sono di colore giallo oro, lo stilo, lungo e sottile è trifido, il frutto è una capsula triloculare. Fiorisce da aprile a maggio, da 0 a 700 m s.l.m., in prati e campi incolti, coltivi, bordi stradali, presente in tutta Italia ad esclusione di Valle d'Aosta. Regione Sardegna, Aprile 2006, foto di Giovanni Solinas.
  14. Iris germanica L., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  15. Iris germanica L., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  16. Iris germanica L., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  17. Iris germanica L., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  18. Iris germanica L., Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  19. Iris germanica L. Tassonomia Ordine Liliales Famiglia Iridaceae Foto e Descrizioni Pianta erbacea perenne, rizomatosa, alta fino a 80 cm, le foglie di colore verde sono larghe, spatolate e più corte del fusto, le cauline corte, scariose e abbraccianti il fusto, i fiori avvolti in grandi brattee sono in numero di 2 o 3, di colore blu-violetto con screziature scure, più raramente gialli, sono grandi, odorosi, con fitta peluria bianca, con apici gialli alla base della fauce, hanno 6 tepali: 3 con elementi diritti e 3 ripiegati verso il basso; il frutto è una capsula trigona contenente semi tondi. Fiorisce da aprile a giugno, da 0 a 1200 m s.l.m., ai bordi stradali e ferroviari, luoghi umidi e campi, naturalizzato in tutta Italia. Regione Marche, Maggio 2008, foto di Pietro Curti.
  20. Limodorum brulloi Bartolo & Pulv. Sinonimi Limodorum trabutianum var. brulloi (Bartolo & Pulv.) P.Delforge Limodorum trabutianum subsp. brulloi (Bartolo & Pulv.) H.Baumann & R.Lorenz, Limodorum abortivum var.. brulloi (Bartolo & Pulv.) P.Delforge Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Fior di legno calabro. Etimologia Abbastanza controversa l'origine del nome di questo genere, per alcuni deriva dal greco "leimòdoron"= dono del prato, per altri da limòdes=affamato con riferimento alla mancanza di clorofilla. Il nome specifico deriva da quello del botanico Salvatore Brullo. Descrizione Pianta rizomatosa, saprofita, fusti slanciati, alti fino a 50 cm, di colore verde violaceo. Foglie Foglie assenti, sostituite da scaglie guainanti. Brattee lanceolate, uguali o più corte dell'ovario. Fiori Infiorescenza abbastanza densa, lunga fino a 20 cm; fiori rosa violacei chiusi o, di rado, semiaperti. Petali e sepali lineari oblunghi, ad apice ottuso; labello lungo fino a 20 mm., leggermente ristretto nella parte centrale. Sperone lungo 4-6 mm. Gimnostemio con 5 staminoidi guainanti. Tipo corologico Endemico. Specie endemica calabrese, soprattutto dell'Aspromonte e della Sila. Periodo di fioritura Luglio. Territorio di crescita Calabria. Habitat Su terreno siliceo. Boschi luminosi, faggete e conifere. Somiglianze e varietà Limodorum trabutianum Batt., che si differenzia per i petali acuminati anziché ottusi all'apice, per il labello non ristretto nella parte centrale e per lo sperone assai corto ( meno di 3 mm.) o assente e per il gimnostenio con 2-3 staminoidi. Limodorum abortivum (L.) Sw. , che si differenzia per il fusto più lungo ( fino a 80 cm.), per il labello ristretto vicino alla base, per il peduncolo più corto e lo sperone più lungo (oltre 0 mm.) e per il gimnostenio con 2-3 staminoidi. Note La riproduzione avviene per via vegetativa o per impollinazione autogama. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Limodorum brulloi Bartolo & Pulv., Regione Calabria, Giugno 2010, Foto di Antonio Lupo
  21. Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger, Regione Liguria, Luglio 2010 – Foto di Antonia e Massimo Puglisi
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