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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger, Regione Liguria, Luglio 2010 – Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  2. Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger, Regione Liguria, Luglio 2010 – Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  3. Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger, Regione Liguria, Luglio 2010 – Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  4. Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger Sinonimi Epipactis muelleri subsp. cerritae M.P. Grasso Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Epipactis di Piacenza Elleborine piacentina Etimologia Il nome del genere dal greco "Epipaktis" , nome con cui era nota la pianta del veratro, per la somiglianza delle foglie. Il nome specifico dal latino Placentia=Piacenza, per la provincia di Piacenza nel cui territorio è stata segnalata per la prima volta. Descrizione Pianta alta fino a 40 cm, solitamente a fusto isolato, eretto, abbastanza robusto. Rosato verso il basso e pubescente nella parte alta. Foglie Foglie da 4 a 7, sessili, amplessicauli, sempre più lunghe degli internodi, a margine ondulate; le basali sono ovato-lanceolate, le caulinari sono lanceolate poi bratteiformi e sempre più lunghe dell'ovario. Fiori Inflorescenza allungata, densa, multiflora. Fiori leggermente profumati; piccoli, autogami, penduli. Sepali lunghi fino a 9 mm e larghi fino a 4 mm, ovato.lanceolati, verdastri con sfumature rosate al margine. Petali dimensionati come i sepali, di colore rosa carico in particolare all'apice. Venature verdastre poco marcate. Labello da 6 a 8 mm; ipochilo semiglobato, più o meno tondo 3,5-4,5 mm, contiene nettare, colore rosa all'esterno e porpora all'interno; epichilo triangolare, piano, con i bordi revoluti. Ginostemio biancastro. Mancano clinandrio e viscidio; polline giallo che cade disgregato sullo stigma. Ovario ritorto, clavato, brevemente pedicellato. Tipo corologico Euromediterraneo; segnalata in europa ma localizzata in Francia, Svizzera e slovacchia. Periodo di fioritura Giugno, Luglio, Agosto. Territorio di crescita Segnalata sporadicamente in diverse regioni. Habitat Boschi luminosi e ombrosi, radure, cespuglieti. Su terreno neutro o acido da 100 a 1200 m. Somiglianze e varietà Epipactis muelleri Godfrey, che si distingue principalmente da E. Plancentina per l'epichilo cordiforme, biancastro, con callosità molto attenuate. Note Entità autogama che si riproduce per autoimpollinazione. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini - Emilio Pini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger, Regione Liguria, Luglio 2010 – Foto di Antonia e Massimo Puglisi
  5. Himantoglossum hircinum (L.) Spreng., Regione Toscana, Giugno 2010 - Foto di Gianni Bonini
  6. Himantoglossum hircinum (L.) Spreng., Regione Toscana, Giugno 2010 - Foto di Gianni Bonini
  7. Himantoglossum hircinum (L.) Spreng., Regione Toscana, Giugno 2010 - Foto di Gianni Bonini
  8. Himantoglossum hircinum (L.) Spreng., Regione Toscana, Giugno 2010 - Foto di Gianni Bonini
  9. Himantoglossum hircinum (L.) Spreng., Regione Toscana, Giugno 2010 - Foto di Gianni Bonini
  10. Himantoglossum hircinum (L.) Spreng Sinonimi Satyrium hircinum L. Orchis hircina (L.) Crantz Loroglossum hircinum (L.) Rich. Aceras hircinum (L.) Lindl. Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Barbone di becco. Etimologia Il nome del genere viene dai termini greci himantos = cinghia, e glossa = lingua e, tradotto letteralmente, significa" lingua a forma di cinghia", in riferimento alla forma allungata del labello. Il nome specifico dal latino hircus= caprone, in riferimento all'odore dei fiori. Descrizione Pianta alta da 20 a 90 cm., con fusto robusto, più o meno tinto di rosso brunastro. Foglie Foglie grandi, ellittico-lanceolate, le superiori più corte e acute, guainanti il fusto.Brattee lanceolate, le inferiori più lunghe dei fiori, le superiori più o meno uguali ai fiori. Fiori Infiorescenza densa, composta da numerosi ( fino a 80 ) fiori emananti uno sgradevole odore caprino. Petali e sepali strettamente conniventi a formare un casco bianco-verdastro, bordato di porpora all'esterno e rigato verticalmente di porpora all'interno. Labello trilobo, con lobo mediano nastriforme e brevemente bifido, ripetutamente ritorto, di colore verde brunastro, con macchie di peluria rosso porpora al centro. Tipo corologico Mediterraneo atlantico. Periodo di fioritura Maggio, Giugno, Luglio. Territorio di crescita Toscana. Italia meridionale, Sicilia, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna. Habitat Prati magri, boscaglie, scarpate, su terreno calcareo. Somiglianze e varietà Himantoglossum adriaticum H. Baumann, , che si distingue per l'aspetto meno robusto, l'infiorescenza più lassa, per i fiori quasi inodori, per il lobo mediano più brevemente bifido e per il colore del lobo mediano che può essere, se pure non costantemente, più tendente al bianco. Note I fiori, anche se scarsamente nettariferi, sono molto odorosi ed attirano un buon numero di impollinatori di varie famiglie: imenotteri, ditteri, coleotteri, ecc. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane
  11. Ophrys lunulata Parl., Regione Sicilia, Marzo 2010 - Foto di Nino Giacalone
  12. Ophrys lunulata Parl., Regione Sicilia, Marzo 2010 - Foto di Nino Giacalone
  13. Ophrys lunulata Parl., Regione Sicilia, Marzo 2010 - Foto di Nino Giacalone
  14. Ophrys lunulata Parl., Regione Sicilia, Marzo 2010 - Foto di Nino Giacalone
  15. Ophrys lunulata Parl., Regione Sicilia, Marzo 2010 - Foto di Nino Giacalone
  16. Ophrys lunulata Parl., Regione Sicilia, Marzo 2010 - Foto di Nino Giacalone
  17. Ophrys lunulata Parl., Regione Sicilia, Marzo 2010 - Foto di Nino Giacalone
  18. Ophrys lunulata Parl. Sinonimi Ophrys aranifera subsp. lunulata (Parl.) E.G.Camus Ophrys sphegodes subsp. lunulata (Parl.) H.Sund. Tassonomia Regno:Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride a mezzaluna. Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys =sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglie (come riferiva Plinio il vecchio), o forse per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico dal latino lunula = piccola luna, in riferimento alla forma della macula. Descrizione Pianta alta fino a 40-50 cm., con fusto eretto e slanciato. Foglie Foglie oblungo lanceolate. Brattee più lunghe dei fiori. Fiori Infiorescenza lassa, con 4-10 fiori piuttosto grandi (10-15 mm. complessivamente). Sepali biancastri, rosa, rossastri o lilla, ovali lanceolati, a bordi ricurvi, attraversati da una linea mediana verde, i laterali spesso rivolti obliquamente verso il basso, il mediano arcuato in avanti. Petali dello stesso colore dei sepali, lineari lanceolati, glabri o brevemente ciliati. Labello pendulo, bruno rossastro o, più spesso, nerastro, con un margine giallastro e glabro, vellutato al centro, trilobato, molto convesso longitudinalmente fino ad apparire oblungo il lobo mediano, i laterali villosi. Gibbe assenti o assai poco pronunciate. Macula centrale piccola, da grigio bluastra a rossastra, lucida, spesso a forma di mezzaluna o ferro di cavallo, oppure ridotta a due gocce isolate.Apicolo largo, giallo verdastro, spesso di forma triangolare. Cavità stigmatica concolore al labello, piccola e stretta, dotata di due pseudoocchi grandi in proporzione, neri e lucidi. Apice del gimnostemio a volte allungato e sinuoso. Tipo corologico Endemica. Periodo di fioritura Marzo, Aprile. Territorio di crescita Sicilia. Habitat Boschi luminosi, prati aridi, garighe, incolti. Su terreno calcareo. Somiglianze e varietà Specie singola, poco variabile, per il colore dei sepali, la forma allungata dei petali, la dimensione relativamente grande, il colore e la forma fortemente convessa del labello, il bordo giallo e la macula centrale ridotta. Note Impollinazione entomofila, ad opera dell'imenottero Osmia kholi, della famiglia Megachilidae. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Ophrys lunulata Parl., Regione Sicilia, Marzo 2010 - Foto di Nino Giacalone
  19. Ophrys exaltata subsp. exaltata Ten., Regione Sicilia, Febbraio 2010 - Foto di Nino Giacalone
  20. Ophrys exaltata subsp. exaltata Ten., Regione Sicilia, Febbraio 2010 - Foto di Nino Giacalone
  21. Ophrys exaltata subsp. exaltata Ten., Regione Sicilia, Febbraio 2010 - Foto di Nino Giacalone
  22. Ophrys exaltata subsp. exaltata Ten., Regione Sicilia, Febbraio 2010 - Foto di Nino Giacalone
  23. Ophrys exaltata subsp. exaltata Ten., Regione Sicilia, Febbraio 2010 - Foto di Nino Giacalone
  24. Ophrys exaltata subsp. exaltata Ten. Sinonimi Ophrys aranifera subsp. exaltata (Ten.) E.G.Camus Ophrys sphegodes subsp. sicula E.Nelson ex Soó Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Ofride elevata. Etimologia Il nome del genere deriva dal greco ophrys =sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglie (come riferiva Plinio il vecchio), o forse per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico dal latino exaltata= elevata, in riferimento all'altezza della pianta. Descrizione Pianta slanciata e robusta, alta da 20 a 60 cm.. Fusto spesso. Foglie Foglie ovato-lanceolate riunite in rosetta basale, le cauline guainanti il fusto. Fiori Infiorescenza da densa a sublassa, alta fino a 35 cm., portante da 4 a 20 fiori. Sepali ovali-lanceolati, da bianco a rosa pallido, oppure violacei, a volte abbastanza scuri, dotati di nervature verdi ben marcate, coi bordi spesso assai ricurvi, fino a sembrare stretti, i laterali formano a volte un angolo ottuso col mediano. Petali glabri, da lanceolati ad oblunghi, il centro rosa, rossastro o giallo verdastro, più scuri dei sepali, a margini ondulati, spesso più scuri del centro. Labello bruno rossastro, più o meno scuro, intero o, più raramente, subtrilobo, ovale o orbicolare, assai convesso trasversalmente, fino a sembrare piccolo e stretto, con gibbosità attenuate, con pelosità marginale fitta e lunga, bruno chiaro e a volte grigiastra e con un sottile bordo glabro e chiaro. Macula basale grigio bluastra o rossastra, dal disegno normalmente semplice, a forma di H o di X. Apicolo di dimensioni molto ridotte. Cavità stigmatica concolore al centro del labello, piuttosto piccola, con pseudoocchi grandi, grigiastri, con un bordo più chiaro. Tipo corologico Endemica. Periodo di fioritura Marzo, Aprile. Territorio di crescita Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata. Habitat Prati magri, garighe, boschi luminosi, bordi stradali. Su terreno da alcalino ad acido. Somiglianze e varietà Ophrys exaltata subsp. tyrrhena (Goltz & H.R. Reinhard) Del Prete, che si distingue per il labello più o meno trapezoidale, per la macula dal disegno più complesso, per l'apicolo più grande e per i petali concolori o poco più scuri dei sepali. Ophrys exaltata subsp. archipelagi (Golz & H. R. Reinhard) Del Prete, che si differenzia per i sepali verdi o biancastri o, più raramente, rosa, per i petali ciliati, per la macula dal disegno più complesso e per l'apicolo verdastro, triangolare e rivolto in avanti. Note L'impolinazione è entomofila, ad opera dell'imenottero Colletes cunicularis subsp. infuscatus, della famiglia Colletidae. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Ophrys exaltata subsp. exaltata Ten., Regione Sicilia, Febbraio 2010 - Foto di Nino Giacalone
  25. Campanula isophylla Moretti, Regione Liguria, Dicembre 2010, foto di Marika. Gruppo di foglie con frutti.
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