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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Gymnadenia odoratissima (L.) Rich. Sinonimi Orchis odoratissima L. Satyrium odoratissimum Wahlenb. Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Manina profumata Etimologia Il nome del genere, Gymnadenia, dal greco gimnòs = nudo e adèn = ghiandola, per l’assenza di una borsicola a contenere i retinacoli. Il nome specifico in riferimento all’intenso profumo dei fiori. Descrizione Pianta di aspetto alquanto esile, alta 15-40 cm ; provvista di due rizotuberi digitati. Foglie Foglie lineari, canicolate, erette, le superiori progressivamente più piccole e bratteiformi. Brattee lanceolate, strette, le inferiori più lunghe del fiore. Fiori Inforescenza subcilindrica, più lassa nella parte inferiore. Numerosi, piccoli fiori di colore variabile dal rosa acceso al rosa pallido, talvolta bianchi, emananti un intenso profumo di vaniglia. Labello per nulla o appena trilobato, con lobi laterali arrotondati e lobo mediano ottuso, più largo e nettamente più lungo dei laterali. Sperone filiforme, leggermente arcuato verso il basso, lungo circa come l’ovario. Tipo corologico Centro europeo Periodo di fioritura Da maggio ad agosto Territorio di crescita Presente in tutte le regioni settentrionali ed in Toscana Habitat Luoghi erbosi, praterie e pascoli montani, in piena luce, su substrato calcareo, fresco e umido, dai 200 ai 2600 mt. Somiglianze e varietà Gymnadenia conopsea (L.) R. Br. , che di distingue per la taglia più robusta ed alta, per la forma del labello che in G. conopsea è trilobo mentre in G. odoratissima è per nulla o appena trilobato e per lo sperone che in G. conopsea è più arcuato e lungo fino a due volte l’ovario. Note Come in G. conopsea la forma stretta ed allungata dello sperone condiziona l’impollinazione, che avviene attraverso lepidotteri notturni, dotati di una sottile spiritromba. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Gymnadenia odoratissima (L.) Rich., Regione Trentino Alto Adige, Luglio 2008 - Foto di Gianni Bonini
  2. Himantoglossum adriaticum H. Baumann, Regione Emilia Romagna, Maggio 2008 - Foto di Annamaria Bononcini
  3. Himantoglossum adriaticum H. Baumann Sinonimi Himantoglossum hircinum subsp. adriaticum (H. Baumann) Sundermann Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Barbone adriatico Fior cappuccio Etimologia Il nome del genere viene dai termini greci himantos = cinghia, e glossa = lingua e, tradotto letteralmente, significa” lingua a forma di cinghia”, in riferimento alla forma allungata del labello. Il nome specifico è in riferimento all’area principale di diffusione. Descrizione Pianta alta da 30 a oltre 90 cm. Con fusto abbastanza robusto alla base, che si assottiglia in alto, più o meno tinto di bruno porpora nella parte superiore. Foglie 5-12 foglie piuttosto grandi che tendono a seccare precocemente; le basali ovato lanceolate, le superiori più strette e acute, abbraccianti il fusto. Brattee acuminate, lunghe più dell’ovario alla base dell’infiorescenza e decrescenti verso l’alto. Fiori Infiorescenza lassa e multiflora, Quasi inodore. Petali e sepali strettamente conniventi a formare un casco bianco-verdastro, bordato di porpora all’esterno e rigato verticalmente di porpora all’interno. Labello bianco, con macchie di peluria rosso porpora al centro, trilobo; lobi laterali brevi e appuntiti, lobo mediano lungo 3-4 volte più dei laterali, normalmente rosso-bruno, più raramente verde oliva, piatto, contorto a spirale, spesso diviso in due all’apice. Sperone breve e sacciforme Tipo corologico Submediterraneo centrale Periodo di fioritura Da maggio a giugno. Territorio di crescita Presente in tutto il territorio nazionale ad esclusione di Val d’Aosta, Puglia e Sardegna. Habitat In piena luce o a mezz’ombra, su substrato calcareo ed asciutto, in pascoli, garighe, macchie e margini di boschi. Fino a 1400 mt. Somiglianze e varietà Himantoglossum hircinum (L.) Sprengel che si distingue da H.adriaticum per l’aspetto più robusto, l’infiorescenza più densa, di sgradevole odore caprino e il colore del lobo mediano che solitamente, anche se non costantemente, è più tendente al verdastro. Note I fiori, anche se scarsamente nettariferi, sono molto odorosi ed attirano un buon numero di impollinatori di varie famiglie: imenotteri, ditteri, coleotteri, ecc. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Himantoglossum adriaticum H. Baumann, Regione Emilia Romagna, Maggio 2007 - Foto di Gianni Bonini
  4. Dactylorhiza romana subsp. romana (Sebast.) Soò Sinonimi Orchis romana Sebastiani Orchis sulphurea Sprengel Orchis mediterranea Klinge Dactylorhiza sulphurea subsp. pseudosambucina (Tenore) Franco Dactylorhiza sambucina subsp. Pseudosambucina (Tenore) Sundermann Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Orchide romana Etimologia Il nome del genere deriva dal greco dactylos = dito e rhiza = radice, con riferimento alla forma dei tubercoli. Il nome specifico deriva dal fatto che i primi ritrovamenti di questa specie sono stati fatti nei dintorni di Roma. Descrizione Pianta alta 15-35 cm, con fusto sottile e verde, dotata di rizotuberi scarsamente divisi. Foglie Foglie lineari, lanceolate, ammassate alla base del fusto ma non formanti una rosetta. Le foglie basali sono più lunghe e larghe di quelle caulinari, che sono bratteiformi e ben distanziate lungo il fusto. Brattee verdi, le inferiori più lunghe del fiore. Fiori Infiorescenza dapprima densa quindi allungata e alquanto lassa a maturità. Fiori giallo pallido, quasi bianchi oppure in varie gradazioni di rosso magenta. Sepali ovati, i laterali eretti ed asimmetrici, quello mediano connivente coi petali a formare un casco piuttosto lasso. Labello convesso, non maculato, trilobo, con lobi laterali subuguali e quello mediano ottuso e smarginato. Sperone cilindrico, arcuato, diretto verso l'alto, più lungo dell'ovario, troncato o appena bilobato all'apice. Tipo corologico Stenomediterraneo Periodo di fioritura Da marzo a maggio. Territorio di crescita Presente dall'Emilia Romagna a tutte le regioni centrali e meridionali, alla Sicilia, ad esclusione del Molise. Assente in Sardegna. Habitat Boschi aperti di latifoglie, fino a 1800 m s.l.m. generalmente su terreno asciutto. Somiglianze e varietà Dactylorhiza sambucina (L.) Soò, che si distingue per avere lo sperone discendente, mentre nella D. romana è arcuato verso l'alto. Dactylorhiza insularis (Sommier) Landwehr, che si distingue per lo sperone orizzontale. Note L'impollinazione è entomofila e viene soprattutto operata da imenotteri . Si basa sull'inganno visivo poiché gli insetti vengono attratti dall'aspetto dei fiori, privi di nettare, che ricorda quello di altre specie nettarifere. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Dactylorhiza romana subsp. romana (Sebastian.) Soò, Regione Campania, Aprile 2008 - Foto di Felice Di Palma
  5. Dactylorhiza insularis (Sommier) Landwehr, Regione Sardegna, Aprile 2008 - Foto di Gian Battista Pau.
  6. Dactylorhiza insularis (Sommier) Landwehr, Regione Sardegna, Aprile 2008 - Foto di Gian Battista Pau.
  7. Dactylorhiza insularis (Sommier) Landwehr, Regione Sardegna, Aprile 2008 - Foto di Gian Battista Pau.
  8. Dactylorhiza insularis (Sommier) Landwehr, Regione Sardegna, Aprile 2008 - Foto di Gian Battista Pau.
  9. Dactylorhiza insularis (Sommier) Landwehr Sinonimi Orchis insularis Sommier Dactylorhiza sambucina subsp. insularis (Sommier) Soò Dactylorhiza romana subsp. bartonii Huxley & P.F. Hunt Dactylorhiza insularis f. bartonii (Huxley & P.F. Hunt) Gathoye & D. Tyteca Dactylorhiza fasciculata (Tineo) Aver. Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Nome italiano Orchide delle isole. Etimologia Il nome del genere deriva dal greco dactylos=dito e rhiza=radice, con riferimento alla forma dei tubercoli. Il nome specifico dal latino, insularis, per la maggiore diffusione di quest'orchidea nell’isola di Sardegna, rispetto all'Italia continentale. Descrizione Pianta alta da 20 a 50 cm, con fusto vede chiaro, slanciato e angoloso, dotata di due rizotuberi leggermente schiacciati e poco divisi. Foglie 5-9 foglie verdi oblungo-lanceolate, erette, le inferiori distanziate e non riunite in rosetta, le superiori bratteiformi. Fiori Infiorescenza inizialmente corta e densa, che successivamente si allunga e diviene alquanto lassa. Fiori gialli, sepali laterali oblunghi ed eretti, quello mediano connivente coi petali a formare un casco. Labello trilobato, lobo mediano più lungo, uniformemente giallo oppure con 2-4 piccole macchie rosse alla base. Sperone cilindrico, orizzontale, lungo come l’ovario. Tipo corologico Stenomediterraneo occidentale. Periodo di fioritura Aprile, maggio. Territorio di crescita Presente in Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna. Habitat Boschi luminosi e umidi, specie castagneti, di preferenza su substrati acidi, da 0 a 1000 mt. Somiglianze e varietà Dactylorhiza sambucina (L.) Soó, che si distingue per il colore fiori che può avere gialli o porpora, mentre nella D. insularis è sempre giallo, e per lo sperone volto verso il basso, mentre nella D. insularis è orizzontale. Dactylorhiza romana subsp. romana (Sebast.) Soó, che si distingue anch'essa per il colore dei fiori, gialli o porpora, e per avere lo sperone ascendente. Dactylorhiza romana subsp. markusii (Tineo) Holub, che è presente solo in Sicilia e si distingue per avere lo sperone ascendente. Note L'impollinazione è entomofila e viene soprattutto operata da imenotteri . Si basa sull'inganno visivo poiché gli insetti vengono attratti dall'aspetto dei fiori, privi di nettare, che ricorda quello di altre specie nettarifere. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane Dactylorhiza insularis (Sommier) Landwerh, Regione Sardegna, Aprile 2008 - Foto di Gian Battista Pau.
  10. Veronica anagallis-aquatica L. (1753); Regione Lombardia; fine Marzo 2008; Foto di Giovanni Baruffa.
  11. Veronica anagallis-aquatica L. (1753); Regione Lombardia; fine Marzo 2008; Foto di Giovanni Baruffa.
  12. Veronica anagallis-aquatica L. (1753); Regione Lombardia; fine Marzo 2008; Foto di Giovanni Baruffa.
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