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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Neotinea ustulata (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, Regione Friuli Venezia Giulia, Maggio 2010, foto di Nicolò Parrino.
  2. Ophrys apifera var. chlorantha (Hegetschw.) Arcang., Regione Friuli Venezia Giulia, Giugno 2009, foto di Luciano Regattin. Questa varietà si caratterizza per i sepali di color bianco e per il labello di colore giallo-verdastro.
  3. Dactylorhiza incarnata var. immaculata Romolini & Sodi, Regione Emilia Romagna, Giugno 2010, foto di Gianni Bonini. Questa varietà è caratterizzata dal labello rosa più o meno intenso e privo di qualsiasi macchia e stria. Precedentemente ai ritrovamenti in Emilia ed in Friuli Venezia Giulia era stata sino ad ora segnalata solo nell'Appennino Tosco Emiliano. Macro sul fiore per evidenziare la mancanza di macchie, macule o striature.
  4. Dactylorhiza majalis (Rchb.) P.F. Hunt. & Summerh., Regione Friuli Venezia Giulia, Giugno 2010, foto Luciano Regattin.
  5. Nigritella nigra subsp. rhellicani (Teppner & E. Klein) H. Baumann, Kunkele & L. Lorenz, Regione Friuli Venezia Giulia, Agosto 2010, foto di Nicolò Parrino.
  6. Spiranthes spiralis (L.) Chevall. (1827); Regione Friuli Venezia Giulia; Settembre 2010; Foto di Nicolò Parrino. In evidenza la rosetta basale che non appartiene alla pianta in piena fioritura, ma alla pianta che fiorirà l’anno successivo ed è destinata a sparire alla comparsa del nuovo fusto.
  7. Neottia nidus-avis (L.) Rich., Regione Friuli Venezia Giulia, Maggio 2011, foto di Nicolò Parrino.
  8. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  9. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  10. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  11. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  12. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  13. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  14. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  15. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  16. Epilobium montanum L. Regione Piemonte, 1300 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  17. Epilobium montanum L. Regione Toscana, 1000 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  18. Epilobium montanum L. Regione Toscana, 1000 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  19. Epilobium montanum L. Regione Toscana, 1000 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  20. Epilobium montanum L. Regione Toscana, 1000 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  21. Epilobium montanum L. Regione Toscana, 1000 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  22. Epilobium montanum L. Regione Toscana, 1000 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  23. Epilobium montanum L. Tassonomia Ordine: Myrtales Famiglia: Onagraceae Nome italiano Garofanino di montagna. Foto e descrizione Pianta erbacea perenne, finemente pubescente, alta fino a 100 cm; radice rizomatosa corta, tronca, legnosa, senza stoloni o rosette fogliari; fusto ricoperto alla base da residui di foglie secche, eretto, semplice, più raramente ramoso nella parte superiore; foglie del fusto con corto picciolo, opposte, ovali-lanceolate, irregolarmente dentate, generalmente acute all’apice e arrotondate alla base, foglie dell’infiorescenza simili ma quasi sessili e alterne; infiorescenza sorretta da lunghi steli ascellari alle foglie, composta da 8-20 fiori reclinati prima dell’antesi; fiori tetrameri con calice densamente ricoperto da fini peli ghiandoliferi, formato da 4 sepali lanceolati, petali profondamente bilobati di colore rosa-lilla; 8 stami, stilo diviso in 4 lobi divaricati, ovario infero; il frutto è una capsula ricoperta da peli fini contenente numerosi semi obovoidali. Cresce in luoghi umidi, presso ruscelli o sorgenti posti ai margini di boschi o radure, preferibilmente con substrato siliceo. Presente su tutto il territorio italiano. Fiorisce da giugno ad agosto, da 0 a 2000 m s.l.m.. Regione Toscana, 1000 m s.l.m., giugno 2011, foto di Giovanni Baruffa.
  24. Cerastium latifolium L. Regione Valle d'Aosta, 2500 m s.l.m., luglio 2011, foto di Giomalvi.
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