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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Fagus sylvatica L. - Foto di Pietro Curti Il Faggio più vecchio del Parco Naturale del Monte Cucco in Umbria, età stimata oltre 500 anni.
  2. Crocus albiflorus Kit. Nome italiano Zafferano alpino Tassonomia Famiglia: Iridaceae Foto e testo di Pietro Curti Trentino, Val di Fiemme, Aprile 2019. Iridacea. Simile al C. neapolitanus, ma in genere di taglia leggermente minore, spesso con fiore bianco. Forma fioriture vistose a inizio primavera.
  3. Crepis pygmaea L. Nome italiano Radicchiella dei ghiaioni Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Composita. 6-12 cm, foglie ovali, carnose, cerulee o con sfumature porpora. fiori singoli. Da 1700 a 2600 m, ghiaioni. Alpi e cime più alte dell'appennino centrale. Gran Sasso, Passo della Portella, Luglio 2011.
  4. Cotoneaster integerrimus Medik. Nome italiano Cotognastro Tassonomia Famiglia: Rosaceae Foto e testo di Giorgio Venturini Rezzoaglio, M. Ocre, Maggio. Rosacea. Cotognastro. Piccolo arbusto caduco, spesso strisciante. Foglie ovali, molto pelose al di sotto. Piccoli fiori con petali bianco-rosa. Il frutto è una bacca tonda, pendula, rosso-lucente.
  5. Cotinus coggygria Scop. Nome italiano Sommacco selvatico Tassonomia Famiglia: Anacardiaceae Foto e testo di Giorgio Venturini Scotano o nebbia. Grecia, Epiro, Giugno. Anacardiacea. In Autunno assume colore rosso intenso. Arbusto fitto. Il termine coggygria deriva dal greco kokkinus = rosso scarlatto.
  6. Coronilla varia L. Nome italiano Cornetta ginestrina Tassonomia Famiglia: Fabaceae Foto e testo di Giorgio Venturini (Da piccola corona, per la disposizione dei fiori) Leguminosa - Vecciarini - Foglie con 11-25 foglioline - fiori come quelli del pisello, riuniti in gruppi a corona, da cui il nome, rosa. Fusto piatto,strisciante. Comune ai bordi delle strade dove forma piccoli cespugli a cuscino. Velenosa, contiene principi analoghi alla digitale. (Rezzoaglio, Giugno, Luglio).
  7. Conium maculatum L. Nome italiano Cicuta maggiore Tassonomia Famiglia: Apiaceae Foto e testo di Giorgio Venturini Vico Maggio – Ombrellifera – Dal greco konion, nome greco della cicuta, derivante da un termine che significa uccidere. Cicuta. 50-200 cm, odore disgustoso, fusto in genere maculato. Foglie pennate più scure sulla faccia superiore. Ombrelle con 8-15 raggi. Comune nei fossi e bordi strade. Molto velenosa, usata per eliminare i filosofi seccanti, come Socrate, nel 399 a.C. Purtroppo si è perduta questa sana abitudine. Come antidoto si consigliava il vino puro. Evidentemente il vino non è un buon antidoto, visti gli effetti su Socrate, noto beone.
  8. Coleostephus myconis (L.) Cass. ex Rchb. f. Nome italiano Margherita gialla, Fiorrancio. Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Composita. Descrizione: 20-50 (100) cm, glabra o pelosa, con fusto eretto e generalmente più o meno ramificato. Le foglie basali di 2-5 cm, picciolate, dentate. Foglie semi-amplessicauli. Capolini solitari, 2-3 cm, con brattee oblunghe, arrotondate all’apice. Aprile-Luglio. Comune nelle regioni costiere, soprattutto al centro-sud. Habitat: Campi coltivati, incolti, radure su terreno preferibilmente siliceo, da 0 a 800 m. Etimologia: Il nome del genere dal greco koleos = fodera, guaina e stephos = corona con allusione alla forma dei capolini; il nome del genere allude al luogo di origine Mykonos, isola del Mar Egeo. Usata come insetticida, antisettico, vermifugo e per alleviare i disordini dello stomaco. Tolfa, Aprile.
  9. Cirsium vulgare (Savi) Ten. Nome italiano Cardo asinino Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini (Dal greco kirsos, varici, per l'uso medicamentoso). Molte specie simili. Composita. Cespuglioso, molto spinoso, in ambiente di prato umido. (Lago di Vico, ottobre, Rezzoaglio, Agosto, Terminillo (Rio Fuggio, Ottobre).
  10. Cirsium spinosissimum (L.) Scop. Nome italiano Cardo spinosissimo Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Composita. Val Maira, Agosto (Dal greco kirsos = varici, per l'uso medicamentoso). 20-50 cm, capolini riuniti in gruppi fitti, ispidi e spinosi. Vallette nivali, abbondante nei covili per le greggi. Comune dai 1500 ai 2500 m, raramente 3000. Alpi.
  11. Cirsium pannonicum (L. Fil.) Link Nome italiano Cardo serretta Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini M. Rufeno, Maggio. Composita. Foglie basali spatolate, con base decorrente sul fusto, leggermente dentellate, con setole sopra e pelosità grigia sotto. Foglie superiori più accuminate. Prati aridi, comune al settentrione, raro al centro. Il ragno giallo è un Thomiside.
  12. Cirsium palustre (L.) Scop. Nome italiano Cardo di palude Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Composita. Rezzoaglio, Luglio. Pianta vistosa, alta anche oltre 1.5 metri. Capolini in grappoli fitti. Molto spinosa, con fusti alati. In alto le ali sono ridotte spesso a gruppi di spine. Prati umidi, paludi, fino a 1900 m.
  13. Cirsium oleraceum (L.) Scop. Nome italiano Cardo giallastro Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Rezzoaglio Maggio. Composita. 50-150 cm, eretta, in genere non ramificata. Tipica per l'aspetto spinoso, ma con spine e foglie molli e non pungenti. Fusto in genere cavo. Caratteristiche le lunghe foglie che come brattee avvolgono i capolini e li superano, come foglie di cavolo (Da cui il nome cardo-cavolo; olus, latino = cavolo; dal greco kirsos = varici, per l'uso medicamentoso) . I capolini sono spinosi sempre con spine molli. Prati umidi e ricchi. Un tempo frequente in pianura è ora ristretta alle valli montane.
  14. Cirsium montanum (W. et K.) Sprengel Nome italiano Cardo montano Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Composita. Rezzoaglio Luglio. (Da kirsos, varici. Un cirsio si usava contro le vene varicose).Eretto, alto oltre 1 metro. Foglie grandi, profondamente suddivise in lobi. Capolini in genere con 3-6 fiori in glomeruli. Boscaglie umide e forre da 500 a 1800 mt Alpi e Appennino settentrionale.
  15. Cirsium arvense L. Nome italiano Cardo campestre Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Composita - (da kirsos, varici. Un cirsio si usava contro le vene varicose). 30-150 cm, fusti eretti, angolosi. Foglie divise, spinose. I fiori sono dei capolini di circa 2 cm, circondati da squame strettamente embricate, non spinose. A maturazione forma dei pappi di peli piumosi. Campi incolti, margini delle strade. Rezzoaglio, giugno - Luglio (Terminillo, settembre, Alagna, Agosto, Rezzoaglio, Agosto).
  16. Cirsium eriophorum (L.) Scop. Nome italiano Cardo scardaccio Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini (Dal greco kirsos = varici, per l'uso medicamentoso e da erion = lana, per i peli biancastri). Compositae. Altezza anche 1 metro. Robusto cardo, tipico per i peli biancastri lanosi che come una ragnatela coprono l'involucro (brattee) del fiore. Foglie fortemente spinose. (Terminillo, settembre, Alagna, Agosto, Rezzoaglio, Agosto).
  17. Cirsium acaule (L.) Scop. Nome italiano Cardo nano Tassonomia Famiglia: Asteraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Composita (Dal greco kirsos = varici, per l'uso medicamentoso. Tipico cardo quasi privo di fusto (acaule), con i fiori che spuntano al centro di una rosetta di foglie spinose. Prati e pascoli da 500 a 1800m, più comune al settentrione. Rezzoaglio (M. Maggiorasca, M. Antola), Agosto.
  18. Circaea lutetiana L. Nome italiano Erba-maga comune Tassonomia Famiglia: Onagraceae Foto e testo di Giorgio Venturini Onagracea. Rezzoaglio, Luglio. Secondo il botanico Fiammingo del '500 de Lobel, questa sarebbe la pianta magica che Dioscoride aveva dedicato a Circe. Come Circe si impadroniva dei passanti con i suoi incantesimi, così questa pianta cattura i viandanti con i suoi semi pelosi e uncinati. (Lutetiana da Lutetia, Parigi, perché de Lobel lavorava a Parigi). 20-70 cm, fiori di pochi mm. Gli stregoni anglosassoni la usavano per sconfiggere le magie degli elfi malvagi. La pianta cresce nei luoghi ombrosi e umidi che anche gli elfi malvagi frequentano. In Germania era associata con le streghe e chiamata erba delle streghe. Anche il nome inglese, enchanters nightshade, si ricollega alle incantatrici. Contiene tannino e viene utilizzata per preparare unguenti usati per emorroidi.
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