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Ustilago maydis (DC.) Corda
Basidiomicete appartenente alla famiglia delle Ustilaginaceae, comunemente chiamato “carbone” o “carbonchio” del mais.
Si manifesta nelle parti epigee della pianta ospite (pannocchie specialmente) con formazioni ipertrofiche (tumori) dalla forma e diametro assai variabili, dapprima carnose racchiuse da una membrana biancastra, poi pulverulente e nerastre per la maturazione e fuoriuscita delle clamidiospore.
Sphacelotheca reiliana (J.G. Kühn) G.P. Clinton, comunemente chiamato “carbone” delle infiorescenze del mais, è un’altro fungo che colpisce le piante di mais, si distingue da U. maydis soprattutto per l'assenza dei tumori di colore bianco pieni di clamidiospore.
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Hebeloma vaccinum Romagn.
Basidiomi piuttosto piccoli, pileo 15-40 mm, non igrofano, cortina assente; gambo 10-25 × 3-8 mm, non radicante;
carne amarognola, odore rafanoide.
Spore 11,1-13,3 x 6,1-7,3 µm, Q 1,68-1,98, verrucose, destrinoidi, occasionalmente con perisporio lievemente
scollato in KOH o ammoniaca. Cheilocistidi cilindrico-clavati, sub-capitati, anche con base allargata, in media larghi
7 µm all’apice. Pileipellis a ixocutis, ife gelificate larghe 2-4 µm, cuticola spessa 100-150 µm.
Gera d’Adda, nel terreno sabbioso sotto Pioppi.
Foto 1di5
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Ok, hanno visto bene Pietro adry e annibale, adesso che sono cresciuti si possono apprezzare al meglio.
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2013.09 - Lombardia - Tutor Massimo Biraghi
in Funghi trovati Anno 2013
Inviato · Ultima modifica: , Sergio Mombrini
Xerocomus ripariellus Redeuilh
Spore, superficie striata.