Mauro Cittadini

Polyporus arcularius (Batsch) Fr Foto Mauro Cittadini

Valle del salto, su legno di quercia Polyporus arcularius (Batsch) Fr Foto Mauro Cittadini

Lago del Salto, Coprinus comatus (O.F. Müll.) Pers. Foto Mauro Cittadini

Morchella esculenta (L.) Pers. Foto Mauro Cittadini

Valle del Salto Mitrophora semilibera (DC.) Lév. Foto Mauro Cittadini Particolare della ampia vallecola

Tremella mesenterica Retz. Foto Mauro Cittadini

Piccolo resoconto dell'ultima settimana... Monti cimini, su legno decorticato: Tremella mesenterica Retz. Foto Mauro Cittadini

Bellissima...l'ho trovata una sola volta è poi... non si è più rivista nei luoghi che frequento...decisamente rara sul litorale romano!!! mauro

Ha le foglie basali molto strette, non maculate ed un infiorescenza con pochi fiori (3-10). e per mia esperienza preferisce i luoghi aperti e soleggiati, mentre O.provincialis spesso la si trova nei boschi o lungo i sentueri ombrosi. Mauro

Bellissima e bravissimi a tutti e due!!! Mauro

Grazie Gianni, in effetti il labello aveva delle tonalità giallo verdi molto...forti!!! Ciao Mauro

Orchis pauciflora Tenore In "buona compagnia con Orchis morio L. Foto Mauro Cittadini

Orchis pauciflora Tenore Foto Mauro Cittadini

Orchis pauciflora Tenore Foto Mauro Cittadini

Orchis pauciflora Tenore Foto Mauro Cittadini

Orchis pauciflora Tenore Foto Mauro Cittadini

Comunque è spontanea...che non vedi come sorride???!!! Gianni in quella zona, prima che il cemento conquistasse la maggior parte dello spazio le fioriture di questa orchidea erano copiosissime...probabilmente si tratta di una "reduce" ma comunque...spontanea! Ciao Mauro

Orchis papilionacea L. Foto Mauro Cittadini

Current Name: Helvella monachella (Scop.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 2(1): 18 (1822) Synonymy: Leptopodia monachella (Scop.) Boud. Phallus monachella Scop., Fl. carniol., Edn 2 (Wien) 2: 476 (1772) Quale??? Mauro

Helvella monachella va' benissimo in base al riferimento per asco che seguiamo attualmente (Index Fungorum)! Effettivamente come dice massimo le misure sporali vanno effettuate su spore mature e quindi fuori dell'asco, comunque complimenti per il ritrovamento non molto comune nella nostra regione! Ciao Mauro

Nel collage di foto al microscopio proposto sono ben riconoscibile le tipiche strutture (conidiofori) a forma di piccolo pennello, i setti terminali a forma di piccola bottiglia, fiala prendono il nome di fialidi, al di sopra di quest'ultimi con forma ellitico-cilindrica ci sono i conidi veri e propri che produrranno conidiospore per proseguire il ciclo riproduttivo. Penicillium digitatum (Pers.) Sacc. Mauro

Prendo spunto da uno "sfortunato" ritrovamento nel cassetto del mio frigorifero per presentare dei funghi veramente ma veramente comuni!!! Altro che morchelle e prugnoli! Anche perchè quando si cerca di "montare" qualcosa di "didattico" magari queste foto non si trovano mai... Il nome del genere Penicillium deriva dal Latino penicillus = piccolo pennello, basandosi sull'aspetto delle tipiche fruttificazioni microscopiche di questi funghi. Sugli agrumi, quali le arance ed i limoni, i due che è possibile rinvenire più comunemente sono Penicillium italicum Wehmer dalle colorazioni bluastre-turchine e Penicillium digitatum (Pers.) Sacc. dalle tipiche colorazioni verde-oliva che è quello mostrato nelle foto proposte. Questi funghi, in special modo quando le tecniche di conservazione sono carenti, possono arrecare gravi danni economici per i produttori e rivenditori di agrumi.

Mauro