bruno51

Appennino Modenese, quota circa 450 mt, pieno sole in prato arido, assenza di Orchis mascula subsp. speciosa. Variabilita nelle forme e nel colore degli ibridi. Ciao Bruno.

Brava Lucy, bella presentazione, in cui si vede bene l'attaccatura della cavità stimmatica molto stretta con la base piana prima degli pseudocchi, caratteristica della subsp. "bertoloni", o almeno per quella che al momento attuale viene chiamata Ophrys bertoloni subsp. bertoloni (conosciamo ormai tutti le varie discussioni sul presunto errore del Moretti). Un saluto da Bruno.

Complimenti anche da parte mia Nino. Molto bella...annotati il posto che il prossimo anno...forse... Un saluto da Bruno.

Mi accodo ad Annamaria con i complimenti per le belle foto Luciano. Purtroppo quì da noi è molto rara e anch'io ne ho visto un solo esemplare qualche anno fa. Saluti Bruno.

Ciao Gianni, la, diciamo nuova "ophrys appennina" sostuitirebbe solo in parte la nostra Ophrys holosericea perchè, (giudizio personale) io trovo stazioni (solitamente in alto) in cui gli esemplari invece combaciano perfettamente con la specie tipo. Comunque aspettiamo le decisioni ufficiali del convegno come giustamente hai sottolineato tu. Personalmente mi limito a riscontrare che molti soggetti del nostro Appennino rientrano nei parametri descritti per la nuova specie. Un saluto Bruno.

Soggetto con due ginostemi.

Buongiorno a tutti, in Provincia di Modena iniziano a fiorire anche le orchidee del gruppo "holosericea" ( "fuciflorae" ). Vorrei aprire una discussione (per me positiva) per spiegare il perchè sto usando tutti questi nomi sottolineati da parentesi, che forse a qualcuno sembrerà strano o comunque creare confusione. Recentemente, dopo aver riscontrato che alcuni parametri delle "holosericee" presenti sul nostro Appennino non combaciavano perfettamente con la decrizione delle "holosericee" del locus classicus in Germania, è stata descritta una nuova specie: "Ophrys appennina" con areale appenninico dalla Liguria alla Calabria. Le caratteristiche per riconoscerla sono: le dimensioni dei fiori normalmente più piccoli della specie nominale, fioritura centrata nel mese di Maggio ma sopratutto le gibbosità ben sviluppate con apici divergenti in fuori, oltre ad altre differenze per la cavità stimmatica. Esistono numerosi articoli di "specialisti" italiani ed esteri, che riportano queste differenze. Ora, tralasciando il fatto, che queste "differenze" abbiano più o meno un valore, e non rientrino nella normale variabilità di una specie (ed io su questo non mi pronuncio) vorrei portare a conoscenza degli utenti di questo Forum, che sono state descritte 6 nuove specie di orchide per l'Italia. Tre nuove specie del gruppo "holosericea" (fuciflorae) e tre del gruppo "sphegodes" (aranifera). Queste nuove specie, regolarmente descritte, verranno presentate ufficialmente al convegno del GIROS in Basilicata con relazioni degli autori. Per quanto riguarda "holosericea" o "fuciflora", sembrerebbe, che dopo averla chiamata per anni fuciflora, poi holosericea ora si tornerebbe al vecchio nome di "fuciflora". Mah..? che confusione... staremo a vedere. Chiedendo scusa per il lungo intervento ora passo a presentare la specie in oggetto che, se venisse recepita la nuova nomenclatura, dovrebbe chiamarsi "Ophrys appennina". Ciao Bruno.

Brava Annamaria, non ti preoccupare, le foto sono buone. Ti auguro bei ritrovamenti nel proseguo della tua escursione. Un saluto da Bruno.

Belle foto Gamba, tutti soggetti appartenenti a quella popolazione per così dire "Emiliana appenninica", con cavità stimmatica larga e labelli spesso ben curvati a "sella". Ciao Bruno.

Uno spettacolo di "nitidezza", si vedono perfettamente tutti i particolari per il riconoscimento della specie, anche i più piccoli dettagli. Bravissimo G.B. Un saluto da Bruno. PS. hai mai pensato di fare una pubblicazione sulle orchidee della Sardegna ?

Piccolo gruppo a inizio fioritura.

Provincia di Modena, sempre nella "scappata" di oggi pomeriggio, si iniziano a vedere i primi fiori di Ophrys funerea. Saluti, Bruno.

Pianta intera. Saluti Bruno.

Particolare di un soggetto con assenza di pseudocchi.

Crop per vedere in particolare la pelosità del labello, la cavità stimmatica, ecc.