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Tomaso Lezzi

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Tutti i contenuti di Tomaso Lezzi

  1. Amanita citrina particolare dell'anello
  2. Aggiungo delle foto fatte durante l'escursione alla ricerca di campioni portati (in trasferta ) alla mostra in Campania dello scorso fine settimana! Comincio con Amanita citrina
  3. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper var. gibboides (Raith.) Ritrovati sotto Castagno, con odore fungino, gradevole, quasi aromatico. La base di alcuni esemplari forma un vero e proprio bulbillo di consistenza un po' molliccia, in altri esemplari il gambo "sfuma" comunque in un ingrossamento con un ammasso di micelio bianco che ingloba anche materiale del terreno e foglie secche. Il cappello è imbutiforme. Il margine leggermente rigato. Particolare in cui si nota il margine rigato del cappello e la base del gambo col Bulbillo Riporto il commento e le foto della microscopia fatte da Mauro: L'esame dell'epicute ha messo in evidenza i caratteristici elementi rigonfi, ampollosi delle Sez. Bulluliferae, appartenente al Sottogenere Cystoclitus Singer (Courtecuisse), Mentre Bon la pone, come unica entità Europea, nel Sottogenere Singerocybe (Harm.) M.Bon. Numerosi i GAF presenti. Le misure e la morfologia sporale corrispondono, in media a quanto riportato in letteratura: lisce, di massima ellittiche alcune un po' larmiformi 5,5-6,5 × 3-3,5 micron. In particolare il ritrovamento di Tomaso ben si addice a Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper var. gibboides (Raith.) M.Bon questo a causa dei morfocromatismi generali che evocano Clitocybe gibba e soprattutto per il classico odore "sgradevole di pollaio" in questo caso totalmente mancante. Ho avuto modo di "annusare" attentamente i secchi e quello che ho percepito è un sentore aromatico-fungino con una nota "mielata" tipo per intenderci miele di castagno. A parte la peculiarità del ritrovamento metterei l'accento sulla potenziale pericolosità che questa varieta di Clitocybe phaeophthalma potrebbe costituire per raccoglitori poco esperti.
  4. Amanita franchetii (= Amanita aspera v. franchetii) Velo giallo, volva dissociata, cappello bianco sporcato di ocra, carne immutabile sulle rosicchiature... (il che fa escludere Amanita rubescens v. annulosulfurea. Margine del cappello insolitamente leggermente striato. Tom La volva gialla dissociata L'anello a gonnellino bordato nettamente di giallo Le verruche gialle e il margine (insolitamente) leggermente striato! Il fungo era fresco, non sofferente, né disidratato
  5. Clitopilus prunulus s.l. un altro scatto
  6. Clitopilus prunulus s.l. (Clitopilus prunulus è separabile solo microscopicamente da Clitopilus cistydiatus) Lamelle chiare che si colorano di rosa con la maturazione delle spore. Profumo forte di farina fresca o pasta di pane, carne molto fragile che si rompe facilmente.
  7. Collybia dryophila colori chiari, gambo concolore al cappello, cappello igrofano, odore fungino
  8. Ciao Mike! Castelli Romani, bosco di Castagno e Castagno/Nocciolo. da 600 a 850 m di quota, versanti a NW su pendio (più riparato dal sole), non invallato. Il bosco è ben bagnato, il micelio si sta sviluppando, anche se è un po' presto. Ho incontrato diversi cercatori, tutti col cestino vuoto. Per fortuna io ero senza cestino, ma con la mia fedele reflex a caccia mico-fotografica e qualcosa, anche se con una certa fatica l'ho trovata! :) Nei Pini (SW) sui 650 metri non ho trovato assolutamente nulla. Questo WE solo Lazio, niente Umbria Tom
  9. Marasmius bulliardii Nella parte inferiore si riconosce il collarium che riunisce le lamelle prima del gambo. Un'altra caratteristica è il colore del gambo che sfuma dal nero nella parte bassa al bianco nella parte alta!
  10. Marasmius bulliardii Ma vediamo un po' più da vicino come è fatto! Sembrano tutti budini alla vaniglia!
  11. Vabbè, adesso basta con questi fungoni grossi e torniamo a qualcosa di più piccolo! Marasmius bulliardii su nervatura di foglia di Castagno Molto simile a Marasmius rotula si distingue da quest'ultimo per l'habitat preferenzialmente su foglie invece che su legno e per la papilla nera sul centro del cappello. Entrambe le specie di Marasmius sono caratterizzate dal collarium una specie di "colletto" su cui convergono le lamelle che non arrivano a toccare direttamente il gambo.
  12. Paxillus involutus Particolare delle lamelle e del gambo che si colorano di bruno ruggine al tocco
  13. Paxillus involutus In gruppi relativamente numerosi, bordo involuto, lamelle anastomosate al gambo che si colorano velocemente di bruno ruggine alla tocco, carne amara.
  14. Coprinus picaceus Particolare delle verruche fioccose sul cappello
  15. Coprinus picaceus Coprinus di grandi dimensioni, con vistose verruche sul cappello
  16. Mycena pura colori ametistini, odore di ravanello
  17. Oudemansiella pudens Un particolare in cui si nota che anche il bordo del cappello è leggermente tomentoso.
  18. Oudemansiella pudens anche le lamelle sono bianchissime
  19. Oudemansiella pudens si riconosce dalla simile Oudemansiella radicata perché ha il gambo anch'essa molto lungo, ma tomentoso.
  20. Torniamo a misure più normali e a ritrovamenti più "tradizionali" Cantharellus cibarius la fo./var. sceglietela voi...
  21. Rustroemia echinophila Zoom (e ringrazio ancora Mauro e Gianni per i consigli sull'acquisto dell'obbiettivo macro!)
  22. Rustroemia echinophila Un "ritratto di profilo" in cui si nota bene che l'asco è sostenuto da un lungo peduncolo
  23. Rustroemia echinophila Un ascomicete facilmente individuabile per il suo particolare substrato di crescita: i Ricci di Castagna!
  24. ancora Armillaria mellea
  25. Finalmente usciamo dal deserto micologico e ricominciano le presenze fungine anche nei boschi del centro Italia! Tom Armillaria mellea con un bel colore giallo, su ceppo di nocciolo!
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