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Tomaso Lezzi

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Tutti i contenuti di Tomaso Lezzi

  1. Le lamelle chiare di un giovane esemplare sulla destra cominciano appena a colorarsi, a confronto con quelle già mature, bruno-violacee per il colore delle spore sul campione a sinistra. Da notare nel campione a sinistra come le lamelle mantengano il filo più chiaro anche da mature. Tom
  2. I resti del velo sul cappello
  3. Ultima settimana di agosto, Comprensorio dei Mti Cimini, unico ritrovamento di tutta la giornata! Tom Sotto pino Psathyrella cfr candolleana
  4. Ritrovamenti dell'Umbria di Agosto: 5 specie 1 Xerocomus armeniacus 2 Xerula radicata 3 Laetiporus sulfureus 4 Amanita caesarea 5 Boletus rhodopurpureus Tom
  5. La nebbia nella faggeta, vista "più da vicino" Tom
  6. Termino con un paio di foto per me suggestive di uno degli ambienti di ricerca: le faggete del M.te Cucco. Anche quando in giro ci sono pochi funghi questi paesaggi ci riempiono la giornata! Il vento da Nord crea la condensazione del vapore acqueo mentre le masse d'aria risalgono il versante Nord del monte. Il risultato è una "coperta" di nuvole che si formano sul versante nord, scorrono sulla cima del Monte e riscompaiono scendendo sul versante Sud.
  7. Ciao Michelangelo! Per trovare 'sti quattro fungacci io e Luigi abbiamo utilizzato i 5 ultimi giorni di vacanza per passare al setaccio Lazio e Umbria!!! Dappertutto c'è un secco tremendo e i funghi sono veramente una rarità che non si fa trovare facilmente, almeno nelle nostre zone!!! I ritrovamenti provengono prevalentemente dai castagneti al confine tra Umbria e Toscana, ma ho girato anche trai boschi di Faggio, Abete rosso, Pseudotsuga, Nocciolo, Pioppo, ecc... Mi sa che bisognerà aspettare veramente un bel po' prima di fare raccolte "significative" Tom
  8. Il reticolo rosso scuro ben evidente sul gambo (mangiucchiato dalle lumache! )
  9. I pori arancioni che sfumano al giallo vicino al cappello. Al tocco diventano blu. È ben evidente la base del gambo rosso scuro
  10. Boletus rhodopurpureus Un bellissimo Boletus dai colori sgargianti! Il cappello varia dal rosa al giallo chiaro al beige; il gambo giallo presenta un reticolo rosso intenso visibilissimo, la base del gambo è interamente rossa; i pori sono arancioni tranne vicino al bordo del cappello dove sfumano verso il giallo; alla contusione si macchia di blu; la sezione mostra carne gialla che diventa velocemente blu scuro, schiarendo poi molto lentamente verso il blu verdastro perché lascia trasparire nuovamente il colore della carne (vedi a questo proposito anche la foto a pag 45 di "Tutto Funghi", stessa fedele stazione di raccolta che mostra campioni più giovani raccolti lo scorso anno). L'attribuzione a Boletus rhodopurpureus potrebbe sorprendere qualcuno che forse preferirebbe un'attribuzione a Boletus luteocupreus. Il punto del contendere probabilmente non è nell'attribuzione di campioni come questo a una specie piuttosto che all'altra, bisognerebbe invece attendere di arrivare a una revisione critica del "Boletus rhodopurpureus group", magari alla luce di nuovi studi affidati alla genetica. Tom
  11. la volva, ampia, spessa e membranacea a forma di sacco; il gambo di colore tipicamente giallo, come la carne. Tom
  12. Il margine del cappello di un adulto, nettamente striato
  13. giovani da poco usciti dalla volva
  14. Amanita caesarea
  15. Laetiporus sulfureus
  16. Buoni ritrovamenti a tutti! Tom
  17. Xerula radicata Caratteristico il lungo fittone radicante che le permettere di svilupparsi anche in periodi particolarmente secchi.
  18. Particolare della sezione col viraggio
  19. Apro il topic dell'Umbria con qualche ritrovamento fatto a fine mese! Tom Bosco di Castagno/Faggio Xerocomus armeniacus
  20. Ciao Matte! Ma ti sembra serio che nel post #15 è il Porcino a fare ombra all'Abete?!? C'è qualche problema di dimensioni? bellissime foto, continua continua! Tom
  21. Ascobolus furfuraceus Ascomicete fimicolo che si presentava in centinaia di esemplari color giallo-verde, con asco a forma di lente con bordo frastagliato irregolare. Gli esemplari maturi erano ricoperti di puntini neri che hanno depositato spore nere sul fazzolettino di carta in cui avevo arrotolato un campione. Microscopia e commento di Matteo Stinkhorn, a cui lascio la parola per altri eventuali approfondimenti: Le misure sono state effettuate su una ventina di spore e risultano essere 23-26 x 12-13 micrometri
  22. ciao Stefano, ero piuttosto in alto, sopra 1000 metri, ed erano ben cresciuti perché indisturbati in zona faticosamente raggiungibile! Non ci crederai ma ne ho raccolti solo un paio per le foto e gli altri sono rimasti lì! Tom
  23. Ciao Matte, Collybia hariolorum no, ha un odore che ricordo bene come di cavolo marcio nauseante, questo puzzava veramente tanto di aglio. devo dire che invece è interessante l'ipotesi di Collybia impudica, quando ripasso nella zona mi ricontrollo i freschi e prendo dei campioni da osservare meglio! Tom
  24. Cantharellus cibarius Tom
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