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Tomaso Lezzi

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Tutti i contenuti di Tomaso Lezzi

  1. Laetiporus sulfureus
  2. Buoni ritrovamenti a tutti! Tom
  3. Xerula radicata Caratteristico il lungo fittone radicante che le permettere di svilupparsi anche in periodi particolarmente secchi.
  4. Particolare della sezione col viraggio
  5. Apro il topic dell'Umbria con qualche ritrovamento fatto a fine mese! Tom Bosco di Castagno/Faggio Xerocomus armeniacus
  6. Ciao Matte! Ma ti sembra serio che nel post #15 è il Porcino a fare ombra all'Abete?!? C'è qualche problema di dimensioni? bellissime foto, continua continua! Tom
  7. Ascobolus furfuraceus Ascomicete fimicolo che si presentava in centinaia di esemplari color giallo-verde, con asco a forma di lente con bordo frastagliato irregolare. Gli esemplari maturi erano ricoperti di puntini neri che hanno depositato spore nere sul fazzolettino di carta in cui avevo arrotolato un campione. Microscopia e commento di Matteo Stinkhorn, a cui lascio la parola per altri eventuali approfondimenti: Le misure sono state effettuate su una ventina di spore e risultano essere 23-26 x 12-13 micrometri
  8. ciao Stefano, ero piuttosto in alto, sopra 1000 metri, ed erano ben cresciuti perché indisturbati in zona faticosamente raggiungibile! Non ci crederai ma ne ho raccolti solo un paio per le foto e gli altri sono rimasti lì! Tom
  9. Ciao Matte, Collybia hariolorum no, ha un odore che ricordo bene come di cavolo marcio nauseante, questo puzzava veramente tanto di aglio. devo dire che invece è interessante l'ipotesi di Collybia impudica, quando ripasso nella zona mi ricontrollo i freschi e prendo dei campioni da osservare meglio! Tom
  10. Cantharellus cibarius Tom
  11. Polyporus tuberaster Particolare dei pori che sono lungamente decorrenti sul gambo, allungati, angolosi, piuttosto grandi. Polyporus squamosus si distingue per la base del gambo più scura e le dimensioni maggiori. Tom
  12. Polyporus tuberaster Parte superiore dove si vedono le squame più piccole e più chiare rispetto a quelle di Polyporus squamosus. Ritrovamento su legno di Quercia.
  13. Particolare in cui si nota il gambo affusolato (fusipes!) alla base, che si scurisce dall'alto verso il basso Tom
  14. Collybya fusipes Stessa uscita, stesso habitat
  15. Psathyrella lacrymabunda Ritrovamento effettuato durante un'escursione in bici, in bosco di castagno e quercia. I carpofori si trovavano tutto intorno alla base di un tronco ed erano molto numerosi. Sporata nera chiaramente visibile anche sul gambo del campione capovolto. Cappello tomentoso, resti effimeri di anello. Gli esemplari più maturi avevano il cappello marrone molto più scuro e le lamelle completamente nere per la sporata. A causa probabilmente del caldo non sono riuscito a trovare le "lacrime" di questa Psathyrella lacrymabunda, cioè le goccioline sulle lamelle che forse si sono asciugate. Tom
  16. Collybia cfr hariolorum Fungo facilmente riconoscibile per il fortissimo odore di aglio, il giorno dopo infatti non me ne ero ancora liberato!!! Numerossissimo nel bosco. Tom
  17. Mutinus caninus Particolare della gleba verde che quando cade lascia intravedere il colore arancione vivo della parte sottostante Tom
  18. Mutinus caninus Negli esemlari maturi la gleba verde che contiene le spore riveste la parte superiore, odore sgradevole.
  19. Calocybe gambosa Insieme al forte odore di farina un altro elemento che aiuta nel riconoscimento è dato dalle lamelle, fitte e con il filo fortemente irregolare. Tom
  20. Calocybe gambosa Odore fortissimo di farina, molto piacevole, cappello intorno ai 10 cm, Si associa tipicamente con le rosacee, e per questo se ne trovano come in questo caso diversi esemplari nella stessa zona ristretta.
  21. Sarcosphaera crassa Una vista dall'alto,Le dimesioni notevoli, intorno ai 13 cm, si possono intuire anche dal confronto con le foglie di Faggio Tom
  22. Sarcosphaera crassa Bosco misto Abete rosso, Abete bianco, Faggio. Questo fungo si ritrova sotto aghifoglia, in questo caso l'aspetto è quello del vetro opalino senza dominanti violacee. Il campione maturo ormai è ampiamente lacerato e ha già diffuso le spore.
  23. i dati microscopici e la foto delle spore fatta Mauro: l'analisi micro ha messo in evidenza le seguenti caratteristiche: velo composto da ife corte con aspetto "coralloide" frammiste ad altre lunghe, filamentose. Spore (7)8-10,5 x 7-8,5 con poro germinativo caratteristico, laciniato al momento in quelle in generazione.
  24. Uno scatto di un altro esemplare
  25. Coprinus spilosporus Macchia di Castelfusano, due ritrovamenti di questo Coprinus col cappello che al tatto risulta gommoso La microscopia fatta da Mauro permette l'identificazione, riporto i suoi dati e posto a seguire la sua foto. Tom
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