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Tomaso Lezzi

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Messaggi pubblicati da Tomaso Lezzi

  1. Leucocoprinus flos-sulphuris (Schnizl.) Cejp; Regione Lazio, Luglio 2012; Foto di Tomaso Lezzi.

     

    Continua la stagione dei Leucocoprinus, questo esemplare è cresciuto sul mio balcone, nel vaso di un'Orchidea del genere Cymbidium.

    La pianta col suo giovane ospite.

     

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    Un particolare del centro del cappello, la zona che andrà a formare l'umbone.

     

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  2. Indice delle specie trovate nel mese di Maggio, totale n° 25 specie.

    1. Agaricus bitorquis (Quél.) Saccardo Post #23, #24
    2. Agrocybe praecox (Pers.: Fr.) Fayod Post #40, #41
    3. Amanita ceciliae (Berkeley & Broome) Bas Post #33, #34, #35, #36
    4. Amanita pantherina (DC.) Krombh. Post #48, #49
    5. Bolbitius vitellinus (Pers.) Fr. Post #5, #6, #7
    6. Boletus aereus Bull. Post #27
    7. Boletus aestivalis (Paulet) Fr. Post #28, #29, #30
    8. Cantharellus cibarius var. cibarius Fr. Post #21, #22
    9. Clitocybe phaeophtalma (Pers.) Kuyper Post #17, #18
    10. Collybia aquosa (Bull.: Fr.) Kummer Post #37, #38, #39
    11. Collybia dryophila (Bull.: Fr.) Kummer Post #25, #26
    12. Dichomitus campestris (Quél.) Dom. & Orlicz Post #10
    13. Entoloma sericellum (Fr.: Fr.) P. Kumm. Post #31, #32
    14. Hapalopilus rutilans (Pers.) P. Karst. Post #9
    15. Hygrocybe persistens (Britzelmayr) Singer. Post #42, #43, #44
    16. Leccinum lepidum (Bouchet ex Essette) Quadraccia Post #11, #12, #13, #14
    17. Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke Post #15
    18. Mutinus caninus (Huds.: Fr.) Fr. Post #2, #3, #4
    19. Pluteus thomsonii (Beck. & Broome) Dennis Post #57, 58, 59
    20. Polyporus arcularius (Batsch) Fr. Post #52, #53, #54
    21. Psathyrella candolleana (Fr.: Fr.) Maire Post #19, #20
    22. Russula aurea Pers. Post #45, #46, #47
    23. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr. Post #50, #51
    24. Russula cfr. rubroalba (Singer) Romagn. Post #55, #56
    25. Stropharia semiglobata (Batsch: Fr.) Quélet Post #8
    26. Suillus bellinii (Inzenga) Kuntze Post #16

  3. Hydropus subalpinus (Höhn.) Singer; Foto di Pietro Curti

     

    Crescita lignicola su rametto di Faggio, sporata bianca.

     

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    Microscopia

    Foto e commenti di Tomaso Lezzi.

    Cheilocisitidi abbondantissimi, una vera e propria palizzata, utriformi-lagenifiormi, con collo più o meno allungato, sono incrostati con delle placchette ad alta rifrangenza, non solubili in Ammoniaca; osservazioni in Rosso Congo ammoniacale.

     

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    Pleurocistidi analoghi ai cheilocistidi, osservazione su sezione trasversale di lamella.

     

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    Spore, sembrano di due diversi tipi: un tipo sferiche e lisce, un altro tipo allantoidi cioè a forma di fagiolo, in realtà quelle che sembrano spore sferiche sono guttule al centro delle spore allantoidi!

     

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  4. Leucocoprinus cepistipes (Sowerby) Pat.; Foto, commento e microscopia di Tomaso Lezzi.

    [già recuperato per l'archivio]

     

    Il ritrovamento è avvenuto in estate con temperature massime di 35-40 °C, su un prato innaffiato regolarmente.

    Cappello 3-5 cm, asciutto, prima a forma di ditale, poi ogivale e infine spianato, coperto interamente da una sottile fioccosità bianca, al centro del cappello troviamo un basso umbone formato da squame piatte, bruno chiaro, appressate al centro, che si distribuiscono con una dimensione sempre più piccola verso il bordo del cappello; nella metà centrale il cappello presenta un colore soffuso giallo-verdognolo: questo carattere potrebbe essere dovuto, come spiega E. Musumeci, al fatto che i giovani esemplari secernono un liquido che asciugando lascia delle macchie giallastre. Negli esemplari maturi Il cappello è striato al margine; questo carattere, tipico del genere, in questa specie è tardivo ed è difficile da osservare negli giovani esemplari. Gli esemplari maturi o contusi tendono a virare al bruno.

    Lamelle bianche, libere, ventricose, con numerose lamellule, senza collarium. Negli esemplari maturi le lamelle tendono a virare al grigio. Negli esemplari seccati le lamelle rimangono grigie.

    Gambo separabile, cavo, bianco, bruno-rosato alla base, pruinoso, cilindrico, leggermente ingrossato alla base, ma non nettamente bulboso. Presenta un piccolo anello, infero ascendente, che cade facilmente o rimane attaccato al bordo del cappello, perché si strappa dal gambo con la crescita del cappello stesso. Sul gambo sono presenti delle goccioline, caratteristica riportata anche in letteratura. Negli esemplari maturi o contusi il gambo tende a virare al bruno-rosato.

    Carne bianca, con odore fungino.

     

    Microscopia

    Spore bianche in massa, ellissoidali, ovoidali, in alcuni casi con le due pareti che presentano curvature diverse (subamigdaliformi); si notano l'apicolo, il poro germinativo a volte a forma di piccola lente, a volte talmente stretto che sembra un sottile canale, la "medulla"; spesso è presente una guttula centrale. Destrinoidi in Melzer (colorazione giallo-marrone). Metacromatiche in Blu di Cresile (colorazione rosa magenta della parete più interna dell'endosporio, mentre la parete più esterna dell'episporio si colora di blu come il resto della spora).

    Basidi tetrasporici, sferopeduncolati, corti e larghi, tipici del genere Leucocoprinus, con Q < 2,5, mentre nel genere Leucoagaricus sono più slanciati, con un Q > 3 Candusso & Lanzoni (1990).

    Cheilocistidi multiformi, negli esemplari giovani sono fusiformi-lageniformi, negli esemplari maturi sono digitati, mucronati, rostrati e presentano una netta terminazione stretta e allungata nella maggior parte dei casi, ma si presentano anche moniliformi o irregolari in percentuale minore.

    Pleurocistidi non osservati.

    Epicute con struttura a tricoderma di elementi allungati, con terminazioni leggermente allargate prima della sommità (sublageniformi) o leggermente diverticolate.

    Le squamette scure della cuticola contengono un pigmento disciolto marrone-giallastro e incrostazioni scure sulla parete esterna delle terminazioni delle ife.

    Ipocute presenta elementi globosi più o meno rotondeggianti, con pigmento marrone disciolto.

    GAF non osservati in nessun tipo di tessuto.

     

    Per maggiori dettagli consultare la scheda in archvio di Leucocoprinus cepistipes

     

     

    Vista d'insieme di campioni in vari stadi di maturazione.

     

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    Il cappello presenta delle squame piatte, bruno chiaro, appressate al centro, che si distribuiscono con una dimensione sempre più piccola verso il bordo del cappello.

     

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    Un giovane esemplare con la parte superiore piatta che darà luogo ad un basso umbone nei campioni maturi.

     

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    Un giovane esemplare mostra l'anello attaccato al bordo del cappello, perché si è strappato dal gambo con la crescita del cappello stesso.

    Sul gambo sono presenti delle goccioline, caratteristica riportata anche in letteratura.

     

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    Un particolare della squamettatura e del colore del cappello.

     

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    Lamelle bianche, libere, senza collarium, ventricose. Lamellule abbondanti. Gambo bianco, più scuro verso la base, cilindrico, appena allargato alla base.

     

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    A distanza di un giorno i campioni mostrano un viraggio al giallo bruno, mentre le lamelle e il gambo mostrano un viraggio al grigio.

    È molto più evidente nei campioni maturi il margine striato, tipico del genere Leucocoprinus.

     

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    Cheilocistidi multiformi, negli esemplari giovani sono fusiformi-lageniformi, negli esemplari maturi sono digitati, mucronati, rostrati e presentano una netta terminazione stretta e allungata nella maggior parte dei casi, ma si presentano anche moniliformi o irregolari in percentuale minore.

     

     

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    Spore a 1000× in Rosso Congo, ellissoidali, ovoidali in alcuni casi con le due pareti che presentano curvature diverse (leggermente amigdaliformi); si notano l'apicolo, il poro germinativo a volte a forma di piccola lente, a volte talmente stretto che sembra un sottile canale, la "medulla".

     

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    Spore a 400× e 1000×, destrinoidi in Melzer (colorazione giallo-marrone).

     

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    Spore a 1000×, metacromatiche in Blu di Cresile (colorazione rosa magenta della parete più interna dell'endosporio, notare che la parete più esterna dell'episporio si colora di blu come il resto della spora).

     

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    Basidi tetrasporici, sferopeduncolati, corti e larghi, tipici del genere Leucocoprinus, con Q < 2.5, mentre nel genere Leucoagaricus sono più slanciati, con un Q > 3.

     

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    Epicute con struttura a tricoderma di elementi allungati, con terminazioni leggermente allargate prima della terminazione (sublageniformi) o leggermente diverticolate.

    Le squamette scure della cuticola contengono un pigmento disciolto marrone-giallastro e incrostazioni sulla parete esterna delle terminazioni delle ife.

     

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    Estremità leggermente diverticolate, e incrostate esternamente.

     

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    Nell'ipocute sono presenti elementi globosi più o meno rotondeggianti, con pigmento marrone disciolto.

     

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  5. Dal fornitore Internet Titolchimica, che vende preparai in piccole quantità per micologia; forse dal farmacista riesci a trovarlo, se sono di quelli che fanno ancora i preparati; oppure in uno di quei grandi negozi di fai da te, tipo Bricocenter.

     

    Occhio che l'acido solforico "buca" parecchio! :ambulanza:

    Tom :)

  6. Ciao Nicola, concordo anche io per Boletus subappendiculatus, le differenza con Boletus appendiculatus sono la crescita sotto Abete e il viraggio in sezione soprattutto nella zona dei tubuli e il reticolo più marcato.

    Le caratteristiche in comune sono i pori gialli anche nei giovani, caratteristica comune a tutta la sezione degli Appendiculati.

     

    Tom :)

  7. Ciao Marco, visto che ti stai appassionando e che chiedi che cosa altro bisogna controllare in una Russula, un buon passo avanti potrebbe essere fornirsi di un paio di reagenti per testare delle macroreazioni (niente microscopio quindi) ;)

    Solfato di Ferro (o in soluzione o meglio ancora in granuli.

    Guaiaco

    da provare entrambe sul gambo.

    Prova a sentire se ci sono altri soci in zona che devono prendere dei reagenti potreste fare un ordine insieme da Titolchimica che vende confezioni in piccole boccettine col contagocce, sono ottime perché i reagenti spesso durano solo un anno o due quindi prenderne confezioni più grandi sarebbe inutille e soprattutto molto più dispendioso!

     

    Tom :)

  8. In Clitopilus prunulus le lamelle sono allinizio appena gialline e poi diventano leggermente rosate, per essere sicuro di non essere davanti a una Clitocybe, puoi fare due controlli: 1) Il deposito sporale per verificarne il colore; 2) la consistenza della carne in Clitopilus prunulus è particolare se la ciancichi si "ammalloppa" come a formare una pallina con la mollica di pane.

    La terminologia che ho usato non è esattamente "scientifica", ma rende l'idea! :)

     

    Tom ;)

  9. Beh, direi che è una bella soddisfazione, considerata la passione che hai ultimamente per le farfalle!!!!

    Solo un dubbio: ma la foto chi la ha scattat0? Un'altra farfallaaaaaaaaaaa?!?!?!?!

     

    Tom :D

  10. Ok confermato allora, solo che non ho i permessi per modificare il nome in questo post, se magari qualcuno di buon cuore lo facesse per me :whistling:

     

    Fatto, ti ho modificato anche i titoli dei post, ricordati che i binomi latini andrebbero sempre scritti in corsivo (funghi, fiori e farfalle!) ;)

     

    Tom :)

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