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Clitocybe glareosa Röllin & Monthoux, Foto di Tomaso Lezzi.
(exsiccatum TL20110618_03)
Sempre dai prati di alta quota del Gran Sasso. Cappello leggermente imbutiforme, fulvo, reazione alle basi forti (NaOH) negativa; carne esigua; lamelle decorrenti, fitte; gambo concolore al cappello o più chiaro; odore leggero, aromatico, leggermente di anice.
Spore a seme di mela, con apicolo; basidi tetrasporici; GAF nelle ife della cuticola abbondantissimi, alcuni a medaglione (quelli col buco in mezzo, non li avevo mai osservati!)
La reazione negativa alla base forte escude subito un bel gruppo di specie simili:
C. gibba: giallastro.
C. costata: positiva, ma non costante.
C. bresadolana: forte, bruna.
C. squamulosa: forte, bruna.
C. alkaliviolascens: forte, viola vinoso.
La simile Clitocybe umbelicata cresce in boschi di Faggio.
Lamelle.
Reazione negativa alle basi forti, NaOH.
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Entoloma poliopus var. poliopus (Romagn.) Noordel., Foto di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi.
Basidi tetrasporici.
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Entoloma poliopus var. poliopus (Romagn.) Noordel., Foto di Tomaso Lezzi
(exsiccatum TL20110618_08)
Ritrovamento nei prati di alta quota del Gran Sasso durante lo scorso fine settimana.
Leptonia con gambo grigio-bluastro, fibrilloso, non flocculoso, filo della lamella marrone, con cheilocistidi fusiformi, digitati, allungati, cappello bruno, squamuloso.
Noordeloos nella sua pubblicazione sugli Entoloma riconosce tre varietà:
Entoloma poliopus var. poliopus, con il filo della lamella colorato di marrone.
Entoloma poliopus var. discolor, con il filo della lamella non colorato, spore > 10 µm.
Entoloma poliopus var. parvisporigerum, con il filo della lamella non colorato, spore < 10 µm.
Entoloma porphyreogriseum ha colori più viola porpora sul cappello, filo non marrone.
Entoloma sodale ha cappello giallastro, fortemente striato per trasparenza, filo non marrone.
Entoloma asprellum, ha il filo della lamella senza cheilocistidi.
Entoloma huijsmanii, ha il filo della lamella senza cheilocistidi, basidi bisporici.
Il cappello squamuloso, soprattutto al centro.
Il filo della lamella marrone per i cheilocistidi.
Un particolare del filo della lamella marrone per i cheilocistidi.
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Mycena adscendens (Lasch) Maas Geest.
Tassonomia
Ordine Tricholomatales Kühn.
Famiglia Marasmiaceae Kühn. Romagn. Ex Kühn.
Sezione Sacchariferae
Foto e Descrizioni
Si tratta di una piccola e graziosa Mycena,appartenente alla Sez. Sacchariferae, diametro pileico in media di 3-4 mm.
Cresce sulle corteccia di varie latifoglie, sia su alberi vivi che su ramuli e residui legnosi a terra.
Basidioma completamente bianco, a volte con sfumature grigiastre, grigio-azzurrine sul pileo, interamente pruinoso, forforaceo, il cappello al tocco a volte risulta viscido ed un poco appiccicoso. Gambo sottile, flessuoso, tipicamente orizzontale nella prima parte poi ripiegato a 90 gradi per far assumere all'imenoforo la posizione geotropica, alla base c'è un piccolo bulbetto, dischetto basale sempre visibile.
Dalla vicina Mycena coryneophora Maas Geest. si distingue con sicurezza solo attraverso i caratteri microscopici, in particolare per la netta differenza dei cheilocistidi e dei caulocistidi.
Microscopia
Sporata bianca in massa, spore ialine al m.o., spesso con grossa guttula centrale, di forma variabile da ellissoidale a subglobosa con dimensione massima intorno ai 10 µm. Cheilocistidi numerosi, di forma clavata, fusiforme, con lunghe escrescenze apicali. Calucistidi polimorfi, cilindrico-flessuosi, moniliformi, diverticolati, teminanti con lunghe escrescenze filiformi. Basidi clavati, banali, mono- e bisporici, rispetto a quanto descritto da Giovanni Robich in "Mycena d'Europa" anche qualche tetrasporico. L'altra difformità rispetto alla descrizione di Robich, riguarda la presenza di spore globose, ma la peculiarità dei cheilocistidi e l'assenza dei grossi caulocistidi claviformi di Mycena coryneophora Maas Geest, non lasciano molti dubbi interpretativi sull'identificazone.
Regione Lazio, Ottobre 2009, Foto e descrizione di Mauro Cittadini.
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Ciao Gio, e che odore hanno questi funghi e che sapore?
Un po' di descrizone dei caratteri osservati non guasta, quando si chiede una identificazione...
Tom
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ciao Claudio, bella specie!
Tom
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Ciao Stefano, anche secondo me una Amanita del gruppo delle Vaginatae che ha perso la volva.
Il tuo esemplare era parecchio interrato e infatti la base del gambo è spezzata e la volva è rimasta sicuramente nel terreno
ciao, Tom
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ciao Hutch, Marasmius bulliardii cresce su foglie, mentre Marasmius rotula è preferenzialmente lignicolo.
Tom
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Ciao Progi, Prova a controllare anche Russula amoena / Russula amoenicolor
Tom
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Oltre al divieto, tieni conto che i funghi cresciuti in città diventano ricchi di metalli pesanti derivanti dall'inquinamento e dagli scarichi delle macchine, oltre a altre sostanze non proprio meravigliose come il benzene, e così via...
Meglio lasciarli al bosco!
Tom
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Se sporata marrona provva a controllare Agrocybe vervacti.
Agrocybe praecox di solito ha resti di velo sul bordo del cappello, Agrocybe molesta ha un cattivo odore.
Tom
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Ciao Brizza,
Anche per me Amanita rubescens per il gambo, il tipo di volva e la mancanza del margine rigato
Tom
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Ciao Nicola,
Siamo nel Genere Melanoleuca, ma per la specie non mi riesco a sbilanciare più di tanto!
Tom
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Ciao Igor
Concordo con Claudio, Mycena avrebbe sporata bianca
O una Psathyrella, o un Bolbitius bene oltre lo stadio finale della maturità!
Tom
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OK per Psathyrella sp.
Se vuoi fare palestra con i riconoscimenti, questa è l'area adatta!
a presto,
Tom
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Ciao Hutch, Psathyrella conopilus ha il cappello di forma ogivale, a campana, da cui il nome della specie, nei tuoi esemplari il cappello degli esemplari maturi è invece molto disteso. Il cappello mostra spesso due colori perché è fortemente igrofano e quando si asciuga cambia completamente colore, schiarendo parecchio.
Ecco un link alla scheda in archivio di Psathyrella conopilus, dove trovi diverse foto.
Tom
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Ciao Nicola, in questo gruppo devi controllare la presenza di una papilla scura nel centro del cappello, la presenza di un collarium, cioè di un "colletto" a cui arrivano le lamelle senza toccare il gambo, il tipo di substrato di crescita (se foglie o rametti), e infine un po' di micro non guasterebbe per una conferma
Ti aggiungo un link alla RNR Umbria di questo mese, dove trovi ai post #15 e 16 un Marasmius in cui si vede bene il collarium.
ciao, Tom
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Russula ochrospora (Nicolai) Quadraccia, Foto di Tomaso Lezzi.
Russula appartenente alla Subsezione Griseinae, si distingue dalle altre dello stesso gruppo per le spore molto grandi e reticolate, i basidi grandi e il colore carico della sporata, da IIIc fino a IVa-b, i campioni raccolti infatti hanno mostrato una sporata IIId.
Questa specie termofila, non si rinviene praticamente mai nei boschi spontanei, ma quasi solo nei parchi cittadini, nei giardini o nei viali alberati. La raccolta è stata effettuata sotto Leccio, in città a Roma.
Il cappello mostra i tipici colori della Subsezione delle Griseinae.
Un particolare della cuticola.
Un particolare delle lamelle che mostrano un colore abbastanza carico per la sporata che sta maturando.
La sporata su vetrino, messa a confronto con la tavola di riferimento dei colori delle sporate delle Russula.
(Segue microscopia)
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Concordo con Mario che mi ha preceduto per Sarcosphaera coronaria = Sarcosphaera crassa, i colori di questa specie sono di solito più tendenti al viola, anche se un po' di violetto nella tua foto si vede.
Tom
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Ciao Umberto anche a me sembra una Melanoleuca, per le lamelle fitte, le numerose lamellule, l'umbone largo e basso, l'attacco delle lamelle.
Clitocybe gibba ha il bordo del cappello spesso irregolare, cappello più scuro, centro normalmente depresso, odore tipico.
Tom
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Concordo con Nicola per Fuligo septica.
Tom
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Confermo quanto detto da Hans, Lycogala epidendrum oppure Lycogala terrestre.
Tom
2011.06 - Abruzzo - Tutor Tomaso Lezzi
in Funghi trovati Anno 2011
Inviato
Clitocybe glareosa Röllin & Monthoux, Foto di Tomaso Lezzi.
Basidi.
GAF frequentissimi e molto evidenti, alcuni anche a medaglione.