Tomaso Lezzi

ciao Esakki, Genere Coprinus per la specie è difficile dire con precisione quale.

Sul cappello in foto 1 un po' di squamette sul cappello si vedono

Tom

ciao Esakki, mi sa che non sono proprio terricoli terricoli... se scavavi un po' secondo me trovavi una radice o un ramo interrati!

Le lamelle sono bianche, ma se guardi bene sulla parte superiore dell'anello già si vede un po' di sporata bruna, l'odore di vinacce conferma, quindi... lascio a te la conclusione

Tom

Ciao Venturino, grazie per il tuo commento così entusiastico! Anche io sono entrato qualche anno fa nel Forum AMINT senza sapere praticamente nulla di funghi!

Nel Forum ho ricevuto tante informazioni e mi è stata trasmessa la passione di tante persone come Mauro, Piero, Felice, Gianni, Max e tante altre... non riesco a nominare tutte le persone che mi vengono in mente! Poi il corso da micologi seguito durante lo scorso biennio, che è stato un'altra bellissima fonte di informazioni e un'occasione per conoscere persone interessanti!

Se faccio il punto mi accorgo che ho ancora tanto da imparare e che quell'entusiasmo che mi è stato trasmesso qualche anno fa è sicuramente ancora presente!

Tom

Ciao Zysiphus, come detto da Adry è lui; un carattere che ti può aiutare a riconoscerlo è il disegno molto marcato presente sulle lacinie (la parte aperta a stella).

Quando cambiano le condizioni di umidità puoi vedere che i campioni come il tuo si aprono e si chiudono dando vita a un "igrometro" naturale!

Quando lo incontrerai di nuovo, prova a portarne uno a casa per vedere come si modifica con l'aria secca

Tom

:D

Tom

Titto, Vabbé che non peso tanto, però appollaiato sul vetro sto un po' scomodo eh? :D

Tom (Tom)

Sì, sì, per me va benissimo usare anche la forma!

Intendevo dire che la specie quella è, poi sai in questa specie proprio l'altr'anno con Piero e Luigi avevamo trovato a pochi metri di distanza una dall'altra quasi una tavolozza di colori, diciamo... almeno 3 varietà/forme diverse: bianche, gialline, rosa, lilla, grigie!

Tom

(Dall'Archivio, foto di Pietro Curti)

Il cappello fibrilloso, micaceo di questo Entoloma che hai fotografato, unito alla crescita semi-interrata, e all'habitat sotto Olmo, portano a Entoloma saundersii, se vuoi avere una conferma sicura dai un campione a Max per verificare velocemente le spore, quelle di Entoloma saundersii sono poligonali, con molti lati, quasi sferiche, contrariamente a quelle delle due ultime specie citate da Nicola e sono molto più grandi.

Tom

Ciao Luis anche per me Mycena pura al 100%

Tom

Indice Regione Toscana, mese di Febbraio 2011, totale n° 2 specie

1. Rhizopogon vulgaris (Vitt.) M. Lange, Post #1
   
2. Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt., Post #2
   

Tom

Ciao Sergio, anche per me Panellus stipticus, se lo incontri nuovamente prova a controllare se rompendo le lamelle esce del latice acquoso.

Tom

...

p.s. perdonate la firma nella prima foto, se riesco a non far danni, la cancello al piu presto

Ciao PiKappa, ho rimosso io la URL dalla foto nel primo post, ma lasciato la tua bella immagine.

Ricordati per le prossime foto che non è permesso inserire link o indirizzi a siti esterni.

Buona frequentazione del Forum,

Tom

Geastrum pectinatum Pers., Foto e commenti di Tomaso Lezzi.

Microscopia

Spore brune, subsferiche, con ornamentazioni molto rilevate, tronche.

Misure delle spore senza ornamentazioni: 3,6-4,4 × 3,-4,3 µm; Qm = 1,07.

Misure delle spore con ornamentazioni: 5,4-6,8 × 5,0-6,1 µm; Qm 1,09.

Dalle misure medie si ricava la misura media della lunghezza delle ornamentazioni: 0.9 µm

Geastrum pectinatum Pers., Foto di Tomaso Lezzi.

Trovati in un boschetto di Cipressi con presenza di rare Querce, in Umbria.

Esoperidio diviso in 5-6(7) lacinie non igroscopiche; stipite nettamente definito, lungo quasi 1 cm; sacco endoperiodio liscio; area peristoma ben delineata e rialzata, con pieghe regolari; apofisi arrotondata e striata radialmente.

Geastrum pectinatum è simile a Geastrum schmidelii Vittadini, che è più piccolo; a Geastrum berkeleyi Massee, che ha stipite molto breve e non ha le strie radiali sull'apofisi; a Geastrum striatum De Candolle che ha una apofisi liscia a collare con spigolo vivo.

L'area peristoma ben delineata e rialzata, con pieghe regolari.

Lo stipite nettamente definito.

Apofisi arrotondata e striata radialmente.

Il lato inferiore, con le lacinie non igroscopiche.

Bellissimi gli scatti con le gocce di pioggia che stanno cadendo!!!

Tom

Clitocybe radicellata Gillet, Foto di Tomaso Lezzi.

Specie molto precoce, caratterizzata da lunghi rizoidi bianchi.

Un particolare delle lamelle.

Alcuni esemplari che mostrano la presenza dei lunghi rizoidi bianchi.

Un particolare dei rizoidi.

Ciao Umberto, concordo con Nicola per Exidia glandulosa visto l'aspetto cerebriforme, la simile Exidia truncata avrebbe la superficie formata come da piccole fossette.

Tom

Clathrus ruber P. Micheli ex Pers., Foto di Tomaso Lezzi

Primordi scavati dai cinghiali, non ne era rimasto neanche uno ancora in posizione di crescita!

Fomes fomentarius (L.) J.J. Kickx, Foto di Tomaso Lezzi

Su Quercia morta, ma ancora in posizione di crescita.

E su tronco abbattuto.

Indice Regione Lazio, mese di Febbraio 2011, totale n° 4 specie

1. Flammulina velutipes (Curt.: Fr.) Karsten, Post #3
   
2. Ossicaulis lignatilis (Pers.) Redhead & Ginns, Post #2
   

Tom

Presenza/assenza di velo (controllare sui giovani esemplari!)

Nessun volvo osservato al base

Psathyrella non ha volva, ma il velo lo puoi trovare sul cappello, più facilmente vicino al margine, ma essendo spesso evanescente devi controllarne la presenza su esemplari giovani.

Per il resto concordo con quello che ti ha detto Max, purtroppo serve un quadro macroscopico e microscopico completo per poter determinare la specie di una Psathyrella

Tom

Ciao Antonio, probabilmente dopo aver banchettato con la loro specie "preferita", sono passati alla "seconda scelta", temo che nel tempo purtroppo vedremo diminuire il nostro numero di Palme anche per altre specie...

Tom

Ciao Malta,

in attesa delle altre tue foto, ti illustro i caratteri più importanti per procedere nel percorso di identificazione di una Psathyrella.

Caratteri macro

Descrizione dell'habitat

Cappello abbondantemente fibrilloso e/o squamoso/o no

Caeppello igrofano/non igrofano

Presenza/assenza di velo (controllare sui giovani esemplari!)

Gambo radicanto/o no

Caratteri micro

Spore lisce/verrucose

Cistidi presenti/assenti

Cistidi con pareti spesse/sottili

Cistidi con cristalli/senza cristalli

Pleurocistidi presenti/assenti

Dimensioni delle spore

a presto, Tom

Anche per me Psathyrella sp., senza microscopia purtroppo è difficile dire di più in questo Genere

"spp." si usa per il plurale quando vuoi indicare più specie insieme, se invece vuoi indicare una sola specie che non conosci usa "sp."

Tom