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Tomaso Lezzi

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Messaggi pubblicati da Tomaso Lezzi

  1. Leucopaxillus candidus (Bres.) Singer, Foto Tomaso Lezzi, commento Tomaso Lezzi e Luigi Minciarelli.

    (foto già recuperate per l'archivio)

     

    Ritrovamento effettuato in un prato vicino a Abete rosso e Larice.

    Carpoforo completamente bianco, carnoso, medio-grande, con cappello irregolare, piano, imbutiforme, orlo involuto, in alcuni esemplari maturi presenta cerchi di guttule chiare; lamelle crema-rosate, decorrenti, fitte, biforcate, con profilo irregolare e presenza di lamellule, non emette latice; gambo senza anello, carnoso, bianco, odore spermatico-farinoso.

     

    Spore leggermente amiloidi, ellissoidali, lisce, con apicolo pronunciato, a volte con piccola guttula.

    GAF osservati nei tessuti della cuticola abbondanti e molto pronunciati.

     

    Osservazioni: Il Genere Leucopaxillus si suddivide in due sezioni:

    Sezione Leucopaxillus con specie a lamelle sinuato smarginate (non decorrenti), spore fortemente amiloidi e generalmente verrucose o decorate.

    Sezione Aspropaxillus con specie a lamelle decorrenti, spore poco amiloidi, lisce, a cui appartengono solo: Leucopaxillus lepistoides che cresce nelle steppe russe e ungheresi, Leucopaxillus giganteus, che ha dimensioni maggiori, orlo del cappello scanalato, odore differente; rimane solo il nostro Leucopaxillus candidus, di cui coincidono bene anche tutti i caratteri macroscopici, oltre a quelli microscopici.

     

    Crescita in habitat in un prato vicino a Abete rosso e Larice.

     

    Leucopaxillus-cadidus-04.jpg

     

    Carpoforo bianco, carnoso, imbutiforme, orlo involuto, lamelle crema-rosate, decorrenti.

     

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    Leucopaxillus-cadidus-11.jpg

     

    In alcuni esemplari maturi presenta dei cerchi di guttule chiare.

     

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    Lamelle crema-rosate, decorrenti, fitte, biforcate, con profilo irregolare e presenza di lamellule.

     

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  2. Russula sororia Fr., foto Tomaso Lezzi

     

    Specie appartenete al Sottogenere Ingratula, subsezione Foetentinae, serie Pectinata.

    Ritrovamento effettuato in bosco misto di Castagno e Quercia. Esemplari con il colore del cappello tra il bruno e il grigio, margine striato, tubercolato, cappello e gambo con macchiette color ruggine. Sapore all'inizio neutro, poi sempre più piccante fino a diventare decisamente acre; questo carattere della carne piccante permette di distinguerla facilmente dalle simili Russula praetervisa e Russula hortensis che non sono piccanti.

    Reazione al Guaiaco lenta e non forte, carattere che permette di distinguerla da Russula amoenolens, che ha reazione al Guaiaco immediata e forte.

     

    Cappello con toni bruno-grigi.

     

    Russula-sororia-01.jpg

     

    Cappello e gambo con macchiette color ruggine.

     

    Russula-sororia-02-3.jpg

     

    Margine del cappello fortemente striato e tubercolato.

     

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    Reazione al Guaiaco lenta e non forte.

     

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  3. Russula luteotacta Rea, foto Tomaso Lezzi

     

    Questa specie appartiene al Sottogenere Russula, Sez. Russula.

    Ritrovamento effettuato sotto Quercia e Castagno, su arenarie, in periodo caldo. Gli esemplari raccolti hanno cappello rosso, decolorato a chiazze, fino a diventare quasi completamente bianchi; margine rigato; le lamelle, bianche, presentano alcune goccioline limpide, sono relativamente rade, appena decorrenti, e virano con lo sfregamento al giallo cromo, la reazione è molto evidente dopo circa un ora e anche il gambo, che in alcuni campioni è soffuso di rosa, presenta lo stesso viraggio. Il sapore è nettamente piccante per poi lasciare in bocca un gusto piuttosto amaro.

     

    Il cappello rosso, decolorato a chiazze quasi al bianco.

     

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    Le lamelle mostrano da subito i primi segni di ingiallimento sul filo.

     

    Russula-luteotacta-10.jpg

     

    Dopo un paio d'ore il viraggio al giallo cromo delle lamelle e del gambo è nettissimo e uniforme in tutte le parti che sono state toccate.

     

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    Un particolare in cui si vedono bene il viraggio e le goccioline limpide sulle lamelle.

     

    Russula-luteotacta-13-4.jpg

  4. Massimo il timore non potrai togliertelo postando delle foto difficilmente identificabili! :bustedcop3kk:

     

    Come scritto in alto su tutte le pagine:

    Non possono esser espressi giudizi di commestibilità sui funghi proposti, questi sono per Legge attribuiti ai soli Ispettorati Micologici del Servizio Sanitario.

    Capisci bene che non è logico fidarsi di una persona conosciuta su Internet, che per te è sconosciuta, per sapere se puoi mettere in tavola o no dei funghi, fai controllare i funghi che hai trovato al più vicino Ispettorato Micologico.

     

    ciao, Tom :)

  5. Ciao Massimo vale lo stesso discorso fatto per l'altra specie che hai presentato, presentare un fungo fatto a pezzi fuori dell'habitat non da abbastanza informazioni per fare ipotesi attendibili, si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto, sviluppando una discussione che darebbe poche informazioni a te e a chi la legge.

    Cerca la prossima volta di fare foto in habitat e di illustrare meglio le specie, facendo delle foto ai dettagli ;)

     

    ciao, Tom :)

  6. Ciao Massimo,mi sembra difficile, oltre che poco credibile, cercare di identificare un fungo dopo che è passato sotto le mani si Jack lo squartatore! :D

    Proponici funghi nella loro interezza, con una sezione, e tutte le caratteristiche in evidenza per ottenere dei pareri sulle specie che proponi! ;)

     

    Tom :)

  7. Ciao BURGer, potrebbe essere Russula aurea, per il colore brllante del cappello, il gambo giallo, e il riflesso dorato che si vede vicino al bordo delle lamelle (in basso a sx), però è solo un'ipotesi, come ti dice Claudio senza una vista della parte inferiore è difficile essere attendibili. ;)

     

    Tom :)

  8. Russula nauseosa (Pers.) Fr., foto e commenti di Tomaso Lezzi.

     

    Una raccolta con colori rame-bronzo, effettuata sotto Abete rosso, Larice; stessi caratteri osservati.

     

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    La sporata gialla e il gambo leggermente ingrigente, il giorno seguente l'ingrigimento era rimasto quasi invariato.

     

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    Altra raccolta sempre nei paraggi, sotto Abete bianco, Abete rosso, Larice. Si vede bene il margine tubercolato.

     

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    Altra raccolta sempre nei paraggi, sotto Abete bianco, Abete rosso, Larice.

    Qui si vede il gambo, fragile e cavo che mi si è spezzato durante la raccolta!

     

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  9. Russula nauseosa (Pers.) Fr., foto e commenti di Tomaso Lezzi.

     

    La caratteristiche osservate: Dimensioni contenute, 3-4 cm al massimo, carne fragile, leggermente ingrigente; cappello rosso vinoso con centro quasi nero, rosa-violaceo con tutte le sfumature fino al rame e al bronzo; margine rigato, negli esemplari maturi leggermente tubercolato; Sporata gialla; gambo cilindrico, clavato, cavo soprattutto nella parte bassa, tanto che è difficile raccogliere degli esemplari sani senza romperli.

    Sapore dolce, solo in alcuni esemplari e dopo lunga masticazione leggermente piccante, odore leggero, simile a quello del lievito della pasta della pizza.

    Spore 8-10,6 × 6,8-8,6 µm, con grosse verruche isolate, solo alcune catenulate da basse creste.

    Habitat: Abete bianco, Abete rosso, Larice.

    Reazione al Guaiaco positiva, forte e rapida.

     

    Della sezione Tenellae, l'unico gruppo che contiene specie ingrigenti e non ingiallenti è la subsezione Laricinae.

    Escuse immediatamente R. cessans, (simbiosi con Pinus spp.) R. olivina (per i colori cerde limone) e R. sapinea (fortemente ingiallente), rimangono due specie molto simili. Sarnari differenzia R. laricina in base al fatto che ha un ingrigimento più netto e le spore subreticolate, e R. nauseosa perché ha spore con verruche isolate poco catenulate, ingrigimento più leggero.

     

    Nonostante sia relativamente comune nel suo habitat, non ci sono molte segnalazioni di questa specie per il centro Italia.

     

     

    Esemplari rosa-violacei, con centro scuro, quasi nero. (la micro presentata è relativa a questa raccolta).

     

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    Guaiaco forte e rapido.

     

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    Spore 8-10,6 × 6,8-8,6 µm, con grosse verruche isolate, solo alcune catenulate da basse creste.

     

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    Pileipellis, dermatocistidi in SV.

     

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