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Tomaso Lezzi

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Messaggi pubblicati da Tomaso Lezzi

  1. Coprinus disseminatus (Pers.: Fr.) S.F. Gray, foto Tomaso Lezzi.

    = Coprinellus disseminatus (Pers.: Fr.) J.E. Lange

    = Psathyrella disseminata (Pers.) Quél.

    = Pseudocoprinus disseminatus (Pers.) Kühner

     

    Coprinus di piccole dimensioni, con crescita in moltissimi esemplari appressati. Cappello striato coperto di cistidi già osservabili con una buona lente.

    È molto simile Psathyrella pygmaea, che ha cappello striato per trasparenza (non scanalato o plissettato come C. disseminatus); non ha cellule del velo sferiche; ha spore più piccole e non ha cistidi sul cappello.

     

    Coprinus-disseminatus-01.jpg

     

    Coprinus-disseminatus-02.jpg

     

    Un particolare della superficie del cappello, i piccoli "peletti" bianchi visibili sul bordo del cappello sono i cistidi presenti sulla superficie del cappello.

     

    Coprinus-disseminatus-04.jpg

     

    Spore 7,4-9,0 × 4,8-5,9 µm; Q=1,4-1,6; Qm=1,52; ellissoidi, amigdaliformi, con apicolo ed evidente poro germinativo.

    Si può notare che alcune delle spore fotografate sono già in fase germinativa e cominciano a sviluppare il micelio dal poro germinativo.

     

    Coprinus-disseminatus-8-9-17.jpg

     

    Cellule sferiche del velo.

     

    Coprinus-disseminatus-14-15_velo.jpg

  2. Bolbitius tener (Sowerby) Berk., foto Tomaso Lezzi

    = Conocybe lactea (J.E. Lange) Métrod

     

    Un Bolbitius facilmente riconoscibile per il colore bianco appena paglierino dell'intero carpoforo, la forma del cappello campanulata e la sporata color ruggine.

    Praticolo, trovato in un campo di erba tagliata con Gramigna e Trifoglio.

     

    Bolbitius-tener-01.jpg

     

    Il cappello campanulato, striato sul margine.

     

    Bolbitius-tener-10-1-2.jpg

     

    Le lamelle, che negli esemplari molto giovani sono bianche, con la maturazione delle spore (campione a sinistra) si colorano, diventando completamente color ruggine negli esemplari maturi (campione a destra).

    Il gambo nella parte alta è striato e ricoperto di pruina.

     

    Bolbitius-tener-08.jpg

     

    Spore 11,9-13,8 × 7,7-9,3 µm; Q=1,4-1,7; Qm=1,6; ellissoidali, a parete spessa, con poro germinativo.

     

    Bolbitius-tener-16-22.jpg

  3. Ciao Brumo, è uno degli Agaricus della sez. Arvenses.

    Per il viraggio al giallo, l'odore anisato, la forma del cappello, le lamelle chiare nei giovani, l'habitat boschivo, direi che potrebbe essere Agaricus silvicola, ma aspettiamo il passaggio di chi conosce meglio questo Genere.

     

    Se hai una foto presa dal basso si dovrebbe vedere l'anello con il disegno che forma una specie di ruota dentata.

     

    Tom :)

  4. Lactarius pallidus (Pers.: Fr.) Fr., foto di Tomaso Lezzi.

     

    Ritrovamento effettuato in faggeta pura. Cappello color crema-rosato, molto viscoso, latice bianco che seccando diventa verde-crema; cuticola che non reagisce al KOH; gambo cavo; latice e carne piccante, lamella acre; le lamelle hanno una netta sfumatura rosa carnicino.

    Spore crestate, zebrate, grandi pleurocistidi, che escono nettamente dalla superficie della lamella.

     

    Sottogenere Piperites per il cappello viscido;

    Sezione Glutinosi a cui appartengono le specie a latice bianco che seccando diventa grigio-verdognolo, crema-verdognolo;

    Sottosezione Pallidini Per il colore pallido del cappello, il latice che diventa crema-verdognolo, le spore zebrate, subreticolate.

     

    Cappello color crema-rosato, molto visocoso.

     

    post-2993-030704200%201281389585.jpg

     

    Latice e carne piccante, lamella acre. Latice bianco che seccando diventa verde-crema.

     

    post-2993-066172200%201281389588.jpg

     

    Gambo cavo.

    post-2993-027522600%201281389587.jpg

  5. Phallus impudicus L.: Pers., foto Tomaso Lezzi.

     

    Esemplari maturi che mostrano ancora la gleba verde sulla parte superiore del carpoforo.

    Alla base è presente la volva da cui si sviluppa l'intero carpoforo.

     

    Phallus-impudicus-03.jpg

     

    Un particolare della gleba.

     

    Phallus-impudicus-06.jpg

     

    Un particolare dell'apertura che si trova nella parte superiore.

    Si intravedono i bordi delle cellette che sostengono la gleba.

     

    Phallus-impudicus-05.jpg

  6. Lactarius blennius (Fr.: Fr.) Fr., foto Tomaso Lezzi

     

    Spore di forma largamente ellissoide, con decorazioni sporali a forma di creste a formare un disegno zebrato senza formareun vero e proprio reticolo, ma solo alcune rare maglie chiuse.

    Questa forma delle decorazioni sporali è tipica di molte specie del Sottogenere Piperites.

     

    Lactarius-blennius-fo-virescens-06-7-8.jpg

     

    Lactarius-blennius-fo-virescens-16-7-8-9-20.jpg

  7. Lactarius blennius (Fr.: Fr.) Fr., foto Tomaso Lezzi

     

    Un Lactarius appartenente a:

    Sottogenere Piperites a cui appattengono specie con cappello visicido, molte delle specie di Lactarius con spore zebrate si trovano in questo gruppo;

    Sezione Glutinosi a cui appartengono le specie a latice bianco che seccando diventa grigio verdognolo;

    Sottosezione Pyrogalini Colori verdognoli, latice bianco che secca in gocce grigio verdognole, pigmento extracellulare incrosatante, granulare, spore spesso zebrate.

     

    Lactarius blennius si riconosce per il colore del cappello verdastro, l'habitat di Faggio (simbionte esclusivo), le lamelle verdognole sulle contusioni.

    Courtecuisse riconosceva Lactarius blennius fo. virescens a toni verdi, più comune della specie tipo, M.T. Basso adesso sinonimizza questa forma con la specie tipo.

     

    Cappello con toni verdi e latice bianco alla fuoriuscita.

     

    Lactarius-blennius-fo-virescens-01-2.jpg

     

    Il latice che dopo parecchie ore seccando diventa verde.

     

    Lactarius-blennius-fo-virescens-03.jpg

  8. ciao Esakki, direi che è uno dei Sarcodon con la base macchiata di blu-verde, sarebbe interessante vedere la sezione e conoscere il sapore della carne.

    c'erano solo latifoglie o anche aghifoglie nelle vicinanze?

    Potremmo essere dalle parti di Sarcodon regalis, o Sarcodon scabrosus...

     

    Tom :)

     

    PS Non avevo visto il contemporaneo intervento di Max, ma mi sembra che siamo abbastanza concordi ;)

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