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Tomaso Lezzi

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Tutti i contenuti di Tomaso Lezzi

  1. Indice Regione Lazio, mese di Aprile 2011, totale n° 5 specie. Agrocybe aegerita (V. Brig.) Fayod, Post #3 Lepista sordida (Schum.: Fr.) Singer, Post #2 Mycena strobilicola Favre & Kühner, Post #5 Strobilurus cfr. tenacellus (Pers.: Fr.) Singer, Post #6 Trametes hirsuta (Pers.) (Wulfen) Lloyd, Post #4 Tom
  2. Indice Regione Toscana, mese di Febbraio 2011, totale n° 2 specie Rhizopogon vulgaris (Vitt.) M. Lange, Post #1 Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt., Post #2 Tom
  3. Geastrum pectinatum Pers., Foto e commenti di Tomaso Lezzi. Microscopia Spore brune, subsferiche, con ornamentazioni molto rilevate, tronche. Misure delle spore senza ornamentazioni: 3,6-4,4 × 3,-4,3 µm; Qm = 1,07. Misure delle spore con ornamentazioni: 5,4-6,8 × 5,0-6,1 µm; Qm 1,09. Dalle misure medie si ricava la misura media della lunghezza delle ornamentazioni: 0.9 µm
  4. Geastrum pectinatum Pers., Foto di Tomaso Lezzi. Trovati in un boschetto di Cipressi con presenza di rare Querce, in Umbria. Esoperidio diviso in 5-6(7) lacinie non igroscopiche; stipite nettamente definito, lungo quasi 1 cm; sacco endoperiodio liscio; area peristoma ben delineata e rialzata, con pieghe regolari; apofisi arrotondata e striata radialmente. Geastrum pectinatum è simile a Geastrum schmidelii Vittadini, che è più piccolo; a Geastrum berkeleyi Massee, che ha stipite molto breve e non ha le strie radiali sull'apofisi; a Geastrum striatum De Candolle che ha una apofisi liscia a collare con spigolo vivo. L'area peristoma ben delineata e rialzata, con pieghe regolari. Lo stipite nettamente definito. Apofisi arrotondata e striata radialmente. Il lato inferiore, con le lacinie non igroscopiche.
  5. Clitocybe radicellata Gillet, Foto di Tomaso Lezzi. Specie molto precoce, caratterizzata da lunghi rizoidi bianchi. Un particolare delle lamelle. Alcuni esemplari che mostrano la presenza dei lunghi rizoidi bianchi. Un particolare dei rizoidi.
  6. Clathrus ruber P. Micheli ex Pers., Foto di Tomaso Lezzi Primordi scavati dai cinghiali, non ne era rimasto neanche uno ancora in posizione di crescita!
  7. Fomes fomentarius (L.) J.J. Kickx, Foto di Tomaso Lezzi Su Quercia morta, ma ancora in posizione di crescita. E su tronco abbattuto.
  8. Indice Regione Lazio, mese di Febbraio 2011, totale n° 4 specie Flammulina velutipes (Curt.: Fr.) Karsten, Post #3 Ossicaulis lignatilis (Pers.) Redhead & Ginns, Post #2 Tom
  9. Indice Regione Lazio, mese di Marzo 2011, totale n° 2 specie. Clathrus ruber P. Micheli ex Pers., Post #3 Fomes fomentarius (Pers.) (L.) J.J. Kickx, Post #2 Tom
  10. Indice Regione Lazio, mese di Dicembre, totale n° 26 specie Auricularia mesenterica (Dicks.: Fr.) Pers., Post #16, 17, 18 Clitocybe geotropa (Bull.: Fr.) Quél., Post #3 Coprinus leiocephalus P.D. Orton, = Parasola leiocephala (P.D. Orton) Redhead, Vilgalys & Hopple, Post #35; Microscopia #36, 41, 42 Coprinus picaceus (Bull.) Gray = Coprinopsis picacea (Bull.: Fr.) Redhead. Vilgalys & Moncalvo, Post #23, 38 Dermoloma pseudocuneifolium var. pragensis (Kub.) ex M. Bon, Post #59; Microscopia #60, 61, 62 Fuligo candida Pers., Post #19 Hydnum rufescens Pers., Post #76 Hygrocybe conica var. conica (Schaeffer: Fries) P. Kummer, Post #45 Hygrocybe conica var. conicoides (P.D. Orton) Boertm., Post #74; Microscopia #74 Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer, Post #75; Microscopia #75 Inocybe heimii Bon, Post #58 Lepiota aspera (Pers.: Fr.) Quél., Post #4 Lepiota josserandii Bon & Boiffard, Post #63, 66; Microscopia #64, 65, 66 Mycena adscendens (Lasch) M. Geest., Post #12, 13, 14, 15 Mycena galericulata (Scop.: Fr.) Gray, Post #9, 10, 11 Mycena hiemalis (Osbeck)Quél., Post #24, 25, 26, 27, 28, 29, 30; Microscopia #31, 32, 33, 34 Ossicaulis lignatilis (Pers.) Redhead & Ginns, Post #5, 6, 7, 8 Paxillus panuoides (Fr.: Fr.) Fr., Post #46, 47 Peziza vesiculosa Bull., Post #77; Microscopia #78, 78, 79, 80, 81 Pluteus salicinus (Pers.: Fr.) Kummer, Post #39, 44; Microscopia #43 Psathyrella ammophila (Durieu & Lév.) P.D. Orton, Post # 73; Microscopia #73 Resupinatus applicatus (Batsch) Gray, Post # 67, 68, 69, 70; Microscopia #71 Rhodotus palmatus (Bull.: Fr.) Maire, Post #52, 53, 54, 55, 56; Microscopia #56 Serpula himantioides (Fr.) P. Karst., Post #48, 49, 50, 51 Volvariella gloiocephala (De Cand.: Fr.) Boek. & End., Post #2, 20, 21, 22, 37 Xerula mediterranea (Pacioni & Lalli) Quadraccia, Post #57; Microscopia #72 Tom
  11. Peziza vesiculosa Bull., foto di Tomaso Lezzi. Spore 22,1-24,1 × 11,5-13,5 µm; Qm = 1,85, ellissoidali, lisce, senza guttule.
  12. Peziza vesiculosa Bull., foto di Tomaso Lezzi. Le spore che escono dall'asco. La base degli aschi. Le parafisi, cilindriche, sottili, settate.
  13. Peziza vesiculosa Bull., foto di Tomaso Lezzi. Aschi ottosporici, uniseriati. Osservazioni in Rosso Congo.
  14. Peziza vesiculosa Bull., foto di Tomaso Lezzi. Sezione della carne dell'apotecio, a destra la palizzata degli aschi che contengono le spore, a sinistra i tessuti dell'excipulum con le cellule subglobose. Sezione della carne dell'apotecio, nella parte sinistra della foto è visibile la parte esterna dell'apotecio.
  15. Peziza vesiculosa Bull., foto di Tomaso Lezzi. Esemplari rinvenuti presso una Quercia su paglia in disfacimento mista a letame. I campioni più grandi misurano circa 9 cm, l'apotecio è sessile, inizialmente globoso poi si apre sino a prendere forma di coppa svasata, il colore è molto chiaro, biancastro negli esemplari giovani ancora coperti dalla paglia, crema in quelli più sviluppati, più scuro sulla superficie fertile all'interno dell'apotecio. La superficie esterna è forforosa e quella interna mostra negli esemplari adulti delle piccole vescicole (da cui il nome della specie). Aschi ottosporici, uniseriati; spore 22,1-24,1 × 11,5-13,5 µm; Qm = 1,85, ellissoidali, lisce, senza guttule; parafisi cilindriche, sottili, con diversi setti.
  16. Rhizopogon vulgaris (Vitt.) M. Lange, foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento vicinissimo al mare, sotto Pinus pinea e Pinus pinaster. Crescita semi-ipogea, per questa specie che è conosciuta come uno dei "falsi tartufi". I cinghiali non si preoccupano molto della differenza tra tartufi e falsi tartufi e scavano insistentemente il terreno alla loro ricerca. La superficie esterna è liscia, bianco-giallastra e la carne è bianca. Il simile Rhizopogon obtextus (Spreng.) R. Rauschert, ha la superficie esterna coperta da una rete miceliare, e una crscita in ambiente meno spiccatamente mediterraneo. La superficie esterna è liscia, bianco-giallastra e la carne visibile in sezione è bianca. Un particolare della superficie esterna. Un particolare della gleba spugnosa.
  17. Indice Regione Toscana, mese di Febbraio 2011, totale n° 2 specie Rhizopogon vulgaris (Vitt.) M. Lange, Post #1 Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt., Post #2 Tom Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt., foto di Tomaso Lezzi Ritrovamento vicinissimo al mare, sotto Pinus pinea e Pinus pinaster. Specie tossica, da non consumare! Un particolare della superficie interna, quella fertile su cui si trovano gli aschi che contengono le spore. Sulla superficie esterna è visibile il terreno, molto sabbioso.
  18. Flammulina velutipes (Curt.: Fr.) Karsten, foto di Tomaso Lezzi Ritrovamento in un Parco cittadino a Roma su legno, centro del cappello pruinoso, col bordo rigato, gambo vellutato scuro soprattutto alla base (da cui il nome della specie), odore gradevole. Un particolare del centro del cappello pruinoso e del bordo del cappello rigato.
  19. Cominciano ad apparire i primi funghetti di stagione, trovati durante una breve uscita di esplorazione!!! Tom Ossicaulis lignatilis (Pers.) Redhead & Ginns, foto di Tomaso Lezzi = Pleurocybella lignatilis (Pers.) Singer = Pleurotus lignatilis (Pers.) P. Kumm. Ritrovamento in un Parco cittadino, su legno in disfacimento. Forte odore di farina. Particolare delle lamelle e dell'abbondante feltro miceliare bianco.
  20. Indice Regione Lazio, mese di Febbraio 2011, totale n° 2 specie Flammulina velutipes (Curt.: Fr.) Karsten, Post #3 Ossicaulis lignatilis (Pers.) Redhead & Ginns, Post #2 Tom
  21. Indice Regione Lazio, mese di Gennaio 2011, totale n° 2 specie Coprinus picaceus (Bull.) Gray = Coprinopsis picacea (Bull.: Fr.) Redhead. Vilgalys & Moncalvo, Post #2 Psathyrella bipellis (Quél.) A.H. Sm., Post #3 Tom
  22. Indice Regione Lazio, mese di Gennaio 2011, totale n° 2 specie Coprinus picaceus (Bull.) Gray = Coprinopsis picacea (Bull.: Fr.) Redhead. Vilgalys & Moncalvo, Post #2 Psathyrella bipellis (Quél.) A.H. Sm., Post #3 Tom
  23. Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer, foto di Tomaso Lezzi Un altra Hygrocybe trovata nel retroduna, particolare la crescita facicolata di tre esemplari. I campioni di questa raccolta hanno la seguente microscopia: spore ellissoidali, allungate, con apicolo; misure rilevate: 11,3-15,8 × 4,4-7,7 µm; Q = 1,8-2,4; Qm = 2,1. Molte specie di Hygrocybe sono di difficile collocazione, tanto che Autori diversi le considerano in modi differenti. Boertmann nella sua chiave (Boertmann, 1995) considera separatamente come varietà e forme: Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer ha spore cilindracee, Q = 1,5-2,5 nei campioni prevalentemente tetrasporici, Q = 1,3-2,3 nei campioni prevalentemente bisporici; Hygrocybe persistens var. konradii (R. Haller Aar.) Boertm. ha spore largamente ellissoidi, subglobose, Q = 1,2-1,5; Hygrocybe persistens var. konradii fo. subglobispora Boertm. ha spore globose o subglobose, Q = 1,1-1,3. Bon nella sua chiave (Bon, 1995) considera come specie separate: Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer; Hygrocybe konradii (R. Haller); Hygrocybe subglobispora (Orton) Moser. Candusso nella sua chiave (Candusso, 1997) considera come specie separate: Hygrocybe acutoconica (F. Clements) Singer, che sinonimizza con Hygrocybe persistens (Britzelmayr) Singer; Hygrocybe konradii (R. Haller); Hygrocybe subglobispora (P.D. Orton) Moser. Un primo piano che evidenzia la crescita fascicolata. Particolare delle lamelle. Spore ellissoidali, allungate, con apicolo; misure rilevate: 11,3-15,8 × 4,4-7,7 µm; Q = 1,8-2,4; Qm = 2,1.
  24. Hygrocybe conica var. conicoides (P.D. Orton) Boertm., foto di Tomaso Lezzi Sosia sabulicola della Hygrocybe conica var. conica, come questa è annerente, ma si differenzia principalmente per la morfologia sporale (spore cilindriche) e per l'habitat tipicamente retrodunale. Per Hygrocybe conica var. conica Zuccherelli segnala basidi bisporici e Boertmann basidi tetrasporici con GAF e Q = 1,3-2,2 oppure bisporici senza GAF e Q = 1,1-2,2. Per Hygrocybe conica var. conicoides Zuccherelli segnala basidi sempre tetrasporici, lamelle giallo tuorlo, rosso-rosato-aranciate e Boertmann: basidi tetrasporici, Q = 1,6-2,7, lamelle da arancione a rossastre. I campioni di questo ritrovamento hanno le lamelle molto gialle simili a quelle di Hygrocybe conica var. conica e le spore cilindriche con un allungamento sporale Q > 2 tipico di Hygrocybe conica var. conicoides. Particolare del cappello. Particolare del gambo e delle lamelle. Sporata bianca, spore cilindriche con una o due grosse guttula, spesso con altre guttule più piccole; apicolo presente. Misure rilevate: 11,6-14,0 × 4,5-5,7 µm; Qm = 2,5.
  25. Psathyrella ammophila (Durieu & Lév.) P.D. Orton, foto di Tomaso Lezzi Un particolare delle lamelle. Sporata nera, spore marroni al m.o., ellissoidali, con grande poro germinativo piatto. Misure rilevate: 8,4-10,3 × 3,6-6,5 µm; Qm = 1,7.
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