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Tomaso Lezzi

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Tutti i contenuti di Tomaso Lezzi

  1. Rhizopogon vulgaris (Vitt.) M. Lange, foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento vicinissimo al mare, sotto Pinus pinea e Pinus pinaster. Crescita semi-ipogea, per questa specie che è conosciuta come uno dei "falsi tartufi". I cinghiali non si preoccupano molto della differenza tra tartufi e falsi tartufi e scavano insistentemente il terreno alla loro ricerca. La superficie esterna è liscia, bianco-giallastra e la carne è bianca. Il simile Rhizopogon obtextus (Spreng.) R. Rauschert, ha la superficie esterna coperta da una rete miceliare, e una crscita in ambiente meno spiccatamente mediterraneo. La superficie esterna è liscia, bianco-giallastra e la carne visibile in sezione è bianca. Un particolare della superficie esterna. Un particolare della gleba spugnosa.
  2. Indice Regione Toscana, mese di Febbraio 2011, totale n° 2 specie Rhizopogon vulgaris (Vitt.) M. Lange, Post #1 Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt., Post #2 Tom Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt., foto di Tomaso Lezzi Ritrovamento vicinissimo al mare, sotto Pinus pinea e Pinus pinaster. Specie tossica, da non consumare! Un particolare della superficie interna, quella fertile su cui si trovano gli aschi che contengono le spore. Sulla superficie esterna è visibile il terreno, molto sabbioso.
  3. Flammulina velutipes (Curt.: Fr.) Karsten, foto di Tomaso Lezzi Ritrovamento in un Parco cittadino a Roma su legno, centro del cappello pruinoso, col bordo rigato, gambo vellutato scuro soprattutto alla base (da cui il nome della specie), odore gradevole. Un particolare del centro del cappello pruinoso e del bordo del cappello rigato.
  4. Cominciano ad apparire i primi funghetti di stagione, trovati durante una breve uscita di esplorazione!!! Tom Ossicaulis lignatilis (Pers.) Redhead & Ginns, foto di Tomaso Lezzi = Pleurocybella lignatilis (Pers.) Singer = Pleurotus lignatilis (Pers.) P. Kumm. Ritrovamento in un Parco cittadino, su legno in disfacimento. Forte odore di farina. Particolare delle lamelle e dell'abbondante feltro miceliare bianco.
  5. Indice Regione Lazio, mese di Febbraio 2011, totale n° 2 specie Flammulina velutipes (Curt.: Fr.) Karsten, Post #3 Ossicaulis lignatilis (Pers.) Redhead & Ginns, Post #2 Tom
  6. Indice Regione Lazio, mese di Gennaio 2011, totale n° 2 specie Coprinus picaceus (Bull.) Gray = Coprinopsis picacea (Bull.: Fr.) Redhead. Vilgalys & Moncalvo, Post #2 Psathyrella bipellis (Quél.) A.H. Sm., Post #3 Tom
  7. Indice Regione Lazio, mese di Gennaio 2011, totale n° 2 specie Coprinus picaceus (Bull.) Gray = Coprinopsis picacea (Bull.: Fr.) Redhead. Vilgalys & Moncalvo, Post #2 Psathyrella bipellis (Quél.) A.H. Sm., Post #3 Tom
  8. Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer, foto di Tomaso Lezzi Un altra Hygrocybe trovata nel retroduna, particolare la crescita facicolata di tre esemplari. I campioni di questa raccolta hanno la seguente microscopia: spore ellissoidali, allungate, con apicolo; misure rilevate: 11,3-15,8 × 4,4-7,7 µm; Q = 1,8-2,4; Qm = 2,1. Molte specie di Hygrocybe sono di difficile collocazione, tanto che Autori diversi le considerano in modi differenti. Boertmann nella sua chiave (Boertmann, 1995) considera separatamente come varietà e forme: Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer ha spore cilindracee, Q = 1,5-2,5 nei campioni prevalentemente tetrasporici, Q = 1,3-2,3 nei campioni prevalentemente bisporici; Hygrocybe persistens var. konradii (R. Haller Aar.) Boertm. ha spore largamente ellissoidi, subglobose, Q = 1,2-1,5; Hygrocybe persistens var. konradii fo. subglobispora Boertm. ha spore globose o subglobose, Q = 1,1-1,3. Bon nella sua chiave (Bon, 1995) considera come specie separate: Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer; Hygrocybe konradii (R. Haller); Hygrocybe subglobispora (Orton) Moser. Candusso nella sua chiave (Candusso, 1997) considera come specie separate: Hygrocybe acutoconica (F. Clements) Singer, che sinonimizza con Hygrocybe persistens (Britzelmayr) Singer; Hygrocybe konradii (R. Haller); Hygrocybe subglobispora (P.D. Orton) Moser. Un primo piano che evidenzia la crescita fascicolata. Particolare delle lamelle. Spore ellissoidali, allungate, con apicolo; misure rilevate: 11,3-15,8 × 4,4-7,7 µm; Q = 1,8-2,4; Qm = 2,1.
  9. Hygrocybe conica var. conicoides (P.D. Orton) Boertm., foto di Tomaso Lezzi Sosia sabulicola della Hygrocybe conica var. conica, come questa è annerente, ma si differenzia principalmente per la morfologia sporale (spore cilindriche) e per l'habitat tipicamente retrodunale. Per Hygrocybe conica var. conica Zuccherelli segnala basidi bisporici e Boertmann basidi tetrasporici con GAF e Q = 1,3-2,2 oppure bisporici senza GAF e Q = 1,1-2,2. Per Hygrocybe conica var. conicoides Zuccherelli segnala basidi sempre tetrasporici, lamelle giallo tuorlo, rosso-rosato-aranciate e Boertmann: basidi tetrasporici, Q = 1,6-2,7, lamelle da arancione a rossastre. I campioni di questo ritrovamento hanno le lamelle molto gialle simili a quelle di Hygrocybe conica var. conica e le spore cilindriche con un allungamento sporale Q > 2 tipico di Hygrocybe conica var. conicoides. Particolare del cappello. Particolare del gambo e delle lamelle. Sporata bianca, spore cilindriche con una o due grosse guttula, spesso con altre guttule più piccole; apicolo presente. Misure rilevate: 11,6-14,0 × 4,5-5,7 µm; Qm = 2,5.
  10. Psathyrella ammophila (Durieu & Lév.) P.D. Orton, foto di Tomaso Lezzi Un particolare delle lamelle. Sporata nera, spore marroni al m.o., ellissoidali, con grande poro germinativo piatto. Misure rilevate: 8,4-10,3 × 3,6-6,5 µm; Qm = 1,7.
  11. Xerula mediterranea (Pacioni & Lalli) Quadraccia. foto di Tomaso Lezzi Microscopia relativa al campione del post #57 Spore ellissoidali, con apicolo evidente, grande guttula centrale. Misure rilevate: 12,1-17,1 × 8,2-10,7 µm; media 15,0-9,3; Q = 1,4-1,8; Qm = 1,6.
  12. Lepiota josserandii Bon & Boiffard, foto di Tomaso Lezzi Altra raccolta effettuata nello stesso luogo a pochi giorni di distanza. "Habitat" di crescita, un antico muro in mattoni del 1600. Spore.
  13. Lepiota josserandii Bon & Boiffard, foto di Tomaso Lezzi Ife allungate della cuticola, non settate, senza ife corte alla base. GAF presenti nelle ife profonde della cuticola.
  14. Lepiota josserandii Bon & Boiffard, foto di Tomaso Lezzi Spore ellissoidi, lisce, con apicolo evidente, dati rilevati su 36 misure: 6,3-8,5 × 3,4-4,5 µm; media 7,5-3,8; Q = 1,7-2,3; Qm 2.
  15. Lepiota josserandii Bon & Boiffard, foto di Tomaso Lezzi Campioni cresciuti sopra un muro trai resti degli aghi di Pino e il muschio! Cappello bianco coperto da fini squamette color rosso-mattone, soprattutto nei giovani esemplari; anello lanoso, bianco e colorato, abbastanza effimero, più evidente in alcuni campioni e sub-nullo in altri; lamelle bianche non macchiate, gambo bianco e rossiccio; odore aromatico gradevole, piuttosto intenso. Ife allungate della cuticola, non settate, senza ife corte alla base. GAF presenti nei tessuti profondi della cuticola. Spore ellissoidi, lisce, con apicolo evidente, dati rilevati su 36 misure: 6,3-8,5 × 3,4-4,5 µm; media 7,5-3,8; Q = 1,7-2,3; Qm 2. Bon considera rilevanti tre caratteri: spore ellittiche, con Q < 2, le ife della cuticola molto allungate e abbondanti, la presenza di GAF, che ci portano alla sezione Helveolae; le spore di misura maggiore di 6 µm che ci portano nella Sottosezione Helveolinae. Lepiota helveola ha spore più grandi, decorazione del cappello a stella e anello membranoso. Lepiota josserandi ha una zona anulare netta, odore forte, anello cotonoso, odore forte fruttato, cheilo non evidenti, pigmento parietale dominante. Lepiota subincarnata ha zona anulare subnulla, gambo senza un limite anulare netto, odore subnullo, cheilo clavati, pigmento misto. È da precisare che i vari campioni di ciascuna delle due raccolte effettuate a distanza di una settimana mostravano alcuni caratteri di L. josserandi e alcuni caratteri di L. subincarnata. Infatti alcuni autori come Christian Lange in Funga Nordica, con una accezione più moderna hanno riunito entrambe le specie sotto il nome prioritario di Lepiota subincarnata. Specie velenosa mortale! Particolare delle decorazioni del cappello. Particolare delle decorazini del cappello di un giovane esemplare. Particolare delle lamelle. Un particolare con il gambo e l'anello cotonoso colorato.
  16. Dermoloma pseudocuneifolium var. pragensis (Kub.) ex M. Bon, foto e commenti di Tomaso Lezzi e Mauro Cittadini Spore amiloidi in Melzer. Spore con forme, misure e profilo molto variabili. Osservazione in Rosso Congo.
  17. Dermoloma pseudocuneifolium var. pragensis (Kub.) ex M. Bon, foto e commenti di Tomaso Lezzi e Mauro Cittadini Cuticola, pigmento disciolto e incrostante. Osservazione in acqua. Cuticola, GAF. Osservazione in Verde malachite. Cuticola Imeniforme, con strato di cellule sub-globose. Osservazione in acqua.
  18. Dermoloma pseudocuneifolium var. pragensis (Kub.) ex M. Bon, foto e commenti di Tomaso Lezzi e Mauro Cittadini Microscopia Spore amiloidi, con profilo molto irregolare: ellissoidi, a goccia, cilindriche; le misure delle spore sono molto variabili, 4,6-9,8 × 2,7-6,7 µm; misure medie: 6,7 × 3,8 µm; Q = 1,2-2,8 (molto variabile a seconda della forma delle spore) Qm = 1,8. Cheilocistidi cilindrici, leggermente capitulati nella parte che emerge dal filo, affusolati con un rigonfiamento centrale nella loro interezza. Pleurocistidi di forma simile; caulocistidi di forma simile. Pigmento disciolto e parietale incrostante. I Dermoloma con spore amiloidi sono quelli che appartengono alla sezione Atrobrunnea Sing., le lamelle sublibere, col profilo quasi triangolare, la misura delle spore più piccola che nella specie tipo ci permettono di identificare questi campioni come Dermoloma pseudocuneifolium var. pragensis (Kub.) ex M. Bon. Cheilocistidi. Osservazioni in Rosso Congo. Pleurocistidi.
  19. Dermoloma pseudocuneifolium var. pragensis (Kub.) ex M. Bon, foto di Tomaso Lezzi Crescita nel muschio, sotto Alloro e Ginko biloba, la foto è in posizione di crescita. Dimensione medio-piccola, cappello asciutto, conico, molto ondulato; carne fragile, il gambo e il cappello si sono spezzati facilmente. La sporata è bianca. Un particolare del cappello. Le lamelle sono sublibere e il loro profilo è triangolare.
  20. Ciao Efisio C'erano aghifoglie? Tom
  21. Inocybe heimii Bon, foto di Tomaso Lezzi Inocybe sabulicola, con cappello e gambo feltrati. Un particolare del cappello. Un particolare delle lamelle.
  22. Xerula mediterranea (Pacioni & Lalli) Quadraccia. foto di Tomaso Lezzi Vedi microscopia relativa ai campioni al post #72 Una Xerula che ha crescita tipicamente sabulicola, sulla duna costiera, spesso in prossimità di piante di Ginepro. Lamelle molto spaziate e gambo lungamente inserito nella sabbia. I tre esemplari in posizione di crescita hanno il cappello coperto di sabbia e risultano difficilmente visibili sullo sfondo della sabbia della duna.
  23. Pluteus salicinus (Pers.: Fr.) Kummer, foto di Mauro Cittadini
  24. Pluteus salicinus (Pers.: Fr.) Kummer, foto di Tomaso Lezzi Spore ellissoidali, lisce, spesso con grossa guttula centrale, misure rilevate: 7,2-8,9 × 5,7-6,6 µm; Qm = 1,4.
  25. Pluteus salicinus (Pers.: Fr.) Kummer, foto di Tomaso Lezzi
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