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Tomaso Lezzi

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Tutti i contenuti di Tomaso Lezzi

  1. Regione Lazio - Ritrovamenti agosto 2010 Meripilus giganteus (Pers.: Fr.) Karsten - (Post #2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) Suillus granulatus (L.: Fr.) Roussel - (Post #2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) Xerula radicata (Relhan) Dörfelt - (Post #2, 9, 10, 11, 12) Tom
  2. Battarrea phalloides (Dicks. ex Persoon) Persoon, foto di Tomaso Lezzi. Spore subglobose con la superficie decorata. Misure rilevate: 5,3-5,9×4,9-5,8 µm; Qm,=1,08. Gli elateri, le strutture a spirale che facilitano la dispersione delle spore. Spore ed elaterio.
  3. Battarrea phalloides (Dicks. ex Persoon) Persoon, foto di Tomaso Lezzi. Il cappello di un giovane esemplare ancora quasi completamente avvolto nei resti della volva I campioni estratti dal terreno mostrano la base avvolta in una volva. Il cappello di due esemplari. Il cappello e la volva.
  4. Battarrea phalloides (Dicks. ex Persoon) Persoon, foto di Tomaso Lezzi. Una specie molto particolare, che da giovane è racchiusa in una volta di cui restano evidenti tracce sia alla base del gambo, che sopra al cappello. La particolarità è la produzione di spore sopra la superficie del cappello, che si ricopre presto di una fitta polvere bruna. Osservando la polvere sporale al microscopio, insieme alle spore si possono vedere gli elateri, delle strutture arrotolate a spirale, che quando si distendono come una molla servono a facilitare la dispersione delle spore (il termine viene dal greco elatèr = che spinge). Spore subglobose con la superficie decorata. Misure rilevate: 5,3-5,9×4,9-5,8 µm; Qm,=1,08. Esemplari in vari stadi di maturazione. Gli esemplari escono per circa un terzo della lunghezza del gambo dal terreno, mentre i restanti 2/3 si trovano interrati. Sul cappello restano spesso delle placche bianche, resti della volva. Sotto i resti della volva si vede la polvere sporale bruna, che si trova sulla superfice superiore del cappello.
  5. Russula chloroides (Krombh.) Bres., foto di Tomaso Lezzi. Sezione del carpoforo. All'attacco tra gambo e lamelle è spesso ben visibile come in questo caso un anello di colore glauco. Anche le lamelle hanno un riflesso azzurrato e sono anstomosate vicino all'attacco col gambo. Lamelle fitte e con notevole presenza di lamellule, carattere poco frequente nel Genere Russula.
  6. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr., foto di Tomaso Lezzi
  7. Lactarius bertillonii (Neuhoff ex Sch.) Bon, foto di Tomaso Lezzi. Uno dei quattro Lactarius bianchi più comuni, L. piperatus e L. glaucescens hanno lamelle molto fitte e cappello più liscio, mentre L. bertilloni e L. vellereus hanno cappello finemente tomentoso e lamelle meno fitte. L. vellereus ha latice dolce (ma carna comunque piccante) e reazione al KOH negativa, mentre L. bertilloni ha latice piccante e reazione al KOH positiva. Cappello finemente tomentoso. Latice bianco molto piccante che diventa appena giallognolo invecchiando. Reazione giallo vivo, aranciata del latice al KOH.
  8. Regione Lazio - Ritrovamenti giugno 2010 Amanita rubescens (Pers.: Fr) S.F.Gray (#2, 3, 4) Pluteus petasatus (Fr.) Gillet (#5, Microscopia #6, 7, 8) Tom
  9. Pluteus petasatus (Fr.) Gillet, Foto di Tomaso Lezzi Pleurocistidi con 2-4 uncini ben sviluppati. Pleurocistidi con uncini in tutte le fasi di sviluppo da quelli più piccoli a quelli più grandi. Qui i 4 uncini sono molto ben sviluppati. La superficie della lamella, letteralmente coperta da uno strato fittissimo di pleurocistidi uncinati cervinus-type, cioè con 2 o più uncini, strutture tipche della sezione Pluteus.
  10. Pluteus petasatus (Fr.) Gillet, Foto di Tomaso Lezzi Spore 4,7-6,1 ×3,6-4,7 µm.
  11. Pluteus petasatus (Fr.) Gillet, Foto di Tomaso Lezzi Ife della cuticola, cilindriche. Con terminazioni arrotondate, a volte biforcate.
  12. Pluteus petasatus (Fr.) Gillet, Foto di Tomaso Lezzi Specie lignicola,rinvenuta in un giardino di Roma, su un ceppo di legno di un vecchio albero tagliato. cappello bianco, aspetto relativamente massiccio già nei giovani esemplari, con gambo robusto, lamelle fittissime e bianche nei giovani, riunite a pacchetti senza spazio tra una lamella e l'altra, poi evidentemente libere, rosa per il colore della sporata. Cappello bianco con squamette nere addensate al disco, formate da ciuffetti di peli. Cappello campanulato, umbonato. Spore 4,7-6,1 ×3,6-4,7 µm. Pleurocistidi con 2-3 uncini ben sviluppati. Cheilocistidi non osservati. GAF non osservati nei tessuti della cuticola né della lamella. Ife della cuticola cilindriche con estremità arrotondate. Particolare del cappello, con la squamettatura. La parte inferiore. Esemplari maturi, con lamelle libere e sporata rosa. La sezione. L'umbone accentuato, con scagliette nere, formate da piccoli ciuffi di peli.
  13. Allegare una foto per post poi utilizzare il bottone AGGIUNGI RISPOSTA, come se si rispondesse a se stessi, aggiungere un'altra foto e ripetere il procedimento. Come ha spiegato Luigi le immagini devono avere dimensione massima di 800x600 pixel, non devono superare 150 Kb per i member o i 250 Kb per i soci. Tom
  14. Ciao Carbonara, trovi in questo topic le istruzioni su come preparare e allegare le foto nel forum. http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=50915 ciao, Tom
  15. Fiore spettacolare! E foto bellissime come sempre Questa Epipactis non ha nulla da invidiare alle sue parenti tropicali Tom
  16. Boletus erythropus Pers. ss. Fr., foto di Tomaso Lezzi. La sezione con il viraggio al blu. Un particolare dei pori rossi, che diventano blu al tocco. Un particolare della puntinatura rossa sul gambo.
  17. Boletus erythropus Pers. ss. Fr., foto di Tomaso Lezzi. Un Boletus a pori rossi, cappello marrone quasi vellutato, gambo con puntinature rossastre.
  18. Boletus aestivalis (Paulet) Fr., foto di Tomaso Lezzi.
  19. Boletus luteocupreus Bertéa & Estadès, foto di Tomaso Lezzi. Un ingrandimento dei pori. Una sezione del capello mostra il veloce viraggio al blu della carne e dei tubuli. Un particolare. La sezione di un carpoforo, alla base il fungo mostra una ristretta zona color barbabietola.
  20. Boletus luteocupreus Bertéa & Estadès, foto di Tomaso Lezzi. Cappello tra il giallo e il rosa da cui il nome Boletus luteocupreus, luteo = giallo, e cupreus = color del rame; pori arancioni, reticolo rosso sul gambo, sezione che diventa rapidamente blu. Esemplari giovani. Il reticolo sul gambo. Un ingrandimento del reticolo.
  21. Russula foetens Pers.: Fr., foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento sotto Cerro, odore forte nauseante, cappello color miele scuro, margine scanalato, tubercolato. La simile Russula subfoetens si riconosce per la reazione positiva alle basi forti come NaOH e per le spore che hanno ornamentazioni differenti. Un particolare delle lamelle, che spesso mostrano delle goccioline limpide. Un particolare del margine del cappello, scanalato, tubercolato.
  22. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr., foto di Tomaso Lezzi
  23. Lactarius volemus (Fr.) Fr., foto di Tomaso Lezzi. Lactarius dai colori fulvi, con latice dolce, bianco, che diventa marrone sulle lamelle; odore di aringa affumicata più o meno forte. Il gambo è spesso interamente di colore giallastro. Un particolare del latice bianco, opaco, abbondanre, dolce.
  24. Russula virescens (Schaeff.) Fr., foto di Tomaso Lezzi. Russula di colore verde marcio, con la cuticola tipicamente suddivisa in areole e le lamelle con un riflesso rosato. Un particolare della cuticola suddivisa in areole verdi
  25. Leccinum crocipodium (Letellier) Watling, foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento sotto Cerro, pori gialli, cappello giallo-aranciato, scabrosità marroni sul gambo. Un particolare dei pori gialli. Un particolare delle scabrosità marroni sul gambo.
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