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Felice Di Palma

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  1. Cheilocistidi generalmente poco numerosi, basidioliformi ed accompagnati dalla presenza anche di basidi. Isolati o in piccoli gruppi, solo raramente abbondanti, in alcune collezioni completamente assenti (o indistinguibili dai basidioli). Semplici o con uno o piu setti alla base, con l'elemento terminale solitamente cilindrico, claviforme o fusiforme, solo raramente ampulliforme.
  2. Qui è possibile apprezzarle in forma tridimensionale ...
  3. Di forma ampiamente ellissoidale, con polo distale da arrotondato a leggermente troncato, quasi mai acuminato, senza poro germinativo evidente, uniguttulate, biguttulate o con contenuto granulare.
  4. Spore 6,2-6,8x4,4-5,1 ... Q= 1,26-1,48.
  5. Sezione e cordone miceliare ...
  6. Agaricus litoralis (Wakef. & A. Pearson) Pilat. Taxon derivante da Psalliota litoralis Wakef. & A. Pearson, che rappresenta il suo Basionimo, pubblicato nel 1946. = Agaricus spissicaulis F.H. Moeller (nome nuovo basato su Psalliota spissa F.H. Moeller pubblicato nel 1950). = Agaricus maskae Pilat, pubblicato nel 1954. = Agaricus biberi Hlavacek, pubblicato nel 2001. Si riconosce principalmente per il suo portamento tozzo, il cappello biancastro a volte screpolato dalle avverse condizioni climatiche, anello supero, gambo corto ed appuntito spesso provvisto di un corto e robusto cordone miceliare, la carne che arrossa al taglio ma solo dopo parecchi minuti di esposizione all'aria, spesso solo dopo qualche ora. E' molto comune nei prati prossimi ai litorali dell'Italia centrale e della Sardegna. Si differenzia da Agaricus berdardii, che spesso condivide gli areali di crescita, in quanto quest'ultimo presenta anello infero, odore sgradevole ed un arrossamento della carne alla sezione quasi istantaneo. Si differenza da Agaricus bitorquis, che ha lo stesso portamento tozzo, in quanto quest'ultimo presenta anello doppio e carne (quasi sempre) immutabile. Si differnzia da Agaricus campestris, che pure spesso condivide lo stesso habitat, in quanto quest'ultimo non ha portamento tozzo, l'anello è solitamente più evanescente, la carne immutabile, il filo lamellare senza cheilocistidi.
  7. Basidi tetrasporici.
  8. Hygrocybe virginea var. virginea (Wulfen: Fr.) P.D. Orton & Watling Basidi bisporici.
  9. Hygrocybe virginea var. virginea (Wulfen: Fr.) P.D. Orton & Watling
  10. Hygrocybe mucronella
  11. Cheilocistidi ... una visione del filo lamellare a 400x
  12. Spore ... 7,5-8,3X4,8-5,7 ...
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