nani

bacche del fiore di stecco

le ritrovo intatte nelle fatte di un animele sconosciuto lungo i sentieri di montagna (volpi?)

valcamonica

h 1200m insetto frequente in zone fiorite insieme a varie farfalle che non si posano un attimo

nani

che sia questo il giglio martagone?

sentiero per rifugio s. fermo h 1500 m, abbastanza frequente nel bosco basso e rado

nani

in questo momento ce ne sono centinaia

phallus impudicus sezionato

ancora lui con peduncolo

di questo sono sicuro

phallus impudicus

abetaia 1100 m croce di salvem borno

Sarcosphaera coronaria

interno color marrone

bordo irregolarmente frastagliato

abetaia pura borno

Sarcosphaera coronaria

più da vicino

borno

clitocybe gruppo gibba sp

ancora

ancora

ce ne sono tante

per la prima volta consumate e sono ancora sano

dal 7 al 11 luglio

sempre a borno abetaia con qualche larice e latifolia

amanita submembranacea cfr

ancora emetica cfr con figli

sempre borno, val camonica

russula emetica cfr

ancora boletus luridus

borno

prato scosceso con alberi radi

boletus luridus

sempre borno

clavaria

ancora

6 luglio a Borno bosco misto 1200 m

boletus aestivalis

tutti qui

nani

ritrovati a gruppi di 3-4, dimensioni medio piccole

nei più maturi il gambo presenta segni di vermi

nani

val camonica altezza 1100 metri sotto abete rosso in prossimità di sorbo

calocybe gambosa ritrovamento del 16 giugno

ho notato che cresce solo in un ristretto ambito, e qui è già la terza volta quest'anno che esce e sempre sotto abete

nani

Ciao, vedendo questa pianta (Colchicum autumnalis) vorrei ricordare ai raccoglitori inesperti di erbe medicinali, che questa piantina é già stata confusa alcune volte con quella dell`aglio orsino (Allium ursinum).

 

Infatti mentre Allium ursinum é ottima per le insalate, Colchicum autumnalis é addirittura mortale! (In Svizzera l`anno scorso due casi letali!!!)

 

La parte più velenosa sono i frutti (bastano 4 - 5 grammi), ma anche le foglie non scherzano!  Quindi se non si é certi dell`identificazione, prudenza!!!

 

Identificazione che per fortuna é abbastanza facile, poiché mentre il colchicum mostra foglie lucide ristrette alla base, saldate e quindi senza picciuolo, quelle dell`aglio orsino sono opache e portate da un picciuolo lungo quanto il lembo foliare.

 

E poi caratteristica importante, l`odore. Infatti l`aglio non può odorare che.... di aglio, mentre nel colchicum questo odore é assente!!! (basta strofinare tra le mani un pezzetto fi foglia.)

 

Da notare poi che Allium ursinum é ancora più inconfondibile quando sta fiorendo, infatti la sua ombrella di 15 - 20 fiori bianchissimi, dona un tono di colore a tutto il sottobosco.

 

 

Buon appetito!!!

 

Ciao, mic

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mic, il mio libro delle erbe officinali mi dice che l'aglio selvatico è tossico.

da noi fino a 10 giorni fa c'era una fioritura incredibile ma nessuno osa mangiarlo, tranne le badanti russe che, mi rendo conto, però non ne soffrono (però si sente l'alito da metri di distanza)

nani

scusate se mi permetto, ma la pianta che avete ipotizzato essere un colchicum autumnalis è alta mezzo metro, le foglie sono larghe fino a 4-5 cm.

E poi questa pianta tra un mese non si trova più.

A me pare che il colchicum sia poco più grande di un crocus.

Comunque quest'anno, a costo di andare avanti e indietro dalla valcamonica ogni 2 o 3 giorni, voglio seguirene  l'evoluzione.

 

ciao e grazie

 

nani

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Le foglie del Colchicum autumnale L. sono lunghe (in media) sui 20-25 cm, ma possono raggiungere anche i 40/45 cm, capsula e foglie si sviluppano non appena il terreno disgela (nelle zone d'alta pianura già a cavallo tra febbraio e marzo), la pianta quindi fruttifica (una capsula ovoidale grande come una noce) in primavera, poi secca completamente all'inizio dell'estate, a settembre il bulbo genera il fiore, ma delle foglie ormai non resta traccia.

 

Ciao

Umberto

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umberto

grazie della spiegazione, credo di aver capito il ciclo di questa pianta, infatti non ho mai trovato il fiore ma ora mi ricordo delle capsule secche.

credo che la tua spiegazione soddisferà anche marinella che, mi pare, aveva gli stessi interrogativi

ciao

nani