-
Numero contenuti
14410 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Orchidee
Diventa Socio
Calendario
Messaggi pubblicati da Archivio Micologico
-
-
Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr.; Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti.
Helvella crispa con un gambo che alla base misurava ben oltre 10 cm di diametro. -
-
Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr.; Regione Sardegna; 2005; Foto di Franco Sotgiu
-
-
-
Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr., Regione Lazio; 7 Dicembre 2003; Foto e commenti di Gianni Pilato.
Per molti, queste foto potrebbero non significare nulla, ma la mia contentezza è tale che può essere comparata a quella di un bambino che gode e rimane estasiato dal giocattolo ricevuto e tanto desiderato. La qualità dell'immagine non è delle migliori ma io ci riesco a vedere tutto quello che immaginavo di volerci vedere.
Aschi e parafisi, 1000× -
-
Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr., Regione Lazio; 7 Dicembre 2003; Foto e commenti di Gianni Pilato.
Microscopia
La prima volta al microscopio, dalla preparazione alla foto. Poiché il dubbio rimaneva uno dei tre carpofori è stato raccolto ed ho proceduto a fare exsiccata per realizzare la microscopia.
Aschi e parafisi, 400× -
Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr., Regione Lazio; 7 Dicembre 2003; Foto e commenti di Gianni Pilato.
Una Helvella crispa di dimensioni e cromatismi insoliti. Nelle vicinanze coperto dalle foglie, un terzo carpoforo che riduceva di molto le incertezze. In questo tutti i caratteri morfocromatici riconducevano alla pecie tipo: Helvella crispa. -
Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr. 1822
(per Helvella crispa var. pithyophila (Boud.) Donadini 1975 vedi la scheda di Helvella pityophila Boud. 1887)Tassonomia
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Classe Pezizomycetes
Sottoclasse Pezizomycetidae
Ordine Pezizales
Famiglia HelvellaceaeSinonimi
Costapeda crispa (Scop. : Fr.) Falck 1923
Helvella nigricans Schaeff. : Fr. 1774
Phallus crispus Scop. : Fr. 1772Etimologia
Dal latino crispus = increspato, ricciuto.Ascoma
Questo ascocarpo presenta una sottile lamina di consistenza elastica, che costituisce la mitra; questa è alta 2,5-4(5) cm, ha un aspetto lobato con i margini inizialmente aderenti al gambo e quindi rivolti verso l’alto, con due o più lobi irregolari, alcuni parzialmente eretti, altri invece ricadenti; talvolta questi lobi le conferiscono un aspetto a forma di sella con i bordi rialzati; la superficie esterna della mitra ha un colore da biancastro a ocra pallido, mentre la parte interna è fioccosa e di colore più chiaro, bianco-avorio.Imenoforo
L’imenoforo, cioè la parte fertile, è situato sulla superficie esterna, che appare glabra, leggermente pruinosa e più o meno ondulata.Gambo
4-10(12) cm; profonde costolature longitudinali, appressate e saldate tra loro caratterizzano il gambo; l’interno di questo fungo presenta delle cavità che spesso seguono l’andamento delle costolature della superficie esterna; ha una forma cilindrica, un po’ ingrossata alla base ed è inizialmente di colore biancastro ma più giallino in vecchiaia.Carne
Possiede una carne bianca, consistente ed elastica, con odore e sapore non significativi.Habitat
È una specie autunnale, più raramente primaverile, cresce al margine dei fossati e talvolta all’interno dei boschi umidi di latifoglia o anche misti, in colonie generalmente numerose.Commestibilità e Tossicità
Questo fungo contiene acido elvellico, sostanza termolabile; inoltre, studi recenti, hanno evidenziato la pericolosità della giromitrina, una miscela di varie sostanze, presente in alcuni Ascomicetes tra cui Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr.; l’ingestione di questo alcaloide può provocare una sindrome citotossica. La giromitrina durante la cottura e/o in ambiente acido (come nello stomaco) si trasforma in monometilidrazina, sostanza che svolge un'azione irritante della mucosa gastrointestinale, tossica nei confronti delle cellule epatiche, dei globuli rossi (determina emolisi dei globuli rossi), del sistema nervoso centrale ed è dotata anche di effetto cancerogeno. Per le suddette ragioni deve essere considerato velenoso.Specie simili
Potrebbe essere scambiata con diverse specie del suo stesso genere: Helvella pityophila Boud., più termofila, è molto simile per aspetto e per dimensioni, possiede una mitra dalle tonalità più giallastre, ma l’elemento di differenziazione più evidente è il colore del gambo, grigio-avana con toni lievemente violacei; Helvella lactea Boud., presenta un colore bianco latte e la superficie interna appare liscia e non fioccosa; Helvella lacunosa Afzel. : Fr., possiede una mitra liscia, non arricciata e dai colori brunastri sulla parte esterna.Osservazioni
Le continue ricerche e sperimentazioni hanno permesso di scoprire come in alcuni funghi, da sempre considerati commestibili, fossero in realtà presenti sostanze velenose, cancerogene o comunque dannose per l’organismo umano; la presenza e pericolosità della giromitrina, in questo e in altri funghi, ne è un esempio. L’aspetto arricciato della mitra ne ha determinato il nome.
Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi
Regione Lazio; Dicembre 2003; Foto di Gianni Pilato.
-
-
Helvella costifera Nannf. 1953
Tassonomia
Divisione Ascomycota
Classe Pezizomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Helvellaceae
Genere Helvella
Sinonimi
Peziza costata Fr. 1851
Discina costata (Fr.) Sacc. 1889
Paxina costifera (Nannf.) Stangl 1963
Acetabula costifera (Nannf.) Benedix 1965Ascoma
Imenoforo a coppa dal colore grigio/marrone chiaro, dimensioni 3-7cm.
Superficie esterna pruinosa percorsa da evidenti costolature anastomizzate, bianche sullo stipite, che cambiano colore estendendosi fino al bordo della coppa.Carne
Di consistenza elastica, di aspetto ceroso, odore non significativo.Habitat
Cresce dalla primavera all’autunno sui bordi dei sentieri, nelle radure ombrose dei boschi, sia gregaria che in singoli esemplari.Commestibilità e tossicità
Potenzialmente letale, come tutte le Helvella, responsabile della sindrome giromitrica.Somiglianze e varietà
L’entità più vicina è Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. che però non presenta costolature così estese e non arrivano mai all’apice della coppa.
Microscopicamente un altra differenza sono aschi più lunghi in Helvella acetabulum.Microscopia
Spore lisce, ellissoidi con grossa guttula centrale. Misura media 15-17×12-13 µm.
Aschi misurati 200-270 µm, cilindrici, ottosporici.
Parafisi multisettate, leggermente capitulate.Scheda di proprietà AMINT realizzata da Dino Cannavicci - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.
Helvella costifera Nannf.; Regione Lazio; Maggio 2018; Foto, descrizione e microscopia di Dino Cannavicci.
Come si nota in foto le costolature raggiungono l'apice della coppa.
Aschi misurati 200-270 µm, cilindrici, ottosporici. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
Aschi misurati 200-270 µm, cilindrici, ottosporici. Osservazione in Rosso Congo a 400×.
Spore lisce, ellissoidi con grossa guttula centrale. Misura media 15-17×12-13 µm. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
Parafisi multisettate, leggermente capitulate. Osservazione in Rosso Congo a 400x.
-
Helvella confusa Harmaja; Regione Trentino; Luglio 2013; Foto di Emilio Pini.
-
-
Helvella confusa Harmaja; Regione Lombardia; Giugno 2008; Foto di Federico Calledda.
-
-
Helvella confusa Harmaja; Regione Trentino; Foto di Emilio Pini.
-
Helvella confusa Harmaja 1977
Tassonomia
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Classe Pezizomycetes
Sottoclasse Pezizomycetidae
Ordine Pezizales
Famiglia Helvellaceae
Commestibilità e tossicità
È sospettata di essere velenosa, come tutte le Helvella e di essere responsabile della sindrome giromitrica.
Foto e Descrizioni
Regione Lombardia; Giugno 2008; Foto di Federico Calledda.
-
Helvella atra Oeder; Regione Sardegna; Marzo 2007; Foto di Franco Sotgiu.
-
Helvella atra Oeder; Foto di Emilio Pini.
-
-
-
-
Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr. 1822
in Funghi Velenosi
Inviato
Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr.; Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti
Sempre esemplari colossali (base del gambo 12-15 cm).