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Gymnopilus spectabilis (Wein.: Fr.) A.H. Smith; Regione Liguria; Dicembre 2009; Foto di Gianni Bonini.
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Gymnopilus spectabilis (Wein.: Fr.) A.H. Smith; Regione Lazio; Settembre 2007; Foto di Mauro Cittadini.
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Gymnopilus spectabilis (Wein.: Fr.) A.H. Smith; Regione Lombardia; Foto di Emili Pini.
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Gymnopilus spectabilis (Wein.: Fr.) A.H. Smith; Foto di Emilio Pini.
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Gymnopilus spectabilis (Wein.: Fr.) A.H. Smith; Regione Lombardia; Foto di Emilio Pini.
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Gymnopilus spectabilis (Wein.: Fr.) A.H. Smith 1949
Tassonomia
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Strophariaceae
Sinonimi
Gymnopilus junonius (Fr.) P.D. Orton
Etimologia
Dal greco gymnòs = nudo e pìleos= berretto; dal latino spectabilis = bello a vedersi. Dal bel berretto glabro.
Cappello
5-20(40) cm, dapprima emisferico poi convesso, infine espanso, a volte con un leggero umbone, carnoso, liscio, di colore giallo-oro, giallo-arancio, cuticola coperta da fibrille o squamule di color marrone; margine spesso, a lungo involuto, normalmente appendicolato per i resti dell'anello. Lamelle assai fitte, smarginate, adnate e decorrenti per un dentino, larghe, giallo oro-crema o giallo-marrone-rosso, color bruno-ruggine in vecchiaia e aventi filo intero; sporata color ruggine.
Gambo
10-18 2-4 cm, massiccio, cilindrico, radicante, fusiforme, ingrossato al centro, pieno all'inizio, cavo a maturazione, fibroso, color crema-zolfo, sopra l'anello è ricoperto da una pruina biancastra, al di sotto da fibrille e da squamule. Provvisto di anello ampio, membranoso, che lascia frequentemente lembi all'orlo del cappello, giallastro, giallo-bruno, color ruggine in tarda età per il colore della sporulazione.
Carne
Soda, compatta, fibroso-gommosa, giallo-zolfo, giallo-aranciato, scurente al tocco; odore leggero, acidulo, gradevole e sapore amaro.
Habitat
Ceppaie, basi dei tronchi, radici, di alberi sia vivi che morti, di latifoglie, Eucalipto e Leccio, e aghifoglie (Pino); in genere cespitoso, in gruppi molto fitti, ma anche in piccoli gruppi o singoli, a cominciare dall'estate e fino all'autunno.
Commestibilità e Tossicità
Non commestibile.
Specie simili
Tra le specie del Genere Gymnopilus similitudini esistono con Gymnopilus suberis (Maire) Singer, raro e con un habitat ben definito dato dai rami a terra di Quercus suber; Gymnopilus hybridus (Bull.) Maire, molto più esile e senza anello; Gymnopilus penetrans (Fr.: Fr.) Murril, più minuto, senza anello e con le lamelle che presentano macule color ruggine. Tra gli altri Generi, una specie che cresce alla base dei tronchi e delle radici e che più gli si avvicina nei colori e nelle dimensioni è Omphalotus olearius (De Cand.: Fr.) Fayod, che preferisce l'Olivo e l'Olivastro, ma non disdegna altre latifoglie (Castagno, Quercia, Fillirea), non ha anello in nessuna fase del suo sviluppo, ha le lamelle molto decorrenti sul gambo ed è imbutiforme in quasi tutte le fasi della sua vita.
Osservazioni
Gymnopilus spectabilis è davvero una specie spectabilis = bella a vedersi, visibile da lontano, per i suoi vivaci e caldi colori, a volte raggiunge notevoli dimensioni sia nel cappello sia nel gambo; è una specie robusta, con una struttura massiccia, possiede un anello molto ampio, membranoso, persistente. Queste caratteristiche, unite all'ambiente di crescita tipico, rendono questa interessante specie facilmente determinabile.
Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi
Regione Lazio; Dicembre 2011; Foto di Tomaso Lezzi.
Specie che cresce su legno, e che, come in questo caso, raggiunge anche notevoli dimensioni.
Un particolare dell'anello.
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Gymnopilus sapineus (Fr. : Fr.) Maire 1933
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Strophariaceae
Foto e Descrizioni
Habitat: su tronco abbattuto di Pinus pinea. Sapore amaro.
Microscopia
Spore: 7,5-8,5 × 5 (5.5), ornamentate da verruchine isolate, destrinoidi, senza poro germinativo, plaga suprailare ornamentata.
GAF presenti in pileipellis e trama lamellare
Basidi clavati, banali, 4 sporici con sterigmi fino a 5 micron
Pleurocistidi: molto rari, quelli presenti avevano la forma di birillo più o meno capitulato con collo non particolarmente stretto.
Cheilocistidi: abbondanti e di varia forma. Da cilindrico sinuosi a lageniformi fino a birilliformi capitulati
Pileipellis formata da ife con diametro fino a 22 micron, pigmento incrostante spesso ed alto fino ad 1,5 micron, zebrato.Foto e descrizione di Matteo Carbone.
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Gymnopilus purpureosquamulosus Høil 1998
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Strophariaceae
Foto e Descrizioni
Si tratta di un Gymnopilus descritto per la prima volta in Africa (Zimbabwe), e recentemente rinvenuto in Europa ed in Sardegna. Ringrazio sentitamente gli amici Marco Contu e Luigi Perrone, per avermi fornito letteratura e foto di confronto. Macroscopicamente potrebbe essere scambiato per una Tricholomopsis, in particolare Tricholomopsis flammula, ma il colore bruno-ruggine della sporata in massa e gli altri caratteri micro non lasciano dubbi sulla assegnazione al Genere Gymnopilus.
Regione Lazio; Novembre 2008; Foto e commento Mauro Cittadini.
Microscopia
Sporata bruno ruggine in massa. Spore ocracee in acqua, densamente verrucose con plaga ilare non distinta, da largamente ellissoidali, ellissoidali-ovoidi a subamigdaliformi in alcune proiezioni, lentamente ma decisamente cianofile in blu cotone; dimensioni 7-9,5(10) 4,5-6 micrometri. Basidibanali, clavati, essenzialmente tetrasporici ma avvistati anche alcuni bisporici. Cheilocistidi molto numerosi, polimorfi da ventricoso-lageniformi a capitulati, sub-capitulati, alcuni anche largamente clavati e sub-fusiformi dimensioni 18-32(36) × 5,5-8 micrometri. Pleurocistidi assenti. Caulocistidianch'essi polimormi da cilindico-fusiformi a rigonfi, quasi globosi. Elementi imeniali cianofili, con alcuni basidi e cheilocistidi che si colorano di verdastro in blu-cotone.
Cheilocistidi e reazione cianofila.
Caulocistidi.
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Gymnopilus picreus (Pers. : Fr.) P.Karst.; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2005; Foto di Luca Mistè.
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Gymnopilus picreus (Pers. : Fr.) P.Karst. 1879
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Strophariaceae
Foto e Descrizioni
Bellissimo Gymnopilus dai colori accesi e contrastati, ovviamente lignicolo, molto minuto nelle dimensioni, sapore amareggiante.Regione Marche; Agosto 2005; Foto e descrizione di Pietro Curti.
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Gymnopilus penetrans (Fr.) Murrill; Regione Lombardia; Novembre 2008; Foto di Massimo Biraghi.
Su tronco di Pino silvestre.
Spore verrucose 7-8 × 4-5 µm.
Cheilocistidi subfusiformi-langeniformi 25-35 × 8-10 µm.
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Gymnopilus penetrans (Fr.) Murrill; Regione Lombardia, Alzate Brianza; Anno 2008; Foto di Massimo Biraghi.
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Gymnopilus suberis (Mairei) Singer. 1951
in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Inviato
Gymnopilus suberis (Mairei) Singer. 1951
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Strophariaceae
Descrizione
Il suo riconoscimento è agevolato per la predisposizione a fruttificare esclusivamente su Quercus suber. Macroscopicamente presenta un cappello bruno-rossastro con toni giallo oro, superficie pileica generalmente liscia talvolta ricoperta da fibrille longitudinali labili con l'età. Lamelle giallastre poi rosseggianti a maturazione, Gambo cilindrico, radicante, di norma concolore al cappello e dotato di un piccolo anello membranoso, talvota cortiniforme. Carne giallastra, odore non significativo e poco pronunciato, sapore amaro.
Microscopia
Spore 7,5-8,9 × 4,4-5,2 µm, ellissoidali-subamigdaliformi, fortemente verrucose.
Basidi banali, clavati, tetrasporici.
Cheilocistidi 21-29 × 6-6,7 µm; apice fino a 5 µm, lageniformi e subcapitulati.
Pleurocistidi poco numerosi e presenti solamente vicino al margine della lamella, simili ai cheilocistidi ma meno capitulati.
Regione Sardegna; Novenbre 2014; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi.
Su tronco di Quercus suber.
Basidi quadrisporici banali, clavati, tetrasporici.
Spore 7,5-8,9 × 4,4-5,2 µm, ellissoidali-subamigdaliformi, fortemente verrucose.
Cheilocistidi 21-29 × 6-6,7 µm; apice fino a 5 µm, lageniformi e subcapitulati.
Pleurocistidi poco numerosi e presenti solamente vicino al margine della lamella, simili ai cheilocistidi ma meno capitulati.
GAF.