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Gomphus clavatus (Pers) Gray; Regione Trentino; Agosto 2005; Foto di Gianni Pilato.
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Gomphus clavatus (Pers) Gray; Regione Trentino; Luglio 2005; Foto di Emilio Pini.
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Gomphus clavatus (Pers. : Fr.) Gray 1821
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Cantharellales
Famiglia Gomphaceae
Etimologia
Dal latino clavatus, per via della forma claviforme.
Basidioma
5-10 cm di altezza e 2-6 cm di larghezza, carnoso, di aspetto inizialmente cilindrico o conico e poi claviforme-ramificato, turbinato, appiattito alla sommità, in alcuni casi assume la forma di una spatola assottigliata all'apice. Molto spesso si sviluppano diverse fruttificazioni da una base comune a formare un agglomerato che può avere un diametro di 10-15 cm. La superficie all'inizio è interamente di colore lilla-violetto, poi, col passare del tempo, assume una colorazione sempre meno vivace, con tonalità ocra o brune, alla fine il violetto di partenza si nota solo sul bordo superiore del fungo.
Imenoforo
Formato da pieghe o da venature in rilievo che percorrono quasi tutta la lunghezza del fungo (non da vere e proprie lamelle), molto variabili nell'aspetto e nella forma, che molto spesso si congiungono o si ramificano. Il colore nei primordi è lilla-violetto come nel resto del fungo mentre a maturazione il colore della polvere sporale sfuma il tutto di giallo-ocra-bruno.
Pseudogambo
Il basidioma entra nel terreno con una specie di piccolo gambo, liscio, glabro, in cui mancano le pieghe della parte fertile del fungo. Di colore simile all'imenoforo, tende al bianco verso la base.
Carne
Molto abbondante, tenera, bianca, a maturità chiazzata di grigio e di aspetto marmorizzato. Odore debole, sapore dolce.
Habitat
In estate-autunno, nei boschi di conifere, più raramente nei boschi misti, non molto diffuso ma abbondante nei luoghi di crescita.
Commestibilità e tossicità
Ottimo commestibile ma viene molto presto invaso da grosse larve.
Osservazioni
Sebbene si tratti di una specie dalle ottime qualità organolettiche e particolarmente carnosa, se ne sconsiglia la raccolta perché divenuta piuttosto rara e non ovunque presente.
Specie simili
E' difficile confonderlo con altre specie date le sue caratteristiche morfocromatiche pressoché uniche.
Cantharellus melanoxeros e Cantharellus amethysteus, appartenenti alla Famiglia delle Cantarellaceae possono avere delle colorazioni tendenti al viola-lilla ma mai cosi forti come nel Gomphus clavatus. Cantharellus amethysteus, inoltre, oltre ad essere meno carnoso e a prediligere i boschi di latifoglia e non di conifere, ha colorazioni meno violette, più sul giallo. Clavariadelphus truncatus presenta una qualche somiglianza morfologica, ma ha una superficie liscia e non rugosa-corrugata e non possiede colorazioni tendenti al violaceo.
Curiosità
Il nome dialettale, "Fungo della carne", si rifà alla consistenza abbondante e carnosa del fungo, nonché al sapore grato. Queste caratteristiche erano conosciute anche dalle popolazioni montane, dove, in tempi remoti, scarseggiando la disponibilità di carne, questa specie fungina era particolarmente ricercata e apprezzata. Ai giorni nostri è però risaputo che le sostanze nutritive contenute nei funghi sono molto scarse e neanche lontanamente paragonabili a quelle contenute nella carne.
Scheda AMINT tratta da "Tutto Funghi"
Regione Trentino; Anno 2004; Foto e commento di Pietro Curti.
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Gomphidius roseus (Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Ottobre 2011; Foto e commento di Guido Sgherzi.
Colli di Bergamo altitudine 300 m s.l.m., bosco misto Castagno, Pino silvestre, orientamento nord-est. Ritrovamento di una stazione formata da una dozzina di esemplari di Gomphidius roseus senza presenza di Suillus bovinus.
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Gomphidius roseus (Fr.) Fr. 1838
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Gomphidiaceae
Regione Lombardia; Novembre 2011; Foto di Massimo Mantovani.
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Gomphidius maculatus (Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Tomaso Lezzi.
Esemplari in vari stadi di maturazione, fino all'esemplare a destra completamente annerito.
Il cappello si macchia al tocco di rosso.
Le lamelle bianche mostrano la sporata nera.
Un esemplare che sta cominciando ad annerire sul bordo del cappello.
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Gomphidius maculatus f. gracilis (Berk.) Kavina; Regione Trentino; Settembre 2010; Foto e commento di Tomaso Lezzi.
Gomphidius con carne non virante al rosa, base del gambo gialla sia esternamente che in sezione. Trovato in bosco misto Abete rosso e Larice, ma simbionte esclusivo del Larice.
È ben visibile la sporata nera che si sta depositando sulle lamelle bianche.
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Gomphidius maculatus (Fr.) Fr., Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto di Massimo Mantovani.
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Gomphidius maculatus (Fr.) Fr., Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Massimo Biraghi.
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Gomphidius maculatus (Fr.) Fr., Regione Trentino; Luglio 2009; Foto di Pietro Curti.
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Gomphidius maculatus (Fr.) Fr. 1838
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Gomphidiaceae
Foto e Descrizioni
Specie legata esclusivamente al Larice.
Regione Trentino; Settembre 2005; Foto di Pietro Curti.
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Gomphus clavatus (Pers. : Fr.) Gray 1821
in Funghi Commestibili
Inviato
Gomphus clavatus (Pers) Gray; Regione Trentino; Agosto 2005; Foto di Gianni Bonini.
Macro.