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Archivio Micologico

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Messaggi pubblicati da Archivio Micologico

  1. Gomphidius glutinosus (Schaeff. Fr.) Fr.; Regione Trentino, Val di Fiemme; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini.

    Specie inconfondibile per la glutinosità diffusa sul cappello, per il velo parziale completamente glutinoso che protegge nei giovani le lamelle, per la crescita nei boschi di conifere e per la colorazione che lo distingue da suoi congeneri simili: il suo cappello è infatti di colore grigio-vinoso con sfumature lilla mentre la carne alla base del gambo è di un bel giallo cromo.
    Dal TUTTO FUNGHI, pag. 498:
    “Quando piove, l’abbondante glutine presente sulla cuticola diventa talmente abbondante da rendere il fungo completamente viscido. Per questo motivo viene chiamato in alcuni luoghi Muso di vacca. È commestibile eliminando la cuticola, glutinosa e indigesta, che si separa facilmente dal cappello.”

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    Base del gambo con carne tipicamente gialla.

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    Il velo glutinoso che protegge le lamelle.

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    In questo esemplare il velo sta aprendosi, lasciando intravedere le lamelle che cominciano a scurirsi per la maturazione delle spore (color nero di seppia).

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  2. Gomphidius glutinosus (Schaeff. Fr.) Fr.; Regione Abruzzo; Agosto 2010; Foto di Tomaso Lezzi.

    Campioni trovati in un bosco di Abete Bianco e Abete rosso. Lamelle spaziate, decorrenti, che possono ricordare quelle degli Hygrophorus, che però avrebbero sporata bianca, mentre è evidente che in questo caso la sporata è nerastra. Nei due Generi a sporata nera troviamo Chroogomphus con cappello asciutto, gambo e carne gialli, lamelle gialle e Gomphidius con cappello glutinoso o viscido, lamelle bianche da giovani.
    Gomphidius roseus ha cappello marrone rosato o marrone rossiccio, gambo bianco.
    Gomphidius maculatus è una specie legata esclusivamente al Larice, cappello glutinoso, base del gambo gialla, lamelle arrossanti poi annerenti come il resto del carpoforo.
    Gomphidius glutinosus ha cappello decisamente glutinoso e gambo giallo alla base, sia all'esterno, che in sezione. Lamelle grigie che anneriscono. Simbionte di Picea spp.

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    Lamelle grigie che a maturazione diventano nere.

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    Un particolare in cui si vede la sporata nera depositata sul gambo.

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  3. Gomphidius glutinosus (Schaeff. Fr.) Fr.; Regione Trentino; Agosto 2009; Foto e commento di Tomaso Lezzi.

    Nei funghi a sporata nera distinguiamo i Gomphidius con cappello molto glutinoso, e i Chroogomphus che hanno cappello meno glutinoso o asciutto. InGomphidius glutinosus il cappello ha color marrone violaceo, è molto glutinoso, la base del gambo è giallo cromo sia esternamente, sia in sezione.

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    La corteccia della base del gambo è giallo cromo.

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    La base del gambo è giallo cromo anche nella carne in sezione.

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  4. Gomphidius glutinosus (Schaeff. Fr.) Fr. 1838

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Boletales
    Famiglia Gomphidiaceae

    Foto e Descrizioni
    Fungo dal glutine abbondante e dal tipico giallo cromo intenso nella carne e nella corteccia dello stipite alla base del gambo.

    Regione Trentino; Settembre 2006; Foto di Piero Curti.

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  5. Gloeophyllum trabeum (Pers. : Fr.) Murrill 1908

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Gloeophyllales
    Famiglia Gloeophyllaceae

    Foto e Descrizioni
    Questa specie predilige crescere su legno lavorato o posto in opera di svariate latifoglie e conifere. Presenta superficie pileica brunastra, tomentosa e non zonata. L'imenoforo è formato da pori piuttosto piccoli e più o meno allungati. Le altre specie appartenenti al genere Gloeophyllum si distinguono per l'imenoforo generalmente formato da lamelle irregolari.

    Regione Lombardia, Vimodrone (MI); Novembre 2014; Foto di Marco Barbanera.

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    Superficie pileica brunastra, non zonata e tomentosa.

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    Imenoforo formato da pori allungati.

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  6. Gloeophyllum sepiarium (Wulfen : Fr.) P. Karst. 1882

    Tassonomia
    Ordine Gloeophyllales
    Famiglia Gloeophyllaceae

    Foto e Descrizioni
    Specie lignicola che fruttifica su tronchi, legno di conifera con preferenza per l'Abete, si differenzia dal simile Gloeophyllum abietinum (Bull. : Fr.) P. Karst. per le spore un poco più piccole e sopratutto per i cheilocistidi ialini invece che brunastri.

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    Microscopia

    Spore 8-11, 5 µm di lunghezza.

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    Cheilocistidi.

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