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Xerula pudens (Pers.) Singer; Regione Friuli Venezia Giulia; Dicembre 2009; Foto di Nicolò Parrino.
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Xerula pudens (Pers.) Singer; Regione Lazio; Novembre 2006; Foto di Felice Di Palma.
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Xerula pudens (Pers.) Singer 1951
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia PhysalacriaceaeSinonimi
Oudemansiella pudens (Pers.) Pegler & T.W.K. Young 1987
Oudemansiella longipes (P. Kumm.) M.M. Moser 1983
Xerula longipes (P. Kumm.) Maire 1933Etimologia
Xerula diminutivo dal greco xerós = arido, piccolo, secco; e pudens dal latino púdeo = pudico, riservato, che si vergogna.Cappello
Cappello convesso, poi appianato, spesso con basso umbone centrale, margine regolare ma a volte anche lobato. La cuticola è liscia nei giovani esemplari, grinzosa con la maturazione, opaca, vellutata, di colore beige-bruno, più scura nella parte centrale.Imenoforo
Le lamelle sono adnate o smarginate, di colore bianco, ventricose, di lunghezza maggiore dello spessore della carne, intervallate da numerose lamellule.Gambo
Il gambo è cilindrico, fibroso e rigido, più o meno cavo, finemente vellutato per la presenza di setole di colore ocra cosparse su tutta la superficie tranne nella parte apicale che risulta più biancastra, ingrossato verso la base.Carne
La carne è elastica e tenace nel cappello, fibrosa nel gambo, senza odore e sapore definiti.Habitat
Si tratta di un fungo lignicolo, cresce su ceppaie di latifoglie varie o su radici molto interrate che raggiunge per mezzo del gambo lungamente radicante, di cui la parte ipogea è spesso molto più lunga della parte epigea e che difficilmente si riesce ad estrarre intero a causa del profondo interramento e della sua fragilità.Microscopia
Spore globose con grossa guttula centrale e apicolo più o meno allungato. Spore non da sporata: 7,2-9,3 × 7,1-9,1 µm; media 8,6 × 8,2 µm; Q = 1,0-1,1; Qm = 1,0; Spore in massa bianche.
Basidi clavati, tetrasporici.
Cheilocistidi metuloidi, molti con apice muricato, a parete molto spessa (lamprocistidi).
Pleurocistidi variabili, da metuloidi, molti con apice muricato, a parete molto spessa (lamprocistidi), ad ulteriori di varia tipologia, alcuni di forma cilindrica con apice arrotondato, oblunghi, subfusiformi, altri utriformi, lobati, ma anche con forme irregolari. Tutti, comunque, si presentano lisci, ialini, a parete sottile, settati, privi di contenuto intracellulare.
Epicute, costituita da un imeniderma formato da cellule clavate-piriformi, con pigmento brunastro intracellulare, sono presenti delle lunghe macrosetae, brune, isolate, a parete spessa, con apice acuminato.
Caulocute, rivestita anch’essa da abbondanti macrosetae, brune, isolate, a parete spessa, con apice acuminato.Commestibilità e tossicità
Fungo non commestibile.Specie simili
Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen = Xerula radicata (Relhan : Fr.) Dörfelt, si separa per la superficie del cappello liscia ma radialmente grinzosa, rugosa, vischiosa a tempo umido e dai colori da bruno chiaro, beige a giallo-ocraceo.
Oudemansiella melanotricha (Dörfelt) M.M. Moser = Xerula melanotricha Dörfelt, molto simile, si distingue per una colorazione del cappello e del gambo più scura, conferitagli dalla presenza di peli scuri quasi nerastri, preferisce l’ambiente di montagna sotto aghifoglie.
Laccariopsis mediterranea (Pacioni & Lalli) Vizzini = Xerula mediterranea (Pacioni & Lalli) Quadr. & Lunghini, si caratterizza per il particolare ambiente di crescita sulle dune sabbiose del litorale marino e per l'associazione con Juniperus spp.Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Revisionata da Tomaso Lezzi.
Regione Umbria; Settembre 2014; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti.
Spore, globose, con grossa guttula centrale, con apicolo più o meno allungato. Spore non da sporata, misurate n. 32 spore: 7,2-9,3 × 7,1-9,1 µm; media 8,6 × 8,2 µm; Q = 1,0-1,1; Qm = 1,0; Spore in massa bianche. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×.
Basidi clavati, tetrasporici. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×.
Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×.
Cheilocistidi metuloidi, molti con apice muricato, a parete molto spessa (lamprocistidi). Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 100×.
Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×.
Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×.
Pleurocistidi variabili, osservati da metuloidi, molti con apice muricato, a parete molto spessa (lamprocistidi), ad ulteriori di varia tipologia, alcuni di forma cilindrica con apice arrotondato, oblunghi, subfusiformi, altri potremmo definirli di forma utriforme, ma anche con delle forme irregolari, lobati. Tutti, comunque, si presentano lisci, ialini, a parete sottile, settati, privi di contenuto intracellulare. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×.
Epicute, costituita da un’imenoderma formato da cellule clavate-piriformi, con pigmento brunastro intracellulare, sono presenti delle lunghe macrosetae, brune, isolate, a parete spessa, con apice acuminato. Osservazione in acqua a 100×.
Osservazione in acqua a 400×.
Osservazione in acqua a 1000×.
Caulocute, rivestita anch’essa da abbondanti macrosetae, brune, isolate, a parete spessa, con apice acuminato. Osservazione in acqua a 100×.
Osservazione in acqua a 400×.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Abruzzo; Ottobre 2014; Foto di Tomaso Lezzi.
Raduno GEMA 2014 - Rivisondoli.
La forma completamente bianca della Xerula radicata, ovvero Xerula radicata var. alba Dörfelt, è ora considerata come un variabile ecologica della specie tipo, il cui nome più aggiornato, in base a studi molecolari che hanno modificato profondamente la tassonomia del genere è Hymenopellis radicata.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Emilia Romagna; Agosto 2010; Foto di Gianni Bonini.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Lazio; Agosto 2010; Foto di Mauro Cittadini.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Marche; Settembre 2008; Foto e commento di Pietro Curti.
Cresce sotto latifoglie, in particolare Faggio, su ceppaie o residui legnosi e vegetali.
Il cappello si presenta grinzoso, viscidulo con tempo umido, in questa foto vediamo il deposito sporale bianco lasciato sul cappello da un altro esemplare.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Marche; Settembre 2008; Foto e commento di Pietro Curti.
Dettagli cappello glutinoso e corrugato.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Marche; Luglio 2008; Foto di Pietro Curti.
Dettaglio del pileo viscido e corrugato.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Marche; Ottobre 2007; Foto e commento di Pietro Curti.
Tipica superficie grinzosa, lucida, viscida del cappello.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Lazio; Agosto 2006; Foto di Gianni Pilato.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Emilia Romagna; Settembre 2005; Foto di Gianni Bonini.
Imenoforo e base del gambo radicata.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Abruzzo, Marsia; Settembre 2005; Foto di Tomaso Lezzi.
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Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Abruzzo; Agosto 2005; Foto di Tomaso Lezzi.
Cima di Vallevona, in faggeta pura, 1400 m s.l.m., esemplari asciugati dal tempo secco.
Gambo e lamelle.
Il motivo che ha dato il nome alla specie "radicata".
Xerula pudens (Pers.) Singer 1951
in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Inviato
Xerula pudens (Pers.) Singer; Regione Lombardia; Ottobre 2012; Foto di Massimo Biraghi.