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Archivio Micologico

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  1. Xerula pudens (Pers.) Singer 1951

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Physalacriaceae

    Sinonimi
    Oudemansiella pudens (Pers.) Pegler & T.W.K. Young 1987
    Oudemansiella longipes (P. Kumm.) M.M. Moser 1983
    Xerula longipes (P. Kumm.) Maire 1933

    Etimologia
    Xerula diminutivo dal greco xerós = arido, piccolo, secco; e pudens dal latino púdeo = pudico, riservato, che si vergogna.

    Cappello
    Cappello convesso, poi appianato, spesso con basso umbone centrale, margine regolare ma a volte anche lobato. La cuticola è liscia nei giovani esemplari, grinzosa con la maturazione, opaca, vellutata, di colore beige-bruno, più scura nella parte centrale.

    Imenoforo
    Le lamelle sono adnate o smarginate, di colore bianco, ventricose, di lunghezza maggiore dello spessore della carne, intervallate da numerose lamellule.

    Gambo
    Il gambo è cilindrico, fibroso e rigido, più o meno cavo, finemente vellutato per la presenza di setole di colore ocra cosparse su tutta la superficie tranne nella parte apicale che risulta più biancastra, ingrossato verso la base.

    Carne
    La carne è elastica e tenace nel cappello, fibrosa nel gambo, senza odore e sapore definiti.

    Habitat
    Si tratta di un fungo lignicolo, cresce su ceppaie di latifoglie varie o su radici molto interrate che raggiunge per mezzo del gambo lungamente radicante, di cui la parte ipogea è spesso molto più lunga della parte epigea e che difficilmente si riesce ad estrarre intero a causa del profondo interramento e della sua fragilità.

    Microscopia
    Spore globose con grossa guttula centrale e apicolo più o meno allungato. Spore non da sporata: 7,2-9,3 × 7,1-9,1 µm; media 8,6 × 8,2 µm; Q = 1,0-1,1; Qm = 1,0; Spore in massa bianche.
    Basidi clavati, tetrasporici.
    Cheilocistidi metuloidi, molti con apice muricato, a parete molto spessa (lamprocistidi).
    Pleurocistidi variabili, da metuloidi, molti con apice muricato, a parete molto spessa (lamprocistidi), ad ulteriori di varia tipologia, alcuni di forma cilindrica con apice arrotondato, oblunghi, subfusiformi, altri utriformi, lobati, ma anche con forme irregolari. Tutti, comunque, si presentano lisci, ialini, a parete sottile, settati, privi di contenuto intracellulare.
    Epicute, costituita da un imeniderma formato da cellule clavate-piriformi, con pigmento brunastro intracellulare, sono presenti delle lunghe macrosetae, brune, isolate, a parete spessa, con apice acuminato.
    Caulocute, rivestita anch’essa da abbondanti macrosetae, brune, isolate, a parete spessa, con apice acuminato.

    Commestibilità e tossicità
    Fungo non commestibile.

    Specie simili
    Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen = Xerula radicata (Relhan : Fr.) Dörfelt, si separa per la superficie del cappello liscia ma radialmente grinzosa, rugosa, vischiosa a tempo umido e dai colori da bruno chiaro, beige a giallo-ocraceo.
    Oudemansiella melanotricha (Dörfelt) M.M. Moser = Xerula melanotricha Dörfelt, molto simile, si distingue per una colorazione del cappello e del gambo più scura, conferitagli dalla presenza di peli scuri quasi nerastri, preferisce l’ambiente di montagna sotto aghifoglie.
    Laccariopsis mediterranea (Pacioni & Lalli) Vizzini = Xerula mediterranea (Pacioni & Lalli) Quadr. & Lunghini, si caratterizza per il particolare ambiente di crescita sulle dune sabbiose del litorale marino e per l'associazione con Juniperus spp.

    Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Revisionata da Tomaso Lezzi.

    Regione Umbria; Settembre 2014; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti.

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    Spore, globose, con grossa guttula centrale, con apicolo più o meno allungato. Spore non da sporata, misurate n. 32 spore: 7,2-9,3 × 7,1-9,1 µm; media 8,6 × 8,2 µm; Q = 1,0-1,1; Qm = 1,0; Spore in massa bianche. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×.

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    Basidi clavati, tetrasporici. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×.

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    Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×.

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    Cheilocistidi metuloidi, molti con apice muricato, a parete molto spessa (lamprocistidi). Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 100×.

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    Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×.

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    Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×.

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    Pleurocistidi variabili, osservati da metuloidi, molti con apice muricato, a parete molto spessa (lamprocistidi), ad ulteriori di varia tipologia, alcuni di forma cilindrica con apice arrotondato, oblunghi, subfusiformi, altri potremmo definirli di forma utriforme, ma anche con delle forme irregolari, lobati. Tutti, comunque, si presentano lisci, ialini, a parete sottile, settati, privi di contenuto intracellulare. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×.

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    Epicute, costituita da un’imenoderma formato da cellule clavate-piriformi, con pigmento brunastro intracellulare, sono presenti delle lunghe macrosetae, brune, isolate, a parete spessa, con apice acuminato. Osservazione in acqua a 100×.

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    Osservazione in acqua a 400×.

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    Osservazione in acqua a 1000×.

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    Caulocute, rivestita anch’essa da abbondanti macrosetae, brune, isolate, a parete spessa, con apice acuminato. Osservazione in acqua a 100×.

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    Osservazione in acqua a 400×.

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  2. Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Abruzzo; Ottobre 2014; Foto di Tomaso Lezzi.

    Raduno GEMA 2014 - Rivisondoli.

    La forma completamente bianca della Xerula radicata, ovvero Xerula radicata var. alba Dörfelt,  è ora considerata come un variabile ecologica della specie tipo, il cui nome più aggiornato, in base a studi molecolari che hanno modificato profondamente la tassonomia del genere è Hymenopellis radicata.

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