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Archivio Micologico

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  1. Entoloma conferendum var. conferendum (Britz.) Noordel.; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Tomaso Lezzi, microscopia di Tomaso Lezzi e Mario Iannotti.

    Ritrovamento effettuato a 2300 m s.l.m.; cappello marrone grigiastro, gambo firilloso, non argentato, lamelle beige chiaro-grigiastre, poi rosa; odore molto leggero erbaceo-fungino; filo lamella fertile senza cheilocistidi; spore cruciformi, stellate, cuboidi; GAF non osservati.

    Secondo Jamoni questa specie della zona alpina è da ascrivere alla varietà Entoloma conferendum var. rickeni (Romagn.) Bon & Courtec. per la mancanza di odore e perché non è mai stato trovato concresciuto insieme alla varietà con odore. Mentre per Noordeloos questa varetà non viene riconosciuta e deve essere riportata al tipo Entoloma conferendum var. conferendum (Britz.) Noordel.

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    Particolare delle lamelle.

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    Particolare del gambo.

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    Spore cruciformi, stellate, cuboidi.

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    Basidi in Rosso Congo.

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    Ife del gambo in Rosso Congo.

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  2. Entoloma conferendum (Britz.) Noordel. 1980

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Entolomataceae

    Sinonimi
    Entoloma staurosporum (Bres.) E. Horak 1976

    Foto e Descrizioni
    Cappello: 20-50 mm, conico campanulato, convesso, igrofano, colorazioni pileiche da grigiobruno a bruno scuro, a maturita grigiastro, striato per trasparenza.
    Lamelle: da beige a rosa carico.
    Gambo: fino a 65 × 2-5 mm cilindrico, + o - ritorto, cavo, da beige chiaro a grigio-bruno metalizzato, base feltrata bianca.
    Carne : brunastra, con odore leggermente farinoso.
    Habitat: in un prato fra il muschio a 1000 m s.l.m..

    Regione Lombardia; Novembre 2008; Foto e microscopia di Angelo Mariani.

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    Microscopia
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    Spore.

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    Basidi.

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    Pigmento bruno intracellulare.

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  3. Entoloma clypeatum fo. pallidogriseum (L.) P. Kumm.; Regione Lazio; Aprile 2008; Foto e commento di Tomaso Lezzi.

    Cappello liscio, fessurato negli esemplari maturi, igrofano, bruno scuro nella specie tipo, di colore molto più chiaro nella fo. pallidogriseum, liscio con un largo umbone centrale, margine spesso ondulato. Gambo bianco poi brunastro, fibrilloso. Odore e sapore di farina.
    Tipicamente primaverile, associato sempre con Rosaceae.
    Alcuni altri Entoloma con lo stesso portamento di Entoloma clypeatum sono tipicamente primaverili, in particolare quelli della Sez. Nolanidea, con specie abbastanza vicine che si possono distinguere per alcuni elementi, tra questi molto importante l'associazione con Rosaceae o Ulmus spp.
    - Entoloma sepium ha viraggio arancio-rosso soprattutto alla base, e non è igrofano. Associato con Rosaceae.
    - Entoloma aprile ha carpofori più slanciati, gambo fistoloso e non ha giunti a fibbia nell'epicute. Associato con Ulmus spp..
    - Entoloma niphoides ha cappello completamente bianco. Associato con Rosaceae.
    - Entoloma saundersii ha cappello micaceo, fibrilloso e spore decisamente più grandi che in queste altre specie, con angoli a 8-9 spigoli (di 5-7 spigoli negli altri). Associato con Ulmus spp.

    Crescita sotto Prugnoli selvatici, in esemplari singoli o più spesso fascicolati in 2-8 individui.

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    Il cappello che mostra al centro un basso umbone ottuso.

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    La sporata è rosa, ma gli individui giovani mostrano le lamelle ancora bianche.

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    Esemplari più maturi, che mostrano chiaramente il colore rosa della sporata.

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    Negli esemplari cresciuti uno vicino all'altro spesso si può vedere il colore della sporata sul cappello del campione sottostante.

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  4. Entoloma clypeatum (L. : Fr.) P. Kumm. 1871

    Tassonomia 
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Entolomataceae
    Genere Entoloma
    Sezione Entoloma-Nolanidea

    Etimologia
    L'epiteto Entoloma deriva dall'avverbio greco ἔντος [entós] = all'interno, dentro e dal sostantivo λῶμα [lóma] = bordo, per l'orlo del cappello a volte involuto in questo genere.
    L'epiteto clypeatum deriva dal latino clipĕum = scudo rotondo di metallo, proprio dei soldati romani, per la forma del cappello involuto al margine e umbonato al centro, che gli conferisce l'aspetto di uno scudo.

    Cappello
    3-10(12) cm di diametro, spesso, conico, conico-campanulato con il margine involuto, tendente con l'età a spianarsi mantenendo però, generalmente, il margine involuto e ondulato, oppure fessurato negli esemplari maturi. Nella parte centrale presenta un umbone ottuso, largo e basso, che a volte si presenta appuntito proprio al centro, in modo da conferirgli la tipica forma di scudo come indicato dal nome. La superficie è liscia, fibrillosa, brillante, igrofana; talvolta è presente una leggera striatura al margine. Il colore è grigio scuro, olivastro o grigio bruno con tempo umido e un po' più chiaro con tempo asciutto.

    Imenoforo
    Lamelle spaziate e leggermente ventricose a volte intervenate, di solito intercalate da lamellule; inizialmente sono bianche, pallide, poi il colore si carica gradualmente di rosa fino ad assumere toni rosa-brunastri a maturazione. Il filo lamellare è eroso, l'attaccatura al gambo è adnata o appena decorrente.

    Gambo
    5-10(14) × 0,8-2 cm, cilindrico, pieno, alla fine cavo, a volte sinuoso, pruinoso verso l'alto e con grosse fibrille longitudinali. Bianco poi grigio-brunastro. Può presentarsi appena ingrossato alla base dove talvolta si unisce ad altri soggetti, formando dei cespi.

    Carne
    Biancastra poi grigiastra, igrofana, soda e fibrosa nel gambo. Sapore e odore gradevoli di farina.

    Habitat
    È una specie molto precoce, può apparire già nel mese di gennaio e le nascite possono protrarsi fino alla fine di aprile. Cresce nei boschi, nei parchi e nei giardini sempre associato ad alberi della Famiglia delle Rosaceae: Melo, Pero, Ciliegio, oppure agli Olmi o al Prugnolo selvatico.

    Microscopia
    Sporata rosa. Spore 8,1-10,6 × 7,5-9,2 µm; Qm = 1,1; subisodiametriche con angoli a 5-7 spigoli.

    Commestibilità e Tossicità
    Si tratta di un discreto commestibile, oltre che di una primizia, e anche per questa ragione è molto apprezzato dai cercatori più esperti. Poiché cresce anche nei parchi e giardini delle zone abitate, si possono avere problemi igienico-sanitari a causa dell'inquinamento prodotto da diserbanti, antiparassitari e pesticidi. Per questo motivo è meglio comunque evitare di consumare qualsiasi fungo raccolto in aree urbane.

    Specie simili
    Può essere confuso solo con le altre specie di Entoloma che nascono in primavera che gli sono molto simili per l'habitat (importante l'associazione a Rosaceae o Ulmus spp.) ed anche nel sapore e nell'odore farinoso, come le prime cinque:
    Entoloma sepium (Noulet & Dass.) Richon & Roze che si distingue per i cromatismi del cappello più chiari, anche giallastri, per il viraggio arancio-rosso della carne nelle parti contuse, soprattutto alla base del gambo e per la sua non igrofaneità; anche questa specie è associata alle Rosaceae;
    Entoloma prunuloides (Fr.: Fr.) Quél., principalmente praticolo, il quale si differenzia per la taglia inferiore e la carne ingiallente;
    Entoloma aprile (Britzelm.) Sacc. il quale differisce per i carpofori più slanciati, per il gambo fistoloso; tale fungo si associa di norma con Ulmus spp., per alcuni autori anche al Carpino;
    Entoloma niphoides Romagn. ex Noordel., associato con Rosaceae, il quale si distingue per il cappello completamente bianco. Si ricorda che Entoloma clypeatum fo. pallidogriseum Noordel. si può presentare con il colore del cappello molto più chiaro dei cromatismi tipici della specie;
    Entoloma saundersii (Fr.) Sacc. il quale si differenzia per il cappello dai colori più chiari, brillante, come metallizzato o di aspetto micaceo, quantunque sempre fibrilloso, nonché per le spore decisamente più grandi delle specie sopra elencate, con angoli a 8-9 spigoli (di 5-7 spigoli nelle altre); si associa a Ulmus spp.;
    Entoloma vernum S. Lundell, specie sempre primaverile, ha invece cromatismi più scuri, la carne brunastra e odore subnullo. Lo stesso si associa principalmente a conifere.
    Qualora non si tenga conto della stagionalità della crescita, si potrebbero effettuare confusioni con:
    Entoloma sinuatum (Bull.; Fr.) P. Kumm. = Entoloma lividum (Bull.) Quél., velenoso, il quale differisce per la taglia più grande, per le lamelle all'inizio giallastre e in genere smarginate al gambo;
    Entoloma lividoalbum (Kühner & Romagn.) Kubička il quale si distingue per le lamelle uncinate al gambo;
    Entoloma griseoluridum (Kühner) M.M. Moser e Entoloma griseopruinatum Noordel. & Cheype si distinguono per il colore grigio delle lamelle nei giovani esemplari;
    Entoloma rhodopolium (Fr.; Fr.) P. Kumm. = Entoloma nidorosum (Fr.) Quél. si differenzia per l'odore sgradevole di candeggina;
    Entoloma saussetiense Eyssart. & Noordel, raro, il quale differisce per il gambo slanciato, spesso tortuoso e di solito profondamente interrato, nonché per l'odore debole, leggermente farinoso solo al taglio.

    Osservazioni
    Questa specie appartiene a una Famiglia di funghi (Entolomataceae) formata da moltissime specie che vivono in habitat molto diversi: boschi e zone erbose di pianura e montagna, frequentemente nei giardini. La maggior parte di queste non riveste alcun interesse alimentare ed Entoloma sinuatum = Entoloma lividum è velenoso. Entoloma clypeatum è tipicamente primaverile, associato sempre con Rosaceae, in particolare col Prugnolo selvatico, oppure agli Olmi. Negli esemplari cresciuti uno vicino all'altro spesso si può vedere il colore rosa della sporata sul cappello del campione sottostante.

    Scheda di proprietà AMINT realizzata dal CLR Micologico di AMINT

    Regione Lazio, aprile 2008, Foto di Felice Di Palma.

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    Spore e relativa misura.

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  5. Entoloma chalybaeum (Pers.) Noordel.; Regione Umbria; Ottobre 2010; Foto di Tomaso Lezzi.

    Entoloma appartenente al Sottogenere Leptonia, Sezione Cyanula, Stirpe Chalybaeum.
    Cappello nero-bluastro finemente squamettato, lamelle grigio-azzurrate con filo continuo (non serrulato, cioè non riunito a mazzetti) marrone per la presenza di cheilocistidi colorati, gambo blu con base bianca per la presenza di feltro miceliare.

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    Le lamelle grigio-azzurrate con il filo continuo (non serrulato, cioè non riunito a mazzetti) marrone per la presenza di cheilocistidi colorati.

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    Un particolare del filo delle lamelle.

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  6. Entoloma chalybaeum (Pers.) Noordel.; Regione Lazio; Settembre 2009; Foto di Tomaso Lezzi.

    Piccolo Entoloma trovato in un prato sotto Quercia su terreno calcareo.
    Cappello blu scuro con fibrille radiali e piccole scagliette nere soprattutto al disco e nei campioni più maturi, su fondo un poco più chiaro, lamelle azzurrate, con filo appena scuro, difficilmente visibile.
    Gambo concolore al cappello, base del gambo con micelio bianco. Nessun odore o sapore particolari.
    Spore 8,2-10,4 × 5,8-7 µm; Q=1,3-1,7 Qm = 1,5; con 5-7 spigoli viste nella proiezione in cui è visibile l'apicolo. Spesso con grande guttula centrale.
    Filo sterile (senza basidi) con presenza di cheilocistidi clavati.
    GAF non osservati né nei tessuti della lamella, né in quelli del cappello
    Cuticola: epicute con pigmento vacuolare e diffuso marrone violaceo, ipocute con pigmento vacuolare oleoso di colore più chiaro.
    I caratteri che mi hanno fatto pensare a Entoloma chalybaeum sono il cappello e il gambo blu molto scuri, le lamelle azzurrate, soprattutto negli esemplari giovani, il filo leggermente scuro, sterile, la presenza di cheilocistidi e il pigmento vacuolare intracellulare non incrostante.

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    Particolare di lamelle e cappello.

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    Le lamelle col filo leggermente più scuro.

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    Un confornto tra il cappello di un giovane esemplare e quello di un esemplare maturo.
    Nel primo prevalgono le fibrille radiali, nel secondo le squamette appressate soprattutto al disco.

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    Negli esemplari più maturi le lamelle sono meno azzurrate.
    Le spore rosa si sono depositate sui fili di una ragnatela.

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    Spore 8,2-10,4×5,8-7 µm; Q=1,3-1,7 Qm=1,5; con 5-7 spigoli viste nella proiezione in cui è visibile l'apicolo. Spesso con grande guttula centrale.

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    Nell'epicute prevale il pigmento disciolto marrone violaceo.

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    Cheilocistidi clavati.

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    Basidi tetrasporici.

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  7. Entoloma chalybaeum (Pers.) Noordel. 1982

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Entolomataceae

    Foto e Descrizioni 
    Entoloma del Sottogenere Leptonia con portamento slanciato. Cappello fibrilloso, squamuloso, blu-nero da giovane e blu-brunastro in maturità; lamelle azzurro-grigiastre con filo scuro, bruno. Gambo concolore al cappello, liscio. Cresce nelle zone erbose.

    Regione Lombardia; Ottobre 2007; Parco dell'Itala, Osio Sotto (BG); Foto di Massimo Mantovani, determinazione e microscopia di Massimo Biraghi.

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    Dall'esemplare piccolo e giovane in basso le lamelle appaiono bluastre, per poi passare su toni sempre più rosati.

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    Microscopia
    Spore non isodiametriche, 5-7 angoli, misuranti 8,5-11,5 (12) × 6-7,5 (8).

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    Basidi da bisporici a tetrasporici.

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    Non si sono esservati giunti a fibbia.

    Cheilocistidi.

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  8. Entoloma caesiocinctum (Kühner) Noordeloos; Regione Trentino; Agosto 2011; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi.

    1º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi.

    Entoloma del sottogenere Leptonia, stirpe Serrulatum, caratterizzato da filo della lamella serrulato di blu scuro, colorazione azzurrate sul gambo, e bluastre sul cappello, soprattutto vicino al margine. Il simile Entoloma brunneoserrulatum Heissart &Noordel. ha il filo della lamella bruno invece che blu scuro; Entoloma violaceoserrulatum Noordel. ha cappello e gambo violacei e gambo grossolaneamente fibrilloso.

    (Exsiccatum TL20110827-02)

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    Un particolare del cappello squamettato.

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    Un particolare del gambo azzurrato e delle lamelle serrulate di blu scuro.

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    Il filo della lamella di Entoloma caesiocinctum è serrulato, cioè punteggiato con discontinuità da strutture blu scure.

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    A forti ingrandimenti si vede bene che le strutture blu non sono cheilocistidi, ma peli cisitidiali che fuoriescono dal filo della lamella e si riuniscono in ciuffetti.

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    Microscopia
    Al microscopio i peli cistidiali mostrano un pigmento blu scuro interno alle cellule, in parte diffuso, in parte riunito in granuli e guttule.

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    Basidi tetrasporici.

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    Spore.

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  9. Entoloma caesiocinctum (Kühner) Noordeloos 1982

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Entolomataceae

    Foto e Descrizioni
    Entoloma trovato in un bosco di quercia, 350 m s.l.m. Cappello marrone, umbelicato, fortemente striato, con margine ondulato nei campioni maturi, e una bellissima rima viola molto sottile sul bordo del cappello, difficile da vedere nelle foto effettuate, ma evidente dal vivo. Anche le lamelle presentavano il filo di un colore viola brillante, ma molto scuro, che sembrava quasi nero.
    Gambo concolore al cappello, base leggermente ingrossata, coperta da una feltratura bianca. Nessun odore particolare.

    Regione Umbria; Anno 2008; Foto e commento di Tomaso Lezzi.

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  10. Entoloma caeruleum (P.D. Orton) Noordel. 1982

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Entolomataceae

    Descrizione

    Piccola Leptonia, cappello 2,5 cm, con colori violacei uniformi su cappello e gambo, che decolorano poi al grigio-bruno nel giro di qualche ora; Le lamelle sono bianche poi rosa e mostrano il filo chiaro anche sugli esemplari maturi, segno di un filo sterile senza basidi e con fitti cheilocistidi; il gambo alto 6 cm, è liscio, leggermente fioccoso, con base tomentosa bianca. Le caratteristiche che permettono di riconoscerlo dai simili sono la fitta palizzata di cheilocistidi cilindrico-clavati sul filo sterile della lamella; il pigmento disciolto nelle ife della cuticola; la cuticola a trichoderma formata da ife settate e rigonfie; le spore eterodiametriche, 9-12 × 6-7 µm, con grande guttula centrale o plutiguttulate; i basidi tetrasporici.

    Regione Umbria; Novembre 2013; Foto di Tomaso Lezzi.

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    Ad alcune ore dalla raccolta le lamelle bianche diventano rosa per il deposito sporale

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    Cheilocistidi cilindrico-clavati.

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    Spore eterodiametriche, 9-12 × 6-7 µm, con grande guttula centrale o pluriguttulate.

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    Cuticola a tricoderma formata da ife settate, rigonfie, con pigmento intracellulare disciolto.

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  11. Entoloma bloxamii (Berk.) Sacc.; Regione Lombardia, località Lenna; Ottobre 2014; Foto e microscopia di Angelo Mariani.

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    Microscopia
    Spore 7,21-8,75 × 7,19-8,67 µm isodiametriche con 5-6 angoli.

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    Basidi tetrasporici.

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    Epicute, tipo ixocute formata da ife parallele larghe 2-8 µm con pigmento intracellulare bluastro. GAF presenti nelle strutture.

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    Epicute.

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