-
Numero contenuti
14410 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Orchidee
Diventa Socio
Calendario
Messaggi pubblicati da Archivio Micologico
-
-
Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Piemonte; Agosto 2014; Foto di Roberto Cagnoli.
-
Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Marche; Mese di Ottobre, Anno 2014; Foto di Pietro Curti.
-
-
Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Marche; Ottobre 2013; Foto di Pietro Curti.
-
-
Craterellus cornucopioides (L.) Pers,; Regione Marche; Ottobre 2010; Foto di Mauro Cittadini.
-
-
-
-
Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Toscana; Giugno 2010; Foto e commento di Alessandro Francolini.
Fungo gregario che cresce a gruppi anche numerosissimi durantei periodi particolarmente freschi e umidi in estate e, soprattutto, in autunno. Buon commestibile: si presta benissimo anche all'essiccazione e a successiva riduzione in polvere per essere impiegato come aromatizzante.
Dal TUTTO FUNGHI pag. 170:
"Il nome volgare "Trombette dei morti" non è dovuto al colore nero ma al fatto che si sviluppa attorno al 2 novembre, ricorrenza dei defunti.
Comunissimo nelle faggete e nei boschi di altre latifoglie; poco frequente sotto aghifoglia.
Piuttosto simile per struttura e colorazione è Cantharellus cinereus, buon commestibile, che presenta un cappello grigio più o meno scuro, ma con tonalità brunastre; la superficie è un po' fibrillosa, soprattutto verso il margine, che appare ben revoluto e marcatamente ondulato; l'imenio di questo fungo è caratterizzato da pliche venose molto ramificate, dette anastomosi, e scambiate da molti per lamelle; il colore è grigio cenere e schiarisce a maturazione, a causa della sporata bianca. Il gambo è ben distinto e pieno ma, crescendo, si forma al centro di esso un sottile condotto che talvolta arriva fino al centro del cappello. La carne è nerastra, sottile ed elastica, con un evidente odore fruttato e sapore gradevole. Cresce numeroso soprattutto nei castagneti umidi e viene raccolto e consumato spesso scambiandolo per le più famose "Trombette". Altro esemplare somigliante a questo fungo è Færberia carbonaria, commestibile, somigliante ad un Cantharellus e infatti, in un passato lontano, veniva chiamato Cantharellus carbonarius: cresce su residui carboniosi, talvolta nel muschio e presenta un cappello più piccolo, convesso, imbutiforme, con orlo ondulato di colore grigio-brunastro ed imenio costituito da vere lamelle."
Decisamente in anticipo rispetto al tradizionale periodo di crescita: indice dell'umidità accumulata nel bosco dopo le abbondanti piogge del mese di giugno. Colline mugellane; bosco misto di latifoglia; 550 metri s.l.m. -
Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Friuli Venezia Giulia; Novembre 2009; Foto di Nicolò Parrino.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Craterellus cornucopioides (L.) Pers. 1825
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Cantharellales
Famiglia Hydnaceae
Etimologia
Derivazione mista dal latino e dal greco, Craterellus = piccola coppa e cornucopioides = a forma di cornucopia.
Cappello
È la parte superiore ed interna che si prolunga per tutto il gambo, misura 3-10(12) cm e ricorda una cornucopia o una trombetta, molto svasata in alto e con il margine arrotolato; la colorazione è inizialmente scura, nero-bluastra con presenza di piccole squamette che si evidenziano maggiormente da adulto quando la pigmentazione schiarisce apparendo grigio-brunastra. La zona fertile o imenio si presenta nella parte inferiore ed esterna ed è liscia con rugosità verticali; il colore è da grigio-cenere a grigio-bluastro, tendente a schiarire maggiormente anche per le spore che sono bianche.
Gambo
2-5(6) cm, risulta quasi inesistente, inglobato nel cappello ed è fibroso.
Carne
La consistenza è sottile ed elastica, color grigio-nerastro, da giovane con delicato odore di frutta ma, con l'invecchiamento, ricorda la cantina o il tartufo; il sapore è gradevole, un po' dolciastro.
Habitat
Comunissimo nelle faggete e nei boschi di altre latifoglie, poco frequente sotto aghifoglia.
Commestibilità e tossicità
Craterellus cornucopioides è un ottimo commestibile, molto ricercato, anche se non tutti gradiscono un piatto ingrigito o addirittura annerito da questi funghi; essiccato ha una ottima resa.
Osservazioni
Talvolta si incontrano zone del bosco dove è praticamente impossibile procedere senza calpestare questi funghetti che quasi sempre crescono in gruppi molto numerosi. La famiglia Cantharellaceae non esiste più in quanto filogeneticamente è affine alla famiglia Hydnaceae, che è un nome prioritario, più antico. La famiglia Hydnaceae contiene Cantharellus e Craterellus.
Somiglianze e varietà
Piuttosto simile per struttura e colorazione è Cantharellus cinereus, buon commestibile, che presenta un cappello grigio più o meno scuro, ma con tonalità brunastre; la superficie è un po' fibrillosa, soprattutto verso il margine, che appare ben revoluto e marcatamente ondulato; l'imenio di questo fungo è caratterizzato da pliche venose molto ramificate, dette anastomosi, e scambiate da molti per lamelle; il colore è grigio cenere e schiarisce a maturazione, a causa della sporata bianca. Il gambo è ben distinto e pieno ma, crescendo, si forma al centro di esso un sottile condotto che talvolta arriva fino al centro del cappello. La carne è nerasta, sottile ed elastica, con un evidente odore fruttato e sapore gradevole. Cresce numeroso soprattutto nei castagneti umidi e viene raccolto e consumato spesso scambiandolo per le più famose "Trombette". Altro fungo somigliante aCraterellus cornucopioides è Faerberia carbonaria, commestibile, somigliante ad un Cantharellus ed infatti, in un passato lontano, veniva chiamatoCantharellus carbonarius; cresce su residui carboniosi, talvolta nel muschio e presenta un cappello più piccolo, convesso, imbutiforme, con orlo odulato di colore grigio-brunastro ed imenio costituito da vere lamelle.
Curiosità
Il nome "Trombette dei morti" non è dovuto al colore nero, ma al fatto che si sviluppa attorno al 2 novembre, ricorrenza dei defunti. Fungo molto caratteristco per l'aspetto morfologico a tromba, per i suoi cromatismi nerastri, per il suo crescere densamente aggregato e subcespitoso, per il suo odore e sapore aromatico fungino.
Scheda AMINT tratta da "Tutto Funghi"Regione Abruzzo; Ottobre 2008; Foto di Mauro Cittadini.
-
Cortinarius xanthophyllus (Cooke) Rob. Henry, Regione Piemonte; Novembre 2010; Foto di Gianluigi Boerio.
-
Cortinarius xanthophyllus (Cooke) Rob. Henry 1943
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Foto e Descrizioni
Phlegmacium piuttosto comune nei boschi caldi di Castagno e di Quercia. E' facilmente riconoscibile per le tinte rossastre del cappello (con colorazioni violacee più o meno presenti), le lamelle gialle, il bulbo fittonante e il pigmento viola costantemente presente sotto la cuticola del cappello. In bosco misto di Castagno e Quercia.
Regione Piemonte, Val Sesia (VC); Foto di Federico Calledda. -
-
Craterellus cornucopioides (L.) Pers. 1825
in Funghi Commestibili
Inviato
Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Emilia Romagna, loc. Cassimoreno (PC), bosco di Faggio; Agosto 2014; Foto di Massimo Biraghi.