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Cortinarius elatior Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2013; Foto e descrizione di Mario Iannotti.
Cortinarius molto comune nelle quercete xerofile dell’Italia centrale, i caratteri distintivi sono: cappello con tonalità che vanno dal color miele fino all’ocra-brunastro, margine sottile tinto di violetto, molto glutinoso, la superficie è solcata da evidenti scanalature, quasi una plissettatura che si estende fino a metà del cappello. Le lamelle sono adnate, alte, abbastanza fitte, di colore ocraceo a maturità, con il filo irregolare, di colore biancastro. Il gambo è cilindrico, un po’ radicante, attenuato all’apice ed alla base, nella parte superiore è biancastro con nette striature mentre nella parte centrale ed in basso è sfumato di violetto e decorato da resti velari biancastri, anuliformi. Carne biancastra con odore mielato.
Particolare del gambo, nella parte superiore è biancastro con nette striature mentre nella parte centrale ed in basso è sfumato di violetto, lamelle di colore ocraceo a maturità, con il filo irregolare, di colore biancastro.
Particolare del cappello con tonalità che vanno dal color miele fino all’ocra-brunastro, margine sottile tinto di violetto, molto glutinoso, la superficie è solcata da evidenti scanalature, quasi una plissettatura che si estende fino a metà dello stesso.
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Cortinarius elatior Fr.; Regione Sardegna; Dicembre 2009; Foto di Franco Sotgiu.
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Cortinarius elatior Fr.; Regione Lazio, Pineta di Castelfusano; Gennaio 2006; Foto e commento di Tomaso Lezzi.
Un esemplare piccolo ma adulto, riconoscibile per il cappello rugoso, le lamelle col filo bianco e la superfice venata.
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Cortinarius elatior Fr. 1838
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia CortinariaceaeDescrizione
Cappello vischioso cm 5-11, carnoso, inizialmente conico-campanulato fino a spianarsi progressivamente, spesso con largo umbone centrale, di colore variabile dal giallo-ocra al bruno-fulvo e allora con umbone più chiaro. Il cappello è scanalato da metà raggio fino al margine. Lamelle intervenose grigio-crema nel giovane. Gambo cm 8-13 slanciato, vischioso, fusiforme, di color bianco-violaceo decorato nella metà inferiore da ghirlande squamose. Carne bianco-ocracea con leggero odore di miele, sapore dolce. Comune nei boschi di latifoglie (Faggio, Quercia).Regione Lazio; Gennaio 2022; Foto di Tomaso Lezzi.
Particolare del cappello rugoso radialmente.
Spore verrucose; (11,2) 12,8-16,0 (17,5) × (8,0) 8,6-10,3 (11,3) µm; Q = (1,3) 1,4-1,6 (1,8); N = 38; Media = 14,2 × 9,4 µm; Qm = 1,5. Osservazione in rosso Congo, a 400×.
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Cortinarius diosmus Kühner 1955
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Foto e Descrizioni
Cappello emisferico-campanulato con margine involuto, di colore biancastro per un velo tenace, poi convesso con umbone ottuso e margine eccedente, talvolta appendicolato, di colore ocraceo-argenteo. Lamelle argilla chiaro, con filo seghettato. Gambo robusto, cilindrico, slargato alla base, fibrilloso per il velo, concolore al cappello nel giovane, poi leggermente brunastro. Carne bunastra nel cappello, da bianca ad ocra chiaro altrove, odore di ravanello; con KOH reazione subnulla. Comune in boschi di conifere e latifoglie.Regione Umbria, Novembre 2005; Foto e descrizione di Michelangelo Nitti.
Particolare della cuticola del cappello
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Cortinarius dionysae Rob. Henry 1933
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Foto e Descrizioni
Questo Cortinarius di media taglia risulta essere ubiquitario nei boschi di conifera e di latifoglia. Questa raccolta, effettuata a pochi metri dal mare tra Leccio e Cerro, mostra colorazioni verdastre piuttosto diffuse e un velo generale stranamente membranoso, tanto da lasciare placche sul pileo e una pseudovolva basale. L'odore forte di farina separa nettamente questo taxa dalle specie vicine e rende agevole la sua determinazione anche durante la raccolta.
Regione Toscana; Novembre 2008; Foto di Federico Calledda.
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Cortinarius dibaphus Fr.; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Emilio Pini.
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Cortinarius dibaphus Fr. 1838
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Foto e Descrizioni
Cappello rosa-viola nei giovani, poi ocra con bordo rosa-viola, poi completamente ocra negli esemplari maturi, con resti di velo bianco; lamelle grigie leggermente violette nei giovani, filo delle lamelle chiaro; gambo violetto nei giovani, poi ocra, con base bulbosa più o meno marginata, viola con resti di velo biancastro alla base; carne bianca all'interno, violetta vicino alla cuticola e alla corteccia del gambo, bianco-giallastra negli esemplari maturi. KOH neutro sul cappello e sul bulbo, ma rosa fluorescente su tutta la carne. Spore amigdaloidi, citriformi, verrucose, lunghe fino a 13,5 µm; cheilocistidi clavati.Regione Umbria; Ottobre 2019; Foto di Tomaso Lezzi.
Ritrovamento effettuato sotto conifera, probabilmente Abies cephalonica.
Cappello rosa-viola nei giovani, poi ocra con bordo rosa-viola, poi completamente ocra negli esemplari maturi, con resti di velo bianco.
Lamelle grigie leggermente violette nei giovani, filo delle lamelle chiaro; gambo violetto nei giovani, poi ocra, con base bulbosa più o meno marginata, viola con resti di velo biancastro alla base.
Carne bianca all'interno, violetta vicino alla cuticola e alla corteccia del gambo, bianco-giallastra negli esemplari maturi.
KOH neutro sul cappello e sul bulbo, ma rosa fluorescente su tutta la carne.
Spore amigdaloidi, citriformi, verrucose, lunghe fino a 13,5 µm; cheilocistidi clavati. Osservazione in Rosso Congo a 400×.
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Cortinarius delibutus Fr.; Svizzera; Agosto 2007; Foto di Federico Calledda.
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Cortinarius delibutus Fr. 1838
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Foto e Descrizioni
Cappello vischioso (meno con tempo secco), cm 3-8 da emisferico a piano-convesso a maturità, con centro a volte depresso, di color giallo-ocra uniforme. Lamelle nel giovane grigio-viola, progressivamente ruggine con la maturazione delle spore. Gambo cm 5-9, vischioso, a base claviforme, bianco con toni violacei, tende progressivamente a formare screziature giallastre. Carne biancastra inodore, sapore dolce. Habitat prevalente montano sotto latifoglia (Faggio e Betulla) ma anche Abete rosso.Regione Trentino; Agosto 2006; Foto di Pietro Curti, descrizione di Luca Mistè.
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Cortinarius delaportei Rob. Henry 1988
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Genere Cortinarius
Sottogenere Phlegmacium
Descrizione
Specie molto vicina al più conosciuto Cortinarius arcuatorum Rob. Henry, dal quale si differenzia per avere lamelle con tinte dominanti diverse dal violetto, la diversa reazione al KOH, rosso porpora in C. arcuatorum, e per le spore che possono raggiungere i 13-14 µm. Viene citato in letteratura un'entità simile, delineata sotto il Taxon di Cortinarius pseudoarcuatorum Rob Henry, ma non è ancora ben chiaro quali siano i confini morfologici e microscopici con C. delaportei, probabilmente si tratta di raccolte della stessa entità con colorazioni pileiche più cariche o in condizioni ecologiche diverse. Cortinarius delaportei dal punto di vista macromorfologico somiglia ad un Hebeloma del gruppo Crustuliniforme, ha il pileo color crosta di pane, più scuro verso il centro, con presenza di guttule simili a quelle di alcuni Hebeloma, che gli conferiscono un aspetto brillante, un poco viscoso, specie con tempo umido. Le lamelle sono di color bianco-argilla, a volte presentano lievi sfumature violette visibili soltanto nei giovani esemplari, e si assestano su toni argilla-ocra a maturazione, filo più chiaro delle lamelle. Il gambo è cilindrico, terminante con un bulbo a "cipollotto", abbastanza robusto, biancastro con sfumature violacee evidenti, odore subrafanoide, sapore di erba bagnata, non amarescente, reazione subnulla al KOH sul cappello e reazione nulla sulla carne.
Microscopia
Spore 10-12 × 5-6,5 µm, citriformi, con verruche ben delineate.
Basidi banali, tetrasporici.
Pileipellis composta da ife strette con pigmento incrostante e intracellulare.
Commestibilità
Non commestibile.
Regione Lombardia; loc. Spirano, Bosco dei Fontanili; Novembre 2011; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi.
Ritrovamento sotto Quercus robur e Popupus alba.
Reazione al KOH.
Microscopia
Spore 10-12 × 5-6,5 µm, citriformi, con verruche ben delineate.
Pileipellis con ife strette e con pigmento incrostante.
Pigmento intracellulare.
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Cortinarius decipiens (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Ottobre 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi.
Di piccole dimensioni (1,5-2,5 cm) colorazioni pileiche frigio fumo con centro brunastro con abbondanti resti di velo. Lamelle abbastanza large e moderamente spaziate, intercalate da lamellule, grigio ocra con riflessi lilacini in gioventù, infine bruno-fulve a maturazione, sporata bruno-rossastra; Gambo cilindrico di colore di fondo grigiastro, brunastro verso la base e talvolta con tinte violacee all'apice. Spore subamigdaliformi 7-8,5 ×4-5 in media. Sotto Salice e Pioppo bianco.
Prima raccolta.
Seconda raccolta.
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Cortinarius damascenus Fr. 1838
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Foto e Descrizioni
Nel Sottogenere Telamonia le specie con gambo biancastro, spesso fusiforme-ventricoso e più o meno radicante vengono inserite nella sezione Duracini. In questa sezione con gambo cespitoso, cappello igrofano, resti velari sul pileo o margine dello stesso biancastri e spore di medie dimensioni troviamo Cortinarius damascenus Fr. Le specie più vicine nella serie Damascenus sono Cortinarius contractus R. Henry e Cortinarius Phaeophyllus Karst., entrambi si distinguono per le spore più grandi (oltre i 10 µm) e per il filo delle lamelle evidentemente denticolato. Qualche confusione potrebbe presentarsi con esemplari lussureggianti e gregari di Cortinarius saturninus (Fr.) Fr. = Cortinarius cohabitans Karst., con lamelle viola-brunastre, gambo violaceo, più evidente alla base del gambo, superficie del cappello sericea e habitat preferenziale in prossimità di Populus e Salix spp. che ne permettono un’agevole distinzione anche sul campo.Regione Lombardia, Alzate Brianza (CO); Novembre 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi.
In prossimità di Castanea sativa.
Microscopia
Spore amigdaliformi-subelissoidali; 60 misurazioni.
N° Long. Larg. Q
Moy 8,19 4,29 1,93
Min 7,00 3,36 1,51
Max 9,44 5,21 2,27
Media 8,11 4,35 1,98
N° Long. Larg. Q
Moy 8,18 4,04 2,03
Min 7,07 3,56 1,81
Max 8,75 4,38 2,24
Media 8,24 4,05 2,03Osservazione in Acqua 400×.
Osservazione 1000×.
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Cortinarius cyanites Fr., Regione Emilia Romagna; Luglio 2014; Foto di Massimo Biraghi.
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Cortinarius cyanites Fr. 1838
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Foto e Descrizioni
Un curioso Cortinarius senza odore e sapore particolari, subnulli, curiosa certamente la forma e la tipologia di crescita molto tozza e larga alla base. Spesso fortemente aggregati, presentano un tozzo gambo obeso sormontato da un piccolo e rotondeggiante cappello.Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Luglio 2006; Foto di Massimo Biraghi.
(Exsiccatum MB20082006-81) -
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Cortinarius elegantior (Fr.) Fr. 1838
in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Inviato
Cortinarius elegantior (Fr.) Fr. 1838
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Genere Cortinarius
Sottogenere Phlegmacium
Sezione Fulvi
Sottosezione Elegantiores
Sinonimi
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Cortinarius quercus-ilicis (quercilis) (Chevassut & Rob. Henry) Melot 1989
Foto e Descrizioni
Specie dalle dimensioni importanti e dalle colorazioni pileiche fulvo-aranciate, con crescita sia nei boschi di latifoglia, in particolare sotto Quercia e Castagno che in quelli di conifera.
Il cappello può raggiungere i 15 cm di diametro, di color gialo-ocra, ocra fulvo, con macchie bruno-rossastre disposte in modo irregolare, lamelle giallognole, poi concolori al cappello, infine color ruggine a maturazione, gambo sodo, robusto, pieno e terminante in un bulbo a “trottola”, carne giallastra, odore e sapore rafanoidi.
Reazione nulla o appena brunastra al KOH sul cappello, debolmente rosa alla base del bulbo.
Spore 10-12(13) × 6-7(8) µm, Qm 1,70, da lungamente agmidaliformi a citriformi, verruche ben eccentuate. Cortinarius quercus-ilicis (quercilis) (Chevassut & Rob. Henry) Melot, secondo altri autori e specialisti di questo Genere, è specie a sé stante e separata per la crescita in ambiente xerofilo e per la dimensione minore delle spore, come si evince in questa raccolta.
Regione Lombardia, località Val Maggiore, Endine gaiano, bosco collinare di Castagno, Quercia, Carpino. Novembre 2011; Foto, Commenti e microscopia di Massimo Biraghi.
Microscopia
Spore 10-12(13) × 6-7(8) µm, Qm 1,70, da lungamente agmidaliformi a citriformi, verruche ben eccentuate.