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Archivio Micologico

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  1. Cortinarius aleuriosmus R. Maire 1910

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Cortinariaceae

    Foto e Descrizioni
    Cortinario molto bello, appartiene al gruppo dei Rapacei. Cappello da bianco o biancastro con sfumature ocra-rossicce specialmente al centro, lamelle biancastre a volte con sfumature violetto, poi ocra per la maturazione delle spore. Carne biancastra con odore forte di farina e sapore buono. Cresce nei boschi assolati di latifoglia in particolare quercia sempreverde.

    Regione Emilia Romagna, Val Nure (PC); Novembre 2009; Foto e commento di Emilio Pini.

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  2. Cortinarius alboviolaceus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2008; Foto e commento di Massimo Biraghi.

    Odore da nullo a " fungino", nessun timbro sgradevole. Crescita tipica sotto Fagaceae e Betulla; cuticola asciutta, opaca decorata nel giovane da resti del velo biancastro, blu-violetto poi con toni ocracei con l'età partendo dal centro del cappello; carne violetta tendente a sbiadire e sporcarsi di brunastro in maturazione specie alla base del gambo.

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  3. Cortinarius alboviolaceus (Pers. : Fr.) Fr. 1838

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Cortinariaceae

    Foto e Descrizioni
    Cortinarius alboviolaceus cromatismi e portamento molto simile alla Lepista nuda, ma come vedete la cortina è sempre nettamente visibile e le lamelle anche negli esemplari giovani iniziano a colorarsi di ocra. Diversamente L. nuda ha spore bianche, le sue lamelle pigmentate di viola rimangono sempre di tale colore.

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  4. Cortinarius acutus (Pers. : Fr.) Fr. 1838

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Cortinariaceae

    Foto e Descrizioni
    Regione Lombardia; Foto di Emilio Pini, descrizione di Luca Mistè.

    Cappello conico-campanulato con caratteristica papilla (umbone acuto), igrofano di colore bruno-rossastro a ocra con tempo secco; nettamente striato per trasparenza e con tracce di velo biancastro soprattutto al margine. Lamelle ocra-giallastre con filo biancastro. Gambo allungato cilindrico concolore al cappello con ovunque tracce bianche di velo. Carne esigua concolore al cappello, odore debole di iodoformio. Cresce a gruppi su torbiere e muschi in boschi umidi di conifere.

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  5. Tolypocladium ophioglossoides (J.F. Gmel.) C.A. Quandt, Kepler & Spatafora; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini.

    Curioso e caratteristico ascomicete che, pur apparendo terricolo, cresce parassitando specie ipogee come Elaphomyces granulatus o Elaphomyces muricatus.
    In realtà si tratta di una fruttificazione complessiva di numerosissimi periteci globosi di piccole dimensioni (al massimo 1 mm di diametro) che sono raggruppati e inglobati sopra una struttura più o meno claviforme (detta stroma) di colore bruno o bruno-nerastro. La base di questa struttura claviforme è interrata e di colore giallo. I periteci comunicano con l’esterno grazie a delle piccole aperture (dette ostioli) che permettono, a maturità, la fuoriuscita delle spore.
    Tali ostioli, leggermente prominenti sopra la superficie dello stroma, rendono quest’ultimo leggermente granuloso al tatto e, con opportuno ingrandimento, anche alla vista.

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    Un raggruppamento, con le basi (interrate) tipicamente gialle.

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    Particolare ravvicinato della "testa stromatica" in cui si notano tante piccole protuberanze (dette ostioli): ogni ostiolo rappresenta l'apertura che mette in comunicazione il peritecio sottostante (il singolo piccolo ascomicete) con l'esterno.

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  6. Tolypocladium ophioglossoides (J.F. Gmel.) C.A. Quandt, Kepler & Spatafora 2014

    Tassonomia
    Divisione Ascomycota
    Classe Sordariomycetes
    Ordine Hypocreales
    Famiglia Cordycipitaceae

    Sinonimi
    Cordyceps ophioglossoides (J.F. Gmel. :Fr.) Link 1818
    Elaphocordyceps ophioglossoides (J.F. Gmel. : Fr.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007

    Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Gianni Pilato.

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  7. Cordyceps militaris (L. : Fr.) Fr. 1818

    Tassonomia
    Divisione Ascomycota
    Classe Sordariomycetes
    Ordine Hypocreales
    Famiglia Cordycipitaceae

    Sinonimi
    Clavaria gemmata Schaeff. 1774
    Sphaeria militaris (L.) Ehrh. 1791
    Hypoxylon militare (L.) Mérat 1821
    Xylaria militaris (L.) Gray A 1821
    Corynesphaera militaris (L.) Dumort. 1822
    Torrubia militaris (L.) Tul. & C. Tul. 1865

    Etimologia
    L'epiteto Cordiceps deriva dal greco κορδύλη [cordýle] = clava e dal suffisso latino ceps da càput = capo, testa; col cappello a forma di clava.
    L'epiteto militaris deriva da miles = soldato.

    Ascoma
    Di forma sinuoso cilindrica, con apice attenuato, arrotondato, colorazioni arancio pallido, arancio vivo, arancio rosato; a partire dalla base e fino alla zona mediana la superficie è cosparsa da una pruina biancastra, fioccosa e forforacea, mentre la metà superiore fino all'apice dello stroma, corrispondente alla zona fertile, è ricoperta da numerosi minuscoli periteci, che conferiscono all'ascoma un profilo irregolare, ruvido e granuloso.

    Carne
    Di consistenza fibrosa.

    Habitat
    Fungo parassita, entomopatogeno, che fruttifica su insetti di diverse specie, in differenti fasi del loro sviluppo, dallo stadio larvale allo stadio adulto, racchiudendo l'ospite all'interno di un evidente strato di micelio giallo biancastro.

    Microscopia 
    Stroma matrice carnosa che costituisce la parte fertile, situata nella parte alta dell'ascoma.
    Periteci:(579,6) 612,0-676,9 (692,8) × (306,7) 323,1-337,4 (369,8) µm; Q = (1,7) 1,9-2,0 (2,1); N = 7; Media = 636,0 × 333,4 µm; Qm = 1,9; contenuti nello stroma, citriformi, che portano all'estremità degli ostioli , aperture in cui sono ospitati gli aschi. 
    Ostioli 35-25 µm.
    Aschi 250-300 µm, cilindrici, molto allungati, contenenti spore filiformi disposte in serie.
    Parafisi simili agli aschi, trasparenti ialine.
    Spore: (2,7) 3,0-4,8 (5,8) × (0,9) 1,0-1,6 (1,7) µm; Q = (2,1) 2,3-3,9 (6,7); N = 30; Media = 4,1 × 1,3 µm; Qm = 3,2; allungate lungo gli aschi, multisettate, si frammentano quando a maturità fuoriescono dagli aschi.
    Clamidiospore cilindriche. 

    Osservazioni
    L'infezione inizia con la dispersione dei conidi sulla superficie dell'insetto. Dopo aver attecchito nell'esoscheletro dell'ospite, i conidi, in condizioni idonee, germinano in poche ore, e sono in grado di secernere enzimi idrolitici, proteasi, chitinasi e lipasi, che agiscono sul tegumento esterno dell'insetto ospite, degradandolo gradualmente e dissolvendolo. Questi enzimi svolgono un ruolo molto importante nell'infezione dell'ospite, favoriscono la penetrazione dei conidi e forniscono nutrimento agli stessi in fase di germinazione.

    Commestibilità e tossicità
    Non commestibile.

    Specie simili
    Cordyceps capitata (Holmsk.: Fr.) Link., produce fruttificazioni isolate o in grappoli formati da un piede sterile e una testa fertile di
    6-10 mm di diametro, marrone finemente punteggiata da piccole macchie più scure, corrispondente agli ostioli del peritecio. Spore
    con contorno irregolare con piccole e numerose guttule.
    Cordyceps ophioglossoides (Ehrh.: Fr.) Link, produce fruttificazioni isolate o più comunemente, in piccoli grappoli, costituiti da un piede
    sterile e una testa fertile, la testa appare nerastra a maturità. Il piede, cilindrico, ha un colore simile alla parte superiore e sfuma verso il giallo alla base. Spore filiformi, multisettate, leggermente elicoidali.
    Ophiocordyceps unilateralis (Tul. & C. Tul.) Petch, si differenzia innanzitutto per la sua natura parassitaria più selettiva, infatti, questo fungo entomopatogeno, tipico delle foreste pluviali, ama parassitare principalmente le formiche della specie Camponotus leonardi; lo stroma è di forma sottile ed allungato, con apice appuntito, di colore scuro, brunastro, ambrato ed emerge dalla porzione basale della testa della formica ospite; la parte fertile è costituita da un elemento di forma sferoidale, posizionato nella parte mediana dell'ascoma, sulla cui superficie sono inseriti numerosi periteci di forma arrotondato-ovoidale;
    Ophiocordyceps sinensis (Berk.) G.H. Sung, J.M. Sung, Hywel-Jones & Spatafora, morfologicamente più simile a Cordyceps militaris, si differenzia da quest'ultimo per avere lo stroma con la porzione apicale meno arrotondata e più appuntita e una colorazione da giallo arancione ad arancione brunastra, più scura. La parte fertile dell'ascoma è situata nella parte apicale, che è ricoperta da numerosi e minuscoli periteci di forma ovoidale.
    Anche Ophiocordyceps sinensis è parassita più selettivo di Cordyceps militaris, in quanto predilige parassitare le larve di Hepialus armoricanus.

    Curiosità
    Nel 2023 è uscita una serie TV post-apocalittica dal titolo "The last of us", basata su un videogioco action-adventure del 2013, e ispirata alla pandemia CV19, e che è basata sulla storia di una pandemia causata da una specie di Cordyceps mutante che non attacca gli insetti, ma gli uomini, rendendoli degli zombies.

    Bibliografia
    CEREIJO, D., 2001. O xénero Cordyceps (Fr.) Link en Galicia. Mykes 4: 29-36.
    RATHI, A., SINGH, C., PATHAK, P., CHAUDHARY, N. & VYAS, D., 2021. A thematic approach on Cordyceps. Recent trends in mushroom biology.

    Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Galeotti, Alessandro Gigli e Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. 
    (Exsiccatum GG191210-01)

    Regione Umbria; Dicembre 2019; Foto, e microscopia di Giovanni Galeotti

    Ascoma, alla base del quale è possibile osservare l'ospite colonizzato dal micelio.

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    Ingrandimento dello stroma, con periteci citriformi, all'apice di ogni peritecio si osserva un zona circoscritta, liscia, di colore più intenso, dove è situato l'ostiolo, che si aprirà per liberare le spore mature.

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    Periteci. Osservazione in rosso Congo, a 100×.

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    Periteci. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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    Periteci, ostiolo. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

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    Aschi e parafisi. Osservazione in rosso Congo, a 100×.

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    Aschi e parafisi. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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    Aschi e spore. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

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    Spore:(2,7) 3,0-4,8 (5,8) × (0,9) 1,0-1,6 (1,7) µm; Q = (2,1) 2,3-3,9 (6,7); N = 30; Media = 4,1 × 1,3 µm; Qm = 3,2; Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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     Spore. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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    Spore. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

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  8. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora; Maggio 2011; Foto e commento di Tomaso Lezzi.

    Parassita di specie ipogee del genere Elaphomyces. Altre specie appartenenti a questo genere possono essere parassiti di insetti.
    Spore cilindriche, allungate, bacilliformi, aschi ottasporici, ialine, con guttule.

    Spore cilindriche, allungate, bacilliformi. Osservazione in blu di cresile.

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  9. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora 2014

    Tassonomia
    Divisione Ascomycota
    Classe Sordariomycetes
    Ordine Hypocreales
    Famiglia Cordycipitaceae

    Sinonimi
    Cordyceps capitata (Holmsk. : Fr.) Link. 1833
    Elaphocordyceps capitata (Holmsk.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007

    Foto, Descrizioni e Microscopia
    Carpoforo di altezza 3-5 cm, cresce parassita sul falso tartufo dei cinghiali Elaphomyces spp.

    Regione Lombardia; Aprile 2008; Foto di Massimo Biraghi.

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  10. Coprinellus xanthothrix (Romagn.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson 2001

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Psathyrellaceae
    Genere Coprinus
    Sezione Veliformes
    Sottosezione Domestici

    Sinonimi
    Coprinus xanthothrix Romagn. 1941

    Etimologia
    L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus.
    L'epiteto xanthothrix deriva dal latino ξανϑóς [xanthós] = giallo e da τριχός [trichós= capelli, per la peluria gialla alla base del gambo.

    Foto e Descrizioni
    Ritrovato nel bosco tra residui legnosi ma con crescita sulle numerose foglie marcescenti.

    Bibliografia
    KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571.
    REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. 
    Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241.

    Regione Lombardia, parco del Ticino; Giugno 2007; Foto e commenti di Rensacca, microscopia di Massimo Biraghi.

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    Particolare del velo.

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    Il velo è formato da cellule globose e da catene di cellule cilindriche con parete spessa, in alcuni casi incrostate.

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    Cheilocistidi.

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    Spore di dimensioni variabili: Q=1.4-1.8 µm, basidi tetrasporici.

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  11. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Ottobre 2014; Brembate, località Parco Doneda; Ottobre 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi.

    Su vecchia ceppaia semi interrata di Pioppo.

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    Basidi tetrasporici 400×.

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    Spore subellissoidali viste di lato, mitriformi viste di frontalmente.

    N° Long. Larg. Q
    Moy 7,44 4,57 1,63
    Min 6,73 3,78 1,42
    Max 8,49 5,31 1,93
    Media 7,31 4,58 1,63
    Lxl: N = 30; dMd; (6,73)6,91-7,165-8,18(8,49) x (3,78)4,11-4,46-5,03(5,31) Qm = 1,63

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    Cheilocistidi.

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    Pleurocistidi.

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    Velo composto da ife sferiche.

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  12. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, località Lodi; Aprile 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi.

    Località Osio Sotto, Parco Itala, su detriti in decomposizione e alla base di un grosso Pioppo sp morto, la fruttificazione si presentava molto abbondante e con esemplari in ogni stadio di crescita.

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    Elementi del velo 400×.

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    Elementi velo 1000×.

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    Ife connettive a volte diverticolate.

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    Spore
    Long.: N = 30; dMd; (7,52)7,948-8,25-9,342(9,90)
    Larg.: N = 30; dMd; (4,39)4,523-4,9-5,623(5,71)
    Q: N = 29; dMd; (1,54)1,58-1,64333333333333-1,83(1,99)
    V: N = 29; dMd; (80,1)88,2-102,6-148,7(169,2)
    N° Long. Larg. Q V
    Moy 8,59 5,07 1,70 117,0
    Min 7,52 4,39 1,54 80,1
    Max 9,90 5,71 1,99 169,2
    Med 8,64 4,98 1,69 111,70
    Lxl: N = 30; dMd; (7,52)7,95-8,25-9,34(9,90) × (4,39)4,52-4,9-5,62(5,71)
    Qm = 1,70 SigmaQ = 0,10

    Osservazione 400×.

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    Osservazione 1000×.

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