Vai al contenuto

Archivio Micologico

Soci AMINT CSM
  • Numero contenuti

    14410
  • Iscritto

  • Ultima visita

Messaggi pubblicati da Archivio Micologico

  1. Coprinellus radians (Fr. : Fr.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson; Regione Lazio, Giugno 2011, Foto di Tomaso Lezzi.
    (Exsiccatum TL20110605-01)

    Cappello lungamente rigato, coperto da scagliette granulose di velo bianco con la punta scura; gambo leggermente pruinoso.
    Spore 8,9-10,4 × 5,4-6,4 µm; Q = 1,5-1,8; Qm = 1,65; ellissoidali, a parete spessa, con poro germinativo evidente, centrale; velo formato da cellule sferiche intercalate da catene di elementi allungati, fusiformi, non cilindrici; calulocistidi utriformi, lageniformi.
    Gli elementi che aiutano ad identificare questa specie sono: presenza di caulocistidi, velo con cellule cilindriche e allungate, spore di lunghezza minore di 11 µm, velo che si dissocia in piccole parti.
    Il simile Coprinus xanthothrix Romagn. = Coprinellus xanthothrix (Romagn.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson ha spore più piccole, con estremità più appuntita.
    Coprinus domesticus (Bolton) Gray = Coprinellus domesticus (Bolton) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson ha spore più piccole, faseoliformi.

    post-2993-0-03582400-1307395563.jpg

    post-2993-0-90219600-1307395564.jpg

    post-2993-0-69498400-1307395566.jpg

    Un particolare del velo sulla cuticola.

    post-2993-0-55002300-1307395568.jpg

    Velo formato da cellule sferiche intercalate da catene di elementi allungati, fusiformi, non cilindrici.

    10.jpg

    11.jpg

    12.jpg

    13.jpg

    Calulocistidi utriformi, lageniformi.

    14.jpg

    Cheilocistidi.

    15.jpg

    Spore 8,9-10,4 × 5,4-6,4 µm; Q = 1,5-1,8; Qm = 1,65; ellissoidali, a parete spessa, con poro germinativo evidente, centrale.

    16.jpg

    17.jpg

  2. Coprinellus radians (Fr. : Fr.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson; Regione Lazio, Febbraio 2008, Roma, Villa Pamphili, 29 febbraio, su tronchi marcescenti di latifoglia in zona umida, foto Felice Di Palma.

    post-3093-1204667050.jpg
    enc.gif

    Pleurocistidi talmente grandi che è possibile osservarli anche in foto.

    post-3093-1204667167.jpg

    Spore n=30  (8,92 )9,184-10,907(11,20)X(5,58 )5,89-6,83(6,93) è proprio la loro maggiore dimensione che lo differenzia dal simile Coprinus domesticus.

    post-3093-1204667291.jpg

  3. Coprinellus radians (Fr. : Fr.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson 2001

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Psathyrellaceae
    Genere Coprinus
    Sezione Veliformes
    Sottosezione Domestici

    Sinonimi
    Coprinus radians Fr. : Fr. 1838

    Etimologia
    L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus.
    L'epiteto radians deriva dal latino rădĭans = raggiante, brillante, per l'aspetto del cappello.

    Bibliografia
    KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571.
    REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. 
    Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241.

    Ritrovamento anno 2005; Foto di Tomaso Lezzi.

    post-2993-1113601820.jpg
    enc.gif

    Particolare del micelio giallo-ocra.

    post-2993-1113601879.jpg

  4. Coprinopsis picacea (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Marche; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti.

    Crescita solitamente gregaria.

    post-4-0-25312600-1373706557.jpg

    Pileo con residui velari biancastri. Cappello nettamente striato.

    post-4-0-04022100-1373706547.jpg

    Gambo decorato con residui velari fioccosi. Sporata nerastra e deliquescenza progressiva a partire dal margine del cappello.

    post-4-0-82381500-1373706562.jpg

    Particolare delle nette striature del pileo.

    post-4-0-09683200-1373706571.jpg

    Particolare dei lembi velari bianchi che rivestono il cappello.

    post-4-0-41467800-1373706576.jpg

  5. Coprinopsis picacea (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Toscana, Mugello; Novembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini.

    Facile da riconoscere, inconfondibile quando è "maturo". Possibile qualche confusione da molto giovane quando il cappello si presenta tutto bianco in quanto ricoperto interamente dal velo (che poi, lacerandosi, formerà le tipiche squame chiare su fondo bruno-scuro): in tal caso basta provare ad asportare parte del velo: se il velo è "resistente" e non si asporta facilmente allora siamo in presenza di altra specie, se il velo si può asportare facilmente, come una pellicola untuosa, molliccia e fine) e lascia intravedere il fondo bruno-scuro allora è un Coprinopsis picacea. Infine l'odore di Coprinopsis picacea è sgradevole, bituminoso
    In antichità questo genere di funghi veniva fatto macerare, data la deliquescenza della carne, ottenendo un liquido nerastro che miscelato ad acqua in piccole quantità di colle naturali era usato per scrivere, ancor prima dell'inchiostro di china.

    post-4417-1258295766.jpg

    post-4417-1258295801.jpg

    Particolari delle placche fioccose.

    post-4417-1258295853.jpg

    post-4417-1258295883.jpg

  6. Coprinopsis picacea (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Toscana; Ottobre 2008; Foto di Tomaso Lezzi.

    Uno dei pochi Coprinus facile da riconoscere anche macroscopicamente, taglia piuttosto grande e placche di aspetto zuccherino sul cappello.

    post-2993-1225372869.jpg
    enc.gif

    Una macro del cappello coperto di placche bianche, resti del velo generale.

    post-2993-1225372953.jpg
    enc.gif

    Queste placche aderiscono poco al cappello e basta una semplice pioggia per farle cadere a terra, lasciando vedere il colore della superficie del cappello e dando un aspetto apparentemente diverso a questa specie.

    post-2993-1225373121.jpg
    enc.gif

    post-2993-1225373527.jpg
    enc.gif

  7. Coprinopsis picacea (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001

    Tassonomia
    Divisione Basidiomycota
    Classe Agaricomycetes
    Ordine Agaricales
    Famiglia Psathyrellaceae
    Genere Coprinopsis
    Sezione Coprinus
    Sottosezione Alachuani

    Sinonimi
    Coprinus picaceus (Bull. : Fr.) Gray 1821

    Etimologia
    Dal latino pica = gazza, simile alle gazze per il colore del cappello bianco e nero.

    Cappello
    4-10 cm, a differenza degli altri funghi, in questo genere anziché la misura del diametro assume importanza la misura della lunghezza, che in questa specie può arrivare a 15 cm ed oltre. Superficie di colore marrone scuro-fuligginoso, bruno-nerastra, liscia e umida, ricoperta da fini placche biancastre fioccose e fibrose, residui del velo generale, facilmente asportabili e detersili. Percorso da una fine plissettatura radiale più evidente verso il margine, che è l’impronta delle lamelle sulla cuticola essendo il cappello privo di carne.

    Imenoforo
    Lamelle fitte, appressate e ventricose, libere al gambo, inizialmente bianco-grigiastre e con orlo fioccoso verso il margine, poi via via ingrigenti fino a nerastre, deliquescenti a maturità.

    Gambo
    5-30 × 1-3 cm, dilatato-bulboso alla base, cilindrico, attenuato verso l’alto, slanciato, bianco e ricoperto in gioventù da una minuta decorazione squamosa zebrata, dovuta alla presenza di piccole fioccosità concolori, fragile e cavo.

    Carne
    Esigua e quasi inconsistente di colore grigiastro-cenere nel cappello, biancastra e fibrosa nel gambo, facilmente deliquescente in modo particolare quella del cappello, odore non gradevole.

    Habitat
    In boschi di latifoglie e misti, predilige tratti soggetti a degrado e calpestio, con crescita isolata o in colonie di numerosi esemplari. Ritenuto non frequente nel Nord d’Italia, diventa comune nel Centro e nel Sud, comprese le isole, dalla fine dell’estate fino all'inverno inoltrato.

    Commestibilità e Tossicità
    Non commestibile; non è da escludere un alto contenuto di coprina, un amminoacido che se ingerito con alcool provoca la sindrome coprinica.

    Specie simili
    Date le dimensioni, che ne fanno la specie più possente appartenente a questo genere, è difficile la confusione con altre specie. In fase di primordio, quando le placche biancastre sulla cuticola si presentano unite e compatte, è somigliante al Coprinus comatus (O.F. Müll. : Fr.) Pers., facile però effettuare la distinzione, basta provare a rimuovere le decorazioni del cappello, facilmente asportabili in Coprinopsis picacea, avendo consistenza e struttura indipendente dalla cuticola, diversamente non rimovibili in Coprinus comatus poiché squamule formatesi dalla lacerazione della cuticola pileica e facenti parte della stessa.

    Osservazioni
    In relazione a recenti studi, basati sui dati molecolari, Coprinus picaceus è stato ricombinato nel Genere Coprinopsis e rinominato in Coprinopsis picacea.

    Regione Toscana; Ottobre 2008; Foto e descrizione di Pietro Curti.

    Specie appartenuta alla Famiglia Coprinaceae e al Genere Coprinopsis, che comprende funghi di taglia media o piccola, con cappello conico-campanulato facilmente separabile dal gambo, quindi eterogenei. La caratteristica principale del genere è la sporata nera.

    post-4-1224409946.jpg
    enc.gif

×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza