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Archivio Micologico

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  1. Agaricus xanthodermus Genev., Regione Lazio; Novembre 2006; Foto e commenti Felice Di Palma. Agaricus sezione Xanthodermatei: Gruppo di Agaricus con la base del gambo più o meno ingiallente e odore nauseabondo di fenolo o inchiostro, lamelle con taglio sterile, anello supero, possibili cordoni miceliari alla base del gambo (più o meno evidenti), tutte le specie sono più o meno tossiche e presentano reazione di Shaeffer negativa. All'interno della sezione possiamo distinguere: 1) Gruppo xanthodermus: specie dal portamento slanciato, con gambo cilindrico non robusto a base più o meno bulbosa (Agaricus xanthodermus,Agaricus praeclaresquamosus, Agaricus phaeolepidotus); 2) Gruppo pilatianus: specie dal portamento non slanciato, piuttosto robuste, con base del gambo non bulbosa (spesso attenuata), anello complesso (Agaricus pilatianus, Agaricus iodosmus, Agaricus menieri); 3) Gruppo pseudopratensis: specie dal portamento non slanciato, base del gambo non bulbosa, anello semplice (Agaricus pseudopratensis, Agaricus romagnesii (?)) Ciò premesso, osserviamo il ritrovamento: Che si tratti di specie appartenente alla sezione Xanthodermatei è lapalissiano, basta osservare l'ingiallimento della base del gambo e l'odore di fenolo. L'anello è decisamente supero, il taglio lamellare sterile, non si riesce, invece, ad apprezzare appieno. Il portamento, ritengo che possiamo definirlo decisamente slanciato, per cui ci troviamo nel gruppo Xanthoderma. Il viraggio alla base del gambo, dopo un poco di tempo tende a diventare meno evidente, ma non vira al rosso vinoso, altra circostanza che fa escludere Agaricus pseudopratensis. Se graffiato, diviene veramente evidente. Agaricus xanthoderma var. xanthoderma.
  2. Agaricus xanthodermus Genev., Regione Sardegna; Novembre 2006; Foto di Giovanni Solinas. Sezione.
  3. Agaricus xanthodermus Genev., Regione Umbria; Ottobre 2005; Foto Tomaso Lezzi. Odore di inchiostro, carne vistosamente ingiallente al taglio Si nota il velo parziale prima della separazione dell'anello.
  4. Agaricus xanthodermus Genev. 1876 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Genere Agaricus Sottogenere Agaricus Sezione Xanthodermatei Etimologia Dal latino agaricus = campestre e dal greco xanthós = giallo e derma = pelle. Cappello Cappello 6-12(14) cm, negli esemplari giovani assume, sovente, una tipica forma trapezoidale o tronco-conica, poi disteso-appianato con lo sviluppo; la cuticola è liscia o leggermente sericea, bianca, virante al giallo acceso allo sfregamento o al tocco. Imenoforo Lamelle strette e fitte, inizialmente abbastanza chiare, poi grigio-rosa, infine bruno-nerastre, con il tagliente pallido in quanto sterile; l’estremità rivolta verso il gambo è arrotondata, così da formare una sorta di collarium. Gambo 6-10(12) × 1-2 cm, slanciato, spesso flessuoso, cilindrico, con base bulbosa, inizialmente pieno all’interno, poi midolloso, esternamente liscio o sericeo, bianco, si macchia di giallo acceso al tocco, specie nella zona basale. Anello supero, molto ampio e membranoso, doppio per la presenza di una barruletta sulla faccia inferiore che, lacerandosi, conferisce un aspetto tipo “ruota dentata”. Carne Bianca, tranne che sulla superficie esterna e alla base del gambo che, se scalfita o tagliata, subito vira al giallo intenso; odore di fenolo o inchiostro, sapore sgradevole. Reazione di Shaeffer negativa. Habitat Cresce gregario, a volte in file, nei prati concimati, nei luoghi erbosi e incolti, nei boschi radi (con una certa predilezione per le latifoglie), più frequente in pianura che in montagna. Commestibilità e Tossicità Si tratta del capostipite degli Agaricus con base ingiallente e odore di fenolo, pertanto è velenoso, la sua ingestione provoca, infatti, sindrome gastroenterica più o meno accentuata. Specie simili Di questo Agaricus si conoscono più varietà, differenziate principalmente per il colore e l’aspetto della superficie del cappello. Agaricus xanthodermus Genevier var. griseus (Pearson) Bon et Cappelli avrebbe il cappello grigiastro screpolato, anello fioccoso nella faccia inferiore, crescerebbe prevalentemente in ambiente mediterraneo. Agaricus xanthodermus Genevier var. lepiotoides Maire avrebbe il cappello fessurato in grosse squame che ricordano quello delle Macrolepiota; uno studio del 2005 (Kerrigan, R.W. & al.) condotto tenendo conto anche delle evidenze del DNA ha dimostrato che le suddette varietà non hanno valore tassonomico. Agaricus pilatianus Bohus presenta il cappello fuligginoso e squamuloso, base del gambo non bulbosa, odore e ingiallimento più pronunciati. Agaricus menieri Bon, anch’esso a base non bulbosa, si distingue per l’habitat esclusivo delle dune litorali. Osservazioni Caratteristiche principali per la sua identificazione sono l’intenso ingiallimento alla base del gambo e il forte odore di fenolo o inchiostro, il raccoglitore diAgaricus non deve quindi dimenticare di controllare la presenza di questi due caratteri. Questi due caratteri risultano ancor più amplificati dalla cottura, si consiglia quindi di prestare attenzione anche in questa fase. Tutti gli Agaricus del gruppo degli Xanthodermatei hanno un tipico profilo del cappello smussato-trapezoidale. Bibliografia KERRIGAN, R.W., CALLAC, P., CHALLEN, M.P., PARRA, L.A., 2005. "Agaricus section Xanthodermatei: a phylogenetic reconstruction with commentary on taxa". Mycologia. 97(6). Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Regione Lombardia, Gera D'Adda; Ottobre 2015; Foto di Massimo Biraghi.
  5. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Umbria; Giugno 2014; Foto di Stefano Rocchi.
  6. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Marche; Giugno 2012; Foto di Tomaso Lezzi. Primordi di notevoli dimensioni che mostrano il gambo e la parte inferiore dell'anello coperti da squamette concolori. Gambo anello e imenoforo.
  7. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Umbria; Maggio 2011; Foto di Luigi Minciarelli. Raduno A.M.I.N.T. di Monte Cucco, dai pascoli sommitali.
  8. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Umbria; Agosto 2011; Foto di Luigi Minciarelli. Campioni giovani, col cappello ancora chiuso.
  9. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Friuli Venezia Giulia; Ottobre 2010; Foto di Claudio Angelini.
  10. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Abruzzo, Luglio 2011; Foto di Pietro Curti. Macro del gambo.
  11. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Abruzzo, Luglio 2011; Foto di Luigi Minciarelli. Pascoli sommitali d'alta quota, 1800 m s.l.m. Alcuni dettagli del cappello, screpolato e visibilmente ingiallito. Un dettaglio del taglio alla base del gambo, si noti l'ingiallimento, che si presenta piuttosto rapido e persistente. Un campione maturo di notevoli dimensioni.
  12. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Abruzzo; Luglio 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Il cappello screpolato per il sole e il vento, Qualche tempo fa i campioni con queste caratteristiche della cuticola venivano considerate come Agaricus stramineus, oggi la specie è stata riunita sotto il nome di Agaricus urinascens. L'anello e le lamelle.
  13. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Lombardia; Giugno 2005; Foto di Federico Calledda. Esemplari di 15 cm di diametro ancora immaturi.
  14. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Marche; Agosto 2005; Foto Pietro Curti.
  15. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Trentino; Luglio 2005; Foto di Massimo Biraghi. Particolare cappello. Gambo, anello e imenio.
  16. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Trentino; Luglio 2005; Foto di Emilio Pini.
  17. Agaricus crocodilinus Murrill 1912 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Genere Agaricus Sottogenere Agaricus Sezione Arvenses Sinonimi Agaricus urinascens (Jul. Schäff. & F.H. Møller) Singer 1951 Agaricus albertii Bon. 1988 Agaricus macrosporus (Jul. Schäff. & F.H. Møller) Pilát. 1951 Agaricus macrosporus var. stramineus (Jul. Schäff. & F.H. Møller) Bon. 1985 Agaricus stramineus (Jul. Schäff. & F.H. Møller) Singer. 1951 Psalliota macrospora (Jul. Schäff. & F.H. Møller) F.H. Møller. 1952 Psalliota straminea Jul. Schäff. & F.H. Møller. 1938 Psalliota urinascens Jul. Schäff. & F.H. Møller. 1938 Etimologia L'epiteto Agaricus deriva dal greco αγαρικόν = fungo degli Agari; perché secondo Dioscoride proveniva dall'Ucraina, che a quel tempo veniva chiamata "Terra di Agaria". Cappello Raggiunge dimensioni considerevoli, fino a 20 cm, negli esemplari giovani il cappello ha forma subsferica con l'anello chiuso a difendere le lamelle, negli esemplari adulti il cappello si distende; la superficie liscia, diventa facilmente screpolata e suddivisa in areole per l'effetto del sole e del vento; col tempo o alla manipolazione diventa lentamente giallo. Lamelle Grigie negli esemplari giovani, poi rosa chiaro, infine, a maturità, marroni. Gambo Massiccio, cilindrico, a clava, con base ingrossata e spesso ricurva, superficie ricoperta da squamette, anche negli esemplari giovani; col tempo o alla manipolazione diventa lentamente giallo. Anello Supero, discendente, ampio e non particolarmente spesso, mostra a volte una ruota dentata. Carne Bianca e soda, diventa lentamente gialla. Odore gradevole negli esemplari giovani, con componente anisata, negli esemplari maturi diventa più sgradevole; sapore fungino. Habitat Cresce tipicamente nei prati di montagna, lontano dalle essenze arboree, formando spesso i cosiddetti "cerchi delle streghe". Commestibilità e Tossicità Ottimo commestibile. Osservazioni Il riconoscimento risulta abbastanza facile per le dimensioni notevoli degli esemplari e per il particolare habitat di crescita. Specie simili Agaricus crocodilinus è una specie molto ben caratterizzata per la sua grande taglia e per le spore sempre più lunghe di 10 µm. Agaricus litoralis (Wakef. & A. Pearson) Pilát, è l'unica specie con la quale l'osservatore superficiale può confonderlo, e che spesso condivide gli stessi habitat di crescita e lo stesso portamento. Tuttavia, quest'ultimo si differenzia bene già a livello macroscopico, per il gambo e la faccia inferiore dell'anello assolutamente lisci ed il lento arrossamento della carne alla sezione, oltre che per le spore di lunghezza ben inferiore ai 10 µm. Note Tassonomiche Tra i principali sinonimi di Agaricus crocodilinus abbiamo Agaricus urinascens Agaricus macrosporus ed Agaricus stramineus, tutti riconducibili alla stessa entità dato che le differenze morfologiche in base alle quali erano state descritte come specie distinte: assenza di odore urinoso per Agaricus macrosporus e cappello color paglia per Agaricus stramineus sono insignificanti e rientrano nella variabilità specifica. Si tratta di tre taxa pubblicati nello stesso volume, e quindi nello stesso anno (1938) come Psalliota e poi ricombinati in Agaricus nel 1951. Tuttavia, le combinazioni Agaricus macrosporus e Agaricus stramineus sono illegittime, perché entrambi i binomi erano già stati usati (Agaricus macrosporus = Lentinus strigosus e Agaricus stramineus = Floccularia straminea); per questo motivo il nome tassonomicamente valido è Agaricus urinascens. Agaricus excellens da alcuni autori è mantenuto distinto da Agaricus urinascens (almeno a livello di varietà) per il gambo mediamente più lungo del diametro del cappello ed habitat preferenzialmente boschivo. Tuttavia, anche queste caratteristiche morfologiche sono da ritenere come variabilità specifica di Agaricus urinascens e, comunque, non tali da giustificare la creazione di una specie differente. Bigliografia PARRA SÁNCHEZ L.A., 2008. Agaricus L., Allopsalliota Nauta & Bas. Fungi Europæi. Vol 1. Alassio (SV): Ed. Candusso. PARRA SÁNCHEZ L.A., 2013. Agaricus L., Allopsalliota Nauta & Bas. Fungi Europæi. Vol 2. Alassio (SV): Ed. Candusso. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Felice Di Palma. Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Abruzzo; Luglio 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Esemplari di notevoli dimensioni, gli esemplari giovani col cappello ancora chiuso già misuravano circa 7 cm, quelli più cresciuti in cui si era appena distaccato l'anello dal margine del cappello misuravano intorno ai 15 cm; cappello spesso diviso in areole; lamelle grigie nei giovani poi rosa chiaro; anello ampio, supero, discendente, in alcuni esemplari con tracce di ruota dentata; gambo massiccio, squamettato, ingrossato e spesso ricurvo alla base. La superficie e la carne hanno un leggero viraggio al giallo, sapore grato, odore delicato, anisato. Sporata bruno-rosato. Un particolare dell'anello, supero, discendente. Le lamelle prima grigie, poi rosa chiaro. La sezione leggermente ingiallente. Spore. Cheilocistidi, come spesso succede in questo genere, piuttosto difficili da individuare. Basidi.
  18. Agaricus subperonatus (J.E. Lange) Singer 1951 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Genere Agaricus Sottogenere Agaricus Sezione Bivelares Foto e Descrizioni Ritrovati nel giardino di una casa privata di Crema.
  19. Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  20. Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck; Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Stefano Rocchi.
  21. Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck; Regione Piemonte; Ottobre 2010; Foto di Tomaso Lezzi.
  22. Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Felice Di Palma.
  23. Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck; Regione Marche; Settembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  24. Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck; Regione Sardegna; Novembre 2007; Foto di Felice Di Palma. Microscopia di Felice Di Palma. Spore ... n=30 ... (5,05 )5,358-6,39(6,66) × (3,53 )3,642-4,292(4,60).
  25. Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Emilio Pini.
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